Rio de Janeiro ospita il 19° vertice dei leader del G20, evento conclusivo della presidenza di turno del Brasile. Il summit si svolge tra misure di sicurezza rafforzate, in seguito al fallito attentato a Brasilia. Ecco i leader presenti e attesi
- Rio de Janeiro ospita il 19° vertice dei leader del G20, evento che segna il culmine della presidenza di turno del Brasile. Il vertice, che si concluderà domani, 19 novembre 2024, si svolge tra imponenti misure di sicurezza rafforzate dopo il fallito attentato nella capitale lo scorso mercoledì. L’attacco, compiuto da un sostenitore dell’ex presidente Jair Bolsonaro, ha visto l’uomo farsi esplodere con un ordigno artigianale di fronte al Palazzo del Planalto a Brasilia (in foto il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva)
- Al vertice, partecipano i leader dei paesi membri del G20 insieme ai rappresentanti dell'Unione africana e dell'Unione europea. Tradotto in numeri, la ‘due giorni’ di summit vedrà al Museo d’Arte Moderna i leader che rappresentano l'85% del Pil mondiale e il 75% del commercio planetario
- Il Brasile, in qualità di presidente di turno, ha invitato altri Paesi a prendere parte alle discussioni, tra cui Angola, Bolivia, Qatar, Cile, Colombia, Egitto, Emirati Arabi, Nigeria, Norvegia, Malesia, Mozambico, Paraguay, Portogallo, Singapore, Spagna, Tanzania, Uruguay e Vietnam. Alle riunioni partecipano inoltre diverse organizzazioni internazionali invitate
- Insieme per “Costruire un mondo equo e un pianeta sostenibile”, lo slogan scelto dalla presidenza brasiliana che ha posto al centro dell'agenda del G20 i temi dell’Inclusione sociale, della riforma delle istituzioni internazionali in chiave più solidale e inclusiva, sulla transizione green e la sicurezza alimentare nel mondo
- Tra le iniziative della presidenza brasiliana c’è il lancio dell’Alleanza globale contro la Fame e la Povertà, per raccogliere e mettere a disposizione risorse, capacità tecniche e migliori prassi. Secondo il Segretario per gli Affari Economici e Finanziari del ministero degli Affari Esteri Maurício Lyrio, il documento costitutivo dell'Alleanza è stato approvato da tutti i Paesi del G20 e stabilisce che avrà sede presso la Fao, a Roma, e che le sue attività inizieranno nel 2025 e dureranno fino al 2030
- La presidente Giorgia Meloni, nella due giorni del G20 a Rio de Janeiro, interverrà in due sessioni del summit. La prima in apertura dei lavori questa mattina sulla lotta alla povertà. La seconda il 19 novembre su sviluppo sostenibile e transizione energetica. Sarà l’occasione, hanno spiegato fonti italiane, per ricordare anche lo storico impegno dell’Italia per garantire la sicurezza alimentare delle Nazioni più vulnerabili. Dopo il vertice, Meloni si recherà in Argentina, dove inizierà una visita ufficiale a Buenos Aires il 20 novembre
- La Russia sarà rappresentata dal ministro degli Esteri Sergei Lavrov. Putin ha declinato, dicendo di non voler "rovinare" i lavori, e del resto era stato assente anche a Bali e Nuova Delhi. Sarà assente anche il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman
- È l’ultimo G20 per Joe Biden da Presidente degli Stati Uniti e con l’ombra di Donald Trump che già incombe. Il presidente Usa in carica incontrerà anche il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, per affrontare temi legati all'ambiente, che con gli Stati Uniti a guida repubblicana rischia di essere marginale
- Tra i leader che hanno confermato la presenza: il presidente argentino Javier Milei, il premier australiano Anthony Albanese, il primo ministro canadese Justin Trudeau, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba, il primo ministro dell’India Narendra Modi e il presidente dell’Indonesia Prabowo Subianto
- Saranno presenti anche la presidente del Messico Claudia Sheinbaum, il primo ministro britannico Keir Starmer, il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa (che assumerà la presidenza del G20 nel 2025), il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Attesi anche il presidente della Mauritania Mohamed Ould Ghazouani, in rappresentanza dell’Unione africana e il presidente cinese Xi Jinping