
Le forze russe hanno conquistato la città di Toretsk nella regione ucraina di Donetsk. Il Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa ha arrestato 4 agenti donne dei servizi speciali ucraini a Sebastopoli, Voronezh e Rostov sul Don, reclutate per commettere attacchi terroristici contro alti ranghi dell'esercito russo e sabotaggi presso impianti di produzione di carburante. Possibile incontro tra il presidente Usa, Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la prossima settimana
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Le forze russe hanno conquistato la città di Toretsk nella regione ucraina di Donetsk, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa di Mosca, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Il Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa, l'FSB ha arrestato quattro agenti donne dei servizi speciali ucraini a Sebastopoli, Voronezh e Rostov sul Don, reclutate per commettere attacchi terroristici contro alti ranghi dell'esercito russo e sabotaggi presso impianti di produzione di carburante ed energia. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Centro per le Relazioni Pubbliche dell'FSB russo. Secondo il Servizio, l'obiettivo delle azioni erano alti ufficiali del Ministero della Difesa russo e impianti di rifornimento di carburante ed energia. Le agenti, prosegue la nota, hanno confessato di essere state state addestrate in Ucraina all'uso di armi leggere, mine ed esplosivi, oltre che al controllo di droni e a metodi di individuazione di soggetti sorvegliati.
Possibile incontro tra il presidente Usa, Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la prossima settimana. Lo annuncia lo stesso Trump.
Gli approfondimenti:
- Su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025?
- Russia, missili Oreshnik saranno schierati in Bielorussia
- Trump chiede all'Ucraina terre rare in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
- Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini
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Guerra in Ucraina, le condizioni di pace che Putin accetterebbe
Donald Trump ribadisce la sua volontà di "mettere fine alla guerra orribile" in Ucraina. "Mi piacerebbe incontrare Putin presto", ha affermato il presidente Usa intervenendo ieri in videoconferenza al World Economic Forum di Davos, assicurando che anche "l'Ucraina è pronta a un accordo". Ma le pressioni del tycoon - anche e soprattutto in tema economico - non sembrano smuovere il Cremlino. "Nulla di nuovo", ha detto il portavoce Dmitrij Peskov. "Restiamo pronti al dialogo", ha però assicurato, purché sia "un dialogo su un piano di parità e nel rispetto reciproco". Putin è "pronto" a eventuali colloqui, ma a precise condizioni. COSA SAPERE
Armen Sarkisjan, chi era il fondatore della milizia ArBat morto in un attentato a Mosca
L’uomo ha perso la vita dopo essere rimasto coinvolto in un’esplosione all’ingresso di un palazzo nella capitale russa. Il fatto è avvenuto nell'entrata di un edificio di 29 piani nel complesso residenziale di Alye Parusa, nel nord-ovest di Mosca. Sarkisjan era il fondatore di un battaglione di combattenti volontari filorussi nel Donbass e presidente della Federazione pugilato nella regione di Donetsk. IL PROFILO
Trump chiede all'Ucraina terre rare in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono
Il presidente americano Donald Trump punta a negoziare un "accordo" con l'Ucraina affinché Kiev offra una "garanzia" sulle sue immense risorse minerarie, in cambio degli aiuti statunitensi contro la Russia. L’Ucraina è molto fornita di terre rare che nei prossimi anni saranno molto richieste. COSA SAPERE
Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa
Mentre la guerra in Ucraina procede - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. GLI SCENARI
Baltici: "Per una pace duratura è necessario indebolire Mosca"
"Il raggiungimento di una pace duratura e sostenibile richiede non solo la fine della guerra in Ucraina, ma anche la fine dell'aggressione russa. La ricetta per raggiungere questi obbiettivi è semplice: dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina, supportarla militarmente e continuare a fare pressione sulla Russia nei settori energetico e finanziario". Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri della Lituania, Kestutis Budrys, durante l'incontro a Washington, con l'inviato speciale degli Stati uniti per l'Ucraina e la Russia, Joseph Kellog. Nel corso dell'incontro, cui hanno partecipato anche i ministri degli Esteri estone, Margus Tsahkna, e lettone, Baiba Braze, Budrys ha inoltre ribadito che qualsiasi formula di pace temporanea o tregua non potrà rappresentare una soluzione al conflitto, ma fornirà al Cremlino un'opportunità per riarmarsi e rafforzarsi. Analoghe anche le parole del ministro estone Tsahkna, che ha posto in evidenza la necessità che Kiev arrivi alle trattative di pace da una posizione di forza. Solo questo, secondo il politico estone, potrà porre le basi per una pace duratura.
Guerra Ucraina-Russia, cosa può succedere con Trump presidente?
Se non ci sarà un accordo a breve per l'Ucraina con la Russia "non avrò altra scelta se non imporre più tasse, dazi e sanzioni su tutto quello che viene venduto dalla Russia negli Stati Uniti". Donald Trump, dopo il suo insediamento alla Casa Bianca come 47esimo presidente degli Usa, ha subito affrontato il tema della guerra tra Mosca e Kiev. Ma cosa può cambiare con l’approccio del tycoon? E quali sono i possibili scenari all’orizzonte? GLI SCENARI
Zelensky si limita a confermare che sono in programma colloqui con gli Usa
Volodymyr Zelensky si limita a confermare, dopo che Donald Trump ha anticipato come probabile un incontro con lui la prossima settimana, che sono in programma colloqui fra Usa e Ucraina. "Apprezziamo sempre lavorare con il Presidente Trump. Pianifichiamo anche incontri e colloqui a livello di team. In questo momento ucraini e americani stanno risolvendo i dettagli", ha scritto il Presidente ucraino in un post su X.
Russia, ecco il piano d’attacco di Putin in caso di conflitto con Giappone e Sud Corea
Non solo Ucraina: secondo quanto riferito dal Financial Times, in passato la Russia ha pianificato un possibile attacco a Giappone e Corea del Sud in caso di conflitto su scala globale. Ad essere interessati sarebbero sia obiettivi militari che civili, incluse le centrali elettriche e nucleari. Ecco quello che è emerso. LEGGI QUI
©Ansa
Russia-Francia, Zakharova: "No escalation di Parigi sui media"
La Russia sarà costretta ad adottare misure di ritorsione se la Francia continuerà ad aggravare la situazione sulla questione mediatica. Lo ha affermato in un commento, pubblicato dall'agenzia Tass, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in relazione ai piani del Ministero degli Esteri francese di rivedere la procedura di accreditamento dei giornalisti russi. La diplomatica ha sottolineato che le dichiarazioni di Parigi sulla presunta situazione pericolosa dei giornalisti francesi in Russia riflettono "la malinconia tradizionale del mainstream occidentale. Tutto questo è un'altra sfacciata menzogna. 33 dipendenti di nove media francesi, che lavorano stabilmente in Russia, si sentono benissimo a Mosca. A differenza delle autorità della repubblica francese, nessuno qui limita la loro partecipazione ai principali eventi stampa, non li priva degli accrediti già rilasciati, non congela i loro conti bancari", ha sottolineato. "Se le autorità francesi andranno avanti con un'ulteriore escalation - conclude Zakharova - saremo costretti a rispondere".
Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa
L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre scorso, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. I DETTAGLI
Trump anticipa possibile incontro con Zelensky e colloquio con Putin prossima settimana
"Probabilmente incontrerò il Presidente Zelensky la prossima settimana e probabilmente parlerò con Vladimir Putin, vorrei vedere che la guerra finisca", ha anticipato Donald Trump alla Casa Bianca, a margine del suo incontro con il Premier giapponese, Shigeru Ishiba.
"Solo sul fronte umanitario, è terribile quello che sta accadendo", ha affermato il Presidente americano. L'incontro, ha aggiunto, "potrebbe svolgersi a Washington, non andrò là" (a Kiev, ndr). "Una delle cose che stiamo perseguendo con Volodymir Zelensky è di garantire i loro asset, hanno tutti questi asset sotto terra, terre rare e altro ma principalmente terre rare. E chiediamo anche al Presidente Zelensky la sicurezza di tutto il denaro che inviamo", ha aggiunto.
La prossima settimana Zelensky sarà alla conferenza sulla sicurezza di Monaco, dove per l'Amministrazione Usa ci saranno il vice presidente J.D. Vance e l'inviato speciale Keith Kellogg.
Guerra Ucraina-Russia, cosa può succedere con Trump presidente? Gli scenari
Se non ci sarà un accordo a breve per l'Ucraina con la Russia "non avrò altra scelta se non imporre più tasse, dazi e sanzioni su tutto quello che viene venduto dalla Russia negli Stati Uniti". Donald Trump, dopo il suo insediamento alla Casa Bianca come 47esimo presidente degli Usa, ha subito affrontato il tema della guerra tra Mosca e Kiev. Ma cosa può cambiare con l’approccio del tycoon? E quali sono i possibili scenari all’orizzonte? GLI SCENARI
Zelensky: "Mosca ha schierato di nuovo nordcoreani nel Kursk"
"Nelle zone dell'operazione a Kursk si sono verificati nuovi attacchi: l'esercito russo ha fatto nuovamente intervenire i soldati nordcoreani. Un numero significativo di occupanti è stato annientato, tra cui centinaia di soldati russi e nordcoreani". Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale.
Mosca: "Conquistata città di Toretsk nel Donetsk". VIDEO
Trump: "Possibile incontro con Zelensky la prossima settimana"
Possibile incontro tra il presidente Usa, Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la prossima settimana. Lo annuncia lo stesso Trump. Ai giornalisti che hanno chiesto se l'incontro avverrà nella capitale americana, Trump ha replicato: "Potrebbe essere a Washington, non andrò io a Kiev". Il presidente ha aggiunto che vuole discutere la sicurezza di asset ucraini come le terre rare.
Trump: "Parlerò con Putin e incontrerò probabilmente Xi"
"Parlerò con Putin" e probabilmente "incontrerò Xi". Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump ricevendo il premier giapponese Shigeru Ishiba alla Casa Bianca, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.

©Ansa
Mosca dichiara indesiderata la testata The Barents Observer
La Russia ha bollato come "indesiderata" l'organizzazione norvegese The Independent Barents Observer, vietando così di fatto ogni attività nel Paese al giornale che questa pubblica, The Barents Observer: lo riporta l'agenzia Interfax citando la procura generale russa. La procura accusa la testata di aver pubblicato articoli, a suo dire, di "chiaro orientamento anti-russo" e che "mirano a stimolare sentimenti di protesta tra la popolazione delle regioni settentrionali della Russia, a inasprire le sanzioni anti-russe e alla necessità di aumentare la presenza militare della Nato ai confini" russi. Nonché di "screditare le attività delle forze armate" del Cremlino. "Il giornalismo non è un reato, il reato è fermare la stampa libera e la libertà di espressione", ha replicato secondo la Reuters online il direttore del giornale, Thomas Nilsen, commentando quella che appare come un'altra palese violazione della libertà di stampa da parte del governo russo. "The Barents Observer continuerà a riportare, in russo e in inglese, gli sviluppi importanti nel nord della Russia", ha assicurato Nilsen. Il provvedimento - spiega il Moscow Times - arriva proprio il giorno dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha bocciato la decisione del 2019 delle autorità russe di bloccare il sito web della testata.
Le forze di Kiev intercettano una bomba planante russa nella regione di Zaporizhzhia
Le forze ucraine sono riuscite a intercettare una bomba planante lanciata dalla Russia sulla regione di Zaporizhzhia, ha reso noto il portavoce dell'aeronautica, Yuri Ihnat, precisando che non è la prima volta che viene respinta una bomba planante, un ordigno lanciato da una elevata altitudine, oltre il tiro della difesa aerea ordinaria, e che poi raggiunge l'obiettivo con le ali di cui è dotata. Secondo fonti non ufficiali, a intercettare la bomba è stato un sistema sperimentale. Ihnat si è limitato a parlare della necessità di un "approccio complesso" di sistemi basati a terra e difesa aerea per respingere le bombe plananti russe.
Usa, Kiev: "Sanzioni non ostacolino indagini della Cpi su crimini di guerra russi"
Il governo ucraino ha auspicato che le sanzioni imposte dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non ostacolino il lavoro della Corte penale internazionale (Cpi) nel perseguire i presunti crimini di guerra russi. "Speriamo che (le sanzioni americane, ndr) non influiscano sulla capacità della Corte di ottenere giustizia per le vittime dell'aggressione russa", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Georgiy Tykhy.
Mosca mette sei persone e ong nella lista degli "agenti stranieri"
Il governo russo ha inserito nella sua famigerata lista degli "agenti stranieri" l'organizzazione per la difesa dei diritti umani "Zona Solydarnosti" ("Zona della Solidarietà") e altre sei persone: i giornalisti Anastasia Golubeva, Svetlana Osipova e Valery Panyushkin, la politologa Irina Busygina, l'attivista Anastasia Shevchenko e il consigliere politico Mikhail Sheitelman: lo riferiscono diversi media russi, tra cui le agenzie Tass e Interfax. Secondo l'ong per la difesa dei diritti umani Ovd-Info, le autorità sostengono che alcuni di loro si siano schierati contro l'invasione dell'Ucraina, e accusano altri di aver diffuso informazioni sulle decisioni delle autorità russe definite "inesatte" da Mosca. La lista degli "agenti stranieri" è un elenco usato dal Cremlino come strumento per colpire dissidenti, attivisti e organizzazioni scomode per il potere. In Russia una legge bavaglio prevede lunghe pene detentive per chi condanna l'aggressione militare contro l'Ucraina. L'inserimento nell'elenco impone un severo controllo amministrativo e obbliga a presentarsi in pubblico con questa etichetta, cosa che ha di fatto costretto diverse organizzazioni alla chiusura. Nel 2022 la Corte europea dei diritti dell'Uomo ha condannato la Russia per aver promulgato nel 2012 la legge sugli "agenti stranieri" spiegando che questa viola il diritto alla libertà d'associazione e quello alla libertà d'espressione.
Ucraina, a Matera riunione delle delegazioni di Iniziativa Centro Europea sulla ricostruzione
Matera ha ospitato oggi la riunione annuale della Commissione Affari Economici dell'Iniziativa Centro Europea (Ince), focalizzata sulla ricostruzione post-bellica in Ucraina. L'incontro ha visto la partecipazione di delegazioni provenienti dai sedici Paesi membri dell'Ince, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale in questo momento cruciale. Fondata nel 1989, l'Ince è una piattaforma di cooperazione regionale che coinvolge Paesi dell'Europa centrale, orientale e balcanica. Il suo obiettivo è promuovere l’integrazione europea, la stabilità e lo sviluppo economico. Ha partecipato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi che ha ringraziato Salvatore Caiata, il presidente della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare dell'Ince, per aver scelto la città come sede dell'incontro.
''Oggi - ha detto - mentre discutiamo del ruolo dell'Ince nella promozione della ricostruzione post-bellica dell’Ucraina, Matera ci offre una lezione preziosa, vale a dire la capacità di trasformare le sfide in opportunità, valorizzando le proprie radici per costruire un futuro prospero''. La riunione ha messo in luce la necessità di un percorso condiviso per sostenere l'Ucraina nella sua ricostruzione".
''La presenza delle delegazioni dei sedici Paesi membri dell'Ince qui oggi - ha proseguito Bardi - sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale. Insieme, possiamo tracciare un percorso condiviso per sostenere l'Ucraina nella sua ricostruzione, promuovendo sviluppo economico e stabilità nella regione. Auspico che le nostre discussioni odierne possano portare a soluzioni concrete e durature per il futuro dell'Ucraina e dell'intera area centro-europea''.
Ucraina, Kiev disposta a corridoio umanitario Kursk. VIDEO
Kiev, tre morti negli attacchi russi della notte a Sumy
Gli attacchi russi nella regione di confine ucraina di Sumy durante la notte hanno ucciso tre persone, i cui corpi sono stati estratti dalle macerie di un edificio residenziale di due piani. Lo ha riferito la procura ucraina, ricordando le forze di Mosca hanno colpito il villaggio di Miropillia poco prima di mezzanotte a Sumy, che si trova appena oltre il confine con la Russia ed è stato sottoposto a bombardamenti mortali sempre più frequenti. "Come risultato dell'attacco nemico, tre persone sono state uccise: i loro corpi sono stati recuperati dalle macerie", ha scritto l'ufficio del procuratore generale sui social. L'attacco ha creato un buco che divide due sezioni di un edificio dell'era sovietica, mostrano alcune immagini ufficiali. I procuratori hanno riferito di aver aperto un'indagine per crimini di guerra sull'attacco che dicono essere stato sferrato con tre bombe guidate.
Conquistata la città di Toretsk nel Donetsk, la comunicazione di Mosca
"In seguito alle attive azioni offensive condotte dalle unità della 1ª, 9ª e 132ª Brigata di fucilieri motorizzati della Guardia della 51ª Armata e dalla formazione di volontari 'Veterani' del gruppo di forze Centro, la città di Dzerzhinsk è stata liberata", afferma il ministero di Mosca in un comunicato, usando il nome russo di Toretsk. Toretsk, una città mineraria che prima dell'inizio del conflitto contava oltre 30.000 abitanti, è situata una quarantina di chilometri a nord del capoluogo Donetsk, in direzione delle città di Kramatorsk e Slovyansk.
Kiev: "A febbraio attesa visita inviato Usa Kellogg"
Il rappresentante speciale degli Stati Uniti Keith Kellogg visiterà l'Ucraina dopo aver partecipato alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, che si terrà dal 14 al 16 febbraio. Come riporta l'agenzia ucraina Unian, ad annunciarlo è stato in un briefing con la stampa il portavoce del ministero degli Esteri, Heorhii Tykhyi. "Ci sono date su cui si lavora. Non annunciamo mai la data delle visite in anticipo per motivi di sicurezza, ma ci aspettiamo davvero questa visita a febbraio", ha detto Tykhy. Secondo il portavoce, la delegazione ucraina avrà contatti con Kellogg alla conferenza di Monaco. Durante la sua visita in Ucraina, sara' accompagnato da una delegazione, la cui composizione è attualmente in fase di definizione. "Ci aspettiamo contatti e poi la visita. Non entrerò nei dettagli e nelle date specifiche. Confermo semplicemente che la missione è molto importante. Questa è un'opportunità per noi di trasmettere informazioni dettagliate sulla situazione sul fronte, sulla nostra visione dei percorsi verso una pace giusta e completa. E sicuramente coglieremo questa opportunità", ha concluso Tykhy.
Ucraina: "Mosca rivendica conquista altra città in Donbass"
Le truppe russe hanno preso il controllo della città di Dzerzhinsk nella autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, in Donbass. Lo ha riferito il ministero della Difesa in una nota. "A seguito di azioni offensive attive, la città di Dzerzhinsk della Repubblica Popolare di Donetsk è stata liberata", si legge nella nota rilanciata da Ria Novosti.
Mosca: "Conquistata città di Toretsk nel Donetsk"
Le forze russe hanno conquistato la città di Toretsk nella regione ucraina di Donetsk, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa di Mosca, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Ucraina, Kiev disposta a corridoio umanitario Kursk
Arrestate 4 donne in Russia: agenti di Kiev pianificavano attentati
Quattro donne, sospettate di essere agenti ucraini, sono state arrestate dal Servizio di sicurezza russo (Fsb) con l'accusa di preparare attentati in Russia contro ufficiali di alto rango e siti energetici.
"L'Fsb ha messo fine alle attività di quattro agenti donne, reclutate dai servizi speciali ucraini", si legge in una nota, precisando che gli arresti sono avvenuti a Sebastopoli - in Crimea - a Voronezh a Rostov sul Don.
Tutte e quattro "sono state addestrate sul territorio ucraino a maneggiare armi da fuoco, mine ed esplosivi e a guidare droni" allo scopo di "commettere atti di sabotaggio e terrorismo contro ufficiali di alto rango del ministero della Difesa russo e siti energetici", prosegue l'Fsb, aggiungendo che durante le perquisizioni delle loro abitazioni sono stati sequestrati "un gran numero di esplosivi", componenti di ordigni improvvisati e mezzi per comunicare "con i loro supervisori ucraini". Le quattro, secondo i servizi russi, hanno "confessato" e rischiano fino a 30 anni di carcere.
Media: "Mosca pronta a confiscare asset stranieri congelati"
Mosca è pronta ad ampliare il potere di ritorsione per i sequestri di beni da parte dell'Occidente con una nuova legge che le consenta di confiscare i fondi congelati di società e investitori stranieri: lo riporta Reuters online. La commissione per l'attività legislativa del governo ha approvato una proposta di legge che delinea la procedura che la Russia dovrà seguire per confiscare proprietà straniere. Il disegno di legge fa seguito a un decreto firmato da Putin nel maggio 2024 riguardante beni e i titoli Usa che la Russia potrebbe identificare come risarcimento per il sequestro dei beni russi congelati negli Stati Uniti.
Gb: rallenta il ritmo delle conquiste territoriali russe
Rallenta il ritmo delle conquiste territoriali russe in Ucraina all'inizio del nuovo anno, mentre i soldati nordcoreani si ritirano temporaneamente dalla regione di Kursk a causa delle pesanti perdite subite finora: lo scrive il ministero della Difesa britannico sulla base di informazioni di intelligence. Nel mese di gennaio, si legge in un comunicato pubblicato su X, le forze russe hanno occupato circa 320 chilometri quadrati di territorio ucraino, il 20% in meno rispetto ai circa 400 chilometri quadrati del dicembre 2024. Il mese scorso i soldati di Mosca hanno conquistato la roccaforte di Velyka Novoselka, ma la loro avanzata lungo la maggior parte della linea del fronte è stata relativamente limitata. Nel corso del 2024, invece, la Russia ha accelerato la sua avanzata, con oltre 700 chilometri quadrati di territorio occupati nel solo mese di novembre, uno dei ritmi più rapidi dell'offensiva dall'inizio della guerra. Stesso scenario nella regione russa di Kursk, dove a gennaio le forze di Mosca hanno fatto solo lievi progressi, aggiunge il ministero di Londra. Allo stesso tempo, le forze nordcoreane - come era già emerso questa settimana dalle valutazioni dell'intelligence di Seul - si sono ritirate temporaneamente dalla linea del fronte, presumibilmente per riposarsi e riequipaggiarsi prima di un nuovo schieramento. "Ciò è dovuto quasi certamente alle pesanti perdite subite durante gli attacchi alle posizioni controllate dagli ucraini", ha osservato il ministero.
Zelensky andrà alla Conferenza sulla sicurezza a Monaco
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky guiderà la delegazione ucraina alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Lo ha riferito il capo dell'ufficio presidenziale, Andriy Yermak, come Ukrainska Pravda. Alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco saranno presenti anche il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance e il rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg.
Mosca: "Conquistato un altro villaggio nell'est ucraino"
Le forze armate russe hanno conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina, quello di Druzhba, nella regione del Donetsk. Lo annuncia il ministero della Difesa di Mosca.
Cremlino: "Aspettiamo ancora proposte sostanziali dagli Usa"
Da parte degli Stati Uniti non ci sono ancora proposte "sostanziali" per risolvere il conflitto in Ucraina, ha affermato oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Ci sono molte dichiarazioni e resoconti che vengono confutati, modificati o dichiarati bufale il giorno dopo - ha detto il portavoce, citato dall'agenzia Tass -. Non abbiamo alcuna possibilità o desiderio di rispondere a ogni resoconto del genere. Finché non ci sarà qualcosa di sostanziale su questa questione, dobbiamo solo essere pazienti". Peskov rispondeva in particolare a quanto detto in un'intervista al New York Post da Keith Kellogg, l'inviato di Donald Trump per l'Ucraina e la Russia, secondo il quale il presidente americano vuole fermare i combattimenti prima di negoziare gli accordi di pace, perché "non si può uscire da questa guerra uccidendo".
Grossi denuncia aumento attacchi su Zaporizhzhia
Il direttore generale dell'Agenzia per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha denunciato un aumento degli attacchi contro la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa e sotto il controllo dell'esercito russo dal 2022. "Il numero di attacchi alla centrale di Zaporizhzhia è in aumento. Ne parliamo in ognuno dei nostri rapporti", ha detto al termine del suo colloquio con Andrei Likhachov, capo dell'agenzia nucleare russa Rosatom, secondo i media locali.
Kiev: "Attendiamo con ansia la visita di Kellogg a febbraio"
Kiev attende "con ansia" la visita dell'inviato speciale Usa per il conflitto in Ucraina, Keith Kellogg, a febbraio: per l'Ucraina è importante comunicare con la nuova amministrazione statunitense. Lo ha detto il capo dell'ufficio presidenziale, Andriy Yermak, in un'intervista alla Associated Press, come riporta Rbc-Ucraina. "La parte ucraina attende con ansia la visita del rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, a febbraio, per fornire informazioni esaustive sull'aggressione russa contro il nostro Paese", ha affermato Yermak. Il capo dell'ufficio del presidente Volodymyr Zelensky ha sottolineato che è molto importante per l'Ucraina che la nuova amministrazione statunitense riceva il prima possibile informazioni complete e reali sulla situazione sul campo di battaglia, sulla situazione della mobilitazione e sulle forniture di armi ed equipaggiamento. "La comunicazione è importante per sviluppare una posizione comune con i partner, perché è impossibile elaborare piani per raggiungere la pace senza l'Ucraina", ha aggiunto. Kellogg dovrebbe andare in Ucraina dopo la Conferenza sulla sicurezza di Monaco: la visita è prevista da Kiev per il 20 febbraio.
Stoltenberg: "Norvegia non ha approfittato della guerra"
Il nuovo ministro delle Finanze norvegese, Jens Stoltenberg, ha respinto le accuse secondo cui la Norvegia avrebbe approfittato della guerra in Ucraina per vendere quantità record di petrolio e gas all'Europa. "I Paesi europei hanno riconosciuto l'importanza del gas norvegese per mitigare le conseguenze dell'interruzione del gas russo", ha affermato l'ex segretario generale della Nato in un'intervista al Financial Times, insistendo sul fatto che Oslo ha fornito forniture energetiche alternative essenziali per l'Europa in un momento di crisi. Stoltenberg ha inoltre sottolineato che il gas norvegese rappresenta ora circa il 30% delle forniture dell'Ue, mentre prima della guerra l'Unione importava il 40% del suo gas dalla Russia.
Kellogg: "Trump pronto a raddoppiare sanzioni a Mosca"
Il presidente Donald Trump è pronto a raddoppiare le sanzioni americane alla Russia per porre fine alla sua guerra contro l'Ucraina, ha detto al New York Post il generale in pensione Keith Kellogg, inviato speciale per il conflitto ucraino della nuova amministrazione Usa, ma sa che sia Kiev che Mosca dovranno fare delle concessioni per porre fine alle uccisioni "di portata industriale" nel Paese. L'applicazione delle sanzioni alla Russia e' "solo circa a tre" su una scala da uno a 10 su quanto possa essere dolorosa la pressione economica, ha detto Kellogg. "Si potrebbero davvero aumentare le sanzioni, specialmente le ultime sanzioni)che prendono di mira la produzione e le esportazioni di petrolio", ha detto. "Se c'è qualcuno che capisce cos'è la leva finanziaria, è il presidente Donald Trump, e lo si può vedere da ciò che ha fatto di recente" in altri dossier.
Kellogg: "Trump pronto a raddoppiare sanzioni contro Mosca"
Donald Trump è pronto a raddoppiare le sanzioni Usa alla Russia per porre fine alla sua guerra contro l'Ucraina: lo ha detto in un'intervista al New York Post Keith Kellogg, inviato speciale Usa per il conflitto in Ucraina, aggiungendo che sia Kiev che Mosca dovranno fare delle concessioni per porre fine alle uccisioni "di portata industriale" causate dal conflitto. Per Kellogg, l'applicazione delle sanzioni alla Russia è "solo circa un tre" su una scala da uno a 10 su quanto possa essere dolorosa la pressione economica. "Si potrebbero specialmente le sanzioni che prendono di mira la produzione e le esportazioni di petrolio".
Kallas: "Baltici fuori dalla rete elettrica russa è una vittoria per la libertà"
"Lituania, Lettonia ed Estonia si scollegheranno definitivamente dalla rete elettrica russa domani. La Russia non potrà più usare l'energia come strumento di ricatto". Lo scrive in un tweet l'Alta rappresentante Ue, Kaja Kallas. "Questa - aggiunge - è una vittoria per la libertà e l'unità europea".
Ucraina: "Pronta ad aprire corridoi umanitari nel Kursk"
L'Ucraina è pronta ad aprire un corridoio umanitario per consentire a centinaia di civili russi che vivono nelle zone di confine sequestrate dal suo esercito di tornare nel territorio controllato dalla Russia, se Mosca ne farà richiesta. Si calcola che più di 1.500 civili vivono ancora nelle aree della regione occidentale russa di Kursk che l'esercito ucraino ha sequestrato in un'offensiva transfrontaliera shock lanciata ad agosto. "Siamo pronti ad aprire un corridoio umanitario dalla regione di Kursk alle profondità della Russia in risposta a una richiesta ufficiale della Federazione Russa", ha dichiarato l'ufficio del presidente Volodymyr Zelensky in una dichiarazione all'AFP. "A quanto pare, i russi non vogliono questo corridoio umanitario, perche' non abbiamo ricevuto alcuna richiesta in tal senso", ha dichiarato la presidenza, accusando Mosca di 'indifferenza' nei confronti della sorte dei propri cittadini. L'offerta di contribuire a facilitare il loro ritorno arriva mentre la Russia ha dichiarato che le forze ucraine hanno tentato una nuova offensiva a Kursk, con Zelensky che ha elogiato i suoi combattenti che hanno controllato vaste aree del territorio russo negli ultimi sei mesi.
Servizi di Mosca arrestano 4 agenti ucraine in Russia
Il Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa, l'FSB ha arrestato quattro agenti donne dei servizi speciali ucraini a Sebastopoli, Voronezh e Rostov sul Don, reclutate per commettere attacchi terroristici contro alti ranghi dell'esercito russo e sabotaggi presso impianti di produzione di carburante ed energia. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Centro per le Relazioni Pubbliche dell'FSB russo. Secondo il Servizio, l'obiettivo delle azioni erano alti ufficiali del Ministero della Difesa russo e impianti di rifornimento di carburante ed energia. Le agenti, prosegue la nota, hanno confessato di essere state state addestrate in Ucraina all'uso di armi leggere, mine ed esplosivi, oltre che al controllo di droni e a metodi di individuazione di soggetti sorvegliati.