Guerra Medioriente, Libano: Netanyahu boccia la tregua. Gli Usa: "Aveva dato l'ok"

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Non ci sarebbe spazio, almeno per ora, per una tregua in Libano. La proposta americana e francese di uno stop di 21 giorni delle ostilità è stata respinta da Netanyahu, che secondo gli Usa prima avrebbe accettato il cessate il fuoco ma poi ha ordinato di insistere con gli attacchi contro Hezbollah. In serata un missile lanciato dallo Yemen e diretto su Tel Aviv è stato intercettato dal sistema di difesa israeliano

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Non ci sono spiragli, almeno al momento, per una tregua in Libano. La proposta americana e francese di uno stop di 21 giorni delle ostilità, sostenuta dall'Ue e altri Paesi, è stata respinta da Benyamin Netanyahu, che secondo Washington prima avrebbe accettato il cessate il fuoco ma poi ha ordinato di insistere con gli attacchi contro le postazioni di Hezbollah. Il risultato, l'ennesima ondata di raid ed un nuovo blitz mirato a Beirut, per eliminare il comandante sciita responsabile degli attacchi con i droni. In serata un missile diretto su Tel Aviv e partito dallo Yemen è stato intercettato dal sistema di difesa aereo.


E' di almeno 15 morti il bilancio di un raid aereo israeliano sulla scuola Hafsa al-Faluja nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa Wafa spiegando che tra le vittime si contano donne e bambini. Nel raid sono rimaste ferite decine di persone, tra cui alcune in modo grave, riferiscono i soccorritori.

Il capo di una delle unità dell'aeronautica di Hezbollah , Mohammad Surur, è stato ucciso in un attacco israeliano nella periferia meridionale di Beirut. Lo affermano le Forze di difesa israeliane.


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Idf: missile lanciato dallo Yemen sul centro di Israele, abbattuto

Gli allarmi anti missile sono scattati poco prima della mezzanotte italiana in tutto il centro di Israele, tra l'altro a Gush Dan, nella pianura di Yehuda e anche nel sud di Sharon, per l'arrivo di un missile lanciato dallo Yemen. Il portavoce dell'Idf ha informato che "il missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato con successo dal sistema Arrow. Le esplosioni sentite dalla popolazione sono state provocate dall'intercettazione". Circa due settimane fa gli Houthi hanno lanciato un altro missile nel centro del Paese che è stato intercettato "parzialmente". Finora Israele non ha risposto. 

Sirene d'allarme nel centro di Tel Aviv

Le sirene di allarme anti missile stanno suonando nel centro di Tel Aviv. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. La popolazione è corsa nei rifugi. 

Hezbollah conferma la morte del capo dell'unità di droni

Hezbollah ha confermato in un comunicato la morte di Mohammed Surur, responsabile degli attacchi con i droni, ucciso in un attacco mirato delle forze israeliane su Beirut. 

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. I FATTI

Beirut: 92 i morti oggi in raid Israele in tutto il Libano

Negli attacchi israeliani di oggi in tutto il Libano sono rimaste uccise 92 persone, mentre i feriti sono 153. Lo ha precisato il ministero della Sanità libanese. Secondo quanto riferito, i "raid del nemico israeliano" hanno causato la morte di 40 persone solo nel Libano meridionale, 25 nella regione di Baalbek-Hermel (est), 23 nella Bekaa (est) e 4 nella regione del Monte Libano (centro-orientale). 

Israele, dall'Iron Dome alla Fionda di David: come è costruita la difesa antiaerea

L’esercito israeliano può contare su diversi sistemi pensati per bloccare le varie minacce, dai missili balistici a quelli da crociera e i razzi a bassa quota. IL PUNTO

Macron: con no a tregua Netanyahu responsabile escalation

Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che sarebbe "un errore" da parte di Benyamin Netanyahu rifiutare la proposta di cessate il fuoco di Francia e Usa e che il premier israeliano si assumerebbe la "responsabilità" di un'escalation regionale. "La proposta avanzata è solida", ha aggiunto in conferenza stampa a Montreal con il primo ministro canadese Justin Trudeau, precisando che è stata preparata con lo stesso Netanyahu e gli Stati Uniti. La Francia si oppone al fatto che il Libano "diventi una nuova Gaza. Israele deve cessare i suoi raid e Hezbollah deve uscire dalla logica della rappresaglia", ha aggiunto. 

Beirut: 40 morti nei raid israeliani delle ultime 24 ore

Negli attacchi israeliani delle ultime 24 ore nel sud del Libano sono rimaste uccise 40 persone, mentre i feriti sono 80: lo afferma il ministero della Sanità di Beirut.         

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. I DETTAGLI

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. COSA SAPERE

Cos'è Hamas, l'organizzazione che si scontra da oltre 30 anni con Israele

Fondata nel 1987, affonda le radici negli anni Settanta e nei Fratelli Musulmani nati in Egitto. Oltre a un'ala militare, il Movimento di Resistenza Islamica che controlla (anche se non completamente) la Striscia di Gaza, possiede un braccio politico-sociale. Ma non mancano le divisioni interne nell'organizzazione paramilitare palestinese. L'ANALISI

Chi sono i drusi del Golan, arabi israeliani di origine siriana

Majdal Shams è ritenuta una delle città più importanti nelle quattro  principali località druse del Golan. Qui vivono – appunto – i drusi:  arabi ma non palestinesi, esaltano la loro appartenenza alla madrepatria  (la Siria) ma da mezzo secolo abitano in Israele. Sono storicamente  molto attivi a livello politico e per tradizione ostili ai poteri  centrali. A differenza dei beduini del Neghev e dei fratelli drusi della  Galilea, non sono tenuti a servire nell'esercito. L'APPROFONDIMENTO

Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza

Nella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180  partoriscono ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum  è difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende,  dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime  condizioni igieniche. L'ospedale emiratino di Rafah è l’unico a fornire  assistenza alla maternità. La presidente di Medici Senza Frontiere:  "Situazione inimmaginabile, serve un cessate il fuoco permanente". LEGGI L'ARTICOLO

Oggi 60 morti in Libano per gli attacchi di Israele

Il bilancio delle vittime dei bombardamenti israeliani sul Libano oggi ha raggiunto 60 persone. Lo ha riferito il Centro per le situazioni di emergenza del Ministero della Salute della Repubblica libanese. "Dall'inizio della giornata sono stati registrati 115 attacchi in diverse parti del Paese. Il numero delle vittime è arrivato a 60, 81 persone sono rimaste ferite", si legge nel rapporto.

Netanyahu boccia la tregua. Gli Usa: "Aveva dato l'ok"

Non ci sono spiragli, almeno al momento, per una tregua in Libano. La proposta americana e francese di uno stop di 21 giorni delle ostilità, sostenuta dall'Ue e altri Paesi, è stata respinta da Benyamin Netanyahu, che secondo Washington prima avrebbe accettato il cessate il fuoco ma poi ha ordinato di insistere con gli attacchi contro le postazioni di Hezbollah. Il risultato, l'ennesima ondata di raid ed un nuovo blitz mirato a Beirut, per eliminare il comandante sciita responsabile degli attacchi con i droni. L'iniziativa diplomatica sul Libano ha avuto un'accelerazione dopo che i vertici dell'esercito israeliano hanno annunciato i preparativi per un'incursione via terra. Un'escalation che secondo Joe Biden rischia di portare ad un conflitto su larga scala in Medio Oriente. Il presidente americano ha incontrato il collega francese Emmanuel Macron a margine dell'Assemblea Generale dell'Onu per concordare una strategia. In una dichiarazione congiunta i due leader hanno chiesto "un accordo sul confine tra Israele e Libano che garantisca sicurezza e protezione per consentire ai civili di tornare alle loro case". 

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Guterres: "Gaza è un inferno vivente, abbiamo deluso i palestinesi"

''Abbiamo deluso la popolazione di Gaza. Sono in un inferno vivente che in qualche modo peggiora di giorno in giorno". Lo ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres intervenendo alla riunione ministeriale di alto livello a sostegno dell'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere i rifugiati palestinesi.

I palestinesi di Gaza, ''l'unica certezza che hanno è che domani sarà peggio'', ha aggiunto Guterres affermando che ''due milioni di palestinesi sono ora stipati in uno spazio grande quanto l'aeroporto internazionale di Shanghai'' tra ''laghi di liquami, cumuli di spazzatura e montagne di macerie''.

Guterres ha ricordato che ''oltre 41mila persone sono state uccise e oltre 90mila sono state ferite, molte con ferite che hanno cambiato la loro vita. La maggior parte sono donne e bambini''.

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Gantz a Scholz: "Israele ha esaurito le opzioni diplomatiche con Hezbollah"

Israele "ha esaurito tutte le possibili opportunità diplomatiche per cercare di fermare i continui attacchi di Hezbollah alle popolazioni del nord di Israele". E' quanto ha detto Benny Gantz al cancelliere tedesco Olaf Scholz incontrato durante la visita in Germania dell'esponente dell'opposizione israeliana Benny Gantz. 

Libano, 1540 morti in un anno di scontri tra Israele e Hezbollah

Il Libano ha dichiarato oggi che più di 1.500 persone sono state uccise in quasi un anno di scontri transfrontalieri tra Hezbollah e l'esercito israeliano, che questa settimana sono degenerati in modo drammatico. Secondo le cifre contenute in una dichiarazione rilasciata dall'unità di gestione dei disastri del Paese, 1.540 persone sono state uccise, 60 delle quali nelle ultime 24 ore, e 5.410 sono rimaste ferite. 

Israele, Abu Mazen solo all'Onu parla di soluzione pacifica

L'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon, ha replicato al discorso del leader palestinese Abu Mazen in Assemblea Generale dicendo che "solo quando si presenta sulla piattaforma dell'Onu parla di una soluzione pacifica". "Non ci sono ipocrisia e menzogna più grandi di questa", ha aggiunto.

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