I leader della Nato si sono impegnati al vertice di Washington a dare all'Ucraina almeno 40 miliardi di euro in aiuti militari "entro il prossimo anno" per aiutarla a combattere contro la Russia. "Attraverso contributi proporzionali, gli alleati intendono fornire un finanziamento minimo di base di 40 miliardi di euro entro il prossimo anno e fornire livelli sostenibili di assistenza alla sicurezza affinché l'Ucraina possa prevalere", si legge nella dichiarazione finale che conferma le anticipazioni
Cosa sono i Patriot e i Samp/T che Kiev riceverà dagli Alleati
Tra i sistemi di difesa area più avanzati, sono considerati fondamentali per resistere alla Russia: entrambi sono progettati per distruggere i missili balistici degli avversari. I Patriot sono statunitensi, i Samp-T sono franco-italiani. COME FUNZIONANO
La Nato compie 75 anni: i Paesi membri, la storia e le nuove sfide, tra Putin e Trump
Il 4 aprile di 75 anni fa a Washington veniva firmato il Trattato del Nord Atlantico: nasceva la Nato, che ai tempi raccoglieva 12 Paesi - Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti – e oggi ne conta 32, con il recente ingresso di Finlandia e Svezia. Insieme valgono il 50% del Pil globale. L'APPROFONDIMENTO
Gli appelli alla Nato dalle proteste in Polonia
Intanto, mentre a Washington ci si prepara per la seconda giornata del summit, per le strade di Varsavia, Polonia, va in scena una manifestazione contro la guerra tra Mosca e Kiev. Su un cartello si legge: "Nato, salva i bambini in Ucraina!", in riferimento all'attacco del 9 luglio in cui bombe russe hanno colpito l'Ospedale pediatrico di Okhmatdyt, nella capitale ucraina.
Il ruolo delle donne per la pace e per la sicurezza
Diversi gli eventi e gli incontri a margine del summit dei leader Nato. Il rappresentante permanente dell'Italia all'Alleanza, Marco Peronaci, ad esempio ha incontrato la rappresentante speciale del Segretariato Nato Irene Fellin e l'ambasciatrice Geeta Rao Gupta del Segretario per le Questioni Globali delle Donne presso il Dipartimento di Stato Usa. Al centro del loro colloquio la promozione della leadership femminile e il rafforzamento del ruolo delle donne nella pace e nella sicurezza. "L'Italia - ha assicurato Peronaci - farà la sua parte nel sostenere queste iniziative chiave".
Lituania: "Siamo Paesi sicuri e prosperi solo grazie alla protezione della Nato"
"Siamo Paesi sicuri e prosperi solo grazie alla protezione della Nato. Il messaggio che vogliamo dare è che noi ci siamo, faremo tutto quello che è nelle nostre forze e aiuteremo a convincere gli altri Paesi fare altrettanto", ha detto il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, intervenendo allo Hudson Institute di Washington. Poi ha ribadito "l'importanza degli Stati uniti in Europa": si tratta "di un legame, di una connessione che ha permesso di ricostruire l'Europa e i suoi singoli Paesi".
Starmer conferma ok a Kiev per uso missili Gb sulla Russia
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha indicato che l'Ucraina potrà utilizzare i missili Storm Shadow forniti dal Regno Unito per colpire obiettivi militari all'interno della Russia, confermando che avrebbe continuato la politica del precedente governo sull'uso delle armi a lungo raggio britanniche nella guerra contro la Federazione. La conferma è arrivata in risposta a un giornalista dell'agenzia di stampa Bloomberg, mentre era in viaggio verso Washington per partecipare al vertice della Nato.
Biden si mostra in stato migliore rispetto al duello tv con Trump
Tutti gli occhi all'apertua del vertice Nato erano puntati sul presidente Usa Joe Biden, reduce dalla disfatta televisiva nel confronto con il suo avversario per le presidenziali Donald Trump. Le sue condizioni psico-fisiche avevano scatenato preoccupazioni e polemiche, con una parte dei dem che invocano il suo ritiro dalla corsa alla Casa Bianca. Esame superato: pur leggendo da un gobbo, il commander in chief è apparso energico senza mai perdere il filo del discorso. Tutt'altra musica rispetto al duello con Trump.
Starmer esorta i Paesi Nato ad aumentare spesa per la Difesa
Dal neo premier britannico Keir Starmer arriva un appello ai Paesi alleati della Nato ad aumentare le spese della Difesa per affrontare le minacce globali. Lo si legge in una nota di Downing Street, diffusa in occasione del debutto internazionale del primo ministro laburista al vertice dell'Alleanza a Washington. "In un momento in cui affrontiamo molteplici minacce in patria e all'estero, dobbiamo essere pronti a difenderci", dice sir Keir. Il capo del governo Uk ha già avviato una revisione delle capacita militari di Londra per definire la tabella di marcia necessaria a portare la spesa per la Difesa britannica all'obiettivo del 2,5% del Pil.
Spesa militare Nato, Italia lontana dalla soglia del 2%: la situazione negli altri Paesi
La premier Meloni ha assicurato che - con i suoi tempi - l'Italia raggiungerà l'obiettivo del 2% del Pil da investire per la difesa. Secondo le stime Nato nel 2023 Roma ha speso 28,6 miliardi per la Difesa, circa 10 miliardi in meno rispetto ai 39 previsti dalla soglia. I DATI
Medal of Freedom per Stoltenberg
Il presidente Usa Joe Biden ha consegnato al segretario generale uscente della Nato Jens Stoltenberg la Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile americana.
Vertice Nato, Meloni conferma impegno Italia per difesa anti aerea di Kiev
Crosetto: "Difesa aerea per proteggere civili"
Crosetto ha spiegato che "la difesa aerea serve a proteggere soprattutto i civili, come io vado ripetendo da mesi, e a proteggere infrastrutture che non sono militari ma magari ospedali o infrastrutture energetiche".
Crosetto: "Italia ha dato più aiuti di ogni altro Paese in proporzione a sue possibilità"
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, commentando l'invio di nuovi aiuti militari a Kiev a margine del vertice Nato, ha detto che "l'Italia ha contribuito più di ogni altro Paese in proporzione alle possibilità che aveva e sono lieto che anche l'Alleanza Atlantica, dopo l'Ucraina, abbia preso atto di quanto sia stato importante il nostro contributo".
I leader dei Paesi Nato a Washington
Meloni: "Segnali interessanti sul fronte sud della Nato"
"Noi continuiamo a ritenere che il Mediterraneo sia un quadrante strategico per l'Europa sicuramente ma in generale anche per l'Alleanza atlantica e quindi chiediamo maggiore attenzione", ha detto la premier Giorgia Meloni al summit Nato a Washingtonm tornando sul tema del fronte sud della Nato, per il quale è atteso l'annuncio di un inviato speciale. "Nelle conclusioni del vertice - ha anticipato - ci siamo molto spesi per riconoscere un inviato speciale per il tema del sud, per iniziare un lavoro che dia piena dignità anche al lavoro di attenzione che va fatto sul sud e mi pare che ci siano dei segnali interessanti da questo punto di vista, ma lo vedremo alla fine del vertice".
Giorgia Meloni al summit Nato
Erdogan: "Nato non diventi parte in guerra con Russia"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha messo in guardia gli alleati della Nato contro l'adozione di misure che potrebbero trascinare l'Alleanza nordatlantica in una guerra in Ucraina contro la Russia. "Mentre definiamo le misure da adottare per sostenere Kiev, manteniamo anche la nostra posizione di principio di non rendere la Nato una parte in guerra", ha detto Erdogan all'aeroporto di Ankara prima di volare al vertice dell'alleanza a Washington. Il presidente turco ha quindi assicurato il sostegno del suo Paese all'integrità territoriale, alla sovranità e all'indipendenza dell'Ucraina. Erdogan ha poi esortato i leader Nato ad eliminare le restrizioni sul commercio nell'industria della difesa con la Turchia. "L'attuazione delle decisioni prese a Vilnius riguardo alla lotta al terrorismo e alla rimozione degli ostacoli al commercio nella difesa tra gli alleati è importante", ha affermato.
Crosetto: "Chiederemo a Ue deroga su spese difesa"
Il ministro della difesa Guido Crosetto, a margine del summit Nato, ha annunciato che per rispettare l'impegno Nato del 2% del pil per le spese militari o per accelerarlo chiederà "probabilmente alla nuova commissione Ue di interpretare come fattore rilevante gli investimenti per la difesa e quindi di escluderli dal patto di stabilità". Una richiesta già avanzata con la commissione uscente. "In caso diverso resta l'impegno a rispettare la scadenza del 2028 e a raggiungere l'obiettivo in ogni modo", ha aggiunto.
Meloni: "Rispetteremo il 2% con nostri tempi e possibilità"
La premier Giorgia Meloni, a margine del summit Nato a Washington, ha ribadito che l'Italia "terrà fede ai suoi impegni" di spendere il 2% del Pil per la difesa, "ovviamente con i tempi e le possibilità che abbiamo" e considerando anche "l'impegno l'impegno complessivo del Paese nella Nato", dove siamo "tra i maggiori contributori di personale in quasi tutte le missioni e le operazioni di pace perché il nostro know how è molto richiesto".
Gli aiuti militari di Usa, Germania, Italia e Romania
"Ci impegniamo a fornire all'Ucraina ulteriori capacità di difesa aerea mentre si difende dalla continua aggressione della Russia, compresi gli attacchi deliberati della Russia contro le città ucraine e le infrastrutture civili e critiche", si legge nel comunicato congiunto di Joe Biden, del cancelliere tedesco Olaf Scholz, della premier Giorgia Meloni e del presidente rumeno Klaus Iohannis e del presidente ucraino Volodymr Zelensky. "Oggi - si legge nel testo - annunciamo che, collettivamente, forniremo all'Ucraina ulteriori sistemi di difesa aerea strategica, comprese batterie Patriot aggiuntive donate da Stati Uniti, Germania e Romania; componenti Patriot donati da Olanda e da altri partner per consentire il funzionamento di una batteria Patriot aggiuntiva; e un ulteriore sistema Samp-T donato dall'Italia". "Questi cinque sistemi di difesa aerea strategici - prosegue il comunicato - contribuiranno a proteggere le città, i civili e i soldati ucraini e ci stiamo coordinando strettamente con il governo ucraino in modo che questi sistemi possano essere utilizzati rapidamente. Stiamo lavorando ad un ulteriore annuncio quest'anno di ulteriori sistemi di difesa aerea strategica per l'Ucraina".