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Medioriente, raid su Beirut: obiettivo era Nasrallah. Netanyahu: "Non ci fermeremo"

©Ansa

Pesante operazione mirata dell'aviazione israeliana contro il quartier generale di Hezbollah. L'Idf: "Colpito epicentro del terrore". Sei edifici andati distrutti nella periferia sud della capitale: almeno due morti e 76 feriti. Netanyahu all'Onu: "Avanti con i combattimenti fino alla vittoria totale". E rivolto all'Iran: "Se ci attaccate, vi colpiremo"

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Massiccio bombardamento aereo dell'aviazione israeliana contro il quartier generale di Hezbollah. Nel mirino il leader dei miliziani Hasan Nasrallah. L'Idf: "Colpito epicentro del terrore". Sei edifici andati distrutti nella periferia sud della Capitale. Netanyahu all'Onu: "Avanti con i combattimenti fino alla vittoria totale". E rivolto all'Iran: "Se ci attaccate, vi colpiremo".


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Idf, in corso attacco a magazzini armi sotto edifici a Beirut

 L'esercito israeliano annuncia che sta attaccando magazzini con di armi di Hezbollah tenuti sotto edifici residenziali a Beirut

Israele, colpiremo Hezbollah a Beirut nelle prossime ore

L'esercito israeliano afferma che intende colpire le "capacita' strategiche" di Hezbollah nel cuore della roccaforte di Beirut nelle prossime ore. Il portavoce delle IDF, Daniel Hagari, ha affermato che nelle prossime  ore l'esercito attacchera' le "capacita' strategiche" che Hezbollah ha seppellito sottoterra a Dahiyeh, a Beirut.

Idf: "Ancora sotto esame esito raid, è stato molto preciso"

Il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari ha rilasciato pochi minuti fa una dichiarazione spiegando che L'Idf sta ancora esaminando i risultati del suo attacco al quartier generale di Hezbollah a Beirut, dove si ritiene ci fosse anche il leader dell'organizzazione sciita fedele a Teheran Hassan Nasrallah. Lo stesso portavoce non ha dato indicazioni sulla sorte di Nasrallah. "Daremo aggiornamenti non appena saremo in grado di farlo. Il nostro attacco è stato molto preciso", ha detto Hagari affermando che per il momento non ci sono cambiamenti nelle linee di sicurezza per i civili israeliani.

Lavrov, la regione sull'orlo di una grande guerra

Oggi il Medio Oriente e' di nuovo sull'orlo di una grande guerra, che "alcune persone vogliono davvero, davvero". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "E' necessario fermare immediatamente la spirale di violenza prima che la situazione vada completamente fuori controllo, cosa che, come ho detto, alcune persone vogliono davvero e stanno cercando di provocare una grande guerra", ha sottolineato. Il ministro degli Esteri ha osservato che Mosca condanna fermamente gli attacchi indiscriminati di Israele che violano la sovranita' del Libano. Lui ha sottolineato che i civili stanno diventando vittime e questo e' inaccettabile. "La via della guerra scelta da Gerusalemme Ovest non aiutera' il ritorno degli sfollati interni nel nord del paese e non garantira' la sicurezza al confine libanese-israeliano", ha detto il ministro russo. Lavrov ha sottolineato che senza il sostegno a Israele da parte degli Stati Uniti, questo conflitto puo' finire in modo rapido ed efficace.

Giordania, Netanyahu trascina la regione alla guerra

Il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, ha dichiarato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu deve essere fermato perche' sta trascinando la regione verso una guerra totale.

Austin, evitare una guerra totale

Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha affermato durante un discorso che "la diplomazia continua a essere la strada migliore da seguire e il modo piu' rapido per consentire ai cittadini israeliani e libanesi sfollati di tornare alle loro case su entrambi i lati dei confini" e che "bisogna evitare una guerra totale".

Pezeshkian, da Israele palese crimine di guerra

Il Presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha condannato in un messaggio gli attacchi odierni di Israele nella zona di Dahiya a Beirut, considerandoli un chiaro e inconfutabile crimine di guerra, e ha affermato: "Esprimo la mia solidarieta' alla nazione e al governo libanesi e porgo le mie condoglianze alle famiglie dei martiri di questo incidente". "Gli attacchi odierni del regime sionista nella zona di Dahiya a Beirut sono un crimine di guerra palese e inconfutabile che ha rivelato ancora una volta la natura di terrorismo di Stato di questo regime", ha aggiunto il Presidente iraniano. "Condivido la vostra tristezza, caro e orgoglioso popolo della resistenza libanese. Il governo della Repubblica islamica dell'Iran - conclude Pezeshkian - non lascera' cadere questo recente crimine dei sionisti e sara' con la nazione libanese e l'asse della resistenza".

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. I FATTI

Media, la figlia di Nasrallah uccisa da raid a Beirut

Secondo alcuni report citati da Channel 12, Zainab Nasrallah, figlia del segretario generale di Hezbollah, è stata uccisa nell'attacco israeliano a Beirut

Media: "Colpiti importanti leader Hezbollah a Beirut"

Nel bombardamento di Israele su Beirut potrebbero esser rimasti uccisi "importanti leader" di Hezbollah ma al momento non ci sarebbero conferme della presenza di Nasrallah nel quartier generale del movimento, che era l'obiettivo del raid israeliano.  Lo si apprende da qualificate fonti della sicurezza che stanno seguendo l'evolversi della situazione in Libano. Secondo le prime informazioni, nell'attacco potrebbero essere morti, o comunque colpiti, il presidente del consiglio esecutivo di Hezbollah e cugino di Nasrallah, Hashem Safieddime, e il parlamentare del partito Alì Ammar.

Israele chiede a civili di evacuare da Dahiyeh a Beirut

L'esercito israeliano ha chiesto ai civili libanesi che si trovano nei pressi di diversi edifici nel sobborgo di Dahiyeh a Beirut, nota roccaforte di Hezbollah, di evacuare immediatamente.Il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba delle IDF, pubblica delle mappe insieme all'annuncio, in cui si invitano i civili a tenersi ad una distanza di almeno 500 metri da tre siti di Dahiyeh. Secondo le IDF, i siti sono utilizzati da Hezbollah. "Vi trovate vicino alle proprieta' di Hezbollah e, per la vostra sicurezza e quella dei vostri cari, siete obbligati a evacuare immediatamente gli edifici e ad allontanarvi da essi a una distanza non inferiore a 500 metri", afferma Adraee.

Libano, si temono centinaia di morti

Le vittime dell'attacco aereo di Israele su Beirut potrebbero essere "centinaia", compresi molti civili. Lo si apprende da qualificate fonti della sicurezza che stanno seguendo l'evolversi della situazione in Libano. Le operazioni di soccorso, sottolineano inoltre le fonti, sono rese ancora più complicate dell'enorme quantitativo di macerie provocato dal bombardamento israeliano.

Blinken: "Risponderemo se attaccati in Medio Oriente"

Gli Stati Uniti prenderanno "tutte misure necessarie" se i loro interessi saranno attaccati in Medio Oriente": lo ha detto il segretario di stato Antony Blinken a margine dell'assemblea Onu a Ny. 

Hezbollah attacca Safad in Israele, gravi danni

Diversi razzi lanciati dal Libano e schegge hanno colpito la città settentrionale israeliana di Safad, causando gravi danni. Lo rende noto la polizia. Non si hanno notizie immediate di feriti nell'attacco. Hezbollah si assume la responsabilità del lancio di razzi. Nel frattempo, nuove sirene risuonano nella Bassa Galilea, in particolare a Karmiel, Sakhnin e Deir al-Asad, nonché a Nahariya, nella Galilea occidentale.

Israele, dall'Iron Dome alla Fionda di David: come è costruita la difesa antiaerea

L’esercito israeliano può contare su diversi sistemi pensati per bloccare le varie minacce, dai missili balistici a quelli da crociera e i razzi a bassa quota. IL PUNTO

Gb invita concittadini a lasciare immediatamente Libano

Il Foreign Office del Regno Unito ha esortato i cittadini britannici presenti in Libano ad andarsene il prima possibile. In una dichiarazione, il Foreign Office ha consigliato ai britannici di prendere il primo volo disponibile e ha affermato che sono in corso sforzi per aumentarne la capacità.

Hassan Nasrallah, chi è il leader di Hezbollah nel mirino di Israele

Khamenei convoca Consiglio Supremo sicurezza Iran

Il leader supremo dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha convocato una riunione di emergenza del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale presso la sua residenza. Lo riferisce il New York Times, che cita due funzionari iraniani a conoscenza della questione. Si prevede che la riunione si concentrerà sulla risposta di Teheran all'attacco aereo israeliano nel distretto di Dahieh a Beirut che ha preso di mira il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah.

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