Elezioni Francia, vince Fronte Popolare, Macron secondo, RN solo terzo. Scontri a Parigi
Gli exit poll regalano un risultato a sorpresa al ballottaggio: a essere avanti è la gauche. Rassemblement National invece solamente in terza posizione, scavalcato anche dalla formazione del presidente in carica. Mélenchon: “Il Nuovo Fronte Popolare deve governare”. Macron invita alla prudenza sulle scelte per il governo. Le Pen: “La marea cresce, nostra vittoria solo rimandata”. Il premier Attal: “Domani mattina mi dimetterò”
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Si sta profilando un risultato a sorpresa al ballottaggio delle elezioni parlamentari francesi: la formazione di sinistra Nuovo Fronte Popolare è avanti, in base alle ultime proiezioni. La formazione di Macron, Ensemble, sarebbe in seconda posizione mentre Rassemblement National di Marine Le Pen sarebbe solamente in terza posizione. In ogni caso, nessuno dei tre blocchi principali ottiene la maggioranza assoluta.
Trionfo nel quartier generale del Nuovo Fronte Popolare, dove Jean-Luc Mélenchon ha preso immediatamente la parola dopo l'annuncio dei risultati proclamando che "il Nuovo Fronte Popolare deve governare" e che "i francesi hanno respinto la soluzione peggiore".
Il "blocco centrista è vivo". Sono i primi commenti dell'entourage del presidente Emmanuel Macron alle elezioni legislative che danno la vittoria del Fronte Popolare e Ensemble seconda, relegando Rn al terzo posto. Il presidente tuttavia invita alla "cautela", perché i risultati non rispondono alla domanda su "chi debba governare". Il primo ministro uscente Gabriel Attal ha annunciato che “domani mattina mi dimetterò”.
"Il Rn raggiunge il risultato più importante di tutta la sua storia. Purtroppo gli accordi elettorali pericolosi privano i francesi di una politica di risanamento. Lo ha detto Jordan Bardella. "Questa sera i loro accordi elettorali gettano la Francia nelle braccia dell'estrema sinistra di Melenchon". Le Pen: “La marea cresce, nostra vittoria solo rimandata”
Gli approfondimenti:
- Le reazioni della politica italiana
- Perché l'estrema destra cresce in Francia? L'analisi
- Qual è il programma del Rassemblement National
- Chi è Jordan Bardella, che con Marine Le Pen ha vinto le elezioni europee in Francia
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La reazione a caldo della leader
Socialisti e France Insoumise testa e testa
All'interno del Nuovo Fronte Popolare, la France Insoumise è testa a testa con i socialisti di Raphael Glucksmann e Olivier Faure. Secondo gli ultimi exit-poll, i socialisti stanno quasi raddoppiando i loro deputati rispetto all'Assemblée Nationale uscente, con una stima fra i 63 e i 69 seggi (ne avevano 31). La France Insoumise viene accreditata di 68-74 deputati contro i 75 nell'ultima legislatura.
Disordini a Parigi, manifestazioni a Lione e Marsiglia
Tensioni in piazza in diverse città della Francia dopo l'esito delle elezioni. Secondo i media francesi cariche della polizia sono avvenute a est di Place de la Republique, a Parigi, a seguito di provocazioni di un gruppo di persone incappucciate. Fuochi d'artificio sono stati lanciati contro le forze di sicurezza del CRS, scrive Le Figaro. Gli scontri si stanno svolgendo all'inizio di Avenue de la Re'publique, Boulevard Voltaire e Boulevard du Temple. Disordini anche in altre citta' della Francia: a Marsiglia, secondo la questura, sono 5.000 le persone che marciano per le strade. I manifestanti arrivati a Place Jean Jaure's hanno acceso fuochi d'artificio e fumogeni. A Lione attivisti di estrema destra girano per la città indossando dei cappucci e sono seguiti dalla polizia, riferisce sempre Le Figaro. Presenti anche attivisti dell'estrema sinistra. Tra questi ultimi e la polizia si sono verificati alcuni scontri. I CRS vicino alla prefettura si stanno mettendo i caschi.
Ifop per i media francesi, nuovi exit-poll: 187-198 seggi alla gauche
Secondo nuovi exit poll diffusi dall'istituto Ifop per i media francesi, il Nuovo Fronte Popolare, che raggruppa i principali partiti della gauche francese, ottiene fra i 187 e i 198 seggi all'Assemblea Nazionale. Al secondo posto, la maggioranza uscente di Ensemble, che potrebbe conservare fra i 161 e i 169 deputati. Il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella, dato a lungo per vincente di questo ballottaggio, conterà fra i 143 e i 135 seggi, una cinquantina in più rispetto alla precedente legislatura. Stabili i Républicains nonostante l'uscita del presidente Eric Ciotti, che si è accordato con il Rassemblement National: 63 seggi, contro 62 nella Camera uscente.
Ipsos, nuove proiezioni: NFP sempre avanti
Le ultime proiezioni Ipsos sulle elezioni legislative in Francia danno il Nuovo Fronte Popolare a 177-192 seggi, l'Ensemble di Macron a 152-158 seggi e il Rassemblement National con i suoi alleati a 138-145 seggi.
Scontri a Place de la Republique, cariche della polizia
Stando a giornalisti di Le Figaro sul posto, le prime cariche della polizia sono avvenute a est di Place de la République, nei confronti di gruppi di individui incappucciati che cercavano di provocare gli agenti. Arredi urbani sono stati dati alle fiamme e sono state lanciati fuochi d'artificio. Gli scontri sono in corso all'inizio di Avenue de la République, Boulevard Voltaire e Boulevard du Temple.
Macron chiama Hollande, si congratula per l'elezione
Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiamato stasera François Hollande per congratularsi con lui, secondo le informazioni di Le Figaro. Il suo predecessore all'Eliseo ha riconquistato il mandato essendo eletto deputato nella sua ex circoscrizione elettorale della Corrèze.
La possibile divisione dei seggi
Dentro il Nuovo Fronte Popolare, la France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon si aggiudicherebbe tra i 73 e 80 seggi nella nuova Assemblée Nationale, la Camera dei Deputati francesi. Il Partito socialista tra i 60 e i 64 seggi, i verdi tra i 33 e i 36 seggi e i comunisti tra 11 e 12 seggi. È quanto emerge da nuove stime dell'Istituto Ipsos con il gruppo Talan per France Télévisions, Radio France, France 24/Rfi et Lcp-Assemblée nationale. Per quanto riguarda la formazione presidenziale Renaissance otterrebbe dai 95 ai 98 seggi, il Modem da 32 a 34 seggi e Horizons di 25 a 26 seggi. Per il Rassemblement National e i suoi alleati, il Rn si aggiudicherebbe tra i 124 e i 128 seggi e la frazione di Lr di Eric Ciotti otterrebbe tra i 14 e i 17 seggi. I gollisti Les Républicains, invece, otterrebbero tra i 63 e i 67 seggi.
Finora nessun grave incidente
La serata che si temeva terminasse con gravi incidenti si è tramutata in una festa a place de la République. Il popolo della gauche, migliaia di persone, festeggia la vittoria insperata del Nuovo Fronte Popolare. Molte le famiglie, spesso con bambini piccoli, altissimo il numero di giovani e giovanissimi, in un ambiente festoso, con bandiere e cori per la gauche, contro Marine Le Pen ed Emmanuel Macron. Fra gli slogan, "Tutti odiano Bardella" e "abbiamo vinto". Sul monumento al centro della piazza, è stato dispiegato lo striscione "La Francia è un tessuto di migrazioni".
Edouard Philippe chiede un accordo senza Melenchon e Rn
L'ex primo ministro francese Edouard Philippe ha invitato le forze politiche a "promuovere la creazione di un accordo", ma senza il Rassemblement National e la France Insoumise, sottolineando che "l'assenza di una maggioranza e l'assenza di governo esporrebbe la Francia e i francesi a terribili pericoli". "La decisione di sciogliere l'Assemblea nazionale, che avrebbe dovuto essere un momento di chiarificazione, ha invece portato ad una grande indeterminazione", si è rammaricato Philippe.
Bardella accolto da applausi
Jordan Bardella, il presidente del partito, è stato accolto da applausi e ha rassicurato i suoi sostenitori sul fatto che prima o poi la vittoria arriverà. Addirittura urla invece all'arrivo di Marine Le Pen, al grido di 'Marine, Présidente'. Presto però la sede del partito ha cominciato a svuotarsi. Qualcuno comunque tenta anche di vedere il bicchiere mezzo pieno: "Dobbiamo vedere gli aspetti positivi, ora abbiamo molti più parlamentari", osserva Matteo Giammarresi, sostenitore del partito. "Dobbiamo continuare a costruire il nostro sostegno. E il 2027, le prossime elezioni presidenziali, saranno nostre".
Silenzio e delusione al quartier generale di Rn
"Siamo tristi, delusi, colpiti da questo risultato", dice Rosa, sostenitrice del Rassemblement National, con la bandiera francese in una mano e un bicchiere di champagne che va evaporando nell'altra. "Siamo vittime di un'alleanza disonesta guidata da Macron per impedirci di andare al potere", sostiene lei nel quartier generale di Rn, piombato nel silenzio come testimonia la Bbc all'arrivo delle proiezioni con il Rassemblement ben al di sotto delle aspettative, ampiamente sconfitto e relegato al terzo posto.
Attal: "Lunedì mattina mi dimetto"
Dal Pd alla Lega, le reazioni all'esito del voto della politica italiana
“Esito straordinario per la sinistra unita e una bella risposta di partecipazione. La destra si può battere”, dice la segretaria del Pd Elly Schlein. "Premiata la proposta popolare e progressista”, commenta dal M5s Giuseppe Conte. Gioiscono anche Bonelli e Fratoianni. Centrodestra spiazzato. Bagnai (Lega): “Capolavoro al contrario di Macron”.

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Il leader di La France Insoumise, Jean-Luc Melenchon, esulta per il risultato del Nuovo Fronte Popolare.
Proiezione: NFP 171-187 seggi; Ensemble 152-163; RN 134-152
Il Nuovo Fronte Popolare tra i 171 e i 187 seggi, il blocco macroniano di Ensemble 152-163, il Rassemblement National tra 134 e 152 seggi. Questa la composizione dell'Assemblea Nazionale francese secondo l'ultima proiezione Ipsos pubblicata pochi minuti fa.
In 500 incappucciati a Place de la Republique, polizia vigila
Circa 500 individui di estrema sinistra, incappucciati, sono attualmente radunati attorno a Place de la République, in rue Charlot, a Parigi. La polizia è in allerta, ha detto a le Figaro una fonte della stessa polizia.
Partito Mélenchon alla gauche, proponiamo uniti il premier
Clémentine Autain, esponente de La France Insoumise di Mélenchon, ha rivolto un appello a tutti i deputati della sinistra a riunirsi domani per proporre un primo ministro al presidente della Repubblica Emmanuel Macron.
Folla in festa a Place de la Republique a Parigi
Una folla si è radunata in Place de la République a Parigi dopo che i primi exit poll hanno dato in testa la sinistra del Nuovo Fronte Popolare alle elezioni legislative in Francia. Partendo da Place des Fêtes, nel 19° arrondissement, dove si svolgeva una kermesse antifascista, un gioioso corteo è sceso lungo rue de Belleville, accompagnato da una banda e da sempre più persone, tra gli applausi della gente alle finestre, descrive Liberation. In piazza, la folla ha intonato il canto "Hanouna, vattene!", riferendosi al conduttore francese Cyril Hanouna che aveva dichiarato: "Lascerò la Francia se vincerà il Nuovo Fronte Popolare".
Melenchon: “Sinistra del mondo ci guarda, noi capaci di unire”
"La nostra vittoria verrà esaminata da più parti, in particolare dalla sinistra di tutto il mondo. Tra pochi giorni molti cercheranno di comportarsi come se nulla fosse accaduto. Ma abbiamo vinto, grazie ad una linea politica capace di unire la gente". Lo ha scritto su X il leader della France Insoumise (Lfi) Jean Luc-Mélenchon.
Sorella di Le Pen battuta da candidata Fronte Popolare
Marie-Caroline Le Pen, sorella di Marine Le Pen, è stata battuta di poco (49,77% contro 50,23%) dalla candidata del Nuovo Fronte Popolare, Elise Leboucher nell'ex collegio elettorale di Francois Fillon, il 4 della Sarthe. La maggiore delle tre figlie di Jean-Marie Le Pen era in testa alla fine del primo turno con il 39,26%, ma la Leboucher ha beneficiato del ritiro del candidato alle presidenziali Sylvie Casenave-Péré.
Melenchon: “Macron ci dia il premier o se ne vada”
Il presidente francese Emmanuel Macron deve "o andarsene o nominare un primo ministro tra le nostre fila". Lo ha dichiarato il leader della France Insoumise (Lfi) Jean Luc-Mélenchon.
Bardella "Ha vinto l'accordo del disonore"
Le Pen: “La nostra vittoria è solo rimandata”
"La marea sta salendo. Non è salita abbastanza questa volta, ma continua a salire e, quindi, la nostra vittoria è solo rimandata", ha detto Le Pen in un'intervista a Tf1, aggiungendo: "Ho troppa esperienza per essere delusa da un risultato in cui raddoppieremo il nostro numero di parlamentari". La leader di Rn ha sottolineato che il suo partito è il primo in Francia.
Attal: “Congratulazioni ai neo eletti”
"Vorrei congratularmi con i 577 deputati neo eletti. Tutti insieme rappresentano la nostra nazione. Questo scioglimento non l'ho scelto io, ma mi sono rifiutato di sopportarlo e con i nostri candidati abbiamo deciso insieme di lottare", ha sottolineato il primo ministro uscente Attal. "Stasera nessuna maggioranza assoluta può essere guidata dagli estremisti, grazie alla nostra determinazione e alla forza dei nostri valori resistiamo. Abbiamo il triplo dei deputati rispetto alle stime fornite all'inizio di questa campagna", ha detto.
Attal: “La maggioranza non può essere data agli estremi”
"Questa sera nessuna maggioranza assoluta può essere data in mano agli estremi": lo ha sottolineato il premier francese Gabriel Attal, rimarcando poi: "Grazie alla forza dei vostri valori siamo riusciti e siamo rimasti in piedi e solidi".
Mélenchon: “Il Nuovo Fronte Popolare deve governare”
Attal: “Domani mattina mi dimetterò”
"Domani mattina mi dimetterò". Lo ha detto il premier francese Gabriel Attal evidenziando che dal voto non è emersa alcuna maggioranza assoluta.
Le Pen: “La marea cresce, nostra vittoria solo rimandata”
"La marea continua a salire, la nostra vittoria è solo rimandata". Lo ha detto la leader del Rassemblement National Marine Le Pen a Tf1 nei suoi primi commenti dopo le elezioni legislative, con il blocco repubblicano che ha fermato la destra.
Macron aspetta struttura nuova Assemblea nazionale
"Il Presidente della Repubblica sta apprendendo in questi minuti i risultati delle elezioni legislative via via che vengono comunicati, collegio elettorale per collegio elettorale. Secondo la tradizione repubblicana, attenderà la struttura della nuova Assemblea nazionale per prendere le decisioni necessarie. Il Presidente, nel suo ruolo di garante delle nostre istituzioni, garantirà il rispetto della scelta sovrana dei francesi", si apprende da fonti dell'Eliseo.
Eliseo: Macron non parlerà questa sera
Il presidente francese Emmanuel Macron non parlerà questa sera. Lo hanno riferito fonti dell'Eliseo. Il presidente francese attenderà la "strutturazione" della nuova Assemblea per "prendere le decisioni necessarie".
Darmanin: “Nessuno può dire che ha vinto, nemmeno Melenchon”
"Nessuno può dire di aver vinto" queste elezioni, "specialmente non il signor Mélenchon". Lo ha affermato il ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin commentando le dichiarazioni del leader di Insoumise dopo gli exit poll delle elezioni legislative in Francia che vedono in testa il Nuovo Fronte Popolare.
Bardella parla di “alleanza del disonore”
"Purtroppo l'alleanza del disonore e gli accordi elettorali di Emmanuel Macron e Gabriel Attal e l'estrema sinistra privano" gli elettori di un governo Rn, ha dichiarato Bardella, in un attacco contro il fronte repubblicano. A suo avviso, "questi accordi elettorali gettano la Francia nelle braccia di Mélenchon". L'eurodeputato ha però elogiato "la dinamica che sostiene il Rn, e che lo ha posto alla testa del primo turno" e gli permette di ottenere un numero di deputati storico. "Di fronte al partito unico", ha detto, "questa sera tutto comincia". "Sarò qui, per voi, con voi fino alla vittoria. Stasera è caduto un vecchio muro e nulla può fermare un Paese che ha cominciato a sperare", ha concluso.
Bardella: “Francia gettata in braccia dell'estrema sinistra”
"Il Rn raggiunge il risultato più importante di tutta la sua storia. Purtroppo gli accordi elettorali pericolosi privano i francesi di una politica di risanamento. Lo ha detto Jordan Bardella. "Questa sera i loro accordi elettorali gettano la Francia nelle braccia dell'estrema sinistra di Melenchon".
Glucksmann: “Assemblea divisa, comportiamoci da adulti”
Di fronte ad una "Assemblea divisa", "dovremo comportarci da adulti". Lo ha detto il leader della sinistra moderata francese Raphaël Glucksmann in reazione ai primi exit poll in Francia.
Macron invita alla prudenza sulle scelte per il governo
Il "blocco centrista è vivo". Sono i primi commenti dell'entourage del presidente Emmanuel Macron alle elezioni legislative che danno la vittoria del Fronte Popolare e Ensemble seconda, relegando Rn al terzo posto. Il presidente tuttavia invita alla "cautela", perché i risultati non rispondono alla domanda su "chi debba governare".
Rieletto ex presidente Hollande, passa anche Darmanin
L'ex presidente francese, Francois Hollande è stato eletto con il 43.3% dei voti nel seggio di Correze. Passa anche l'attuale ministro dell'Interno, Gerald Darmanin con il 58,9% dei voti contro il suo avversario del RN, Bastien Verbrugghe.
Tondelier (Écologistes): “Il popolo ha vinto, governeremo”
"La giustizia sociale e ambientale" e "il popolo" hanno "vinto", "governeremo". Lo assicura Marine Tondelier, segretaria nazionale del partito francese Les Écologistes, parte del Nuovo fronte popolare che secondo gli exit poll è in testa al secondo turno nelle elezioni legislative in Francia.
Mélenchon: “Il Nuovo Fronte Popolare deve governare”
Trionfo nel quartier generale del Nuovo Fronte Popolare, dove Jean-Luc Mélenchon ha preso immediatamente la parola dopo l'annuncio dei risultati proclamando che "il Nuovo Fronte Popolare deve governare" e che "i francesi hanno respinto la soluzione peggiore".
Chenu (Rn): “Francia nel pantano per alleanze innaturali”
La Francia "è sprofondata nel pantano" dopo "alleanze contro natura". Lo afferma Sébastien Chenu, tra i dirigenti più influenti del Rassemblement National, dopo i primi exit poll del secondo turno delle elezioni legislative in Francia, che darebbero il Fronte popolare vittorioso.
Exit poll Ipsos: sinistra prima, Le Pen terza
Secondo Ipsos, il Nuovo Fronte Popolare avrebbe ottenuto tra i 172 e i 192 seggi - lontano dalla maggioranza assoluta - Ensemble del presidente Macron trai i 150 e i 170, Rassemblement National tra i 132 e i 152.
Exit poll: nessuno ha la maggioranza assoluta in Francia
Secondo i primi exit poll del secondo turno delle legislative in Francia, nessuno dei tre blocchi principali ottiene la maggioranza assoluta.
Sorpresa in Francia, sinistra avanti
Rn ottiene i suoi primi due deputati oltremare
Il Rassemblement National ha ottenuto i primi due deputati d'oltremare della sua storia, a Reunion e Mayotte. Lo hanno indicato gli stessi candidati di queste due circoscrizioni mentre volge al termine il secondo turno delle elezioni legislative in Francia. Joseph Rivière (Rn) ha annunciato la sua vittoria e il suo avversario Dvg Alexis Chassalet ha riconosciuto la sconfitta davanti ai media locali nella 3a circoscrizione elettorale di Reunion, dove il primo ha ottenuto, secondo i risultati provvisori, poco più del 51% dei voti. A Mayotte, "appare molto chiaramente" che Anchya Bamana (Rn) "è stata eletta", ha dichiarato il deputato uscente di Lr Mansour Kamardine al microfono del canale 1ère, senza precisare il punteggio.
Exit poll media Svizzera: Le Pen terza
Exit poll sorprendenti pubblicati anche dalla Tribune de Geneve svizzera. Secondo una rilevazione condotta da Ifop per Tf1, sarebbe addirittura prima l'Nfp con 175-215 seggi, seguito da Ensemble con 150-170 seggi, mentre Rn sarebbe terza con 130-160 seggi. Le ne avrebbe 59-94. Cifre simili anche secondo l'istituto OpinionWay, Nfp avrebbe 180-210 seggi, Ensemble 160-180, Rn 130-160 e LR 40-50.
Caos exit sui media belgi, alcuni danno la Gauche in testa
Nei minuti precedenti alla chiusura delle urne in Francia continuano ad arrivare sondaggi sull'esito del voto, sempre dai media belgi, da prendere con le dovute cautele, perché alcuni danno risultati opposti. Ad esempio una rilevazione di Ipsos ribalta clamorosamente un precedente exit che dava il partito di Le Pen primo, pur senza maggioranza assoluta: in particolare si stima clamorosamente il Nuovo Fronte Popolare avanti con una forchetta di 170-190 seggi, seguito da Ensamble di Macron (150-170) e da Rn di Marine Le Pen solo terzo, tra 135 e 155 seggi. Ancora un altro sondaggio di Opinionway per Cnews conferma la vittoria del Nuovo Fronte Popolare con 180-210 seggi, seguito da Ensamble (160-180) e il partito di Le Pen con gli alleati a seguire (130-160).

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Il podio vuoto al quartier generale di Rassemblement National, in attesa della chiusura delle urne e dell’arrivo dei dati ufficiali sulle elezioni.
Exit poll media belgi: Le Pen prima ma senza maggioranza assoluta
Iniziano i circolare i primi exit poll sui media belgi riguardo alle elezioni in Francia. La Libre riferisce che il Rn di Marine Le Pen arriverebbe a 200 seggi assieme agli alleati, guadagnando il primo posto ma lontanissimo dalla maggioranza assoluta di 289 seggi. Il Nouveau Front Populaire, secondo questi dati, sarebbe a 170 seggi mentre l'ex maggioranza presidenziale di Ensemble otterrebbe 140 seggi. I Repubblicani e altre destre sono quotati a 60 seggi. Secondo un sondaggio elaborato da Ipsos, riferisce ancora La Libre, Le Pen e alleati sarebbero invece a 228 seggi, il Fronte popolare a 161 ed Ensemble a 124.
Macron vede leader maggioranza: “No commenti dopo voto”
Il presidente francese, Emmanuel Macron, sta incontrando all'Eliseo il primo ministro Gabriel Attal e i leader dei partiti della maggioranza uscente. Lo ha appreso Le Figaro. L'incontro ha luogo un'ora e mezza prima dell'annuncio dei risultati del secondo turno delle elezioni legislative. Secondo l'entourage del Capo dello Stato, però, "non è previsto alcun discorso in questa fase" del Presidente della Repubblica dopo le elezioni.

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Un momento delle operazioni di voto per il ballottaggio alle elezioni parlamentari in Francia.
Verso affluenza da record, a chiusura urne oltre 67%
L'affluenza alle urne per il voto al secondo turno delle elezioni legislative francesi si dovrebbe attestare a chiusura dei seggi tra il 67,10% e il 67,5%. È quanto stimano i sondaggi citati dai media francesi. Secondo una proiezione di Elabe per l'emittente Bfmtv-La Tribune alle 20 di stasera la partecipazione elettorale arriverebbe al 67,10%, leggermente superiore al 66,70% del primo turno il 30 giugno. Secondo l'Ifop, citato dal sito de Le Figaro, l'affluenza raggiungerà il 67,5%, 0,8 punti in più rispetto alla scorsa settimana, e livello record dalle legislative del 1997.
Alle 18 chiusi i seggi in molti comuni
I seggi hanno chiuso alle 18 nella maggior parte dei comuni, nelle grandi città le operazioni proseguono fino alle 19 e in alcuni casi alle 20.
"La Francia al bivio", lo speciale di Sky TG24
Alla sfida delle legislative francesi Sky TG24 dedica lo speciale "La Francia al bivio", questa sera a partire dalle 20.30 con tutti i risultati in diretta, gli inviati dalle sedi dei partiti e dalle piazze parigine e l’analisi degli scenari che si aprono con esperti e commentatori. Conduce Roberto Tallei.
Mercati guardano Francia, imprese temono estremismi
Rimasti sostanzialmente indifferenti all'esito delle elezioni in Gran Bretagna, ritenuto scontato, i mercati sono decisamente più attenti al risultato del secondo turno del voto in Francia. Gli operatori hanno scommesso finora contro il Rassemblement National, sull'impossibilità cioè per Marine Le Pen e Jordan Bardella di ottenere la maggioranza assoluta. Fino a venerdì le Borse europee, compresa quella di Parigi, sono risultate poco mosse ed anche l'ultima asta di titoli di Stato francesi a lungo termine ha registrato una buona domanda, 2,5 volte superiore all'offerta. La preoccupazione è emersa invece in modo più evidente tra gli imprenditori. Riuniti nel fine settimana a Aix en Provence, negli incontri che per i francesi rappresentano una sorta di meeting di Davos made in France, imprese e investitori hanno manifestato una certa inquietudine per il "grande salto verso l'ignoto" che attende il Paese.
Le dichiarazioni di Le Pen sull’Ucraina
Marine Le Pen, alla vigilia della consultazione, aveva affermato che la postura della Francia sul conflitto in Ucraina sarebbe cambiata, e non di poco, con il suo delfino Jordan Bardella a Matignon. A partire da due scelte chiave: il veto di Parigi all'utilizzo di Kiev delle armi francesi per colpire in territorio russo e il rifiuto netto di considerare l'invio di soldati d'oltralpe in Ucraina. Una sconfessione della linea evocata da Emmanuel Macron, avversata per la verità anche dalla gran parte dei partner della Nato.
L’affluenza si conferma record, alle 17 è 59,71%
L'affluenza al ballottaggio delle legislative in Francia si conferma a livelli record: secondo i dati del ministero dell'Interno, alle 17 ha votato il 59,71% degli aventi diritto, contro il 59,39% di una settimana fa alla stessa ora.
Mosca con Le Pen: “Volontà elettori manipolata”
Il ballottaggio delle legislative francesi è seguito con grande attenzione a Mosca, che contava sul successo pieno dei lepenisti per incrinare la compattezza dell'Occidente nel suo sostegno a Kiev. Non a caso, proprio nel giorno del voto, Serghei Lavrov ha inviato un messaggio che equivale ad un endorsement per il Rassemblement National: "Il secondo turno è stato concepito per manipolare la volontà degli elettori", ha detto il capo della diplomazia russa, scagliandosi contro il maxi-accordo di desistenza siglato dalla gauche e dai macroniani.

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Un momento delle operazioni di voto per il ballottaggio alle elezioni parlamentari in Francia.
Timore disordini a Parigi, vetrine negozi protette su Champs-Elysees
Le vetrine di diverse attività commerciali vengono protette con pannelli di legno in queste ore sugli Champs-Elysees per il timore che a Parigi possano scoppiare disordini a seguito dell'annuncio dei risultati del secondo turno elettorale. Lo riferiscono i media francesi, sottolineando che oggi in tutta la Francia sono dispiegati 30mila agenti, 5mila dei quali solo nella capitale.
I numeri del ballottaggio: 409 duelli, 90 triangolari e una sfida a 4
I 501 seggi ancora in palio al ballottaggio delle elezioni legislative anticipate in Francia verranno assegnati nel corso di 409 sfide a 2, 90 triangolari e una quadrangolare. Questi i numeri della tornata elettorale che porterà alla scelta di 501 eletti. In Guyana, un solo candidato resta in lizza, dopo il ritiro dell'avversario. L'unica sfida a 4 si consumerà in Vandea. Quell'altra, prevista nell'ottava circoscrizione del Rhone, non ci sarà dopo l'uscita di scena del candidato presidenziale, che si è ritirato mercoledì.
Macron convoca Attal e l'ex maggioranza all'Eliseo alle 18.30
Il presidente francese Emmanuel Macron riceverà alle 18.30 all'Eliseo il primo ministro Gabriel Attal e i leader dei partiti della maggioranza uscente, secondo quanto ha reso noto Le Figaro.
Il punto delle 16
Urne sempre aperte in Francia per il secondo turno delle elezioni legislative: i seggi elettorali hanno aperto alle 8 e chiuderanno alle 18 nella maggior parte dei comuni, ma nelle grandi città le operazioni di voto proseguiranno fino alle 19 e in alcuni casi alle 20. Alle 12 l'affluenza, secondo i dati del ministero dell'Interno, è stata al 26,63%: era dal 1981 che non si registrava un dato così elevato
Rischio ingovernabilità: tutti gli scenari
In queste ore 49 milioni di francesi si stanno recando alle urne per eleggere la nuova Assemblea nazionale. Ma secondo gli ultimi sondaggi, il rischio di ingovernabilità è molto alto. Ecco cosa potrebbe accadere
"La Francia al bivio", lo speciale di Sky TG24
Alla sfida delle legislative francesi Sky TG24 dedica lo speciale "La Francia al bivio", questa sera a partire dalle 20.30 con tutti i risultati in diretta, gli inviati dalle sedi dei partiti e dalle piazze parigine e l’analisi degli scenari che si aprono con esperti e commentatori. Conduce Roberto Tallei.
Le Pen: "Revocheremo l’uso armi in Russia"
I lepenisti del Rassemblement National sono destinati a ottenere la maggioranza (ma non assoluta). Più staccata la sinistra del Nuovo Fronte Popolare, e ancora più dietro sono i macroniani di Ensemble. I SONDAGGI
La rassegna stampa di Sky TG24
Qual è il programma del Rassemblement National
Quali sono gli obiettivi, soprattutto in materia economica, del partito di Marine Le Pen, dato primo nei sondaggi? LEGGI
Chi è Jordan Bardella
Presidente del Rassemblement National, è diventato leader del partito di estrema destra a soli 27 anni, cercando di togliere l'impronta razzista e antisemita del movimento e avvicinando i giovani. LA FOTOGALLERY
Perché l'estrema destra cresce in Francia? L'analisi
Se la decisione del presidente Macron di sciogliere l’Assemblea nazionale ha stupito gli analisti e la classe politica, l’affermazione elettorale della destra è un fenomeno che va avanti da anni nel Paese. Vediamo perché
Il punto delle 15
Seggi elettorali aperti in Francia per il secondo turno delle legislative. Si vota fino alle 18 o alle 20 nelle grandi città. L'affluenza è di nuovo record al ballottaggio: 26,63% a mezzogiorno, secondo i dati del ministero dell'Interno. Era stata del 25,90 alla stessa ora del primo turno. Era dal 1981 che non c'era un dato così elevato.
Macron e Attal al voto

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"La Francia al bivio", lo speciale di Sky TG24
Alla sfida delle legislative francesi Sky TG24 dedica lo speciale "La Francia al bivio", questa sera a partire dalle 20.30 con tutti i risultati in diretta, gli inviati dalle sedi dei partiti e dalle piazze parigine e l’analisi degli scenari che si aprono con esperti e commentatori. Conduce Roberto Tallei.
Le prime pagine dei quotidiani francesi

Le prime pagine dei quotidiani esteri

Le prime pagine dei quotidiani esteri

Chi è Emmanuel Tjibaou della Nuova Caledonia
Novizio della politica, Emmanuel Tjibaou si è candidato per la prima volta senza essere stato ufficialmente appoggiato dal Front de libe'ration nationale kanak et socialiste (FLNKS), ma con il sostegno di tutte le sue componenti. Il 48enne è figlio dell'emblematico leader kanak Jean-Marie Tjibaou, assassinato nel 1989, e fratello di Joel Tjibaou, incriminato e messo in custodia cautelare a giugno per il suo presunto ruolo nei disordini in Nuova Caledonia. Nella prima circoscrizione elettorale della Nuova Caledonia, il deputato lealista Nicolas Metzdorf (varie destre), che è stato relatore del progetto di legge costituzionale sulla liberazione dell'elettorato, il cui esame in Assemblea ha scatenato le violenze sull'isola, ha vinto con il 52,41% dei voti.
Le prime pagine dei quotidiani italiani

Il voto in Nuova Caledonia
Emmanuel Tjibaou, uno dei figli dell'emblematico leader Kanak assassinato nel 1989, è diventato oggi il primo deputato pro-indipendenza dal 1986 eletto in Nuova Caledonia, scossa da violenze da metà maggio, secondo i risultati dell'Alto Commissariato francese. L'affluenza alle urne è stata ancora una volta molto alta, con il 71,35% in tutto l'arcipelago del Pacifico meridionale, rispetto all'appena 45,15% del secondo turno del 2022.
Le prime pagine dei quotidiani italiani

Le prime pagine dei quotidiani di oggi 7 luglio
Le aperture dei giornali sono tutte concentrate sul ballottaggio in Francia, con il Rn che "vede" la vittoria e Le Pen che "scarica" Zelensky. Poi si torna a parlare di nomine Ue, con la trattativa tra von der Leyen e Meloni. GUARDA
Le Pen: "Revocheremo l’uso armi in Russia"
I lepenisti del Rassemblement National sono destinati a ottenere la maggioranza (ma non assoluta). Più staccata la sinistra del Nuovo Fronte Popolare, e ancora più dietro sono i macroniani di Ensemble. I SONDAGGI
Rischio ingovernabilità: tutti gli scenari
In queste ore 49 milioni di francesi si stanno recando alle urne per eleggere la nuova Assemblea nazionale. Ma secondo gli ultimi sondaggi, il rischio di ingovernabilità è molto alto. Ecco cosa potrebbe accadere
Gli approfondimenti sul voto in Francia
- I risultati del primo turno
- Sfuma la maggioranza dell'ultradestra, gli ultimi sondaggi
- I possibili esiti: tutti gli scenari
- Perché l'estrema destra cresce in Francia? L'analisi
- Qual è il programma del Rassemblement National
- Chi è Jordan Bardella, che con Marine Le Pen ha vinto le elezioni europee in Francia
"La Francia al bivio", lo speciale di Sky TG24
Alla sfida delle legislative francesi Sky TG24 dedica lo speciale "La Francia al bivio", questa sera a partire dalle 20.30 con tutti i risultati in diretta, gli inviati dalle sedi dei partiti e dalle piazze parigine e l’analisi degli scenari che si aprono con esperti e commentatori. Conduce Roberto Tallei.
Il presidente francese Emmanuel Macron al seggio

©Ansa
Affluenza record alle 12 in Francia, mai così alta dal 1981
L'affluenza è di nuovo record al ballottaggio delle legislative in Francia: 26,63% a mezzogiorno, secondo i dati del ministero dell'Interno. Era stata del 25,90 alla stessa ora del primo turno. Era dal 1981 che non c'era un dato così elevato.
Mosca: "Nel ballottaggio francese manipolata volontà elettori"
Le elezioni legislative in Francia "non hanno molto le sembianze di una democrazia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, secondo il quale il ballottaggio in corso è progettato per manipolare la volontà degli elettori. Lo riporta Ria Novosti.
Il primo ministro Gabriel Attal al voto

©Ansa
Chi è Jordan Bardella?
Presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella è diventato leader del partito di estrema destra a soli 27 anni, cercando di togliere l'impronta razzista e antisemita del movimento e avvicinando i giovani. Con lui in testa alla lista, alle Europee ha ottenuto il doppio dei voti dell'alleanza centrista di Macron, spingendo il capo dell'Eliseo ad annunciare in televisione che avrebbe sciolto il Parlamento e indetto elezioni anticipate. LA FOTOSTORIA
Qual è il programma del Rassemblement National
Il programma economico del Rassemblement National è fortissimamente sbilanciato sulla spesa pubblica: si vuole riformare nuovamente le pensioni, tagliare il cuneo fiscale, e tagliare le tasse alle imprese, così come l’Iva sull’energia. Ci sono poi dei grandi investimenti sulla Sanità. Per un totale di 70 miliardi. I TEMI DEL PROGRAMMA
Perché l’estrema destra cresce in Francia?
Il voto anticipato per le legislative è arrivato dopo il risultato storico ottenuto dall’estrema destra francese alle ultime elezioni europee. Ma perché è accaduto? L'ANALISI
Il voto dell'ex primo ministro francese Édouard Philippe
L'ex primo ministro francese e sindaco di Le Havre (Seine-Maritime) Édouard Philippe ha votato questa mattina nella città di cui è primo cittadino per il ballottaggio delle legislative. Philippe aveva annunciato che avrebbe fatto sbarramento nei confronti del Rassemblement National, votando a favore del "candidato comunista", Jean-Paul Lecoq. "Preferisco un rappresentante eletto che conosco, con cui lavoro nell'interesse di Le Havre, seppure con alcune differenze, e che mi sembra risponda a requisiti democratici che condivido, piuttosto che il RN", aveva dichiarato alcuni giorni fa il presidente del partito Horizons.
I risultati del primo turno
Marine Le Pen e il suo RN hanno dominato il primo turno delle elezioni legislative in Francia. Rassemblement National e gli alleati di estrema destra sono arrivati al 33,14% dei voti. Lontana la maggioranza macroniana, Ensemble si è fermato al 20,04%. Ha fatto meglio la sinistra unita nel Nuovo Fronte Popolare della gauche, che tocca il 28%.
Modifiche agli orari del voto per il Tour de France
L'unica eccezione fatta per l'orario di avvio delle operazioni di voto ha riguardato diverse città del dipartimento dell'Aube, dove le urne sono aperte dalle 7 a causa del passaggio del Tour de France.
Valls: "Nessuna ragione per accordarsi con Mélenchon"
Per Valls, "lo scioglimento dell'Assemblea ha imposto un accordo elettorale a sinistra, ma continuo a pensare che non ci fosse nessuna ragione per accordarsi con La France insoumise di Mélenchon. Non si combatte l'estrema destra alleandosi con un partito che ha contribuito a seminare odio contro gli ebrei e Israele".
Valls: "Serve un patto dai Repubblicani ai comunisti"
"Dal 1958 i francesi sono abituati a maggioranze forti e governi stabili, anche in fasi di coabitazione. Oggi bisogna trovare un'altra soluzione. Già le elezioni di due anni fa avevano lanciato il messaggio al presidente Macron, non dandogli la maggioranza assoluta. Ora mi sembra ancora più chiaro: mettetevi d'accordo e trovate una soluzione". A dirlo, intervistato da La Stampa, Manuel Valls, già primo ministro socialista sotto la presidenza Hollande, parlando del voto in Francia. Un governo tecnico? "Non credo sarebbe una buona idea, il momento è estremamente politico e la politica deve trovare una soluzione. Bisognerà mettersi attorno a un tavolo e trovare un accordo programmatico". E aggiunge: "Dai Repubblicani (la destra gollista, ndr.) fino ai comunisti. Sono capaci di mettersi d'accordo non dico su tutto un programma, ma su qualche argomento che sia all'altezza delle aspettative dei francesi? Sono capaci di mettere da parte le differenze e trovare punti di contatto? Sapendo che se si tratta di mettersi d'accordo solo per restare al potere e isolare il Rn, la prossima volta Le Pen rischia di essere ancora più forte".
I mercati guardano alla Francia
Lunedì i mercati reagiranno al secondo turno delle elezioni legislative in Francia, dopo aver scommesso, nelle ultime sedute, sul contenimento dell'estrema destra di Marine Le Pen. Finora le Borse europee, compresa quella di Parigi, e i titoli di Stato hanno sostanzialmente retto. Anche l'ultima asta a lungo termine del Tesoro francese ha registrato tre giorni fa una domanda significativa, 2,5 volte superiore all'offerta, addirittura maggiore delle due aste precedenti, senza subire dunque particolari scossoni legati alla situazione politica.
Blindato il centro di Parigi
Un esercito di 30.000 uomini per prevenire e arginare ogni disordine nella serata elettorale che si preannuncia come la più tesa degli ultimi decenni: i risultati del ballottaggio sembrano dover preludere a scontri di piazza in Francia, dove nelle città serpeggia la paura nonostante gli annunci e l'inedito dispiego di uomini e mezzi annunciato dal ministro dell'Interno, Gérald Darmanin. Sabato, prima di abbassare le saracinesche per la domenica elettorale, i negozi hanno blindato le vetrine con l'aiuto di apposite ditte che forniscono lastre di metallo su misura. Da venerdì, agenzie bancarie e assicurative di tutte le zone fra place de la République e la Bastiglia, quelle dove si attendono eventuali raduni o manifestazioni, hanno rafforzato le difese. I distributori bancomat sono inaccessibili o in qualche caso sono stati addirittura smontati. Una protezione speciale è stata chiesta dai negozi di cellulari, i più colpiti e devastati nei disordini al termine delle manifestazioni.
"La Francia al bivio", lo speciale di Sky TG24
Alla sfida delle legislative francesi Sky TG24 dedica lo speciale "La Francia al bivio", questa sera a partire dalle 20.30 con tutti i risultati in diretta, gli inviati dalle sedi dei partiti e dalle piazze parigine e l’analisi degli scenari che si aprono con esperti e commentatori. Conduce Roberto Tallei.
Non si può votare di nuovo
La ricerca di una soluzione all'impasse sembra dover essere da lunedì l'occupazione principale di tutti i partiti francesi, ad eccezione del Rn e de La France Insoumise. Anche perché le altre due eventualità - un nuovo scioglimento e le dimissioni di Macron - sono escluse: la prima dall'articolo 12 della Costituzione, secondo il quale non si può procedere a un nuovo scioglimento dell'Assemblée Nationale prima di un anno; la seconda dal presidente in carica, che ha promesso ai francesi che resterà al suo posto all'Eliseo fino alla fine del mandato, nel maggio 2027.
Gli scenari
Marine Le Pen, che per gli ultimi sondaggi resterà lontana dall'agognata maggioranza assoluta, sarà comunque la prima forza del Paese, seguita dagli altri due blocchi, la gauche e i macroniani. Per uscire dall'impasse che deriverà dai risultati delle urne e dai tre blocchi contrapposti, si pensa già a una larga coalizione, magari guidata da una personalità al di sopra della mischia ed estesa dai Républicains ai comunisti. E di un "controblocco" con le estreme di Le Pen e di Jean-Luc Mélenchon a rappresentare le opposizioni.
Urne aperte
Urne aperte in Francia per il secondo turno delle elezioni legislative: i seggi elettorali hanno aperto alle 8 e chiuderanno alle 18 nella maggior parte dei comuni, ma nelle grandi città le operazioni di voto proseguiranno fino alle 19 e in alcuni casi alle 20.