Alluvione a Valencia, allagato parcheggio centro commerciale. I sub: “È un cimitero”. FOTO
L’alluvione che ha colpito Valencia ha provocato un disastro anche nel centro commerciale Bonaire di Aldaya: qui acqua e fango hanno invaso il parcheggio, con i sommozzatori militari che lo hanno definito "un cimitero" a causa delle persone che potrebbero essere rimaste bloccate all’interno senza scampo. Nel momento dell'inondazione, martedì pomeriggio, i negozi di abbigliamento, i ristoranti e i cinema erano aperti e in zona c'erano centinaia di persone
- "Quel parcheggio è un cimitero". Sono le prime parole dei sommozzatori militari della Ume che sono riusciti a entrare nel parcheggio sotterraneo, totalmente allagato, dell'enorme centro commerciale Bonaire, nei pressi della città di Aldaya, vicino Valencia
- Nel momento dell'inondazione, martedì pomeriggio, i negozi di abbigliamento, i ristoranti e i cinema erano aperti e in zona c'erano centinaia di persone. Anche qui il livello dell'acqua durante l'alluvione è salito fino a tre metri, e il parking, con 5.700 posti disponibili, è diventato una vera trappola mortale
- Secondo le fonti dei soccorsi, citate dal giornale eldiario.es, le vittime possono essere "incalcolabili"
- Secondo quanto detto a eldiario.es da Eduardo Martínez, impiegato in un negozio del centro commerciale, quando il livello dell'acqua si è alzato circa 400 persone sono state costrette a salire al piano più alto e a passare lì la notte
- Sempre secondo quanto riporta eldiario.es, che ha intervistato un addetto alla sicurezza del centro, alla richiesta di non scendere nel parcheggio quando il livello dell’acqua ha iniziato a salire, molti clienti non avrebbero ascoltato l'appello. "Non si sa quante persone ci possano essere, tutto il parcheggio è allagato", ha dichiarato
- Secondo quanto si legge sul sito del Bonaire, il parking, diventato poi una trappola mortale, era "gratis e a tempo illimitato"
- Anche l'accesso dalle scale mobili al centro commerciale è stato completamente devastato, bloccato non solo dall'acqua ma anche dai resti e dai detriti portati dalla violenza della piena. Anche uscire da là era impossibile
- Secondo la stampa locale, questo parcheggio è uno dei punti di maggiore preoccupazione delle squadre di soccorso. Ancora non ci sono notizie ufficiali ma è trapelato che dentro ci sarebbero molti corpi
- Insieme ai sub, che lavorano in condizioni di grandissima difficoltà, sul luogo ci sono anche i Vigili del Fuoco che con le loro pompe stanno lavorando senza sosta per svuotare il parcheggio dall'acqua
- Delle circa 1.900 segnalazioni di dispersi che avrebbe ricevuto il Centro di coordinamento delle emergenze della Generalitat Valenciana, giovedì 600 persone erano state ritrovate dai propri cari
- Al momento sarebbero oltre 200 le vittime, ma sono ancora tanti i dispersi. Una delle poche note liete di questi giorni è stato il salvataggio di una donna rimasta intrappolata tre giorni nella sua auto in fondo a un sottopassaggio. Resta la preoccupazione che il bilancio finale delle vittime possa essere molto più pesante
- L'emergenza però è anche sanitaria: i volontari sono dotati di mascherina, per proteggersi dagli odori dei rifiuti ma anche dei cadaveri, e anche gli abitanti sono disperati. "Siamo scampati alla morte, ma non scamperemo alle infezioni, non si può più respirare. Ho mia madre ammalata in casa e nessuno che viene ad aiutarci. Qualcuno dovrà pagare per averci abbandonati nella disperazione. Continuiamo a non avere la luce, l'acqua potabile e neanche la copertura telefonica", ha dichiarato una cittadina