Guerra Gaza, Corte Aja: "Illegale l'occupazione di Israele nei territori"

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Via libera agli aiuti Ue per l'Anp: 400 milioni a breve. Il governo britannico ha formalizzato la decisione di riprendere i finanziamenti all'agenzia Onu Unrwa che garantisce gli aiuti alla popolazione palestinese. Un'esplosione ha causato sette feriti lievi nel centro di Tel Aviv secondo la polizia israeliana, mentre l'esercito ha dichiarato di indagare su un possibile attacco "aereo"

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Il governo britannico di Keir Starmer ha formalizzato la decisione di riprendere i finanziamenti di Londra all'Unrwa, agenzia dell'Onu che garantisce gli aiuti alla popolazione palestinese dei Territori occupati.

Un'esplosione ha causato sette feriti lievi nel centro di Tel Aviv. L'esercito ha dichiarato di indagare su un possibile attacco "aereo". Il sindaco della città, Ron Huldai, ha dichiarato sui social che la città è in stato di massima allerta. Le forze di difesa israeliane hanno lanciato un attacco aereo contro il campo profughi di Nuseirat nel centro di Gaza. Lo riporta il canale televisivo Al Jazeera. Cinque persone sono state uccise e quindici ferite.

Nel suo discorso di accettazione della nomination repubblicana alla Casa Bianca Donald Trump si è rivolto ad Hamas dicendo: "Vogliamo indietro i nostri ostaggi prima del mio nuovo mandato o pagherete un caro prezzo".


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Gli attentati terroristici palestinesi negli anni Settanta e Ottanta in Europa e in Italia

Come conseguenza del conflitto arabo-israeliano, la seconda metà del secolo scorso ha visto un'escalation di attacchi terroristici di matrice palestinese che hanno insanguinato il Vecchio Continente. Dai dirottamenti di aerei al massacro alle Olimpiadi di Monaco, fino al doppio attentato a Fiumicino. Alcune di queste storie sono raccontate in "Sangue loro - Il ragazzo mandato a uccidere", podcast originale di Sky Italia e Sky TG24, realizzato da Chora Media, scritto da Pablo Trincia e Luca Lancise GLI EPISODI

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Guterres condanna attacco Houthi a Tel Aviv

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio  Guterres, ha condannato l'attacco con droni su Tel Aviv rivendicato  dagli Houthi dello Yemen, esprimendo preoccupazione per una possibile  ulteriore escalation. "Il Segretario generale resta profondamente preoccupato per il  rischio che tali atti pericolosi rappresentino un'ulteriore escalation  nella regione", ha affermato il portavoce Farhan Haq, chiedendo "la  massima moderazione". I ribelli Houthi dello Yemen affermano di aver utilizzato un drone  non rilevabile per colpire un edificio vicino all'ufficio  dell'ambasciata statunitense a Tel Aviv nelle prime ore di questa  mattina.

Israele colpisce magazzini armi Hezbollah nel sud Libano

Poco fa i  caccia israeliani hanno colpito i depositi di armi di Hezbollah a Tayr  Harfa e Blida, nel Libano meridionale. Lo rendono noto le Forze armate  israeliane.

Drone che ha colpito Tel Aviv partito dallo Yemen

Le indagini  sull'attacco con un drone a Tel Aviv mostrano che il drone che ha ucciso  Yevgeny Perder e ferito altre persone ha percorso circa 2.000  chilometri dallo Yemen a Israele attraverso la penisola del Sinai, in  Egitto. Il drone ha utilizzato rotte diverse per confondere i sistemi di  rilevamento dell'IDF. Il carico del drone era relativamente piccolo e  conteneva pochi chilogrammi di esplosivo per prolungare la distanza del  velivolo, consentendogli di attraversare il Sinai ed entrare in Israele  attraverso il Mar Mediterraneo.

Colono israeliano spara a palestinese ad Hawara, scontri

Un colono israeliano ha sparato a un palestinese ad  Hawara, in Cisgiordania, mentre erano in corso degli scontri. Il colono  israeliano ha sparato a un palestinese che gli aveva lanciato delle  pietre durante gli scontri. Lo scrive il quotidiano israeliano  'Haaretz'.

Hamas chiede "azione immediata contro occupazione Israele"

Hamas ha chiesto alla Comunità internazionale una "azione immediata per mettere fine all'occupazione e tradurre le decisioni del tribunale in passi seri sul campo". Lo ha detto su Telegram la fazione islamica dopo il parere della Corte dell'Onu dell'Aja che ha definito "illegale l'occupazione" di Israele della Cisgiordania.

Presidente del Parlamento libanese: "Ampliamento del conflitto in tutta la regione avrebbe serie ripercussioni"

"Nell’area la situazione è molto pericolosa. E non solo per il Medio Oriente, anche in Europa c’è la guerra in Ucraina, e un ampliamento del conflitto in tutta la regione avrebbe serie ripercussioni anche in Europa e nel mondo". Così Nabih Berri, presidente del Parlamento libanese, in un’intervista ad Avvenire, la prima rilasciata dopo anni di silenzio. "Anche oggi - sottolinea - abbiamo ascoltato dichiarazioni dagli Usa secondo cui non ci sarà nessuna guerra in Libano. In ogni caso, malgrado gli errori che Biden sta commettendo, credo che neanche con un presidente repubblicano la politica estera degli Stati Uniti possa cambiare. Gli americani continuano a dare più importanza alla guerra in Ucraina che al Medio Oriente". 


Blinken: Negoziati su Gaza vicini alla linea di arrivo

I negoziati sul cessate il fuoco a Gaza sono vicini alla "linea di arrivo": lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken parlando all'Aspen Security Forum. "Siamo all'interno della linea delle ultime 10 yard ma spesso sono le più difficili", ha spiegato. 

Presidenza Abu Mazen: All'Aja è vittoria della giustizia

"Una vittoria della giustizia". Così la presidenza di Abu Mazen ha definito il parere della Corte dell'Onu dell'Aja, sottolineando che esso afferma che "l'occupazione israeliana è illegale e che Israele deve porre fine alla sua occupazione e alla sua presenza in Cisgiordania, cessare immediatamente qualsiasi attività di insediamento ed evacuare i Territori". La presidenza dell'Autorità nazionale palestinese ha poi chiesto alla Comunità internazionale di obbligare Israele, potenza occupante, a porre fine completamente e immediatamente alla sua occupazione e al suo progetto coloniale, senza restrizioni o condizioni".

Gantz: Da Aja ennesima ingerenza che dimentica terrorismo

"Ennesima testimonianza di un'ingerenza esterna che non solo è controproducente per la sicurezza e la stabilità regionale e trascura il massacro del 7 ottobre e il terrorismo in Giudea e Samaria, ma serve come un altro esempio di 'giudizializzazione' di un conflitto politico". Lo ha detto Benny Gantz leader del partito centrista Unità nazionale, all'opposizione del governo di Benyamin Netanyahu, sul parere della Corte Onu dell'Aja. "Continueremo a difenderci da chi cerca la nostra distruzione e di proteggere". 

Houthi rivendicano attacco a nave battente bandiera Singapore a largo di Aden

La milizia Houthi dello Yemen ha rivendicato la responsabilità dell'attacco a una nave battente bandiera di Singapore al largo di Aden. Lo ha riferito il portavoce militare del gruppo Yahya Saree, aggiungendo che i suoi combattenti hanno utilizzato missili balistici e droni. L'attacco - secondo il portavoce degli Houthi - è stato effettuato perché la compagnia proprietaria della nave "ha violato la decisione di vietare l'ingresso nei porti della Palestina occupata". "Il fatto che il nemico israeliano continui a commettere massacri a Gaza non farà altro che spingerci a sostenere ulteriormente le operazioni a favore del popolo palestinese oppresso", ha affermato in una dichiarazione su Telegram.

Netanyahu: "Popolo ebraico non è conquistatore in sua terra"

"Il popolo ebraico non è conquistatore nella propria terra, né nella nostra eterna capitale Gerusalemme, né nella terra dei nostri antenati in Giudea e Samaria". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu sul parere della Corte Onu dell'Aja secondo cui "l'occupazione israeliana in Cisgiordania è illegale". "Nessuna falsa decisione dell'Aja - ha aggiunto - distorcerà questa verità storica, così come non si può contestare la legalità dell'insediamento israeliano in tutti i territori della nostra patria".

Corte Onu: "Israele cessi subito occupazione, evacui coloni"

"Lo Stato di Israele ha l'obbligo di porre fine alla sua presenza illegale nei Territori palestinesi occupati il più rapidamente possibile, di cessare immediatamente tutte le nuove attività di insediamento, di evacuare tutti i coloni e di risarcire i danni arrecati". Lo sostiene la Corte internazionale di Giustizia dell'Onu, nel suo "parere consultivo" alle richieste dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite in merito alla presenza israeliana nei Territori palestinesi.

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