
Tre israeliani sono morti in un attacco al valico di Allenby. Le vittime sono tre uomini sulla cinquantina. L'attentatore è stato "eliminato", fa sapere l'Idf. Il primo ministro israeliano ha detto che "il braccio più forte dell'Iran è Hezbollah in Libano. Ho incaricato l'Idf di prepararsi a cambiare questa situazione". Hezbollah ha lanciato dei razzi contro una città nel nord di Israele come rappresaglia per un attacco che avrebbe ucciso tre operatori della protezione civile nel sud del Libano
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Tre israeliani sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco in un attacco al valico di Allenby, al confine con la Giordania. Lo hanno reso noto fonti del servizio di soccorso, secondo cui le vittime sono tre uomini sulla cinquantina. L'attentatore è stato "eliminato", fa sapere l'Idf.
Hezbollah ha affermato di aver lanciato dei razzi contro una città nel nord di Israele come rappresaglia per un attacco che, secondo il ministero della Salute libanese, ha ucciso tre operatori della protezione civile nel sud del Libano. Secondo Al Jazeera quattro palestinesi sono rimasti uccisi nel bombardamento israeliano di una casa nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Guerra Israele-Hamas, dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
Ci sono alcuni termini che più di altri raccontano la crisi in atto nel Medioriente e i suoi possibili sviluppi. Lettera per lettera, ecco un alfabeto di nomi ed espressioni tornati prepotentemente al centro dell'attualità. LEGGI QUI
Gli attentati terroristici palestinesi negli anni Settanta e Ottanta in Europa e in Italia
Come conseguenza del conflitto arabo-israeliano, la seconda metà del secolo scorso ha visto un'escalation di attacchi terroristici di matrice palestinese che hanno insanguinato il Vecchio Continente. Dai dirottamenti di aerei al massacro alle Olimpiadi di Monaco, fino al doppio attentato a Fiumicino. Alcuni di questi episodi drammatici sono raccontati in Sangue loro - Il ragazzo mandato a uccidere, nuovo podcast originale di Sky Italia e Sky TG24, realizzato da Chora Media, scritto da Pablo Trincia e Luca Lancise. IL PUNTO
La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. COSA SAPERE
L'Ue condanna l'attacco al valico di Allenby: "Stop escalation"
"L'Ue condanna l'attacco mortale al valico di frontiera del ponte Allenby" dove tre vigilanti israeliani sono rimasti uccisi, "i nostri pensieri sono con le vittime civili e le loro famiglie. Esortiamo tutte le parti a impedire attivamente un'ulteriore escalation nella Cisgiordania occupata, dove la violenza ha già raggiunto livelli pericolosi". Lo dichiara il portavoce della Commissione europea responsabile per la politica estera, Peter Stano.
Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. I DETTAGLI
Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO
Idf: "Due razzi sono stati lanciati da Gaza verso Ashkelon"
L'esercito israeliano ha riferito che poco fa due razzi sono stati lanciati dalla parte settentrionale della Striscia di Gaza verso la cittadina israeliana di Ashkelon.
Idf, ostaggi morti nel tunnel erano in condizioni disumane
L'Idf ha comunicato alle famiglie dei 6 ostaggi uccisi in un tunnel di Hamas a Rafah i risultati delle prime indagini sulle condizioni della prigionia e sulle circostanze della morte, rivelando che si trovavano in condizioni disumane. Lo riporta l'emittente televisiva israeliana Channel 12. Gli ostaggi - riferisce l'emittente - erano tenuti in un cunicolo stretto e angusto, a 20 metri di profondità, dove avevano difficoltà a stare in piedi, e solo due di loro potevano distendersi contemporaneamente. Il tunnel era privo di prese d'aria, rendendo la respirazione difficile. I ragazzi non avevano accesso a servizi igienici o docce, e ricevevano bottiglie d'acqua utilizzate sia per lavarsi che per bere. Il cibo era scarso, e sono stati trovati in condizioni di totale abbandono. Secondo l'autopsia eseguita dall'Istituto di medicina legale, che ha rilevato ferite da arma da fuoco alla testa, gli ostaggi, già in grave stato di abbandono, sono stati giustiziati pochi giorni prima dell'arrivo dell'Idf. Nel tunnel sono state trovate diverse barrette proteiche, un generatore e una piccola torcia che non funzionava sempre. Inoltre, le forze di sicurezza hanno recuperato una scacchiera, articoli di cancelleria e quaderni, che sono stati consegnati alle famiglie.
Chi sono i coloni israeliani in Cisgiordania e perché gli insediamenti sono illegali
Gli insediamenti sono il frutto di una politica imperialista e di un lungo processo di colonizzazione. Le violazioni dei diritti umani compiute nel processo coloniale, che dura ancora oggi, sono condannate anche dall'Unhcr COSA SAPERE
Non tutti gli israeliani sono ebrei: dai coloni ai drusi
Per capire cosa succede in Israele, quali sono le divisioni politiche che lo attraversano e comprendere le conseguenze che il conflitto in corso provoca nella popolazione è necessario sapere quanto variegata sia la sua popolazione L'APPROFONDIMENTO
In Israele arrestati 116 manifestanti per ostaggi e tregua
Almeno 116 persone sono state arrestate in Israele nella sola giornata di oggi per aver partecipato alle manifestazioni di protesta per la liberazione degli ostaggi e la tregua a Gaza, secondo l'organizzazione che dà supporto alla protesta, citata dal Jerusalem Post. Le manifestazioni, cresciute in partecipazione e intensità dopo la morte di sei ostaggi, uccisi a sangue freddo da Hamas e per la cui morte viene data la colpa al governo Netanyahu, colpevole di non volere fare passi verso la pace, si sono susseguite per tutta la settimana. Fra domenica e lunedì scorsi gli arresti erano stati 85.
Giordania, Amman indaga sulla sparatoria al valico di confine
Il ministero degli Interni giordano ha annunciato di avere già aperto le indagini sulla sparatoria al valico di frontiera di Allenby, che collega la Giordania con la Cisgiordania occupata, che ha provocato la morte di tre israeliani e dell'autista del camion che avrebbe aperto il fuoco. In una breve dichiarazione, il ministero ha detto che "le autorità hanno iniziato a indagare sulla sparatoria attraverso il Ponte Re Hussein", così infatti è conosciuto e chiamato il valico di Allenby in Giordania. Non sono tuttavia emersi ulteriori dettagli da parte delle autorità giordane su quanto accaduto oggi anche se la televisione di Stato del regno ha riferito che la Direzione della sicurezza giordana ha chiuso il Ponte Re Hussein dal lato giordano del confine, mentre le autorità israeliane hanno fatto lo stesso dalla loro postazione a questo valico e a tutti gli altri valichi da Israele in Giordania. Una decisione che impedisce per ora l'accesso al traffico - dei passeggeri e del commercio in entrambe le direzioni. Stando a quanto dichiarato dall'esercito israelianoun uomo alla guida di un camion, identificato come Maher al-Jazi, "è sceso dal mezzo e ha aperto il fuoco contro le forze di sicurezza israeliane che operavano sul ponte". Sempre l'IDF ha reso noto che le tre vittime erano "civili israeliani", identificati come Yohanan Schuri, Yuri Birenbaum e Adrian Marcelo Podzamczer e residenti di insediamenti israeliani in Cisgiordania illegali secondo il diritto internazionale. L'autista del camion è stato eliminato poco dopo.
Media: "Morto in un raid dell'Idf il capo dei servizi di soccorso a Gaza"
Il Gruppo di difesa civile palestinese, dedito ai soccorsi fra le macerie dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, afferma che il suo vice direttore, Mohammed Morsi, è rimasto ucciso in un raid dell'Idf sul campo profughi di Jabaliya, a nord-est di Gaza City. Lo riporta il Guardian, che aggiunge che nella sua abitazione colpita hanno perso la vita anche quattro membri della sua famiglia. L'Idf, scrive il Guardian, non ha commentato.
Rivelazioni della Bild, l'Idf avvia un'indagine interna
L'Idf ha annunciato di aver avviato un'indagine interna dopo che alcuni documenti recuperati nella Striscia di Gaza sono stati fatti arrivare alla stampa estera in un apparente tentativo di influenzare l'opinione pubblica sui negoziati per gli ostaggi. Nel fine settimana, un articolo del quotidiano tedesco Bild ha affermato che un documento di Hamas trovato sul computer del leader Yahya Sinwar mostrava le tattiche del gruppo terroristico per fare pressione su Israele e bloccare i negoziati sugli ostaggi.
I presunti contenuti del documento, che sostengono che Hamas sta cercando di dividere l'opinione pubblica israeliana e che il gruppo terroristico non vuole raggiungere un accordo in tempi brevi, sono quasi identici ai punti espressi dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu in recenti interviste e conferenze stampa.
L'IDF afferma che il documento citato dalla Bild è stato trovato a Gaza circa cinque mesi fa e non è stato scritto da Sinwar stesso, ma piuttosto da un ufficiale di Hamas di medio livello. La fuga di notizie - sottolinea l'esercito - costituisce un grave reato e sarà oggetto di indagini”.
Borrell: "Restiamo impegnati con Israele per la pace"
"Il mio intento di visitare Israele, presentato alle sue autorità in linea con la prassi diplomatica, riflette l'impegno dell'Ue a continuare il coinvolgimento verso una risoluzione dell'attuale crisi e la ripresa del processo di pace". Lo afferma all'ANSA l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, dopo aver modificato i suoi piani di recarsi a Tel Aviv a causa dell'indisponibilità del ministro degli Esteri Israel Katz. "La mia squadra ha ricevuto una risposta per cui non era possibile in questa occasione a causa di problemi di agenda, cosa che comprendiamo perfettamente", sottolinea Borrell impegnato da oggi a giovedì in una missione in Egitto e in Libano, indicando che "date le difficili circostanze, e in linea con i ripetuti appelli dei leader Ue, compresi quelli sul rischio di un'escalation regionale, sia il mio ruolo che la mia volontà sono di rimanere impegnato anche con le autorità israeliane". Il capo della diplomazia Ue ricorda quindi di aver accolto Katz su suo invito per il Consiglio Ue Affari esteri di gennaio e di essere al lavoro per organizzare un Consiglio di associazione Ue-Israele ad hoc.
L'Anp discute con Egitto la situazione nella striscia di Gaza
Il primo ministro e ministro degli Affari Esteri dell'Autorità Nazionale palestinese, Mohammad Mustafa, ha incontrato oggi a Ramallah l'ambasciatore egiziano Ihab Suleiman per discutere degli ultimi sviluppi della guerra in corso nella Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia Wafa. L' incontro ha anche affrontato i piani per la ricostruzione di Gaza, e la situazione dei palestinesi Gazati curati negli ospedali egiziani. Mustafa ha lodato gli sforzi dall'Egitto, elogiando il sostegno alla causa palestinese in tutti i forum internazionali.
Salta la visita di Borrell in Israele, Katz indisponibile
L'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, ha valutato l'opzione di una visita in Israele e in Cisgiordania nel quadro della sua missione in Medio Oriente, al via oggi in Egitto, ma il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, non era disponibile nelle date proposte. E' quanto si apprende da fonti Ue. Borrell aveva notificato alle autorità israeliane la sua intenzione di recarsi in Israele dopo essere stato invitato dall'istituto Van Leer, una ong pro-pace, a tenere un discorso in questi giorni a Tel Aviv. La richiesta è però stata declinata per problemi di agenda dal ministro, che ha suggerito di posticipare il viaggio.
Onu, mozione palestinese chiede il ritiro di Israele dalla Cisgiordania e da Gerusalemme est
La delegazione palestinese all'Onu ha presentato una bozza di risoluzione all'Assemblea Generale, che dovrebbe essere votata la prossima settimana, in cui si chiede a Israele di attuare le decisioni della Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja. A renderlo noto è la missione israeliana alle Nazioni Unite, citata dal Times of Israel.
La risoluzione chiede il ritiro di Israele dai Territori entro sei mesi, la fine degli insediamenti e "il ritorno dei palestinesi alla loro terra”, oltre all'applicazione di sanzioni agli alti funzionari israeliani e il blocco delle vendite di armi a Israele che potrebbero essere utilizzate nelle aree palestinesi.
La bozza chiede anche che non vengano più istituite ambasciate a Gerusalemme. L'ambasciatore delle Nazioni Unite Danny Danon ha dichiarato che, se approvata, la bozza sarà "una ricompensa per il terrorismo e un messaggio al mondo che il barbaro massacro di bambini, lo stupro di donne e il rapimento di civili innocenti è una mossa fruttuosa". "Sia chiaro", ha detto, "nulla fermerà o scoraggerà Israele nella sua missione di riportare tutti gli ostaggi e sconfiggere Hamas".
Idf: "In mattinata, un terrorista si è avvicinato all'area del ponte Allenby dalla Giordania a bordo di un camion, è sceso dal camion e ha aperto il fuoco contro le forze di sicurezza israeliane che operavano sul ponte. Il terrorista è stato eliminato dalle forze di sicurezza, tre civili israeliani sono stati dichiarati morti a seguito dell'attacco"
Gallant: "Raggiungeremo i fratelli Sinwar e li uccideremo"
"Raggiungeremo Muhammad e Yahya Sinwar", lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant durante una visita al corridoio di Netzarim nella Striscia di Gaza centrale. Lo riporta il Times of Israel. "Anche Marwan Issa e Muhammad Deif pensavano di essere immuni" ha continuato Gallant affermando che hanno commesso un errore, "anche Sinwar lo commetterà e porteremo a termine la nostra missione", ha dichiarato Gallant. Yahya Sinwar è il leader di Hamas a Gaza, recentemente nominato capo del gruppo terroristico dopo l'assassinio di Ismail Haniyeh. Muhammad Sinwar è un alto comandante dell'ala militare di Hamas.
Medioriente, colpiti 25 obiettivi a Gaza: 40.972 morti in 11 mesi
Nelle ultime 24 ore, l'esercito israeliano ha attaccato almeno 25 obiettivi militari nella Striscia di Gaza, tra cui strutture e cellule della milizia. Lo riferiscono in una dichiarazione le forze di difesa israeliane (Idf), precisando di aver ucciso, martedì scorso, un comandante del gruppo islamico Hamas. Identificato come Raef Omar Salman Abu Shab, viene presentato come "responsabile del lancio di raffiche di razzi dall'area di Khan Younis (sud di Gaza) verso il centro e il sud di Israele dall'inizio della guerra". I soldati israeliani continuano a operare nella zona di Rafah, nel sud della Striscia, dove all'inizio di maggio hanno lanciato un'offensiva di terra che ha costretto alla chiusura del valico di frontiera con l'Egitto, attraverso il quale gran parte degli aiuti umanitari precedentemente entravano nella devastata enclave palestinese. Inoltre, Israele attacca incessantemente il centro di Gaza, costringendo migliaia di sfollati ad affollarsi in una "zona umanitaria" sempre più piccola lungo la costa. Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dopo 11 mesi di offensiva israeliana è arrivato oggi a 40.972, la maggior parte dei quali donne e bambini, secondo gli ultimi dati del Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas. Il numero dei feriti è a quota 94.761.
Rozera (Unicef): "Dei bimbi a Gaza non importa niente"
"Quando si sente il premier israeliano che dice 'si, è vero ho bombardato un ospedale però sono riusciti ad ammazzare tre ufficiali di Hamas', e dall'altra parte senti il capo di Hamas che dice 'si è vero stanno morendo i nostri civili ma sono sacrifici necessari', abbiamo forte la sensazione a volte che dei bambini non gliene importi niente. E' una cosa grave, come livello di decadenza dell'umanità è un segnale molto brutto". Lo ha detto all'ANSA il d.g. di Unicef Italia Paolo Rozera, a margine di Link, riferendosi a Gaza.
Tuttavia, "in una settimana siamo riusciti a vaccinare 65mila bambini. Va bene fin quando ce lo permettono".
In Israele ministro della Giustizia contesta la Corte suprema
Il ministro della Giustizia israeliano, Yariv Levin, ha dichiarato che boicotterà il prossimo presidente della Corte suprema perché eletto in "maniera illegale", dopo che l'alta Corte ha emesso oggi la sentenza che gli intima la convocazione del comitato di selezione dei giudici al fine di nominare il nuovo presidente dell'alta corte stessa. Lo riferiscono i media israeliani, che sottolineano il rischio che si apra in Israele un conflitto istituzionale.
Il ministro ha inoltre affermato che l'ordine "non ha eguali in nessuna democrazia occidentale". Secondo Levin, "si tratta di una sentenza "irresponsabile, contraria a una legge esplicita, che rappresenta un'appropriazione di potere sul comitato per la selezione dei giudici e la sottrazione illegittima dei poteri del ministro".
Per mesi Levin si è rifiutato di indire una votazione per eleggere un nuovo presidente, perché desiderava che Yosef Elron, conservatore convinto, venisse nominato presidente o, in alternativa, che uno dei due accademici conservatori intransigenti venisse nominato a uno dei due seggi vacanti della Corte suprema.
Borrell in Egitto e Libano: "Urgente il cessate il fuoco a Gaza"
Prende il via oggi, fino a giovedì 12, la missione dell'l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, in Egitto e in Libano per contribuire agli sforzi diplomatici per fermare il conflitto a Gaza. "La catastrofica situazione umanitaria e il destino degli ostaggi rendono un cessate il fuoco urgente sempre più critico", riferisce il Servizio di azione esterna dell'Ue, sottolineando l'impegno a "prevenire un'ulteriore escalation".
Borrell sarà domani al Cairo per un colloquio con il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi. Si recherà anche sul lato egiziano di Rafah, al confine con la Striscia, per incontrare sul campo i rappresentanti delle agenzie delle Nazioni Unite e del Comitato di soccorso di emergenza. Il capo della diplomazia europea inaugurerà poi un progetto finanziato dall'Ue per aiutare i bambini di Gaza e coloro che si prendono cura di loro in Egitto. "Gli sforzi di mediazione intrapresi da Egitto, Stati Uniti e Qatar saranno in cima all'agenda, così come il ruolo dell'Ue nell'alleviare la sofferenza umana nella Striscia", viene sottolineato. Dopo un incontro, martedì, con il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty, mercoledì e giovedì l'Alto rappresentante sarà in Libano, dove vedrà, tra gli altri, il premier Najib Mikati, il ministro degli Esteri Abdallah Bou Habib, il presidente del Parlamento Nabih Berri, il comandante delle Forze armate libanesi, il Generale Joseph Aoun.
Istruzioni Netanyahu a Idf, prepararsi a cambio situazione a nord
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto sapere di aver dato istruzioni alle Forze di difesa israeliane (Idf) perché si preparino a un cambio della situazione nel nord, al confine con il Libano. "Questa situazione non può continuare e siamo impegnati a far tornare i residenti al nord in sicurezza nelle loro case", ha detto Netanyahu, secondo quanto riferisce Ynet.
Israele chiude valichi frontiera con Giordania
Le autorità israeliane hanno deciso di chiudere tutti i valichi di frontiera con la Giordania dopo l'attacco che questa mattina ha causato la morte di tre cittadini israeliani al valico di Allenby, nella Cisgiordania occupata. Un portavoce dell'Autorità aeroportuale israeliana ha confermato che tutti i valichi terrestri verso il Paese vicino sono stati chiusi fino a nuovo avviso. La stessa fonte ha anche riferito che le tre vittime erano gruisti che lavoravano al momento dell'attacco, anche se alcuni media, come la Cnn o l'israeliano Haaretz, hanno affermato che si trattava di guardie di sicurezza. L'attacco è avvenuto poco prima delle 10 ora locale, quando un uomo alla guida di un camion proveniente dalla Giordania ha aperto il fuoco sulle forze di sicurezza al valico di frontiera, l'unico in Giordania aperto ai palestinesi.
Corte suprema Israele: "Ministro nomini il nostro presidente"
La Corte suprema di Giustizia in Israele ha emesso all'unanimità un'ingiunzione definitiva, intimando al ministro della Giustizia, Yariv Levin, di convocare il comitato per la selezione dei giudici ed eleggere un nuovo presidente della Corte stessa. Lo riferisce il Time of Israel.
L'alta corte intende così mettere fine alla strategia di Levin volta a esercitare un maggiore controllo governativo sul sistema giudiziario israeliano.
Nella sentenza si afferma che "per quanto riguarda la selezione dei giudici della Corte Suprema da parte del comitato, non vi sono al momento motivi per intervenire".
Borrell in Egitto e Libano per cessate il fuoco a Gaza
Secondo il programma ufficiale, l'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione europea sarà unedì al Cairo per tenere incontri ufficiali, anche con il presidente Abdul Fatah el Sisi. Si recherà inoltre nella parte egiziana di Rafah per incontrare i rappresentanti delle agenzie delle Nazioni Unite sul campo e il Comitato di salvataggio di emergenza (Erc).
Attacco Allenby, identificati terrorista e le tre vittime
Si chiamava Maher Dhiab Hussein al-Jazi il terrorista 39enne giordano che ha ucciso tre israeliani al valico di Allenby. Lo hanno reso noto le forze di sicurezza israeliane, secondo cui il camionista era originario della città di Udhruh, a est di Petra, nel sud della Giordania. Identificate anche le tre vittime dell'attacco: Yohanan Shchori, 61 anni, padre di sei figli, dell'insediamento di Ma'ale Efraim, in Cisgiordania, Yuri Birnbaum, 65 anni, di Na'ama, e Adrian Marcelo Podsmeser, di Ariel.
Pasdaran: "Israele aiuta i sabotatori a confini con l'Iran"
"Le indagini hanno scoperto che il regime sionista e i servizi terroristici stranieri hanno aiutato i sabotatori ai confini iraniani, compresi gli attacchi terroristici ai posti di blocco nelle zone meridionali del Paese negli ultimi anni". Lo afferma il comandante delle forze di terra dei Guardiani della Rivoluzione (Pasdaran) iraniane, Mohammad Pakpour, sottolineando che "le nostre forze sono pronte a sconfiggere qualsiasi movimento che metta a repentaglio la sicurezza dell'Iran". "Ci sono stati cambiamenti fondamentali nelle tattiche dei terroristi e degli elementi controrivoluzionari, così come nell'equipaggiamento bellico che usano e non possono essere paragonati al passato", ha aggiunto Pakpour, citato dall'agenzia Mehr.
Netanyahu: "Idf si prepari a cambiare situazione in Libano"
Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha detto che "il braccio più forte dell'Iran è Hezbollah in Libano. Ho incaricato l'Idf e tutte le forze di sicurezza di prepararsi a cambiare questa situazione. Non possiamo continuare nella situazione attuale e siamo obbligati a riportare in sicurezza tutti i residenti del nord nelle loro case". Lo riporta la Tv Channel 12
Conte: "Mi sarei fatto sentire con alleati, anche Usa"
A Gaza "la situazione è indecente". "Se fossi stato io a Palazzo Chigi mi sarei incazzato per la piega che stava prendendo" la situazione "e mi sarei fatto sentire con gli altri leader. Anche con gli Stati Uniti? Sì, sei uno scendiletto o sei un alleato? Io ho sottoscritto la via della Seta facendo arrabbiare Trump, e dicono che sono amico di Trump...". Lo dice Giuseppe Conte alla Festa del Fatto Quotidiano.
Hamas elogia attentatore a valico di Allenby: "Uomo coraggioso"
Hamas elogia l'attentatore che ha ucciso tre israeliani in una sparatoria vicino al valico del ponte di Allenby definendolo come "uno degli uomini coraggiosi della Giordania". L' attacco è una "risposta naturale all'olocausto perpetrato dal nemico sionista nazista contro il nostro popolo a Gaza e nella Cisgiordania occupata e ai suoi piani per la "giudaizzazione" della moschea di Al Aqsa", ha dichiarato l'organizzazione islamica in un comunicato, scrive Times of Israel.
Il gruppo terroristico ha poi lanciato un appello ai Paesi Arabi e musulmani a manifestare a sostegno dei palestinesi.
Ben Gvir: "Vittoria in Cisgiordania sia obiettivo di guerra"
Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir commentando l'attacco mortale avvenuto al valico di Allenby ha chiesto al primo ministro Benyamin Netanyahu di includere la distruzione del terrorismo in Cisgiordania tra le finalità del conflitto in corso: "La guerra in cui ci troviamo non è solo contro Gaza e Hezbollah, è anche nel West Bank. Proprio la settimana scorsa ho chiesto al premier di introdurre tra gli obiettivi di guerra anche la vittoria in Cisgiordania. Continuerò a lottare affinché questo avvenga". Lo riferisce Ynet.
Houthi: "Abbattuto un altro drone MQ-9 Usa sullo Yemen"
Gli Houthi hanno annunciato di aver abbattuto un altro drone MQ-9 di fabbricazione statunitense che sorvolava lo Yemen: lo riporta il sito della televisione Al-Masirah, gestita dai ribelli sostenuti dall'Iran.
Si tratta dell'ottavo drone MQ-9 distrutto dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas a Gaza e del 12mo negli ultimi 10 anni, si legge nel messaggio.
L'esercito statunitense ha dichiarato di essere a conoscenza della rivendicazione, ma di non aver "ricevuto alcuna segnalazione" di abbattimento di suoi droni sullo Yemen, riportano i media Usa.
L'MQ-9 ha un costo di circa 32 milioni di dollari ed è il primo velivolo d'attacco senza pilota progettato per la sorveglianza a lunga autonomia e ad elevate altitudini.
Netanyahu su attacco valico, 'ideologia assassina di Iran'
"Siamo circondati da un'ideologia assassina guidata dall'asse del male dell'Iran": il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha commentato così - aprendo la riunione settimanale di governo - l'attacco terroristico al valico di Allenby, tra Giordania e Cisgiordania. Lo riporta Times of Israel. Nell'inviare le condoglianze ai familiari dei tre israeliani uccisi, il premier ha parlato di "un giorno difficile" per Israele. Nell'ultima settimana, ha aggiunto, "vili terroristi hanno ucciso a sangue freddo sei ostaggi e tre agenti della polizia israeliana. Gli assassini non fanno distinzioni tra di noi, vogliono ucciderci tutti".
Jihad islamica, 'attacco Allenby unica risposta amministrazione Usa comprende'
Lodi all'attentatore che ha colpito presso il valico di Allenby uccidendo tre israeliani arrivano dalla Jihad Islamica palestinese. In una dichiarazione postata su Telegram, il gruppo descrive l'aggressore, arrivato al valico dalla Giordania, come un 'eroe', e definisce l'attacco 'espressione dei sentimenti del popolo giordano e dei popoli arabi e musulmani verso i brutali massacri commessi dal nemico'. "Questo attacco eroico e altri simili sono l'unica risposta che l'amministrazione americana comprende", si legge ancora nella dichiarazione, citata dal 'Times of israel'.
L'Iran plaude al sostegno 'pratico degli Houthi a Gaza'
"Gli Houthi yemeniti e il loro popolo hanno sostenuto nella pratica la nazione palestinese oppressa dal regime israeliano, mentre molti Paesi hanno adottato solo posizioni verbali contro il regime": lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Sayyid Abbas Araghchi, in una conversazione telefonica il degli Esteri dello Yemen, Jamal Ahmed Amer. "Le consultazioni costanti tra Iran e Yemen contribuiranno in modo significativo a garantire la sicurezza regionale", ha sottolineato Araghchi, invitando Amer a visitare Teheran "per tenere più colloqui su questioni bilaterali e regionali", scrive l'agenzia Tasnim. Amer, da parte sua, ha sottolineato che gli Houthi yemeniti non si tireranno indietro dal sostenere i palestinesi. Il gruppo miliziano yemenita, vicino all'Iran, ha effettuato attacchi contro navi nel Mar Rosso, dall'inizio della guerra tra Hamas e Israele a Gaza, "in solidarietà con la Palestina".
Crosetto: "A Gaza si rispetti il diritto internazionale"
"Senza il diritto internazionale non esistono libertà e pace per nessuna nazione, il diritto internazionale che l'Italia a Gaza chiede di rispettare da anni. Infatti chiediamo due popoli e due Stati, e l'applicazione della risoluzione Onu fin dall'inizio. Netanyahu? Il problema sono sempre le interlocuzioni, come con la Russia". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine delle celebrazioni per l'8 settembre a Roma.
Le dinamiche dell'attacco al confine tra Giordania e Cisgiordania
Un uomo alla guida di un camion ha aperto il fuoco questa mattina al momento di attraversare il confine tra la Giordania e la Cisgiordania occupata all'altezza del ponte di Allenby, causando la morte di tre civili israeliani. Lo comunicano le autorità israeliane, facendo sapere che l'aggressore è rimasto ucciso nella successiva sparatoria. "Un terrorista si è avvicinato alla zona del ponte di Allenby provenendo dalla Giordania", hanno fatto sapere le autorità militari israeliane, "uscito dal mezzo ha aperto il fuoco contro le forze di sicurezza ed è stato eliminato". Nello scontro a fuoco, ha fatto sapere ancora l'esercito, "hanno perso la vita tre civili israeliani".
Attacco a confine con Giordania: eliminato terrorista
Secondo le Idf, il terrorista ha aperto il fuoco a distanza ravvicinata contro il personale del valico dopo essere sceso dal camion. Ispezioni sono in corso per verificare che a bordo del mezzo non ci siano esplosivi.
Idf: "Eliminato terrorista del valico della Cisgiordania"
Il responsabile dell'attentato al valico di Allenby, al confine tra la Cisgiordania e la Giordania, che ha provocato 3 morti, "è stato eliminato dalle forze di sicurezza". Lo afferma l'esercito israeliano (Idf) su Telegram.
Tre morti in un attentato al valico della Cisgiordania
Almeno tre israeliani sono rimasti uccisi in un attacco terroristico al valico di Allenby, tra Cisgiordania e Giordania. Lo riferiscono fonti mediche. Ufficiali della sicurezza israeliana hanno dichiarato che l'attentatore, arrivato con un camion dal lato giordano, ha aperto il fuoco contro i dipendenti dello scalo merci del valico a est di Gerico.
Al Jazeera, quattro morti in bombardamento a nord di Gaza
Quattro palestinesi sono rimasti uccisi nel bombardamento israeliano di una casa nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce il corrispondente dell'emittente Al Jazeera.
Idf: colpite strutture militari Hezbollah nel sud del Libano
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver effettuato attacchi notturni nel sud del Libano contro strutture militari di Hezbollah. "Durante la notte (tra sabato e domenica, ndr), le forze armate israeliane hanno colpito strutture militari di Hezbollah nelle regioni di Aitaroun, Maroun al-Ras e Yaroun, nel sud del Libano", ha dichiarato l'esercito in un comunicato, affermando di aver intercettato una serie di razzi lanciati dal Libano.
Lancio di razzi di Hezbollah contro città nord Israele
Hezbollah ha affermato di aver lanciato una salva di razzi contro una città nel nord di Israele come rappresaglia per un attacco che, secondo il ministero della Salute libanese, ha ucciso tre operatori della protezione civile nel sud del Libano. "In risposta agli attacchi nemici e in particolare all'attacco" che ha ucciso operatori di soccorso a Froun nel sud del Libano sabato, i combattenti di Hezbollah "hanno bombardato Kiryat Shmona con una raffica di razzi Falaq", ha affermato il gruppo sostenuto dall'Iran in una dichiarazione.