Pesante operazione mirata dell'aviazione israeliana contro il quartier generale di Hezbollah. L'Idf: "Colpito epicentro del terrore". Sei edifici andati distrutti nella periferia sud della capitale: almeno due morti e 76 feriti. Netanyahu all'Onu: "Avanti con i combattimenti fino alla vittoria totale". E rivolto all'Iran: "Se ci attaccate, vi colpiremo"
Unhcr,30 mila persone sono entrate in Siria dal Libano in 72 ore
Più di 30.000 persone, principalmente siriani, hanno attraversato il confine con la Siria dal Libano nelle ultime 72 ore: lo ha affermato l' agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). In un post su X, l'agenzia dell'Onu ha anche condiviso un video dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, che chiede un cessate il fuoco. Lo riporta il Guardian.
Hezbollah, oggi lanciato missile Fadi-1 contro Israele
Gli Hezbollah libanesi hanno sparato stamani un razzo di tipo Fadi-1, più sofisticato di altri ordigni usati finora, contro la comunità agricola (moshav) Ilania, vicino al lago di Tiberiade in Galilea. Lo hanno reso noto gli stessi Hezbollah precisando che questo attacco fa parte della risposta agli incessanti raid aerei israeliani sui civili in Libano. Il Fadi-1 era già stato usato domenica scorsa contro il porto israeliano di Haifa. Si tratta di un razzo di 220 mm di diametro, lanciato da un sistema di razzi a lancio multiplo, con una gittata fino a 80 chilometri. Il Fadi-1 è una variante del razzo Khaybar-1 di fabbricazione siriana. Sebbene non sia un razzo guidato, il Khaybar-1 e la sua variante Fadi-1 sono, secondo gli analisti, più precisi della maggior parte dei razzi di Hezbollah. Con una gittata di 100 chilometri, possono trasportare un carico utile di 150 chilogrammi. Sono lunghi 6,3 metri e hanno un peso al lancio di circa 750 chilogrammi.
Hezbollah, oggi lanciato missile Fadi-1 contro Israele
Gli Hezbollah libanesi hanno sparato stamani un razzo di tipo Fadi-1, più sofisticato di altri ordigni usati finora, contro la comunità agricola (moshav) Ilania, vicino al lago di Tiberiade in Galilea. Lo hanno reso noto gli stessi Hezbollah precisando che questo attacco fa parte della risposta agli incessanti raid aerei israeliani sui civili in Libano. Il Fadi-1 era già stato usato domenica scorsa contro il porto israeliano di Haifa. Si tratta di un razzo di 220 mm di diametro, lanciato da un sistema di razzi a lancio multiplo, con una gittata fino a 80 chilometri. Il Fadi-1 è una variante del razzo Khaybar-1 di fabbricazione siriana. Sebbene non sia un razzo guidato, il Khaybar-1 e la sua variante Fadi-1 sono, secondo gli analisti, più precisi della maggior parte dei razzi di Hezbollah. Con una gittata di 100 chilometri, possono trasportare un carico utile di 150 chilogrammi. Sono lunghi 6,3 metri e hanno un peso al lancio di circa 750 chilogrammi.
M.O.: media, raid Israele in valle Beqaa, vicino Sidone e al sud
Media libanesi hanno riferito di raid israeliani nella valle della Beqaa, vicino alla città di Sidone e nel sud del Paese. Secondo quanto riporta l'emittente Al-Mayadeen, legata a Hezbollah, l'Idf ha colpito alla periferia della città di Ghaziyeh nel distretto di Sidone e nelle città di Majdal Zoun e Burj al-Shemali nel Libano meridionale. Per il quotidiano Al-Akhbar, nel mirino ci sono anche i dintorni della città di Bednayel.
Libano, nuovo raid aerei di Israele nel sud e nella Bekaa
Il ministero dell'informazione libanese ha riferito poco fa di una nuova serie di raid aerei israeliani in località del sud del Libano e nella valle orientale della Bekaa. Le località colpite si concentrano nei distretti meridionali di Bint Jbeil e Nabatiye e in quelli centro-orientali di Zahle e Baalbeck. Si registrano significativi danni materiali e una serie di vittime ma non si hanno ancora dettagli accurati in merito.
Starmer vede premier Libano a NY, "serve tregua immediata"
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha discusso con l'omologo libanese Najib Mikati dell'importanza di un cessate il fuoco immediato e di una soluzione negoziata nel conflitto con Israele. I due si sono visti a margine dell'Assemblea Generale dell'Onu a New York. "Hanno discusso dell'escalation del conflitto in Libano e hanno concordato sull'importanza di un cessate il fuoco immediato e di una soluzione negoziata", ha fatto sapere Downing Street.
M.O.: stop lavoratori palestinesi dopo 7/10, Israele denunciata
Un gruppo di sindacati internazionali ha presentato una denuncia contro Israele presso l'Organizzazione del lavoro dell'Onu nel tentativo di ottenere un risarcimento per 200.000 palestinesi che non hanno ricevuto lo stipendio o si
sono visti negare i benefici dopo l'attacco del 7 ottobre. Prima
del massacro di Hamas, i lavoratori di Gaza e Cisgiordania erano impiegati nello Stato ebraico, ma in seguito è stato loro
impedito di entrare nel Paese per recarsi al lavoro. "Questi lavoratori hanno subito un furto salariale diffuso a causa della sospensione dei permessi di lavoro e della risoluzione unilaterale dei loro contratti", hanno affermato in una dichiarazione congiunta i sindacati, i cui membri sono
attivi in settori diversi come l'edilizia, l'istruzione, il giornalismo, l'agricoltura, l'ospitalità e i trasporti.
Iran, Israele aderisca a trattato di non proliferazione nucleare
L'Iran ha chiesto alla comunità internazionale di esercitare pressione affinché Israele sia obbligato ad aderire al trattato di non proliferazione nucleare (Tnp). Accusando lo Stato ebraico di essere "l'unico possessore di un arsenale nucleare nella nostra regione", il vice ministro degli Esteri per gli Affari legali e internazionali iraniano, Kazem Gharibabadi, ha affermato durante un incontro presso le Nazioni Unite che "la comunità internazionale deve costringere Israele - un regime fuorilegge che ha apertamente minacciato altri di annientamento nucleare mentre falsamente accusava altri di proliferazione - a rinunciare alle sue armi nucleari, aderire al Tnp come parte non armata e a sottoporre tutti i suoi impianti e attività nucleari alle ampie salvaguardie dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, dati i suoi sei decenni di inganno e sviluppo clandestino di armi nucleari", riferisce Mehr.
Unicef, a Gaza raid su 4 scuole in 5 giorni, bimbi fra vittime
"Quattro scuole - scrive l'Unicef - sono state colpite nel nord di Gaza negli ultimi 5 giorni. Secondo quanto riferito, tra le vittime ci sono molti bambini. Ieri, un attacco ha colpito la scuola Hafsa Falluja a Jabalia, uccidendo, secondo le notizie, 11 persone. Un filmato raccapricciante mostra che tra le vittime ci sono anche dei bambini. Questa scuola, utilizzata come centro nella recente campagna di vaccinazione antipolio, è ora completamente distrutta. Mentre il conflitto si espande nella regione, la Striscia di Gaza continua a essere colpita dai bombardamenti. Non dobbiamo distogliere lo sguardo. I bambini di Gaza continuano a essere uccisi ogni giorno. Questo deve finire, i bambini devono essere protetti. Cessate il fuoco ora". Lo scrive su X Adele Khdor, direttrice regionale Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa".
M.O.: capo Hezbollah ucciso responsabile anche per droni Houthi
Il comandante del sistema di difesa aerea di Hezbollah, Mohammed Surur, ucciso ieri in un attacco israeliano a Beirut, era anche responsabile del lancio di missili e droni da parte dei ribelli yemeniti Houthi. E' quanto riferito da Al-Arabiya, sottolineando che era tornato in Libano dallo Yemen tre giorni fa.
Erdogan invita l'Onu a trattare Netanyahu "come un killer"
"O l'Assemblea generale dell'Onu tratta quel killer come merita oppure questa situazione vergognosa sarà ricordata come una macchia nera nella storia delle Nazioni Unite". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, facendo riferimento al premier israeliano Benjamin Netanyahu. "È una vera vergogna che un criminale che ha commesso un massacro in Palestina possa sedere sotto il tetto dell'Onu", ha detto Erdogan tornando a paragonare il premier israeliano a Adolf Hitler, come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. "Hitler ha avuto un sogno che è diventato un incubo per il popolo. Netanyahu, l'Hitler di oggi, alla fine si renderà conto che questo è stato solo un sogno e dovrà confrontarsi con la realtà", ha detto Erdogan parlando con i giornalisti, di ritorno da New York dove ha partecipato all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
M.O.: media, 5 soldati siriani morti in raid vicino Libano
Cinque soldati siriani sono morti in un raid israeliano vicino al confine con il Libano. E' quanto ha riferito l'agenzia di stampa siriana Sana, citando una fonte militare, secondo la quale i caccia dello Stato ebraico hanno "effettuato un attacco aereo... su una delle nostre posizioni militari vicino a Kfar Yabus sul confine siro-libanese".
Netanyahu oggi a Onu dopo frustrazione Usa per no a tregua
Attesa per il discorso all'Assemblea Generale dell'Onu del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che interviene dopo i forti malumori suscitati alla Casa Bianca dalla sua marcia indietro sulla proposta di tregua con Hezbollah presentata da Usa e Francia. Come ha sottolineato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, il piano era stato "coordinato" con il leader israeliano che tuttavia, una volta divenuta pubblico, ne ha preso le distanze, rifiutandolo. La mossa di Netanyahu ha indispettito e frustrato l'amministrazione Biden: gli Stati Uniti "avevano tutte le ragioni per credere che gli israeliani fossero pienamente informati e pienamente consapevoli di ogni parola" della dichiarazione. "Non lo avremmo fatto se non avessimo creduto che sarebbe stata accolta con la serietà con cui è stata composta", ha affermato il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby. La marcia indietro del leader israeliano "distrugge ciò che resta delle relazioni con l'amministrazione Biden", ha sostenuto una fonte anonima alla tv Channel 12. Da New York, Netanyahu ha tentato di correre ai ripari, con una nota per "chiarire alcuni punti" dopo le "molte false dichiarazioni sull'iniziativa di cessate il fuoco guidata dagli Stati Uniti". L'ufficio del premier ha ammesso che Washington aveva "condiviso con Israele l'intenzione di presentare, insieme ad altri partner internazionali e regionali, una proposta di cessate il fuoco in Libano". "Israele condivide gli obiettivi dell'iniziativa" e "apprezza gli sforzi degli Stati Uniti in questo senso perché il ruolo Usa è indispensabile per promuovere la stabilita' e la sicurezza nella regione", si legge nella dichiarazione, che ha riferito di un "incontro tra i team" ieri e altri ce ne saranno "nei prossimi giorni".
Israele, in raid di martedì ucciso anche il vice di Qubaisi
L'esercito israeliano ha affermato che l'attacco che ha assassinato il capo dell'unità missilistica di Hezbollah, Ibrahim Qubaisi, martedì ha ucciso anche il suo vice, Abbas Ibrahim Sharaf Al-Din. Un altro importante membro dell'unità missilistica del gruppo, Hussein Hani, è rimasto ucciso nell'attacco, ha affermato l'esercito. Lo riporta Haaretz. Un alto funzionario dell'unità missilistica terra-terra dell'organizzazione, Fouad Shafiq Khazaal, è stato ucciso in un altro attacco.
Hezbollah rivendica il lancio di missili su Israele a Tiberiade
Hezbollah ha rivendicato il lancio di missili in direzione della città israeliana settentrionale di Tiberiade, vicino all'omonimo lago, affermando che si è trattato della risposta ai "selvaggi" attacchi israeliani contro "città e civili libanesi" da parte delle forze dello Stato ebraico. L'Idf ha detto di aver intercettato molti dei missili provenienti dal Libano, cinque dei quali sono esplosi nel lago di Tiberiade.
Netanyahu, condivido obiettivi Usa per cessate il fuoco
L'ufficio del primo ministro Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione venerdì mattina presto, riporta Haaretz, affermando che i funzionari israeliani e americani si sono incontrati ieri per discutere la proposta di cessate il fuoco mediata dagli Stati Uniti e dalla Francia in Libano e che i colloqui proseguiranno nei prossimi giorni. "All'inizio di questa settimana, gli Stati Uniti hanno condiviso con Israele la loro intenzione di presentare, insieme ad altri partner internazionali e regionali, una proposta di cessate il fuoco in Libano", si legge nella dichiarazione. "Israele condivide gli obiettivi dell'iniziativa guidata dagli Stati Uniti di consentire alle persone lungo il nostro confine settentrionale di tornare in sicurezza alle loro case. Israele apprezza gli sforzi degli Stati Uniti in questo senso perché il ruolo degli Stati Uniti è indispensabile per promuovere la stabilità e la sicurezza nella regione".
M.O.: notte di bombe sul Libano, muore famiglia 9 persone
Israele ha bombardato nuovamente la notte scorsa fino all'alba il Libano orientale e meridionale: secondo quanto riporta l'agenzia libanese ANN, fra le vittime c'è un'intera famiglia di 9 persone, tutte morte nell'attacco contro la casa in cui vivevano a Chebaa. Nella regione meridionale del Paese, la più colpita dall'intensa campagna di bombardamenti in corso da lunedì, gli attentatori israeliani hanno "intensificato" i loro attacchi da mezzanotte fino alle prime ore del mattino e hanno causato, secondo i media statali, un numero imprecisato di "morti e feriti". Intanto continua la fuga degli sfollati verso aree più sicure, come la capitale Beirut, mentre le squadre e le organizzazioni della Protezione Civile lavorano per rimuovere i detriti che si sono accumulati sulle strade, e quindi facilitare il passaggio della popolazione colpita. Attacchi limitati si sono verificati nelle ultime ore anche nella valle orientale della Bekaa, in particolare a Douris e Iaat, ha confermato l'ANN.
M.O.: razzi su Tiberiade, 25enne israeliano ferito
Un 25enne israeliano è rimasto moderatamente ferito nei pressi di Tiberiade a causa dei razzi lanciati sulla zona da Hezbollah. Lo hanno riferito i soccorsi, citati da Haaretz.
Media, da lunedì più di 700 morti in Libano per i raid
I raid israeliani hanno causato la morte di più di 700 persone in Libano da lunedì. E' la stima di Al Jazeera. Seicento persone sono state uccise nei primi due giorni di attacchi.
Idf, abbattuti quattro droni provenienti dal Libano
L'Idf ha dichiarato di aver abbattuto poco fa quattro droni che avevano attraversato lo spazio aereo israeliano provenienti dal Libano, vicino alla città di Rosh Hanikra, appena a sud del confine. Lo riferisce il Times of Israel.