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Guerra Ucraina, Mosca: "Non esclusi missili nucleari se razzi Usa in Germania"

L'opzione sul tavolo è stata ribadita dal vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov. Un drone russo è stato abbattuto e alcuni detriti sono caduti nel quartiere Darnytsky, nel Sud-est di Kiev, ma non sono stati segnalati danni. Lo ha riferito il sindaco della capitale ucraina Vitaly Klitschko. Secondo un giornalista dell'Afp, sono stati revocati gli allarmi aerei sulla capitale

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Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha detto di non escludere che Mosca possa dispiegare sistemi missilistici nucleari in risposta a un eventuale futuro dispiegamento di missili americani a lungo raggio in Germania. Lo riporta la Tass. "Non escludo alcuna opzione", ha detto Ryabkov secondo la Tass rispondendo alla domanda se la Federazione Russa potrebbe schierare missili dotati di armi nucleari in risposta al possibile dispiegamento di missili americani a lungo raggio in Germania.

Un drone russo è stato abbattuto e alcuni detriti sono caduti nel quartiere Darnytsky, nel sud-est di Kiev, ma non sono stati segnalati danni. Lo ha riferito il sindaco della capitale ucraina Vitaly Klitschko. Secondo un giornalista dell'Afp, sono stati revocati gli allarmi aerei sulla capitale. Le forze aeree ucraine avevano indicato che dei droni si stavano dirigendo verso la capitale e avevano segnalato altri Uav anche nelle regioni di Kharkiv e Dnipropetrovsk nell'est dell'Ucraina. Klitschko aveva riferito in un primo momento di un incendio alla periferia della capitale, ma ha poi smentito.


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Sergei Shoigu, chi è l'ex ministro della Difesa russo

Dopo una carriera nel Partito comunista, con il presidente Eltsin divenne ministro della Protezione Civile. Dal 2012 al 2024 ha ricoperto l'incarico alla Difesa diventando uno dei "fedelissimi" di Putin. Per poi essere nominato al vertice del Consiglio di Sicurezza russo. Il 25 giugno 2024 la Corte penale internazionale ha emesso un mandato d'arresto per lui, per "crimini di guerra" e "crimini contro l'umanità". FOTOSTORIA

Guerra in Ucraina, Russia sgancia la bomba planante FAB-3000: cos’è e come funziona

Pochi giorni fa l’esercito russo ha sganciato l'ordigno su un obiettivo in Ucraina. Lo sgancio è avvenuto da un bombardiere Sukhoi Su-34, e aveva come obiettivo un edificio Lyptsi - una cittadina pochi chilometri a nord di Kharkiv - che secondo l’intelligence di Mosca era utilizzato come punto di raccolta dall’esercito ucraino. COSA SAPERE

F-16 all’Ucraina, dai radar di precisione all’addestramento dei piloti: tutte le incognite

L’imminente arrivo degli aerei di fabbricazione statunitense nelle basi di Kiev, dovrebbe nei piani aiutare a coprire dal punto di vista numerico le perdite subìte dall'inizio delle ostilità con la Russia. Ma la fornitura di caccia a questo punto del conflitto interroga gli analisti, divisi tra chi crede possibile una svolta nella controffensiva e chi vede troppi ostacoli ad una reale efficacia dei velivoli. Un mese fa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dalla Moldavia aveva ringraziato gli Alleati Nato parlando di un'offerta "seria e potente". IL PUNTO

Guerra in Ucraina, da Bucha a Kramatorsk: le peggiori stragi di civili

L’8 luglio 2024 la Russia ha colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. Si sono registrate almeno due vittime. Nell’ultimo raid sulla città sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro centro sanitario, edifici residenziali e uffici. Ma in questi due anni e mezzo di conflitto sono numerosi i raid sugli innocenti, spesso anche in strutture sanitarie, scuole, luoghi di ritrovo. Ecco quali sono stati gli attacchi più cruenti per la popolazione ucraina. L'APPROFONDIMENTO

Spesa militare Nato, Italia lontana dalla soglia del 2%: la situazione negli altri Paesi

Il vertice a Washington è l’occasione per l’Alleanza di ribadire la necessità che tutti i Paesi arrivino al 2% del proprio Pil nelle spese militari e il proprio impegno per l’Ucraina. L’Italia è uno dei pochi Stati nel Continente europeo che non investe quanto dovrebbe: secondo le stime Nato nel 2023 Roma ha speso 28,6 miliardi per la Difesa, circa 10 miliardi in meno rispetto ai 39 previsti dalla soglia. Di questo si è parlato a “Numeri”, programma di Sky TG24. I DATI

Kallas: "Mosca usa minacce ibride per dividerci"

"La stretta cooperazione con alleati e partner è particolarmente importante in questo momento in cui la Russia e molti altri paesi ostili stanno cercando di influenzare le nostre società con attività ibride". Lo ha affermato la prima ministre estone, Kaja Kallas, intervenendo al vertice della Comunitò politica europea.   Kallas ha sottolineato che le attività ibride mirano a seminare timore nella cittadinanza e a provocare fratture all'interno delle società democratiche e ha invitato i Paesi europei a unire le proprie forze per contrastare l'avanzata dei regimi autoritari. Di analogo contenuto l'intervento del presidente lituano, Gitanas Nauseda, che ha posto l'attenzione su come la lotta alla disinformazione e alle attività ibride rappresenti uno strumento fondamentale per rafforzare la resilienza delle società democratiche. Nauseda ha a tal riguardo spronato i Paesi europei a rafforzare la resilienza interna attraverso una maggior cooperazione tra settori pubblico e privato, nonché prestando maggior attenzione alla protezione delle strutture critiche. La premier lettone, Evika Silina, ha invece rivolto l'attenzione all'Ucraina ribadendo la necessità di un maggior impegno europeo per sostenere militarmente, politicamente ed economicamente l'Ucraina fino alla vittoria. La sconfitta di Mosca sul campo di battaglia rappresenta, secondo la prima ministra del Paese baltico, un indispensabile  passo per rendere il continente più sicuro e per rendere il contrasto alle minacce ibride e alla disinformazione massimamente efficace.

Guerra in Ucraina, ecco come gli oligarchi russi si sono arricchiti

L’economia russa - a dispetto delle previsioni di forte contrazione negli ultimi anni a seguito dell’invasione dell’Ucraina, e le conseguenti sanzioni economiche disposte da Stati Uniti ed Ue - non solo non è affondata, ma è invece in crescita e diversi oligarchi si stanno arricchendo. A dirlo è un’analisi condotta dall’agenzia Bloomberg, secondo cui almeno una dozzina di imprenditori hanno guadagnato più di 11 miliardi di dollari nel 2023 e primo trimestre del 2024. Molti di questi hanno stretti legami con il presidente russo Vladimir Putin e alcuni sono anche stati colpiti dalle sanzioni per la guerra in Ucraina, che è ormai entrata nel terzo anno di combattimenti. LA SCHEDA

Lettonia, le sanzioni contro Mosca vanno rafforzate

"La Lettonia sostiene con convinzione sanzioni più ampie e severe da parte dell'Ue nei confronti della Russia al fine di ridurne la capacità militare e aumentare i costi della guerra". Lo ha affermato oggi la ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze, intervenendo al Consiglio di coordinamento delle sanzioni della Lettonia. Nel suo intervento, Braze ha sottolineato che è nell'interesse della Lettonia ridurre la propria dipendenza economica dalla Russia e dalla Bielorussia e che il rafforzamento delle sanzioni dell'Ue, assieme all'attuazione efficace delle sanzioni già adottate e alla lotta alla loro elusione, sta andando esattamente in questo senso. La ministra ha in particolare posto l'attenzione sul fatto che la preparazione le sanzioni comminate a Mosca e Minsk possono avere successo solo se l'Europa ne darà coerente applicazione e si impegnerà a un maggior coordinamento della lotta alla loro elusione. 

Scholz, da Woodstock chiaro segnale sostegno all'Ucraina

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermatoche il vertice della Comunità politica europea a Woodstock invia un chiaro segnale di sostegno all'Ucraina e alla coesione continentale di fronte alla minaccia rappresentata dalle tendenze espansionistiche della Russia di Vladimir Putin. "Da questo vertice viene un segnale chiaro: tutta l'Europa è unita nel sostenere l'Ucraina e nel respingere la politica espansionistica di Putin", ha detto Scholz ai giornalisti. Scholz ha anche ribadito che il sostegno all'Ucraina sarà mantenuto finché sarà necessario e indicato come una sfida a breve termine per fermare le esportazioni illegali di petrolio russo con cui Putin vuole ottenere i fondi per finanziare la guerra. "Nell'UE abbiamo già approvato le sanzioni. Ora vogliamo una coalizione piu' ampia per affrontare questa sfida", ha affermato. A Scholz è stato chiesto se, in caso di vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane, la Germania non sarà costretta a sostituire gli Stati Uniti come primo paese in termini di sostegno all'Ucraina e ha detto che da un lato dobbiamo aspettare i risultati prima di procedere all'analisi e, dall'altro, spera che la cooperazione transatlantica continui. "Da buon democratico so che i risultati elettorali non dovrebbero essere commentati prima delle elezioni. Molte volte sono diversi da quanto previsto. Inoltre, confido che continui a esserci una buona ooperazione transatlantica come c'é sempre stata" ha detto. 

La Svezia invierà 13 generatori elettrici in Ucraina

La Svezia manderà 13 generatori elettrici di riserva in Ucraina per aiutare il Paese a mantenere la corrente anche durante gli attacchi russi, come è già successo più volte nel corso della guerra.  "Le centrali elettriche di riserva possono essere utilizzate quando si verifica un terribile attacco da parte della Russia, come quello recente all'ospedale pediatrico, per mantenere la fornitura di energia elettrica", ha dichiarato la ministra dell'Energia svedese, Ebba Busch, stando a quanto riporta l'agenzia di stampa Tt.

Vucic: "A Zelensky ho detto che pace può tornare solo col dialogo"

Il presidente serbo Aleksandar Vucic, a margine del vertice della Comunità politica europea svoltosi oggi in Inghilterra, ha incontrato il leader ucraino Volodymyr Zelensky, al quale ha sottolineato l'importanza di un rapido ripristino di pace e stabilità su tutto il continente europeo, osservando che tale obiettivo potrà essere raggiunto solo con il dialogo e soluzioni politiche. Citato dai media a Belgrado, Vucic ha detto di aver ascoltato un intervento molto duro di Zelensky contro il premier ungherese Viktor Orban, che non ha avuto la possibilità di intervenire. Il presidente si è poi riferito al suo intervento in un panel della conferenza, nel quale si è detto a favore di posizioni più equilibrate sul conflitto russo-ucraino. "Tutto quello che si è sentito oggi sul conflitto è che 'l'Ucraina deve vincere, la Russia deve essere sconfitta', nient'altro. Non una parola sui tentativi di intavolare un dialogo per arrivare a una soluzione del problema. E loro interpretano tutto ciò come unità e compattezza", ha affermato Vucic, secondo il quale "da due anni e mezzo si sente parlare solo di come fare la guerra". Respingendo le accuse secondo cui lui sarebbe un agente russo, e sottolineando la posizione indipendente della Serbia, il presidente ha ricordato come Belgrado abbia inviato aiuti considerevoli all'Ucraina, compresi 5 mila laptop e consistente sostegno finanziario. "Abbiamo inviato aiuti di molto superiori a quelli offerti da coloro che ci fanno prediche e ci impartiscono lezioni", ha osservato Vucic. La Serbia, ha aggiunto, non intende esportare carri armati in nessuna parte del mondo poiché deve elevare e rafforzare le capacità del suo esercito. "Io sono stato eletto per difendere gli interessi del mio popolo e del mio Paese, e non di qualcun altro", ha detto Vucic. 

Zelensky, Ucraina vuole contribuire al rafforzamento della pace

"L'Ucraina, in quanto futuro membro dell'Unione europea, è desiderosa di contribuire attivamente al rafforzamento della pace, della sicurezza e della prosperità in Europa, nonché al crescente ruolo globale dell'Ue". Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky .congratulandosi con Ursula von der Leyen per la sue rielezione alla carica di presidente della Commissione europea. Il presidente Zelensky si congratula con Ursula von der Leyen per la rielezione alla carica di presidente della Commissione europea e la "augura ogni successo nel raggiungere risultati per tutti gli europei e nel rafforzare l'unità, la difesa e il potere economico dell'Ue". "L'Ue è un gruppo eterogeneo di Paesi e comunità, ma è proprio questo che le dà forza, la forza nella diversità - aggiunge Zelensky -. Auguro alla presidente della Commissione ogni successo nel garantire che tutti traggano vantaggio da questa crescita e resilienza collettive". 

Ucraina: Stoltenberg, importante Usa mantengano sostegno

E' "estremamente importante" che gli Stati Uniti mantengano il loro sostegno all'Ucraina in guerra. Lo ha affermato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un'intervista all'Afp. "I paesi europei membri dell'Alleanza e il Canada possono ovviamente fare di più, ma è estremamente importante che gli Stati Uniti continuino a fornire sostegno all'Ucraina", ha dichiarato.

Attacchi russi nel Donetsk, almeno 5 civili uccisi

E' di "almeno 5 civili uccisi e diversi feriti" il bilancio di diversi attacchi russi nel Donetsk. Lo riferiscono le autorità locali citate dai media di Kiev. In particolare, "le forze russe hanno attaccato Grodivka, uccidendo tre donne di 26, 32 e 77 anni". 

Mosca, Zelensky non può dirci a che conferenze partecipare

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha bollato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky come "un non umano" e ha dichiarato  che non può essere lui a dire alla Russia a quali conferenze dovrebbe partecipare.  Lo riporta la Tass. Nei giorni scorsi Zelensky si è detto favorevole alla partecipazione della Russia a un secondo summit sulla pace.

Cpe, Zelensky attacca Orban: "Perché considerarlo?"

"Se qualcuno in Europa cerca di risolvere i problemi alle spalle degli altri o alle spese di qualcun altro, se qualcuno vuole fare qualche viaggio nella capitale della guerra per parlare e magari promettere qualcosa contro i nostri interessi comuni o a scapito dell'Ucraina o altri Paesi, allora perche' dovremmo considerare una persona del genere?". Lo ha detto, alludendo chiaramente al premier ungherese Viktor Orban, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo intervento in apertura dei lavori del vertice della della Comunità politica europea a Blenheim Palace, dove è presente anche lo stesso Orban.

Zelensky attacca Orban al vertice europeo senza nominarlo

Attacco indiretto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al premier ungherese Viktor Orban durante il vertice della Cpe in corso a Blenheim Palace, vicino a Oxford, a cui sono entrambi presenti. "Se qualcuno in Europa - ha detto polemicamente Zelensky riferendosi al recente viaggio a Mosca di Orban, pur senza citarlo esplicitamente - cerca di risolvere i problemi alle spalle di qualcun altro, se qualcuno vuole compiere una visita nella capitale della guerra e magari promettere qualcosa contro il nostro comune interesse o a spese dell'Ucraina o di altri Paesi, perché mai dovremmo prendere in considerazione una tale persona?".

Kiev si ritira da villaggio nel Donetsk

L'esercito ucraino ha lasciato le posizioni nel villaggio di Urozhayne, nella regione di Donetsk, "per salvare la vita dei soldati". Lo riferiscono responsabili citati dai media di Kiev. Il villaggio "è stato completamente distrutto dagli attacchi" russi.

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