La Polonia ha abbattuto droni russi entrati nel suo spazio aereo: cosa è successo

Mondo
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Introduzione

Nella notte la Polonia ha denunciato "molteplici violazioni dello spazio aereo" da parte di Mosca, con i militari che "hanno utilizzato armi contro gli obiettivi" identificati come droni, afferma il premier polacco Donald Tusk su X (LE NEWS SUL CONFLITTO LIVE). In azione anche gli aerei da ricognizione italiani.

 

Karolina Galecka, portavoce del ministero degli Interni polacco, ha affermato che la polizia ha finora identificato 15 droni, la maggior parte dei quali nel voivodato di Lublino, Polonia orientale. "Sono stati confermati un totale di 15 droni a: Czosnówka, Cześniki, Krzywowierzba-Kolonia, Mniszków, Oleśno, Wielki Łan, Wohyń, Wyhalew, Wyryki, Zabłocie-Kolonia, Nowe Miasto nad Pilicą, Bychawka Trzecia, tra Radiany-Sewerynów, Czyżów, Sobótka" ha scritto su X.

 

La Russia accusa la Polonia di "diffondere miti" per "aumentare l'escalation" di quella che Mosca definisce "crisi ucraina", scrive la Tass, mentre il ministero della Difesa russo afferma di essere "pronto" a "consultazioni" con il ministero della Difesa polacco e sostiene che le forze armate del Cremlino non avessero obiettivi in territorio polacco. Ecco cosa è successo e quali possono essere le conseguenze a breve termine.

Quello che devi sapere

Cosa è successo

I droni sono stati rilevati dalla Polonia durante un attacco di Mosca verso l’Ovest dell'Ucraina. "Si tratta di un atto di aggressione che ha creato una reale minaccia alla sicurezza dei nostri cittadini", ha sottolineato il comando operativo dell'esercito polacco in un messaggio su X. Secondo quanto riporta Polsat News sarebbe stata colpita una casa nella città di Wyryki Wola nella regione di Lublino, al confine con la Russia e la Bielorussia. Nessuno sarebbe rimasto ferito. 

 

Per approfondire: TUTTE LE NEWS SULLA GUERRA IN UCRAINA 

Tusk: “Provocazione su larga scala”

Per il premier polacco Donald Tusk l’attacco con i droni russi è "molto probabilmente una provocazione su larga scala". "I droni che rappresentavano una minaccia diretta sono stati abbattuti”, ha chiarito, per poi ribadire di essere "in costante contatto con il Segretario generale della Nato e i nostri alleati". "Non abbiamo registrato vittime. La ricerca dei resti dei droni abbattuti è in corso".

 

"Questa situazione ci pone tutti più vicini a un conflitto aperto", ha poi ricordato. "Siamo più vicini che mai dalla Seconda guerra mondiale: abbiamo una guerra su vasta scala al confine ucraino-russo, ma abbiamo già qualcosa che oltrepassa il limite delle normali provocazioni qui, nel nostro cielo".

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Polonia: "Attacco droni deliberato, non ci faremo intimidire"

"Ieri sera, lo spazio aereo polacco è stato violato 19 volte da droni di fabbricazione russa. La nostra valutazione è che non si è trattato di una deviazione dalla rotta, ma di un attacco deliberato", ha detto il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski in un video diffuso sui social. "Polonia, Ue e Nato - ha aggiunto - non si lasceranno intimidire, continueremo a sostenere il coraggioso popolo ucraino. È tempo che la leadership russa capisca che il tentativo di ricostruire l'ultimo impero europeo è destinato a fallire".

La conferma di Kiev

La conferma dell’accaduto è arrivata anche da Kiev: "L’incursione nello spazio aereo polacco è avvenuta durante l'attacco notturno dei droni russi contro l'Ucraina", ha affermato l'aeronautica militare ucraina. È stato dichiarato un allarme aereo in tutto il Paese e ci sono state esplosioni nelle regioni di Leopoli, Kiev, Vinnytsia, Rivne, Zhytomyr, Khmelnytskyi e Frankivsk. Kiev ha anche affermato che Vladimir Putin continua a "mettere alla prova l'Occidente" e continuerà a farlo finché non riceverà "una risposta forte".

 

"Gli shahed russo-iraniani hanno operato nello spazio aereo della Polonia, nello spazio aereo della Nato. Non un solo 'shahed', che si potrebbe definire casuale, ma almeno otto droni d'attacco diretti verso la Polonia. Un precedente estremamente pericoloso per l'Europa. Se ci saranno ulteriori passi dipenderà completamente dalla coordinazione e dalla forza delle azioni di risposta. I russi devono sentire le conseguenze", ha poi incalzato il presidente ucraino Zelensky su Telegram.

 

Im serata poi il presidente ucraino ha criticato duramente i leader occidentali e globali per la "mancanza di azione". "Ci sono state più che sufficienti dichiarazioni, ma finora c'è stata mancanza di azione. I russi stanno testando i limiti del possibile. Stanno testando la reazione. Stanno registrando il comportamento delle forze armate dei paesi Nato", ha dichiarato Zelensky.

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Mosca: "Polonia diffonde miti per aggravare crisi ucraina"

La Russia dal canto suo accusa la Polonia di "diffondere miti" per "aumentare l'escalation" di quella che Mosca definisce "crisi ucraina". Lo riporta la Tass citando un comunicato del ministero degli Esteri russo. "Il ministero della Difesa" russo - è la versione del governo di Mosca - "ha confermato inequivocabilmente che non vi erano piani per colpire obiettivi sul territorio della repubblica di Polonia e che l'autonomia di volo dei droni utilizzati nella suddetta distruzione delle imprese del complesso militare-industriale ucraino, che, secondo Varsavia, avrebbe attraversato il confine polacco, non supera i 700 chilometri".

Le reazioni di Tajani e Meloni

Il ministro degli Esteri Tajani è interventuo subito, parlando di "un fatto gravissimo e inaccettabile, che è un'offesa alla sicurezza dell'intera area euro-atlantica". "L'Italia esprime piena solidarietà alla Polonia, Paese amico e alleato, ribadendo il suo impegno per la difesa della sovranità e dell'integrità territoriale. Ogni provocazione va respinta con fermezza e unità da parte dell'Europa". 

 

A stretto giro sono arrivate poi le parole della premier Meloni: "Esprimo, a nome del Governo italiano, piena solidarietà alla Polonia per la grave e inaccettabile violazione, da parte russa, dello spazio aereo polacco e dell'Alleanza Atlantica".

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Crosetto: "Nostro aereo in Polonia, Italia difende alleati"

"Gli aerei italiani fanno parte della Nato e sono pronti a difendere gli alleati come ci aspettiamo gli alleati farebbero se a essere minacciata fosse l'Italia", ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della riunione ministeriale E5 di oggi a Londra, confermando la partecipazione di un velivolo da ricognizione italiano la notte scorsa alla risposta "collettiva" allo sconfinamento denunciato nei cieli polacchi di una ventina di droni russi. Crosetto ha insistito che la Nato "è unita o non è" e ha ricordato che l'aereo in questione si leva in volo "ogni sera" sul fronte orientale dell'Alleanza. Il ministro ha poi sottolineato come l'aereo da ricognizione coinvolto in Polonia faccia parte di "un contingente" dell'Alleanza Atlantica dislocato sul fianco est con il contributo di vari Paesi. E come il suo impiego sia stato disposto quindi dalla Nato, nell'ambito della sua reazione collettiva all'incursione russa, non con una decisione autonoma del governo italiano. Infine ha condiviso la dura condanna dell'azione di Mosca definendola una minaccia "inaccettabile e senza precedenti" oltre le frontiere di un Paese Nato. "È un fatto gravissimo", ha affermato, precisando che agli alleati occidentali "non interessa se sia stato un test, una provocazione o altro" da parte di Putin: ciò che conta è che la Nato si sia mostrata "pronta a reagire" collettivamente e unitariamente. 

Mattarella: "In Polonia episodio gravissimo, verso il baratro"

L'episodio di droni in Polonia è "gravissimo. Quel che crea allarme è che ci si muove su un crinale dal quale si può scivolare in un baratro di violenza incontrollato", ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Lubiana. Quanto avviene in Ucraina viene accentuato anche dalle "dichiarazioni minacciose del Cremlino ai Paesi europei che sono un elemento che induce all'allarme. Il rischio estremamente alto è che si scivoli in un conflitto di dimensioni inimmaginabili e incontrollabile".

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Nato riunita

Intanto, il Consiglio Atlantico, previsto questa mattina in formato ordinario come ogni mercoledì, si è riunito invece sotto l'articolo 4 su richiesta della Polonia, come conferma una fonte diplomatica alleata. L'articolo 4 del Trattato Nord Atlantico stabilisce che i Paesi membri si consulteranno reciprocamente ogniqualvolta uno di essi ritenga che "la propria integrità territoriale, indipendenza politica o sicurezza siano minacciate". 

 

"La Nato ha risposto con decisione e rapidità alla situazione, dimostrando le nostre capacità e determinazione a difendere il territorio alleato", ha detto il comandante supremo (Saceur), il generale Usa Alexus Grynkewich. "È la prima volta che velivoli della Nato hanno ingaggiato minacce potenziali all'interno del nostro spazio aereo", ha aggiunto precisando che non solo i caccia polacchi e olandesi sono entrati in azione. "I Patriot tedeschi in Polonia sono stati messi in "allerta massima" e aerei italiani da ricognizione (AWACS) e cisterna si sono alzati in volo.

Rutte: "Non è caso isolato"

"È in corso un'analisi per fare piena luce sull'accaduto ma quel che è chiaro e che questa violazione non è un incidente isolato", ha inoltre sottolineato il segretario generale della Nato Mark Rutte. "Che sia un atto intenzionale o meno si tratta di un'azione sconsiderata", ha aggiunto.

 

Per approfondire: Nato, cos’è l’articolo 4 e cosa succede ora che la Polonia lo ha attivato

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Gb: "Da Putin escalation ostile contro l'Europa"

"Putin ha raggiunto un nuovo livello di ostilità nei confronti dell'Europa" con la violazione dello spazio aereo della Polonia e della Nato da parte dei droni russi, ha detto il ministro della Difesa britannico John Healey nella conferenza stampa congiunta al termine del vertice del gruppo E5 a Londra con i rappresentanti della Difesa di Regno Unito, Francia, Germania, Polonia e Italia con il ministro Guido Crosetto. Healey ha sottolineato che "l'aggressione russa" non fa che rafforzare l'Alleanza Atlantica e ha aggiunto: "Vediamo cosa sta facendo Putin, ancora una volta ci sta mettendo alla prova e ancora una volta noi saremo risoluti".

Merz: "Mosca ha messo a rischio vite umane in Ue e Nato"

"La Russia ha messo in pericolo vite umane in uno Stato membro della Nato e dell'Ue. Questa azione sconsiderata si inserisce in una lunga serie di provocazioni nella regione del Mar Baltico e sul fianco orientale della Nato. Il governo federale condanna con la massima fermezza questa azione aggressiva della Russia", scrive in un comunicato il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz, sottolineando anche come la Polonia, insieme agli alleati della Nato, "abbia potuto riconoscere e scongiurare tempestivamente questo pericolo". "La Nato è e rimane pronta alla difesa", ha concluso.

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Von der Leyen annuncia "6 miliardi per alleanza sui droni con Kiev"

Oggi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Strasburgo, ha dichiarato: "Posso anche annunciare che l'Europa anticiperà 6 miliardi di euro dal prestito G7 e stipulerà un'alleanza sui droni con l'Ucraina. L'Ucraina ha l'ingegnosità. Ciò di cui ha bisogno ora è la scala industriale. E insieme possiamo fornirgliela: affinché l'Ucraina mantenga il proprio vantaggio competitivo con la Russia e l'Europa rafforzi il proprio".

Kellogg verso la Polonia durante l'incursione dei droni russi

Il generale Keith Kellogg, inviato speciale di Trump per l'Ucraina, era in viaggio verso la Polonia quando si è verificata l'incursione dei droni russi: lo riferisce la Cnn citando una fonte a conoscenza della sua missione. Kellogg, secondo un'altra fonte dell'emittente, dovrebbe continuare il viaggio verso l'Ucraina nei prossimi giorni.

 

Per approfondire: Russia: "Pronta a produrre droni Shahed in massa". Cosa sono e perché vengono utilizzati

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