
Israele ha identificato 'movimenti insoliti a Gaza' e ritiene che si stia preparando a un nuovo assalto per attaccare i kibbutz e le truppe dell'Idf nella Striscia. I media dei ribelli yemeniti Houthi hanno riferito di nuovi attacchi aerei Usa contro Hodeida. Dopo l'annuncio dell'intenzione di Netanyahu di licenziare Ronen Bar, circa 60 leader di protesta hanno pianificato una manifestazione il 19 marzo a Gerusalemme
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Israele ha identificato 'movimenti insoliti a Gaza' e ritiene che Hamas si stia preparando a un nuovo assalto per attaccare i kibbutz e le truppe dell'Idf nella Striscia. Lo riferisce Channel 12 citando anche il ministro della Difesa Israel Katz: "Hamas ha subito un colpo pesante, ma non è stato sconfitto. Si sta preparando per compiere un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre".
I media dei ribelli yemeniti Houthi hanno riferito di nuovi attacchi aerei statunitensi messi a segno contro Hodeida, città in mano agli stessi ribelli sulla costa occidentale dello Yemen. "Un attacco dell'aggressione americana ha preso di mira la regione di Bajel nel governatorato di Hodeida", mentre altri hanno preso di mira un'acciaieria nella regione di Al-Salif nello stesso governatorato, secondo l'agenzia di stampa Saba. Anche l'emittente tv Al-Masirah, pure controllata dagli Houthi, ha riferito degli attacchi.
Dopo l'annuncio dell'intenzione del primo ministro Benyamin Netanyahu di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, circa 60 leader dei movimenti di protesta si sono riuniti per pianificare una risposta. È stata decisa una grande manifestazione mercoledì 19 marzo davanti all'ufficio del primo ministro a Gerusalemme, con l'obiettivo di rimanere sul posto fino alla revoca della decisione. Anche l'opposizione ha convocato una riunione d'emergenza.
Oggi è prevista la visita di una delegazione di Hamas in Egitto.
Approfondimenti:
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Onu: a Gaza prezzi cresciuti del 200%,cibo a mercato nero
La situazione umanitaria a Gaza si sta aggravando dopo il blocco degli aiuti attuato da Israele da oltre due settimane. Lo ha detto il portavoce dell’Onu nel corso dell’incontro quotidiano con i media. Il Programma alimentare mondiale riporta che la chiusura delle vie d’accesso ai convogli umanitari ha portato a un aumento dei prezzi. Il costo per cucinare è aumentato fino al 200 per cento rispetto a febbraio e il cibo è disponibile solo al mercato nero.
Gaza: un lungo tavolo tra le macerie per la cena di Ramadan
Immagini diffuse sui social da Gaza mostrano la popolazione che prepara un Iftar collettivo, il pasto serale che interrompe il digiuno durante il Ramadan, a Rafah, nel sud della Striscia, tra le rovine rimaste dopo i combattimenti LE IMMAGINI
Yemen, Onu: preoccupati da attacchi Usa a Houthi
Le Nazioni Unite sono “preoccupate” per il lancio di “molteplici attacchi alle aree controllate dagli Houthi nello Yemen da parte degli Stati Uniti negli ultimi giorni”. Lo ha detto il portavoce Farhan Haq. “Secondo gli Houthi - ha aggiunto - gli attacchi aerei hanno ucciso 53 persone e ferito 101, inclusi civili”. “Siamo anche preoccupati - ha continuato il portavoce - dalle continue minacce degli Houthi di riprendere i loro attacchi verso le navi mercantili e commerciali nel Mar Rosso”. L’Onu ha lanciato un appello a "evitare ogni attività militare e ogni escalation".
La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. IL PUNTO
Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini
Mosca e Teheran sono sempre più vicini. I presidenti Putin e Pezeshkian hanno firmato un "trattato di partenariato strategico globale" con cui è stata potenziata la cooperazione militare e d'intelligence. Un accordo definito "una vera svolta" che amplierà la proiezione russa nel settore dell'energia nucleare iraniana. LEGGI L’ARTICOLO
Gaza secondo Trump, il video realizzato con l'AI con statue d'oro e resort di lusso
Il presidente Usa ha pubblicato su Truth e Instagram una clip in cui, grazie all'intelligenza artificiale, mostra come immagina la Striscia di Gaza grazie al suo intervento. Intanto, nella realtà, la guerra rischia di veder vacillare la tregua tra Israele ed Hamas e a Gaza regnano morte e distruzione. IL VIDEO
Media: "Hamas pronto a nuovo attacco come il 7 ottobre"
Israele ha identificato 'movimenti insoliti a Gaza' e ritiene che Hamas si stia preparando a un nuovo assalto per attaccare i kibbutz e le truppe dell'Idf nella Striscia. Lo riferisce Channel 12 citando anche il ministro della Difesa Israel Katz: "Hamas ha subito un colpo pesante, ma non è stato sconfitto. Si sta preparando per compiere un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". "Negli ultimi giorni ci è stato comunicato che il potere militare di Hamas e della Jihad palestinese è stato ripristinato, il primo ha 25.000 terroristi armati e la Pij oltre 5.000," hanno scritto i membri della Commissione Affari Esteri e Difesa.
La situazione a Gaza e il ruolo degli Usa: i possibili scenari su rifugiati e aiuti
Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas si è aggravata la situazione degli sfollati palestinesi che da anni trovano accoglienza nei Paesi dell'area come Giordania e Libano. Mentre la tregua vacilla, la proposta del presidente americano Trump sul futuro della Striscia rischia di aumentare il numero di rifugiati. Anche di questo si è parlato nella puntata dell'11 febbraio di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. LEGGI QUI
Israele, sondaggio, '46% non favorevole a rimozione capo Shin Bet'
Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni
Una devastazione senza precedenti. Oggi, più della metà della Striscia di Gaza è completamente rasa al suolo. Secondo gli esperti, non si è mai registrato un simile livello di distruzione in un'area così piccola e densamente popolata. Le stime per la ricostruzione di Gaza, che potrà essere avviata solo dopo il completamento delle tre fasi dell'accordo di tregua tra Israele e Hamas, sono esorbitanti. Ecco le ultime stime su quanto costerà ricostruire Gaza dopo la devastazione causata dal conflitto tra Hamas e Israele e sulla conta dei danni. PER SAPERNE DI PIÙ
Raid israeliano contro 'obiettivi militari' in Siria
L'esercito israeliano ha annunciato che sta conducendo attacchi contro "obiettivi militari" nella Siria meridionale, tra cui "centri di comando e siti militari". L'esercito sta attualmente "colpendo obiettivi militari nella Siria meridionale, tra cui centri di comando e siti militari contenenti armi e veicoli dell'ex regime siriano", ha affermato in una nota. Allo stesso tempo, i media statali siriani riferiscono che due persone sono state uccise in un attacco israeliano nel sud della Siria
Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni
L'accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. DI CHI SI TRATTA
Siria, raid israeliani contro "obiettivi militari" nel Sud (2)
L'Idf spiega che i siti colpiti "contenevano armi e veicoli militari, appartenenti al vecchio regime siriano, che stavano tentando di rendere riutilizzabili". "La presenza di risorse militari nel Sud della Siria pone una minaccia allo Stato di Israele", e' il monito di Tel Aviv, "l'Idf non consentira' la presenza di minacce militari nel Sud della Siria e agira' contro esse". Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, l'attacco aveva come obiettivo un sito militare, oggi utilizzato dal nuovo esercito siriano, che in precedenza aveva ospitato le truppe dell'ex presidente deposto Bashar al-Assad. Ci sono vittime ma non e' stato ancora fornito un bilancio.
Siria, raid israeliani contro "obiettivi militari" nel Sud
L'esercito israeliano ha confermato di aver lanciato attacchi contro "centri di comando e siti militari" nel Sud della Siria. Lo si legge in una nota dell'Idf. In precedenza l'agenzia stampa ufficiale siriana Sana aveva riferito di bombardamenti aerei israeliani nei pressi della città di Daraa.
Siria, raid Idf a Daraa: Osservatorio "preso di mira sito militare"
L’esercito israeliano ha condotto un attacco aereo nei pressi della città siriana di Daraa, nel sud del Paese. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Jet da combattimento israeliani hanno lanciato attacchi aerei colpendo i dintorni della città di Daraa", ha scritto Sana. L’Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede a Londra, ha precisato che il raid avrebbe preso di mira un sito militare che ospitava forze della nuova armata siriana.
Idf: "Attacchi contro obiettivi Hezbollah in Libano"
Le Idf hanno annunciato di aver condotto attacchi contro obiettivi di Hezbollah in Libano, tra cui siti militari appartenenti al gruppo sciita, nei quali sono stati individuati agenti e armi.
Iraq, media: "Duro monito Hegseth su sostegno milizie a Houthi"
Il segretario alla Difesa Usa, Pete Hegseth, ha avvertito il primo ministro di Baghdad, Mohammed Shia al-Sudani, che se le milizie sciite irachene sosterranno gli Houthi in Yemen verranno colpite dalle forze armate americane. E' il retroscena dell'agenzia Shafaq sulla telefonata di ieri tra Hegseth e al-Sudani, descritta come "un avvertimento dai toni forti". Secondo Shafaq, "Hegseth ha informato Sudani che qualsiasi interferenza da parte delle fazioni armate irachene riguardo l'attacco statunitense agli Houthi nello Yemen avrebbe spinto Washington a lanciare una rapida risposta militare contro quelle fazioni all'interno dell'Iraq, e quindi deve essere impedita loro qualsiasi interferenza, come accaduto in precedenza nelle guerre in Libano e a Gaza". "Hegseth ha sottolineato a Sudani la necessita' di accelerare il disarmo delle fazioni armate e di lavorare per smantellarle", hanno riferito fonti ben informate all'agenzia irachena, "ha sottolineato che questa questione e' di grande interesse per il presidente Trump e la sua amministrazione". "Sudani ha confermato che il governo sta lavorando su questa questione ed e' in dialogo con le fazioni armate per raggiungere un accordo in merito", hanno aggiunto le fonti.
Israele: governo anticipa a domani licenziamento capo Shin Bet
Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha anticipato a domani la riunione del governo per discutere il licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, inizialmente prevista per mercoledì. La motivazione di questa decisione non è stata chiarita ufficialmente, ma la scelta arriva mentre sono previste per mercoledì grandi manifestazioni nel Paese contro la rimozione di Bar.