Raid di Israele in Libano: oltre 560 morti. Idf: primo missile Hezbollah su Tel Aviv. LIVE

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Nuova ondata di attacchi nel sud del Paese e nella periferia di Beirut, quasi 500mila gli sfollati. Ucciso un altro comandante di Hezbollah. Il sistema di difesa aerea israelianoha intercettato il primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele. Oggi riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza. Per Biden ci sono margini di dialogo. Meloni all'Onu: "Guerra su larga scala non conviene a nessuno". Netanyahu rinvia a domani la partenza per l'Assemblea Onu

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Il cielo di Tel Aviv ha rimbombato per tutta la notte e la giornata al passaggio dei caccia diretti in Libano. Ben 250 jet militari dell'Aeronautica, secondo l'esercito, si sono alzati in volo tra lunedì e martedì dalla base militare nel centro di Israele di Tel Nof e delle altre in Golan per colpire l'arsenale con cui Hezbollah attacca da 354 giorni il nord del Paese e l'area di Haifa, con due milioni di residenti.

Intanto il sistema di difesa aerea israeliano David's Sling ha intercettato il primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele, ha riferito il portavoce dell'esercito israeliano in seguito all'allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Non sono stati segnalati danni o vittime. 


Oggi riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza sul medioriente. Per Biden ci sono margini di dialogo.

Meloni alla stampa italiana a margine dell'assemblea Onu: "Sul Libano la grande sfida è arrivare in qualche maniera ad un cessate il fuoco, ad una de-escalation. Penso che ovviamente Israele abbia pur sempre il diritto a difendersi ma che una guerra su larga scala non convenga a nessuno".


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Starmer, 'critiche Netanyahu sbagliate, ora serve de-escalation'

Benjamin Netanyahu sbaglia a criticare la decisione del governo di Londra di sospendere alcune licenze di esportazione di armi verso Israele. A dichiararlo è stato il premier britannico Keir Starmer: Israele - ha affermato - è un "alleato molto importante" e Londra ha "a lungo rispettato e sostenuto il suo diritto all'autodifesa", ma la Gran Bretagna deve rispettare le regole internazionali. "Dobbiamo rispettare il diritto internazionale e il nostro in relazione a questo", ha aggiunto, dicendo che Netanyahu "non ha ragione su questo".

Il nuovo governo laburista ha sospeso circa 30 delle 350 licenze di esportazione di armi verso Israele. "Non significa che ci allontaniamo dai problemi, non significa che non riconosciamo la minaccia che incombe su Israele, che è molto reale, ma questa escalation sta arrivando a un punto in cui la cosa giusta da fare ora è una de-escalation, un cessate il fuoco e assicurarsi che possiamo progredire in un modo diverso", ha dichiarato parlando con la Bbc.

Iraq, Egitto, Giordania,'Israele spinge regione a guerra totale'

"Israele sta spingendo la regione verso la guerra totale", hanno affermato i capi della diplomazia di Egitto, Iraq e Giordania in una dichiarazione congiunta diffusa oggi, in cui condannano "l'aggressione israeliana al Libano". Riferendosi alla "pericolosa escalation in corso nella regione", i ministri hanno anche ritenuto che "per fermare questa escalation bisogna fermare l'aggressione israeliana a Gaza". La dichiarazione congiunta è stata pubblicata dai tre paesi al termine di un incontro dei tre ministri degli Esteri a New York a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. 

Idf, 'abbattuto drone lanciato dall'Iraq verso il Golan'

Questa mattina, caccia israeliani hanno abbattuto un drone che proveniva da est, probabilmente lanciato dall'Iraq, ed è entrato nello spazio aereo israeliano dalla Siria. Lo ha dichiarato Idf. Le sirene d'allarme sono state attivate nella comunità di Eliad, sulle alture del Golan, durante l'incidente.

Idf abbatte drone da Iraq, milizie filo Iran rivendicano

I caccia israeliani hanno abbattuto un drone proveniente dall'est, ovvero dall'Iraq, e che era entrato nello spazio aereo israeliano dalla Siria. Lo riferiscono le Idf dopo che nella comunità di Eliad, sulle alture del Golan, sono risuonate le sirene, ma non sono stati segnalati né danni, né feriti.

La Resistenza islamica in Iraq, sostenuta dall'Iran, ha rivendicato l'attacco affermando di averlo lanciato contro un "obiettivo" sulle alture del Golan.

Hezbollah conferma morte Qubaisi in raid Israele su Beirut

Hezbollah ha confermato l'uccisione ieri, in un raid mirato israeliano a Beirut, di Ibrahim Qubaisi, il comandante della divisione missili del gruppo sciita filo-iraniano. Ieri il nome era cominciato a circolare subito dopo il raid e poco dopo era arrivata la conferma delle forze armate israeliane. 

Ministro Esteri Libano, circa 500mila sfollati dopo raid Israele

Sono circa 500mila le persone sfollate in Libano dopo i raid aerei sferrati da Israele contro obiettivi di Hezbollah. Lo ha riferito il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib a margine dell'Assemblea generale dell'Onu, durante un evento organizzato dalla Carnegie Foundation per la pace internazionale.

Consiglio di sicurezza Onu terrà riunione emergenza su Libano

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà oggi una riunione d'urgenza per discutere della situazione in Libano dopo l'escalation con Israele e i raid aerei delle Idf che hanno causato oltre 500 morti. Lo ha annunciato la presidenza slovena del Consiglio di sicurezza Onu.

L'incontro di oggi si terrà su richiesta della Francia e si svolgerà alle 18 ora di New York alla presenza del Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.

Hezbollah, sparato missile balistico contro base Mossad

Hezbollah ha affermato di aver sparato un missile balistico diretto contro il quartier generale del Mossad nel centro di Israele, vicino Tel Aviv, come ritorsione per gli omicidi e le esplosioni dei cercapersone che la settimana scorsa hanno fatto in Libano una quarantina di morti e circa 3 mila feriti. Il missile terra-terra è stato intercettato mentre sono risuonate le sirene a Tel Aviv e nella regione centrale di Sharon. 

Idf a sfollati Libano, ancora non è sicuro tornare a casa

Le forze armate israeliane hanno esortato i civili libanesi a non fare ancora ritorno alle loro case, dalle quali sono fuggiti alla luce degli intensi bombardamenti contro Hezbollah nel sud del Paese. "Per la vostra sicurezza, non tornate alle vostre case fino a nuovo avviso", si legge in un messaggio pubblicato in arabo, nel quale si sottolinea che l'Idf continua a colpire. 

Netanyahu rinvia a domani partenza per gli Usa

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha rinviato a domani la partenza per gli Stati Uniti per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Lo riferisce il suo ufficio. 

Idf, missile di Hezbollah su Tel Aviv per la prima volta

Il sistema di difesa aerea israeliano David's Sling ha intercettato il primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele, ha riferito il portavoce dell'esercito israeliano in seguito all'allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Non sono stati segnalati danni o vittime 

Sirene d'allarme attivate nel centro di Tel Aviv

Sirene missilistiche attivate nel centro di Israele dopo l'uccisione di un comandante di Hezbollah a Beirut. Lo scrive sul suo sito il quotidiano Haaretz.

Hezbollah annuncia la morte di un comandante

Hezbollah ha annunciato la morte di un comandante poche ore dopo che l'esercito israeliano ha dichiarato di averlo ucciso in un attacco alla periferia sud di Beirut, che secondo le autorità libanesi ha causato in tutto la morte di sei persone. In una dichiarazione, il gruppo sostenuto dall'Iran ha annunciato la morte del "comandante Ibrahim Mohammed Kobeissi", che è stato "martirizzato sulla strada per Gerusalemme", la frase che Hezbollah usa per riferirsi ai combattenti uccisi dalle forze israeliane.

Media: attacco israeliano vicino a Beirut

Una fonte della sicurezza libanese afferma che un attacco israeliano ha colpito diverse ore fa la zona di Saadiyat vicino a Beirut. «Un attacco israeliano ha colpito Saadiyat» sulla costa a circa 20 chilometri a sud di Beirut, prendendo di mira un «magazzino», afferma la fonte della sicurezza, che chiede l'anonimato in quanto non è autorizzata a parlare con i media. I giornalisti dell'Afp nella capitale hanno riferito di aver sentito un'esplosione.

Chi sono i drusi del Golan, arabi israeliani di origine siriana

Majdal Shams è ritenuta una delle città più importanti nelle quattro  principali località druse del Golan. Qui vivono – appunto – i drusi:  arabi ma non palestinesi, esaltano la loro appartenenza alla madrepatria  (la Siria) ma da mezzo secolo abitano in Israele. Sono storicamente  molto attivi a livello politico e per tradizione ostili ai poteri  centrali. A differenza dei beduini del Neghev e dei fratelli drusi della  Galilea, non sono tenuti a servire nell'esercito. L'APPROFONDIMENTO

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