Guerra Ucraina Russia, raid russo a Zaporizhzhia: bilancio sale a 13 morti

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I russi, secondo il capo dell'amministrazione militare regionale, hanno attaccato un impianto industriale provocando anche 30 feriti. Nelle ultime 24 ore l'Ucraina ha perso oltre 290 militari nella sua offensiva nella regione russa del Kursk. Le forze di difesa ucraine hanno colpito un deposito petrolifero russo utilizzato per il rifornimento degli aerei strategici di Mosca a Engels, nella regione di Saratov

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Russia, stato emergenza a Engels per rogo dopo attacco drone

Uno stato di emergenza sarà introdotto nella città russa di Engels "a causa dell'aumento dell'area interessata dalle fiamme in un'impresa industriale attaccata da un drone": lo ha annunciato il governatore della regione di Saratov, Roman Busargin, citato dalla Tass. L'Ucraina sostiene di aver colpito a Engels un deposito petrolifero utilizzato per il rifornimento degli aerei strategici russi.

Kiev, un morto e sei feriti in un attacco russo a Zaporizhzhia

Una persona è stata uccisa e almeno sei sono rimaste ferite in un attacco delle truppe russe che ha colpito un impianto industriale a Zaporizhzhia. Lo capo dell'amministrazione militare regionale Ivan Fedorov su Telegram, scrive Ukrainska Pravda.

Mosca, due pompieri morti spegnendo incendio provocato da droni Kiev

Due vigili del fuoco russi sono morti nel tentativo di spegnere un incendio causato da un attacco di droni ucraini. Lo ha dichiarato Roman Busagrin, governatore della regione di Saratov, dov'è avvenuto l'attacco.  Nelle ore precedenti, Kiev aveva comunicato di aver colpito un deposito di petrolio che rifornisce le forze aeree russe.

“Purtroppo, in seguito della liquidazione dell'incendio, ci sono due morti, dipendenti del dipartimento dei vigili del fuoco del ministero delle situazioni di emergenza”, ha scritto Busagrin su Telegram.

Russia, chiuso il consolato polacco a San Pietroburgo

Il consolato polacco a San Pietroburgo, nel nord-ovest della Russia, ha chiuso oggi i battenti, su richiesta di Mosca. Ne ha dato notizia il Ministero degli Esteri polacco sulla rete X. La Russia aveva disposto lo stop alle attività consolari polacche in risposta all'ordine della Polonia di chiudere il consolato russo a Poznan per presunti tentativi russi di "sabotaggio". Diverse persone di varie nazionalità sono state arrestate o condannate in Polonia negli ultimi mesi per atti di sabotaggio

compiuti, secondo Varsavia, per conto dei servizi segreti russi, incluso il piano per il deragliamento di un treno con aiuti alla vicina Ucraina.

Kiev: oltre 30.000 cittadini scomparsi nel 2024, bilancio supera 70.000

Le autorità ucraine hanno reso noto che altri 30.000 cittadini, tra civili e militari, sono stati dichiarati dispersi nel 2024, portando il numero totale dall'inizio della guerra a più di 71.000. Lo ha reso noto Artur Dobroserdov, incaricato come Commissario per le persone scomparse del ministero degli Interni, sottolineando che la regione di Donetsk è al primo posto nelle statistiche delle persone ancora irreperibili, seguita da Dnipropetrovsk e Kharkov.

Dobroserdov ha rivelato che 59.000 ucraini sono ancora ricercati, anche se circa 7.500 di loro sono noti come prigionieri di guerra, in quanto riconosciuti dal Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr). Dall'inizio del 2025 sono state ritrovate già 9.255 persone, di cui 3.923 ancora vive. Dei 5.332 corpi senza vita rinvenuti, più di 3.200 non sono ancora stati identificati. Lo rende noto il portale ucraino Pravda.

“Ogni mese, e a volte anche due volte al mese, i corpi vengono rimpatriati. Consegniamo i corpi degli invasori russi e riceviamo quelli dei nostri difensori. Questo avviene costantemente, senza grandi interruzioni”, ha dichiarato Dobroserdov.

Media: messe e tolte restrizioni a voli in 4 scali russi

Restrizioni temporanee ai voli sono state imposte all'alba in quattro aeroporti russi "per garantire la sicurezza dei voli degli aerei civili" e successivamente ritirate: lo scrive l'agenzia di stampa russa Interfax citando il portavoce dell'agenzia federale russa dell'aviazione civile, Artyom Korenyako. Le limitazioni riguarderebbero gli scali di Saratov, Ulyanovsk, Kazan e Nizhnekamsk e sarebbero già state cancellate tra le 5.30 e le 8 del mattino, ora locale. Il motivo della misura non viene specificato, ma il governatore della regione di Saratov ha parlato di raid di droni sulla zona.

Ucraina, petizione intellettuali e società civile: non convertire decreto armi

Trentaquattro esponenti di rilievo del mondo della cultura, della società civile, dell’attivismo sociale e del movimento per la pace hanno esercitato il diritto costituzionale di presentare una petizione al Parlamento italiano, ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione, con cui si chiede ai rappresentanti delle Camere di non convertire in legge il decreto governativo che autorizza l’invio di armi italiane all’Ucraina fino al 31 dicembre 2025. I primi firmatari sono l'arcivescovo Giovanni Ricchiuti, presidente nazionale di Pax Christi, e Alex Zanotelli, missionario comboniano e direttore della rivista Mosaico di Pace.  I firmatari ricordano che la  la Costituzione italiana sancisce chiaramente che 'tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità" (Articolo ndr)'.  Questa iniziativa, sottolineano," si colloca quindi pienamente nei diritti democratici dei cittadini, evidenziando un’urgente necessità di riflessione sulle scelte di politica estera e militare del nostro Paese".  La petizione sottolinea come "un ulteriore invio di armi contribuirebbe all’escalation bellica in Ucraina, alimentando un conflitto senza prospettive di soluzione negoziale e avvicinando l’Italia a un coinvolgimento diretto nel conflitto" . Inoltre, il documento denuncia "le gravi conseguenze economiche e sociali di una crescente militarizzazione delle economie europee, con drastici tagli al welfare per finanziare spese di guerra". I firmatari invocando " il pieno rispetto della Costituzione, che ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali".  

La petizione andrà ora al vaglio del Parlamento, che sarà chiamato a decidere se convertire in legge il decreto. Tra gli altri firmatari l' ex parlamentare DEL Movimento Cinque Stelle Alessandro Di Battista, il fisico Carlo Rovelli, lo storico Luciano Canfora, la scrittrice Ginevra Bompiani, il Presidente di Sezione onorario della Corte di Cassazione Domenico Gallo, l'ex parlamentare Raniero La Valle, il presidente di Peacelink Alessandro Mare scotti, gli attori Moni Ovadia e Massimo Wertmuller e il disegnatore satirico Vauro Senesi.  I cittadini che vorranno sostenere la petizione potranno farlo anche online cliccando su www.peacelink.it/noarmiucraina.


Ucraina, Nato invierà fino a 10 navi a protezione infrastrutture nel Baltico

La Nato avvierà un'operazione su larga scala per proteggere le infrastrutture critiche nel Mar Baltico alla fine di questa settimana. L'alleanza invierà fino a dieci navi per la missione, riferisce la rete finlandese Yle, secondo cui verranno schierate le navi attualmente in servizio nel Mar Baltico, oltre a imbarcazioni inviate direttamente dai paesi Nato. In totale, ci saranno circa dieci navi, che rimarranno in mare fino ad aprile.

Le navi saranno posizionate vicino ai cavi energetici e ai cavi di trasmissione dati. Principalmente, fungeranno da deterrente. La Nato non potrà, ad esempio, bloccare il passaggio di navi provenienti da altri paesi in acque internazionali, come affermato nel rapporto. Inoltre, il Golfo di Finlandia continuerà a essere pattugliato anche da navi finlandesi ed estoni. La decisione di aumentare la presenza della Nato nel Mar Baltico è stata presa il 30 dicembre su richiesta di Finlandia ed Estonia. La Finlandia non esclude la possibilità di un danno deliberato alla linea elettrica sottomarina nel Golfo di Finlandia. Due navi sono state osservate nella zona dove è stato danneggiato il cavo elettrico sottomarino Estlink 2, che collega Finlandia ed Estonia. In precedenza era stato riferito che il 18 novembre era stato reciso il cavo dati sottomarino C-Lion1, che attraversa il Mar Baltico tra Finlandia e Germania. Lo stesso giorno, nel Mar Baltico, tra Lituania e Svezia, è stato trovato un altro cavo di comunicazione sottomarino danneggiato.

Nuova festa nazionale in Ucraina, dedicata ad Aviazione militare

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha istituito un'altra festa nazionale, dedicata all'Aeronautica militare, che si celebrerà il tre luglio: lo riporta Rbc-Ucraina, che cita il sito web della presidenza. "Decido di istituire in Ucraina la Giornata dell'Aviazione Militare delle Forze di Terra delle Forze Armate dell'Ucraina, che sarà celebrata ogni anno il tre luglio", si legge nel decreto firmato da Zelensky. La nuova festività è stata introdotta per onorare il coraggio e l'eroismo dei soldati dell'aviazione militare nella lotta per la libertà, l'indipendenza e l'integrità del territorio, spiega il decreto, che entra in vigore oggi. Pochi giorni fa Zelensky aveva istituito il Giorno del servizio di trasporto speciale statale, una festività che verrà celebrata ogni anno il cinque febbraio. E alla fine del 2024 il presidente aveva firmato un decreto su un'altra nuova festa statale: la Giornata dell'armonia internazionale e della diversità culturale, che sarà celebrata ogni anno il 21 maggio.

Ucraina, la denuncia di Zelensky: "Russia brucia i volti dei soldati nordcoreani morti"

Il presidente ucraino muove questa accusa nei confronti di Mosca postando su X un video in cui si vedono truppe nordcoreane uccise al fronte. Queste terribili immagini arrivano dal fronte di Kursk dove, secondo gli americani, l'esercito di Kim Jong-Un conta già "diverse centinaia" di vittime tra morti e feriti. LA VICENDA

Mosca: "L'Ucraina ha perso 290 soldati in 24 ore nel Kursk"

Nelle ultime 24 ore l'Ucraina ha perso oltre 290 militari nella sua offensiva nella regione russa del Kursk. Lo ha riferito su Telegram il ministero della Difesa russo, secondo il quale l'operazione sarebbe costata finora a Kiev più di 50 mila uomini. Nello specifico, secondo Mosca, un bombardiere Su-34 e un caccia multiruolo Su-35s hanno colpito una roccaforte delle forze ucraine alla frontiera con la regione di Kursk. Nel Donetsk intanto, secondo il ministero, le forze russe stanno "continuando ad avanzare" nei pressi di Bogatyr, Velikaya Novoselka, Razliv e Konstantiopol e hanno eliminato in combattimento 160 militari ucraini. Nello stesso oblast conteso Mosca afferma inoltre di aver respinto contrattacchi di Kiev nei settori di Seversk, Belogorvka, Chasiv Yar, Vasyukovka e Yantarnoye. A Malaya Tokmachka, nella regione di Zaporizhzhia, gli uomini del Cremlino si sarebbero poi confrontati con una brigata meccanizzata ucraina che avrebbe perso 70 soldati. 

Stop di Gazprom al gas per l'Ucraina, Arera: "Nessun rischio per l'Italia"

Per il presidente di Arera Besseghini "il sistema si era già preparato a questa ulteriore interruzione che era annunciata da tempo". E il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin rassicura sulle "scorte adeguate". LEGGI L'ARTICOLO

Russia, ecco il piano d’attacco di Putin in caso di conflitto con Giappone e Sud Corea

Non solo Ucraina: secondo quanto riferito dal Financial Times, in passato la Russia ha pianificato un possibile attacco a Giappone e Corea del Sud in caso di conflitto su scala globale. Ad essere interessati sarebbero sia obiettivi militari che civili, incluse le centrali elettriche e nucleari. Ecco quello che è emerso. COSA SAPERE

Rutte domani a Ramstein per il vertice sull'Ucraina

Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, parteciperà domani alla riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina presso la base aerea di Ramstein, in Germania. L'incontro è ospitato dal Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, e dal Presidente degli Stati Maggiori Riuniti, Generale Charles Brown. Nel pomeriggio, il Segretario generale si recherà al quartier generale della Nato Security Assistance and Training for Ukraine (NSATU) a Wiesbaden, in Germania, dove terrà una conferenza stampa.

Rutte

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Russia: "Abbattuti 6 missili Himars e 105 droni in 24 ore"

Il ministero della Difesa di Mosca sostiene che le difese aeree russe abbiano abbattuto nelle ultime 24 ore sei missili Himars e 105 droni delle forze armate ucraine. Lo riporta la Tass. "I mezzi di difesa aerea hanno abbattuto sei razzi del sistema di lancio multiplo Himars di fabbricazione statunitense e 105 droni ad ala fissa", sostiene il dicastero russo. Le dichiarazioni di Mosca non sono verificabili. 

Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022" e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. IL PUNTO

Kiev: "Colpito deposito petrolifero russo a Engels"

Le forze di difesa ucraine hanno colpito la notte scorsa un deposito petrolifero russo utilizzato per il rifornimento degli aerei strategici di Mosca a a Engels, nella regione di Saratov: lo ha annunciato l'Esercito, come riporta Ukrainska Pravda. In precedenza, il governatore della regione russa di Saratov, Roman Busargin, aveva parlato di danni a "una struttura industriale" in seguito a un "massiccio attacco di droni" contro le città di "Saratov ed Engels. Secondo l'esercito ucraino è stato colpito il sito Kombinat Crystal, che fornisce carburante alla base militare 'Engels-2', dove ha sede l'aviazione strategica russa. "Numerose esplosioni sono state registrate nell'area dell'obiettivo, è scoppiato un incendio su larga scala - si legge in un comunicato dell'esercito -. Le autorità locali confermano che è stata colpita la 'struttura industriale'". 

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre la guerra in Ucraina procede  - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI

Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace

Tra poco il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO

Governatore russo: "Danni a struttura industriale dopo raid di droni"

Il governatore della regione russa di Saratov, Roman Busargin, afferma che le città di "Saratov ed Engels sono state sottoposte a un massiccio attacco di droni nella notte" e che "una struttura industriale" è stata "danneggiata". Secondo Busargin, "stando alle informazioni preliminari", non ci sarebbero feriti. Lo riporta la Tass. "I sistemi di difesa aerea hanno abbattuto i droni. I rottami sono precipitati su una struttura industriale", ha dichiarato Busargin, secondo l'agenzia Interfax.  Vicino a Engels, che dista circa 700 chilometri dal confine russo-ucraino, c'è una base di bombardieri strategici russi.

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