Il presidente americano ha autorizzato l'Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio per colpire le forze russe e nordcoreane ma solo nella regione russa di Kursk. Lo scrive Axios, secondo cui la decisione di Biden è stata comunicata all'Ucraina circa tre giorni fa. "I missili parleranno da soli", ha commentato Zelensky. "Punto di svolta", ha detto il ministro degli Esteri ucraino Sybiha. Per Mosca "Biden continua a gettare benzina sul fuoco". Attacco russo a Odessa: almeno 10 morti
Ministro Lituania: 'Strana strategia Berlino con Putin'
Avere ora un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, da una "posizione di debolezza", come ha fatto il cancelliere tedesco Olaf Scholz nei giorni scorsi, è una "strana strategia", "molto difficile" da capire. Lo sottolinea il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. "In linea di principio - afferma - non sono contrario a chi chiama o tende la mano, ma deve partire da una posizione di forza, non da una posizione di debolezza. Perché, se parte dalla seconda, i russi ne approfitteranno ed è esattamente quello che stanno facendo, con un nuovo massiccio attacco contro le infrastrutture energetiche dell'Ucraina. Quindi a che serve? Perché lo facciamo?". "E' molto difficile per me capirlo - continua - se fossimo in grado di fornire all'Ucraina tutto ciò di cui ha bisogno, dei missili specifici che la Germania possiede", allora si potrebbe chiamare Putin. "Questo è un ultimatum, queste sono le linee rosse, e poi cerchiamo di capire cosa ne pensa l'altra parte. Ma quando non forniamo" abbastanza armi a Kiev, "siamo più lenti, rappresentiamo ua debolezza e poi chiamiamo, cosa può pensare una persona come Putin? Beh, 'continua a chiamare, io continuerò ad attaccare'. Come minimo è una strategia strana, mi dispiace", conclude.
Kiev: 8 morti nel raid russo a Odessa, anche un bimbo
L'attacco missilistico su Odessa ha causato 8 morti tra cui un bambino. Lo afferma il capo dell'amministrazione statale regionale di Odessa Oleg Kiper come riporta Ukrainska Pravda. "A seguito dell'attacco russo, 8 persone sono state uccise e 18 ferite. Tra le vittime c'è un bambino. Quattro persone sono in gravi condizioni", ha spiegato.
L'Ue amplia le sanzioni all'Iran per il sostegno a Mosca
L'Unione Europea amplia le misure restrittive alla luce del sostegno iraniano alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina ed aggiunge alla lista nera una persona e quattro entità. Lo fa sapere il Consiglio Ue. La misura aggiuntiva è mirata all'uso di navi e porti per il trasferimento di veicoli aerei senza pilota (UAV) di fabbricazione iraniana, missili e relative tecnologie e componenti. La decisione odierna introduce il divieto di esportazione, trasferimento, fornitura o vendita dall'Ue all'Iran di componenti utilizzati per lo sviluppo e la produzione di missili e UAV. L'Ue sta inoltre introducendo un divieto che vieta qualsiasi transazione con porti e chiuse che sono di proprietà, gestiti o controllati da persone ed entità elencate, o che sono utilizzati per il trasferimento di UAV o missili iraniani o tecnologia e componenti correlati alla Russia. Questa misura include l'accesso alle strutture dei porti e delle chiuse, come Amirabad e Anzali, e la fornitura di qualsiasi servizio alle navi -- quest'ultima va intesa con l'eccezione delle navi che necessitano di assistenza per motivi di sicurezza marittima, per scopi umanitari o in relazione a eventi che potrebbero avere un grave impatto sulla salute e sulla sicurezza umana o sull'ambiente. Inoltre, il Consiglio ha adottato misure restrittive nei confronti di una persona e quattro entità a seguito dei trasferimenti di missili e droni da parte dell'Iran alla Russia a sostegno della sua guerra di aggressione contro l'Ucraina. Queste designazioni includono la Islamic Republic of Iran Shipping Lines (IRISL) e il suo direttore Mohammad Reza Khiabani. L'IRISL è la compagnia marittima nazionale iraniana e per anni le sue navi sono state coinvolte nel trasporto di droni per conto della Marina del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche dell'Iran, elencata dall'Ue. Il Consiglio ha inserito nell'elenco anche tre compagnie di navigazione russe - MG Flot, VTS Broker e Arapax- le cui navi sono coinvolte nel trasporto di armi e munizioni di fabbricazione iraniana, tra cui componenti di UAV, attraverso il Mar Caspio per rifornire le truppe russe che combattono in Ucraina.
Ucraina, militari russi a soli 15 km da Pokrovsk
Prosegue l'avanzata delle forze militari russe nell'est dell'Ucraina. Il ministero della difesa a Mosca ha rivendicato la conquista dell'insediamento di Novooleksiivka, a soli 15 chilometri a sud della cittadina di Pokrovsk, snodo logistico di importanza cruciale per i militari ucraini nella regione di Donetsk.
Il Cremlino: "La proposta di Erdogan inaccettabile per Mosca"
La proposta di congelare le ostilità in Ucraina che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dovrebbe annunciare al vertice del G20, è a priori inaccettabile per la Russia. Lo ha affermato il Cremlino secondo quanto riporta Interfax. "L'opzione di congelare le ostilita' lungo la linea di contatto è a priori inaccettabile per la parte russa", ha affermato il portavoce del cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alle domande dei giornalisti. "Le condizioni di giugno dichiarate dal presidente Putin rimangono pienamente pertinenti rispetto a ciò che deve essere fatto per porre fine alle ostilita'", ha affermato Peskov. Rispondendo alla domanda se i leader di Russia e Turchia abbiano discusso del piano di Erdogan di congelare le ostilità in Ucraina nei loro recenti contatti, ha detto: "No, non ne è stato discusso e abbiamo prestato attenzione a quei rapporti, ma al momento non abbiamo informazioni su questa questione, non sappiamo di cosa stiano parlando".
Guerra in Ucraina, 11 morti per bombardamento russo su Sumy. VIDEO
Domani alle 11 Zelensky si collegherà con l'Europarlamento
Domani alle 11.00, il presidente Zelenskyy interverrà in Plenaria dall'Ucraina, durante una sessione straordinaria a Bruxelles in occasione dei 1000 giorni di invasione russa dell'Ucraina. Lo comunica una nota del Parlamento europeo. La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola - prosegue il comunicato - farà una dichiarazione all'inizio della sessione, dopo la quale il Presidente Zelenskyy si rivolgerà ai deputati in collegamento video in diretta dall'Ucraina. Seguiranno poi gli interventi dei leader dei gruppi politici. Da quando la Russia ha avviato l'invasione su vasta scala dell'Ucraina il 24 febbraio 2022, l'UE e il Parlamento - prosegue la nota - hanno sostenuto fermamente il paese condannando l'aggressione russa, imponendo sanzioni e intensificando gli aiuti politici, umanitari, militari e finanziari a Kiev.
Kiev all'Ue: "Serve una vera pace attraverso la forza"
"Ho sottolineato la necessità di restare fermi nel perseguimento di una pace globale, giusta e duratura. Nessun indebolimento dell'isolamento internazionale della Russia. Sanzioni più severe contro la sua flotta ombra per tagliare i ricavi del petrolio usati per finanziare la guerra. Abbiamo bisogno di una vera pace attraverso la forza, non l'appeasement". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, su X dando conto del suo intervento in videoconferenza al Consiglio Esteri dell'Ue. "Sono stato lieto di unirmi al Consiglio Affari Esteri dell'Ue online e ringraziare i colleghi dell'Ue per la loro forteleadership e il loro sostegno all'Ucraina negli ultimi 1000 giorni. Ho sollecitato ulteriore assistenza militare ed energetica prima dell'inverno, nonchè maggiori investimenti nella nostra industria della difesa", ha evidenziato.
Johnson: "Gb e Francia autorizzino Kiev a usare i missili"
L'ex premier britannico Boris Johnson ha lanciato un appello ai governi di Gran Bretagna e Francia per seguire l'esempio degli Stati Uniti e autorizzare l'Ucraina all'utilizzo dei missili a lungo raggio consegnati a Kiev contro obiettivi militari all'interno della Russia. "Devono dire oggi di dare il permesso per utilizzare i missili Scalp e gli Storm Shadow contro le basi russe", ha detto BoJo in un'intervista alla radio France Inter, con alcuni estratti pubblicati sul suo profilo di X, aggiungendo che il via libera di Washington "doveva essere dato 18 mesi fa". L'ex primo ministro conservatore è anche intervenuto sulla promessa fatta dal presidente eletto americano Donald Trump di arrivare in tempi molto rapidi a una pace in Ucraina: a suo avviso sarebbe una "umiliazione" per lo stesso leader Usa, per l'Occidente e la Nato se si concludesse un accordo sulla fine del conflitto in base alle condizioni del presidente russo Vladimir Putin. Johnson torna così a esprimersi con forza in favore di Kiev dopo che durante il suo periodo al governo era stato fra i più strenui sostenitori in Occidente dell'Ucraina e del suo presidente Volodymyr Zelensky.
Ucraina, il generale Tricarico: "Via libera per missili Usa in Russia, da Biden e suoi mai gesti distensione"
"Ed ora il tanto reclamato via libera per l’utilizzo di missili statunitensi in profondità in territorio russo. Da Biden e i suoi, fino all’ultimo, mai un gesto di distensione, mai un tentativo di scoprire se dietro l’angolo non ci possa essere una svolta, lo sparigliamento di una condizione di stallo che dura da mille giorni" Lo dice all'Adnkronos il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica militare e attuale presidente della Fondazione Icsa, commentando l'autorizzazione da parte del presidente Usa all'invio di armi a lungo raggio contro il territorio di Putin.
"Sembrerebbe quasi sabbia negli ingranaggi per la macchina di Trump pronta ad incamminarsi con nuove prospettive - continua - Quanto meno questo nuovo gesto causerà l’irritazione di Putin, senza conseguire importanti vantaggi sul campo. L’auspicio è che nelle intenzioni statunitensi la nuova capacità militare conferita a Zelensky possa bilanciare le crescenti pressioni di Putin sul fianco est, le recenti incursioni con missili e droni e il rafforzamento nel Kursk con le truppe nord coreane. In modo appunto da rafforzare anche la posizione Ucraina a un futuro ed ora non improbabile tavolo negoziale".
Kiev, attacco russo a Odessa: 8 morti e 18 feriti
Le truppe russe hanno colpito edifici residenziali a Odessa causando almeno 8 vittime e 18 feriti tra cui un bambino. Lo riferisce RBC-Ucraina citando, tra gli altri, il capo dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak e il sindaco di Odessa Gennadij Trukhanov. Secondo Kiev nell'attacco sono state danneggiate infrastrutture civili, in particolare gli edifici residenziali. "A Odessa, i russi hanno ucciso persone con un attacco mirato alle infrastrutture civili. Gli assassini russi non nascondono nemmeno le loro intenzioni", ha scritto Yermak. "Il nemico ha insidiosamente diretto un razzo contro un edificio residenziale, un'area di attività commerciali. Finora sono morte 8 persone, la gente stava semplicemente facendo i propri affari", ha detto il sindaco della città, Gennadiy Trukhanov. Tra i 18 feriti c'è un bambino. Quattro persone sono in gravi condizioni, hanno aggiunto i funzionari ucraini.
Fonti Ue: "Presto a Kiev altri 1,9 miliardi da asset russi"
"Stiamo lavorando all'esborso della seconda tranche di finanziamenti proveniente dagli extra profitti degli asset russi immobilizzati in Europa: sono 1,9 miliardi di euro e saranno disponibili a marzo-aprile 2025". Lo afferma un alto funzionario europeo alla vigilia del Consiglio Difesa a Bruxelles, in calendario domani. "Continuiamo a rispondere alle esigenze di Kiev: munizioni, difesa aerea e investimenti nell'industria bellica", dice la fonte, precisando che, sui 1,4 miliardi della tranche precedente, 400 milioni sono stati investiti per la produzione locale in Ucraina, che dal 2022 è cresciuta di "18 volte".
Tajani: "La Cina è cruciale per l'accordo tra Mosca e l'Ucraina"
"Mandare droni in Russia è un grande errore: dobbiamo lavorare ora per la pace contro la escalation. Durante la visita con Mattarella a Pechino abbiamo spinto per la pace e il dialogo e la Cina è cruciale se vogliamo spingere la Russia a favore di un accordo con l'Ucraina". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Esteri. "Il messaggio alla Cina è no all'escalation", ha concluso.
Kiev: "Raid russo su Odessa, ci sono morti"
Le truppe russe hanno colpito edifici residenziali a Odessa, risultano già morti e feriti. Lo riporta il capo della regione OVA Oleg Kiper come riporta Rbc Ukraina. "I terroristi russi hanno lanciato un attacco missilistico su Odessa. Ci sono vittime e feriti", ha detto. Secondo lui, le infrastrutture civili sono state danneggiate, in particolare gli edifici residenziali.
Kiev all'Ue: "Ora fermezza, nessun appeasement con Putin"
"Dobbiamo rimanere fermi: nessun allentamento dell'isolamento internazionale della Russia, nessun appeasement all'aggressore, nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri di Kiev Andrii Sybiha rivolgendosi ai colleghi europei collegandosi al Consiglio Esteri. Poi ha chiesto sanzioni più severe contro la "flotta ombra" russa, che porta a Mosca i profitti per proseguire la guerra. "Per fermare la Russia, dobbiamo privare la sua macchina militare del carburante: i proventi del petrolio", ha sottolineato.
Berlino: "Resta il no sui Taurus anche dopo la svolta Usa"
"Il governo tedesco era informato della decisione di Washington di consentire all'Ucraina di utilizzare missili ad ampio raggio contro la Russia. E no, questo non modifica la posizione del governo tedesco sulla consegna dei Taurus". È quello che ha detto il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz, Wolfgang Buechner, rispondendo alle domande alla conferenza stampa di governo a Berlino. Scholz ha sempre ripetuto che non consegnerà i panzer richiesti dall'Ucraina.
Borrell: "Kiev usi le armi per colpire la Russia, io a favore"
"Ho ripetuto più volte che l'Ucraina dovrebbe essere in grado di usare le armi a sua disposizione non solo per fermare la freccia, ma anche per colpire gli arcieri". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio Esteri ribadendo la sua posizione sulla rimozione di tutte le restrizioni alle armi date a Kiev. Borrell ha espresso la "speranza" che la questione possa essere discussa nuovamente al Consiglio ma ha anche ricordato che la decisione spetta poi ai singoli Stati membri.
Mosca, conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina
Le truppe russe hanno conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina: quello di Novoalekseyevka, nella regione di Donetsk, in direzione della città di Pokrovsk. Lo riferisce il ministero della Difesa, citato dall'agenzia Tass.
Ucraina, media: "Erdogan proporrà un piano di pace al G20"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan presenterà un piano di pace per porre fine al conflitto in Ucraina in occasione del G20 di Rio de Janeiro. Lo riferisce l'agenzia americana Bloomberg, che cita fonti di Ankara. Erdogan sarebbe anche intenzionato a ospitare un summit per la pace a Istanbul e parlare direttamente con il presidente ucraino Volodimir Zelensky. Potrebbe non essere facile convincere quest'ultimo. Il piano del leader turco infatti prevede di fermare le ostilità come primo passo, rinviare di 10 anni la discussione relativa l'ingresso dell'Ucraina nella Nato e creare una zona demilitarizzata nel Donbass, regione che dal 2014 è al centro di scontri ed è gradualmente finita sotto controllo
russo. A sostegno delle truppe ucraine Ankara propone l'invio di un contingente internazionale, che agisca da garante e supporto in cambio del rinvio del dialogo per l'ingresso di Kiev nella Nato. Un piano realistico, che le fonti di Bloomberg definiscono "basato sulla situazione sul campo" e su rapporti di intelligence secondo cui l'Ucraina potrebbe presto perdere porzioni di territorio ben piu' consistenti.
Tajani: "La nostra posizione sull'uso delle armi non cambia"
"La nostra posizione sull'uso delle armi da parte dell'Ucraina non cambia, si possono usare solo all'interno del territorio ucraino". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Esteri. "Siamo favorevoli ad una Conferenza di pace con la presenza dei russi, dei cinesi, degli indiani e dei brasiliani, e mi auguro che Pechino possa svolgere un ruolo positivo per far comprendere a Mosca che bisogna smetterla con questa guerra insensata. Certo, la presenza di militari nordcoreani non è un bel segnale".