L'esercito israeliano ha annunciato di aver colpito "terroristi" che utilizzavano "una scuola" a Nuseirat nel centro della Striscia di Gaza. Secondo fonti ospedaliere palestinesi il luogo era diventato un rifugio per palestinesi sfollati. Si tratta per la tregua e la liberazione degli ostaggi. Casa Bianca: "Ancora distanze tra Hamas e Israele, stiamo lavorando molto duramente"
E' di almeno 27 morti il bilancio di un attacco israeliano a una scuola ad Abassan al-Kabira, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito una fonte medica, precisando che ci sono "decine di feriti" nel raid israeliano che ha colpito l'ingresso dell'istituto scolastico Al-Awda a est di Khan Younis.
Si tratta per la tregua e la liberazione degli ostaggi. Casa Bianca: "Ancora distanze tra Hamas e Israele, stiamo lavorando molto duramente". Sono attesi domani a Doha, in Qatar, nuovi negoziati sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. A riferirlo è il canale egiziano Al-Qahera News che cita una fonte egiziana di alto livello. La delegazione egiziana va domani a Doha "per avvicinare le vedute tra Hamas e Israele per raggiungere al più presto un accordo per un cessate il fuoco", afferma la fonte. Poi i colloqui si sposteranno giovedì al Cairo. "C'è accordo su molti punti", sostiene ancora la fonte.
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Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA
Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI L'ARTICOLO
Israele: dal kibbutz ai grattacieli di Tel Aviv, l’attesa degli sfollati del Sud
Iresidenti delle comunità attaccate il 7 ottobre aspettano un accordo che liberi gli ostaggi, metta fine alla guerra a Gaza e li riporti nelle loro case. IL REPORTAGE
Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. L'APPROFONDIMENTO
Germania, per ottenere il passaporto tedesco c’è l’obbligo di riconoscere Stato di Israele
È la risposta del governo ai molti episodi di violenza degli ultimi mesi, sia quelli di antisemitismo che quelli in cui si è visto inneggiare al massacro di Hamas in Israele. LEGGI L'ARTICOLO
Onu, a Gaza City persone in fuga in modo caotico
A Gaza City la situazione degli sfollati è "pericolosamente caotica". Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite nell'incontro quotidiano con i media. "Questa situazione - ha aggiunto - segue i recenti ordini di evacuazione emessi da Israele, che ha ordinato alle persone di lasciare le zone dove sono in corso i combattimenti". "Le persone - ha continuato - sono state viste scappare in molteplici direzioni, senza sapere bene dove andare e dove potrebbero essere le zone più sicure". I civili a Gaza, ha sottolineato il portavoce dell'Onu, "devono essere protetti nei loro bisogni basilari, sia se si muovono sia se restano".
Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"
Abbiamo incontrato a Torino in occasione del Salone del Libro Eshkol Nevo che ci ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra in Medio Oriente e delle prospettive di pace. L'INTERVISTA
Israele, due civili uccisi in raid Hezbollah su alture Golan
Un uomo e una donna sono stati uccisi dall'impatto di un razzo in un attacco sulle alture del Golan, nel nord di Israele. Lo riferisce la polizia israeliana citata da Times of Israel. Secondo i servizi di soccorso, il razzo ha colpito direttamente l'auto a bordo della quale si trovavano. I due sono civili - scrive il Times of Israel - e stavano passando allo svincolo di Nafah. Hezbollah ha rivendicato di aver lanciato decine di razzi contro le alture del Golan prendendo di mira una base militare dell'Idf. Secondo l'esercito israeliano, circa 40 razzi sono stati lanciati nell'attacco dal Libano.
Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja
Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. DI CHI SI TRATTA
Fonti mediche, salgono a 27 i morti in raid su scuola Gaza
E' salito ad almeno 27 il numero delle persone uccise nel raid su una scuola di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza, usata come rifugio per persone sfollate. Lo dicono all'Afp fonti ospedaliere palestinesi. Il precedente bilancio del raid parlava di 10 morti.
Israele, liberati 4 ostaggi in mano ad Hamas: le immagini del rientro in patria
Tutti erano stati catturati il 7 ottobre 2023 dal festival di musica techno Nova. Il più giovane ha 21 anni. Tra di loro anche Noa Argamani: in un video del rapimento si vedevano i terroristi di Hamas mentre la portavano via in moto. Pesante per i palestinesi il bilancio dell'operazione: le stime vanno dai 100 ai 210 morti. LE IMMAGINI
Dopo attacco Hezbollah incendio su alture Golan
Sono scoppiati diversi incendi sulle alture del Golan dopo un recente attacco del gruppo libanese Hezbollah che ha colpito aree del territorio siriano occupato da Israele. Lo scrive Al Jazeera. Secondo quanto riportato dai media israeliani, sono scoppiati incendi in campi aperti in almeno otto località diverse. Decine di razzi sono stati lanciati contro obiettivi israeliani nel territorio in un attacco confermato da Hezbollah. Secondo quanto riportato dai media israeliani, l'esercito israeliano ha affermato di aver identificato circa 40 razzi lanciati.
Anp, 13enne palestinese ucciso in scontri con Idf in Cisgiordania
Un tredicenne palestinese ha perso la vita in scontri con i militari israeliani nel villaggio di Deir Abu Mash'al, in Cisgiordania. Lo denuncia il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp). L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha identificato la vittima in Ghassan Gharib Zahran.
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato di aver sparato contro i palestinesi che stavano lanciando pietre contro i loro veicoli. In una nota, l'esercito israeliano ha spiegato che alcuni palestinesi "hanno lanciato pietre contro i veicoli israeliani nei pressi dell'area di Deir Abu Masha'al. Le forze di sicurezza israeliane presenti sulla scena hanno risposto sparando nella direzione dei terroristi. Di conseguenza, uno dei terroristi è stato colpito".
Fonti mediche, oltre 10 morti in raid su scuola Gaza
E' di oltre 10 morti il bilancio di un attacco israeliano a una scuola ad Abassan al-Kabira, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito una fonte medica, precisando che ci sono "decine di feriti" nel raid che ha colpito l'ingresso dell'istituto scolastico Al-Awda a est di Khan Younis. Tre scuole che ospitano sfollati sono state colpite da sabato da attacchi israeliani che hanno provocato almeno 20 morti. Israele ha affermato di aver preso di mira "terroristi".
Razzi Hezbollah sul Golan, morti due israeliani
Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi sostenendo di aver preso di mira la base militare israeliana a Nafah, situata appena a sud della comunità di Ortal, come ritorsione per l'uccisione in un attacco in Siria di un membro del gruppo, Yasser Qarnabash.
Hezbollah mostra basi israeliane su Golan riprese da droni
Hezbollah ha pubblicato un nuovo video di propaganda che mostra immagini di basi militari israeliane sulle alture di Golan riprese da droni. Al termine del filmato si vede anche una città israeliana: il gruppo sciita filo-iraniano ha annunciato che verrà presentata in una prossima clip. Non è chiaro quando è stato girato il video, in passato è stato diffuso un video simile di siti israeliani nell'area di Haifa. Negli ultimi mesi, il movimento ha moltiplicato il lancio di droni esplosivi contro postazioni nel nord di Israele ma anche di droni per la sorveglianza.
Netanyahu a processo per corruzione, testimonierà in tribunale a dicembre
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu testimonierà in tribunale il prossimo 2 dicembre nel processo a suo carico per corruzione. Lo ha affermato la Corte distrettuale di Gerusalemme, spiegando che i giudici hanno valutato sia ''la capacità del primo ministro di prepararsi in tempo di guerra, sia l'interesse pubblico di portare avanti il caso''.
Due settimane fa l'avvocato difensore di Netanyahu aveva detto che il premier aveva bisogno di tempo, almeno fino a marzo del 2025, per poter preparare la sua testimonianza mentre era in corso la guerra tra Israele e Hamas. L'ufficio del procuratore aveva respinto la richiesta chiedendo che il processo riprendesse non oltre il primo novembre.
Incontro al Cairo tra al Sisi e il direttore della Cia su negoziati
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il direttore della Cia William Burns si sono incontrati al Cairo per discutere degli sforzi per raggiungere un accordo tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Il leader egiziano ha ribadito l'opposizione alla "continuazione delle operazioni militari nella Striscia di Gaza", si legge in un comunicato della presidenza egiziana. Una delegazione egiziana si recherà domani a Doha "in missione per avvicinare i punti di vista tra Hamas e Israele al fine di raggiungere un accordo di tregua il piu' presto possibile", ha detto Al-Qahera News, citando una fonte importante. I negoziati hanno conosciuto un nuovo impulso di recente e Hamas sabato scorso si è detto pronto a discutere un'intesa senza un impegno diretto israeliano per un "cessate il fuoco completo e permanente", come richiesto finora. C'è attesa per la presentazione della posizione israeliana domani a Doha da parte dei capi dell'intelligence dopo che domenica scorsa il premier Benjamin Netanyahu ha stilato un elenco di quattro "punti non negoziabili". La mossa ha suscitato rabbia, sia in patria che tra i mediatori, per timore che possa affossare gli sforzi negoziali in corso.
Gallant, prossimo mese al via arruolamento ultraortodossi
Dal mese prossimo l'esercito israeliano inizierà ad arruolare ultra-ortodossi. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Yoav Gallant, dopo un incontro con il capo di Stato maggiore dell'Idf, Herzi Halevi, e altri funzionari per valutare la questione. Le cartoline verranno inviate "in conformità con le capacità di assorbimento e selezione (dell'Idf), e dopo un significativo processo di perfezionamento dei dati esistenti". L'arruolamento dei membri della comunita' haredi nell'esercito è una "necessità operativa e una questione sociale complessa", che richiede di consentire loro di "mantenere il proprio stile di vita", hanno riconosciuto nella Difesa.