
L'esercito israeliano ha annunciato di aver colpito "terroristi" che utilizzavano "una scuola" a Nuseirat nel centro della Striscia di Gaza. Secondo fonti ospedaliere palestinesi il luogo era diventato un rifugio per palestinesi sfollati. Si tratta per la tregua e la liberazione degli ostaggi. Casa Bianca: "Ancora distanze tra Hamas e Israele, stiamo lavorando molto duramente"
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E' di almeno 27 morti il bilancio di un attacco israeliano a una scuola ad Abassan al-Kabira, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito una fonte medica, precisando che ci sono "decine di feriti" nel raid israeliano che ha colpito l'ingresso dell'istituto scolastico Al-Awda a est di Khan Younis.
Si tratta per la tregua e la liberazione degli ostaggi. Casa Bianca: "Ancora distanze tra Hamas e Israele, stiamo lavorando molto duramente". Sono attesi domani a Doha, in Qatar, nuovi negoziati sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. A riferirlo è il canale egiziano Al-Qahera News che cita una fonte egiziana di alto livello. La delegazione egiziana va domani a Doha "per avvicinare le vedute tra Hamas e Israele per raggiungere al più presto un accordo per un cessate il fuoco", afferma la fonte. Poi i colloqui si sposteranno giovedì al Cairo. "C'è accordo su molti punti", sostiene ancora la fonte.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA
Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI L'ARTICOLO
Israele: dal kibbutz ai grattacieli di Tel Aviv, l’attesa degli sfollati del Sud
Iresidenti delle comunità attaccate il 7 ottobre aspettano un accordo che liberi gli ostaggi, metta fine alla guerra a Gaza e li riporti nelle loro case. IL REPORTAGE
Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. L'APPROFONDIMENTO
Germania, per ottenere il passaporto tedesco c’è l’obbligo di riconoscere Stato di Israele
È la risposta del governo ai molti episodi di violenza degli ultimi mesi, sia quelli di antisemitismo che quelli in cui si è visto inneggiare al massacro di Hamas in Israele. LEGGI L'ARTICOLO
Onu, a Gaza City persone in fuga in modo caotico
A Gaza City la situazione degli sfollati è "pericolosamente caotica". Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite nell'incontro quotidiano con i media. "Questa situazione - ha aggiunto - segue i recenti ordini di evacuazione emessi da Israele, che ha ordinato alle persone di lasciare le zone dove sono in corso i combattimenti". "Le persone - ha continuato - sono state viste scappare in molteplici direzioni, senza sapere bene dove andare e dove potrebbero essere le zone più sicure". I civili a Gaza, ha sottolineato il portavoce dell'Onu, "devono essere protetti nei loro bisogni basilari, sia se si muovono sia se restano".
Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"
Abbiamo incontrato a Torino in occasione del Salone del Libro Eshkol Nevo che ci ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra in Medio Oriente e delle prospettive di pace. L'INTERVISTA
Israele, due civili uccisi in raid Hezbollah su alture Golan
Un uomo e una donna sono stati uccisi dall'impatto di un razzo in un attacco sulle alture del Golan, nel nord di Israele. Lo riferisce la polizia israeliana citata da Times of Israel. Secondo i servizi di soccorso, il razzo ha colpito direttamente l'auto a bordo della quale si trovavano. I due sono civili - scrive il Times of Israel - e stavano passando allo svincolo di Nafah. Hezbollah ha rivendicato di aver lanciato decine di razzi contro le alture del Golan prendendo di mira una base militare dell'Idf. Secondo l'esercito israeliano, circa 40 razzi sono stati lanciati nell'attacco dal Libano.
Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja
Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. DI CHI SI TRATTA
Fonti mediche, salgono a 27 i morti in raid su scuola Gaza
E' salito ad almeno 27 il numero delle persone uccise nel raid su una scuola di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza, usata come rifugio per persone sfollate. Lo dicono all'Afp fonti ospedaliere palestinesi. Il precedente bilancio del raid parlava di 10 morti.
Israele, liberati 4 ostaggi in mano ad Hamas: le immagini del rientro in patria
Tutti erano stati catturati il 7 ottobre 2023 dal festival di musica techno Nova. Il più giovane ha 21 anni. Tra di loro anche Noa Argamani: in un video del rapimento si vedevano i terroristi di Hamas mentre la portavano via in moto. Pesante per i palestinesi il bilancio dell'operazione: le stime vanno dai 100 ai 210 morti. LE IMMAGINI
Dopo attacco Hezbollah incendio su alture Golan
Sono scoppiati diversi incendi sulle alture del Golan dopo un recente attacco del gruppo libanese Hezbollah che ha colpito aree del territorio siriano occupato da Israele. Lo scrive Al Jazeera. Secondo quanto riportato dai media israeliani, sono scoppiati incendi in campi aperti in almeno otto località diverse. Decine di razzi sono stati lanciati contro obiettivi israeliani nel territorio in un attacco confermato da Hezbollah. Secondo quanto riportato dai media israeliani, l'esercito israeliano ha affermato di aver identificato circa 40 razzi lanciati.
Anp, 13enne palestinese ucciso in scontri con Idf in Cisgiordania
Un tredicenne palestinese ha perso la vita in scontri con i militari israeliani nel villaggio di Deir Abu Mash'al, in Cisgiordania. Lo denuncia il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp). L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha identificato la vittima in Ghassan Gharib Zahran.
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato di aver sparato contro i palestinesi che stavano lanciando pietre contro i loro veicoli. In una nota, l'esercito israeliano ha spiegato che alcuni palestinesi "hanno lanciato pietre contro i veicoli israeliani nei pressi dell'area di Deir Abu Masha'al. Le forze di sicurezza israeliane presenti sulla scena hanno risposto sparando nella direzione dei terroristi. Di conseguenza, uno dei terroristi è stato colpito".
Fonti mediche, oltre 10 morti in raid su scuola Gaza
E' di oltre 10 morti il bilancio di un attacco israeliano a una scuola ad Abassan al-Kabira, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito una fonte medica, precisando che ci sono "decine di feriti" nel raid che ha colpito l'ingresso dell'istituto scolastico Al-Awda a est di Khan Younis. Tre scuole che ospitano sfollati sono state colpite da sabato da attacchi israeliani che hanno provocato almeno 20 morti. Israele ha affermato di aver preso di mira "terroristi".
Razzi Hezbollah sul Golan, morti due israeliani
Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi sostenendo di aver preso di mira la base militare israeliana a Nafah, situata appena a sud della comunità di Ortal, come ritorsione per l'uccisione in un attacco in Siria di un membro del gruppo, Yasser Qarnabash.
Hezbollah mostra basi israeliane su Golan riprese da droni
Hezbollah ha pubblicato un nuovo video di propaganda che mostra immagini di basi militari israeliane sulle alture di Golan riprese da droni. Al termine del filmato si vede anche una città israeliana: il gruppo sciita filo-iraniano ha annunciato che verrà presentata in una prossima clip. Non è chiaro quando è stato girato il video, in passato è stato diffuso un video simile di siti israeliani nell'area di Haifa. Negli ultimi mesi, il movimento ha moltiplicato il lancio di droni esplosivi contro postazioni nel nord di Israele ma anche di droni per la sorveglianza.
Netanyahu a processo per corruzione, testimonierà in tribunale a dicembre
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu testimonierà in tribunale il prossimo 2 dicembre nel processo a suo carico per corruzione. Lo ha affermato la Corte distrettuale di Gerusalemme, spiegando che i giudici hanno valutato sia ''la capacità del primo ministro di prepararsi in tempo di guerra, sia l'interesse pubblico di portare avanti il caso''.
Due settimane fa l'avvocato difensore di Netanyahu aveva detto che il premier aveva bisogno di tempo, almeno fino a marzo del 2025, per poter preparare la sua testimonianza mentre era in corso la guerra tra Israele e Hamas. L'ufficio del procuratore aveva respinto la richiesta chiedendo che il processo riprendesse non oltre il primo novembre.
Incontro al Cairo tra al Sisi e il direttore della Cia su negoziati
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il direttore della Cia William Burns si sono incontrati al Cairo per discutere degli sforzi per raggiungere un accordo tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Il leader egiziano ha ribadito l'opposizione alla "continuazione delle operazioni militari nella Striscia di Gaza", si legge in un comunicato della presidenza egiziana. Una delegazione egiziana si recherà domani a Doha "in missione per avvicinare i punti di vista tra Hamas e Israele al fine di raggiungere un accordo di tregua il piu' presto possibile", ha detto Al-Qahera News, citando una fonte importante. I negoziati hanno conosciuto un nuovo impulso di recente e Hamas sabato scorso si è detto pronto a discutere un'intesa senza un impegno diretto israeliano per un "cessate il fuoco completo e permanente", come richiesto finora. C'è attesa per la presentazione della posizione israeliana domani a Doha da parte dei capi dell'intelligence dopo che domenica scorsa il premier Benjamin Netanyahu ha stilato un elenco di quattro "punti non negoziabili". La mossa ha suscitato rabbia, sia in patria che tra i mediatori, per timore che possa affossare gli sforzi negoziali in corso.
Gallant, prossimo mese al via arruolamento ultraortodossi
Dal mese prossimo l'esercito israeliano inizierà ad arruolare ultra-ortodossi. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Yoav Gallant, dopo un incontro con il capo di Stato maggiore dell'Idf, Herzi Halevi, e altri funzionari per valutare la questione. Le cartoline verranno inviate "in conformità con le capacità di assorbimento e selezione (dell'Idf), e dopo un significativo processo di perfezionamento dei dati esistenti". L'arruolamento dei membri della comunita' haredi nell'esercito è una "necessità operativa e una questione sociale complessa", che richiede di consentire loro di "mantenere il proprio stile di vita", hanno riconosciuto nella Difesa.
Israele fa sgomberare ospedale anglicano Al Ahli a Gaza
Un altro ospedale è stato forzatamente chiuso per un'azione di guerra nella Striscia di Gaza. L'esercito israeliano ha infatti imposto lo sgombero dell'Al-Ahli Arab Hospital, noto come "l'ospedale della convivenza", essendo promosso e sostenuto dalla Chiesa anglicana. Lo scrive l'agenzia Asianews. Già nelle prime fasi della guerra l'Al-Alhi Hospital era stato vittima di un durissimo attacco, che aveva causato un massacro con la perdita di vite innocenti. Ora l'ennesima operazione dell'esercito israeliano in corso a Gaza City ha provocato parole di forte condanna da parte del primate anglicano Justin Welby, che ricorda come "secondo il diritto internazionale umanitario" i nosocomi e le cliniche "devono essere protetti". L'arcivescovo di Canterbury protesta "contro la chiusura e l'evacuazione" forzata della struttura e "l'attacco a un'ambulanza" nella "misura piu' forte possibile".
Due morti in raid Israele in Siria, tra cui membro Hezbollah
In un attacco israeliano in Siria sono rimaste uccise due persone, tra cui un membro di Hezbollah, in passato guardia del corpo del leader Hassan Nasrallah. Secondo quanto riferito dal capo dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman, il raid con un drone è avvenuto "contro un'auto di Hezbollah" nei pressi di un posto di blocco dell'esercito siriano vicino al confine con il Libano.
Il gruppo sciita filo-iraniano ha annunciato la morte di un combattente di nome Abu al-Fadal Qarnabash, che secondo una fonte era la guardia del corpo di Nasrallah. Per l'emittente saudita al-Hadath, era responsabile del trasferimento di personale e attrezzatura da combattimento tra Siria e Libano. Domani il capo di Hezbollah terrà un discorso in occasione della commemorazione di un alto comandante ucciso in un attacco israeliano in Libano la settimana scorsa.
Israele tratta con Egitto su muro sotterraneo confine Gaza
Una delegazione israeliana sta negoziando con al Cairo l'Egitto e gli Stati Uniti la costruzione di una barriera sotterranea lungo il confine con la Striscia di Gaza per impedire il contrabbando di armi, ha dichiarato una fonte dell'intelligence egiziana. La delegazione israeliana al Cairo, guidata dal capo dello Shin Bet - l'agenzia per la sicurezza interna - Ronen Bar, "sta discutendo con gli egiziani e gli americani la costruzione di una barriera sotterranea al confine tra la Striscia di Gaza e Israele con
l'obiettivo di prevenire il contrabbando di armi e lo scavo di tunnel", ha detto l'informatore, che ha chiesto l'anonimato. Israele "intende cedere il controllo civile del valico di Rafah e dell'asse di Filadelfia all'Egitto una volta raggiunta una soluzione globale per Gaza", ha detto la fonte.
Negoziati al Cairo su Gaza, proseguiranno domani a Doha
Giornata intensa di negoziati su Gaza oggi al Cairo, anche se le posizioni tra le parti non sembrano essersi avvicinate di molto. Domani la delegazione egiziana si recherà a Doha, in Qatar, per proseguire i colloqui finalizzati a trovare un accordo per un cessate il fuoco al più presto possibile tra Hamas e Israele, e ipotesi di scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi. Una fonte egiziana ha fatto sapere all'emittente statale Al Qahera che Il Cairo "resta fermo nella sua posizione circa la necessità di un cessate il fuoco immediato e l'invio di aiuti umanitari". La delegazione israeliana arrivata stamattina ha già fatto rientro a Tel Aviv accompagnata da Brett McGurk, consigliere senior del presidente americano per gli affari del Medio Oriente, mentre il capo della Cia William Burns, ora diretto in Qatar, è stato ricevuto oggi dal presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi. Secondo quanto riferito dal portavoce ufficiale della presidenza egiziana, Burns ha portato a Sisi i saluti del presidente Usa Joe Biden e "l'apprezzamento degli Stati Uniti per la partnership strategica tra i due Paesi". Al Sisi ha riaffermato la posizione egiziana di "totale rifiuto" della continuazione delle operazioni militari nella Striscia di Gaza, sottolineando l'importanza che la comunità internazionale "si assuma le proprie responsabilità per porre fine alla guerra e garantire l'implementazione di aiuti umanitari sufficienti per alleviare veramente la catastrofe umanitaria di fronte ai palestinesi nella Striscia di Gaza".
Ong siriana: "Drone israeliano attacca un'auto, almeno 2 morti"
"Almeno due persone sono state uccise e una è rimasta ferita in seguito all'attacco di un drone israeliano contro un'auto di Hezbollah" sul lato siriano del confine con il Libano. Lo ha detto Rami Abdel Rahman, capo dell'Osservatorio siriano per i diritti umani. Hezbollah ha avuto scontri a fuoco quasi quotidianamente dal Libano con l'esercito israeliano da ottobre. Quanto all'auto, è stata presa di mira vicino a un posto di blocco dell'esercito siriano, ha aggiunto l'Osservatorio. Dallo scoppio della guerra civile siriana nel 2011, Israele ha effettuato centinaia di attacchi nel paese, prendendo di mira principalmente posizioni dell'esercito e combattenti sostenuti dall'Iran, compresi gli Hezbollah libanesi. Sempre oggi, il ministero della Difesa siriano ha denunciato un altro attacco israeliano. stavolta aereo, vicino alla città di Beniyas, nella costa mediterranea, che ha causato danni ma nessuna vittima.
Media, ex bodyguard Nasrallah ucciso in raid in Siria
Un ex guardia del corpo del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, Yasser Qarnabash, è stato ucciso in un raid aereo attribuito a Israele che ha colpito con un drone l'auto sulla quale viaggiava sull'autostrada tra Damasco e Beirut. Lo scrivono diversi media arabi, mentre Hezbollah ha confermato l'uccisione di Qarnabash nel raid aereo israeliano, ma senza fornire dettagli sul suo ruolo all'interno del gruppo.
L'emittente al-Arabiya ha riferito che Qarnabash era responsabile ''del trasporto di personale e armi verso la Siria''. Con lui sono almeno 364 i miliziani di Hezbollah che hanno perso la vita dal 7 ottobre scorso, scrive il Times of Israel.
Erdogan: "Spero negoziati cessate il fuoco diano risultati presto"
La Turchia ''spera di ottenere presto i risultati attesi'' dai negoziati sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando ai giornalisti prima di volare a Washington per il vertice dell'Alleanza Atlantica. "Seguiamo con pazienza il processo'' dei colloqui per il cessate il fuoco di Doha'', ha detto Erdogan. ''Il nostro capo dell'intelligence, il ministro degli Esteri lo seguono. Speriamo di ottenere presto i risultati attesi", ha detto il presidente turco.
Durante il vertice dei leader della Nato, ha annunciato Erdogan, ''solleveremo la questione dei massacri del popolo palestinese a Gaza, dove i nostri valori condivisi saranno sottoposti a una prova di sincerità".
Hamas: "Accordo su ostaggi senza cessate fuoco? Non è vero"
Hamas ha respinto l'ipotesi che sarebbe pronto a discutere un accordo sul rilascio degli ostaggi e la fine della guerra a Gaza anche senza un cessate il fuoco completo e permanente nella Striscia. Lo hanno indicato fonti dell'organizzazione palestinese all'emittente Al Arabiya, precisando che questa ricostruzione circolata domenica scorsa non è corretta. Le fonti hanno sottolineato che l'altra richiesta fondamentale del gruppo è "un ritiro completo dalla Striscia di Gaza".
Domani, intanto, è prevista a Doha la ripresa dei negoziati sul cessate il fuoco nell'enclave palestinese. A riferirlo è il canale egiziano Al-Qahera News che cita una fonte egiziana di alto livello. I colloqui si sposteranno poi giovedì al Cairo. "C'è accordo su molti punti", sostiene la fonte.
Media: "Domani negoziati a Doha per cessate il fuoco, accordo su molti punti"
Sono attesi domani a Doha, in Qatar, nuovi negoziati sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. A riferirlo è il canale egiziano Al-Qahera News che cita una fonte egiziana di alto livello. La delegazione egiziana va domani a Doha "per avvicinare le vedute tra Hamas e Israele per raggiungere al più presto un accordo per un cessate il fuoco", afferma la fonte. Poi i colloqui si sposteranno giovedì al Cairo. "C'è accordo su molti punti", sostiene ancora la fonte.
©Ansa
Siria, Hezbollah nel mirino: "Due morti durante raid di un drone israeliano"
Due persone sono morte in un raid di un drone, un'operazione attribuita a Israele, che ha preso di mira un'auto nel Rif di Damasco, in Siria. Lo afferma l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito e fonti nel Paese arabo. L'auto, che sarebbe del movimento sciita libanese Hezbollah, è stata colpita lungo l'autostrada Damasco-Beirut ed è stata completamente distrutta, affermano, senza chiarire però se le persone uccise fossero effettivamente di Hezbollah. Secondo una fonte della sicurezza libanese, che ha attribuito il raid a Israele, l'operazione è scattata nei pressi del confine tra Siria e Libano.
Medioriente, Farnesina: "Consegnato a Cipro scanner per agevolare transito degli aiuti"
Nell'ambito dell'iniziativa umanitaria del governo italiano 'Food for Gaza', lanciata l'11 marzo dal vice presidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, si è svolta stamani a Larnaca (Cipro) la cerimonia di consegna alle autorità doganali cipriote di uno scanner di ultima generazione per agevolare il transito degli aiuti di emergenza verso Gaza.
"Quello di oggi è un altro importante tassello che si aggiunge al mosaico di azioni messe in atto dal governo italiano per fornire un aiuto concreto alla popolazione civile di Gaza", ha commentato Tajani. "Grazie a una stretta sinergia tra diversi attori del Sistema Italia, del mondo imprenditoriale e di organismi multilaterali - ha proseguito Tajani -consegniamo alle autorità di Cipro un sistema di controllo che faciliterà e renderà più rapido il transito delle merci umanitarie verso Gaza".
Lo scanner è stato messo a disposizione dall'Autorità portuale di Gioia Tauro grazie al coordinamento con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Dipartimento della Protezione Civile, che partecipano attivamente al centro umanitario per Gaza a Cipro. Lo scanner, trasportato a Cipro a titolo gratuito dalla compagnia di navigazione Grimaldi Lines, consentirà le verifiche sui prodotti umanitari che saranno inviati attraverso il 'corridoio marittimo' da Cipro a Gaza. Il contributo dell'Agenzia delle Dogane prevede anche l'invio di tre squadre di formatori che assisteranno le Autorità cipriote nella messa in opera e gestione dell'attrezzatura.
Israele, Netanyahu parlerà al Congresso Usa il 24 luglio
"L'incontro bipartisan e bicamerale simboleggia la relazione duratura tra Stati Uniti e Israele e offrirà al primo ministro Netanyahu l'opportunità di condividere la visione del governo israeliano per difendere la democrazia, combattere il terrorismo e stabilire una pace giusta e duratura nella regione". Così il presidente della Camera repubblicana, Johnson, ed il leader della minoranza al Senato, McConnell, in una dichiarazione congiunta". LEGGI L'ARTICOLO
Al Jazeera: "Il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha affermato che i mediatori stanno cercando di colmare... il divario il più possibile" tra Hamas e Israele dopo che i negoziatori del cessate il fuoco egiziani, israeliani, giordani e statunitensi si sono incontrati al Cairo"
Idf: "Eliminati più di 150 terroristi a Shejaiya"
Le forze israeliane "hanno eliminato più di 150 terroristi" in "combattimenti ravvicinati" nel corso di più di una settimana a Shejaiya, quartiere di Gaza City: lo riporta su Telegram l'Idf. I combattimenti, a cui hanno preso parte la Brigata Paracadutisti, la 7/a Brigata e l'Unità Yahalom, hanno avuto luogo "sia in superficie sia in profondità". Inoltre, sono state smantellate infrastrutture terroristiche e sono stati distrutti edifici con trappole esplosive ed esplosivi. I soldati, aggiunge il messaggio, hanno localizzato anche "decine di armi e documenti di intelligence lasciati dai terroristi".
Esperti Onu: "I bimbi di Gaza muoiono nella campagna di fame di Israele"
Dieci esperti indipendenti delle Nazioni Unite hanno accusato oggi Israele di condurre una "campagna mirata alla fame" che ha provocato la morte di bambini a Gaza. "Dichiariamo che la campagna di fame intenzionale e mirata di Israele contro il popolo palestinese è una forma di violenza genocida e ha provocato la carestia in tutta Gaza", hanno affermato in un comunicato i 10 esperti, elencando tre bambini recentemente morti "a causa di malnutrizione e mancanza di accesso a cure sanitarie adeguate".
Fonti egiziane: "Israele brucia camion per Gaza, sospeso invio degli aiuti"
Coloni israeliani hanno ripetutamente assalito e dato alle fiamme camion di aiuti umanitari per Gaza al valico di Kerem Shalom e per questo motivo l'Egitto ha deciso di sospendere l'invio degli aiuti. Lo riferisce una fonte ufficiale della sicurezza egiziana. Una fonte ufficiale della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai ha intanto confermato che resta chiuso il valico di Rafah sul lato palestinese. L'invio di camion di aiuti umanitari al valico di Kerem Shalom è stato interrotto dopo che sono arrivate notizie secondo cui coloni israeliani avevano attaccato e dato fuoco a un certo numero di camion di aiuti umanitari parcheggiati al terminal sul lato israeliano. La fonte ha aggiunto che questa mattina sono stati preparati altri 200 camion di aiuti umanitari ma che nessun camion è stato inviato al valico di Kerem Shalom. La fonte ha aggiunto che ci sono migliaia di camion pieni di vari aiuti umanitari davanti al valico di Rafah e nelle strade di Al-Arish, Rafah e Sheikh Zuweid in attesa di poter passare, e che molti carichi deperiscono a causa della loro esposizione agli agenti atmosferici.
Colloquio tra al-Sisi e capo Cia su cessate il fuoco a Gaza
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha incontrato al Cairo il capo della Cia William Burns per discutere degli sforzi in campo per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco a Gaza che preveda il rilascio degli ostaggi ancora nell'enclave. Lo ha dichiarato la presidenza egiziana in una nota, spiegando che ''il presidente ha esposto la posizione egiziana che si oppone al continuo delle operazioni militari nella Striscia di Gaza''.
Una fonte citata da Al-Qahera News ha sottolineato che l'Egitto si sta impegnando al massimo per cercare di far convergere le varie posizioni.
Idf: "Aggiornamento operativo da Shejaiya: - Oltre 150 terroristi eliminati - 6 tunnel terroristici distrutti - smantellati edifici con trappole esplosive - scovate decine di armi e documenti di intelligence"
Gaza: "50 morti in 24 ore, 38.243 morti dal 7/10"
Sale a 38.243 morti e 88.033 feriti il bilancio nella Striscia di Gaza dall'avvio delle operazioni militari israeliane contro Hamas dopo l'attacco del 7 ottobre scorso in Israele. E' quanto denuncia il ministero della Salute di Gaza, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas. Secondo il bollettino rilanciato dalla tv satellitare al-Jazeera, nelle ultime 24 ore sono morte almeno 50 persone e 130 sono rimaste ferite.
Media, 3 palestinesi uccisi in raid Israele a Rafah
Tre palestinesi sono stati uccisi e numerosi altri sono rimasti feriti questa mattina in un raid aereo israeliano sul quartiere di Tal as-Sultan, a ovest della città di Rafah: lo riporta Al Jazeera.
Delegazione israeliana al Cairo per negoziati su Gaza
Una delegazione israeliana di alto livello è arrivata al Cairo questa mattina, a bordo di un aereo privato dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, per partecipare a negoziati su Gaza. Secondo fonti informate all'aeroporto del Cairo "la delegazione comprende 6 alti funzionari responsabili del dossier sullo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi, e proseguirà i negoziati di ieri con il mediatore egiziano guidato dal ministro Abbas Kamel, capo dell'intelligence egiziana, e quello americano, guidato da William Burns, capo dell'intelligence americana".
Gaza, Erdogan: seguiamo i colloqui di Doha sulla tregua
La Turchia seguirà con attenzione e si aspetta un risultato in breve tempo dopo i colloqui a Doha in Qatar per un cessate il fuoco tra Israele e Hamas a Gaza, a cui domani parteciperanno i capi della Cia e del Mossad. "Stiamo seguendo pazientemente il processo. Il nostro capo dell'Intelligence (Ibrahim Kalin) e il nostro ministro degli Esteri (Hakan Fidan) lo stanno seguendo. Ci aspettiamo di avere risultati in tempi brevi", ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa all'aeroporto Esenboga di Ankara, prima di partire per il vertice Nato di Washington, come riferisce Anadolu.
Erdogan: "Porteremo la questione di Gaza al vertice Nato"
La questione della crisi a Gaza sarà uno dei punti su cui il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, si esprimerà durante il vertice della Nato a Washington: lo riporta Anadolu, che cita lo stesso Erdogan. "Porteremo in agenda i massacri contro il popolo palestinesi a Gaza, dove i nostri valori comuni sono alla prova della sincerità", ha affermato Erdogan in una conferenza stampa all'aeroporto Esenboga di Ankara, prima di partire per gli Stati Uniti.
Tour rappresentante Usa per tregua, tappa anche in Italia
Il dipartimento di Stato Usa ha annunciato che il sottosegretario di Stato per gli Affari del Vicino Oriente, Barbara Leaf, partirà oggi per un viaggio di sei giorni negli Emirati Arabi Uniti, Qatar, Egitto, Giordania, Israele, Cisgiordania e Italia. Secondo la nota diffusa dal dipartimento di Stato, "Leaf incontrerà i funzionari governativi sui continui sforzi diplomatici per raggiungere un accordo di cessate il fuoco, garantire il rilascio di tutti gli ostaggi e garantire che l'assistenza umanitaria sia distribuita in tutta Gaza. Avrà anche ulteriori discussioni sul periodo post-bellico in modo da costruire pace e sicurezza durature".
Casa Bianca: ancora distanze tra Hamas e Israele
"Stiamo lavorando molto duramente ma ci sono ancora distanze tra Israele e Hamas per trovare un accordo". Lo ha detto John Kirby, portavoce per la sicurezza nazionale per la Casa Bianca. "Stiamo cercando - ha aggiunto - di colmare quelle distanze facendo del nostro meglio". La scorsa settimana Hamas aveva accettato la possibilita' di fare uno scambio di prigionieri, senza legare l'accordo al cessate il fuoco con Israele.
Siria, raid Israele su siti legati a Iran nel Nord del Paese
L'esercito siriano ha confermato che Israele ha attaccato la citta' di Baniyas, nel Nord della Siria, questa notte. Secondo il comunicato dei militari, ci sono stati lievi danni materiali e non ci sono state vittime. In precedenza, i media locali avevano attribuito le esplosioni a Israele, aggiungendo che gli obiettivi erano collegati all'Iran.
Israele: colpita scuola Nuseirat usata da "terroristi"
Le forze armate di Israele hanno reso noto di aver colpito "terroristi di Hamas e Jihad islamica" in una scuola di Nuseirat, vicino a Gaza. L'Idf sostiene che i miliziani usavano l'edificio come scudo per lanciare attacchi. "Sono state usate munizioni di precisione per minimizzare il piu' possibile danni per i civili", ha precisato in una nota in cui lamenta che "Hamas e Jihad Islamica violano sistematicamente il diritto internazionale, sfruttando crudelmente le istituzioni e la popolazione civile come scudi umani per atti terroristici".
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