Elezioni in Francia, qual è il programma del Rassemblement National
In attesa del voto del 30 giugno e del 7 luglio, domenica sono stati presentati tutti i candidati. Ma quali sono gli obiettivi, soprattutto in materia economica, del partito di Marine Le Pen, dato primo nei sondaggi? Anche di questi temi si è occupata la puntata di Numeri, di Sky TG24, andata in onda il 17 giugno
- Manca sempre meno alle elezioni legislative in Francia del 30 giugno e del 7 luglio, indette dal presidente Emmanuel Macron dopo la sconfitta alle Europee. Domenica sono stati presentati tutti i candidati. Ma quali sono le prospettive sul voto? E qual è il programma del Rassemblement National, dato primo nei sondaggi (al 33%)? Anche di questi temi si è occupata la puntata di Numeri, di Sky TG24, andata in onda il 17 giugno
- Il programma del Rassemblement National, realisticamente, potrebbe diventare un programma di governo dal 7 luglio in avanti. Perché potrebbe essere proprio lo schieramento di Marine Le Pen e Jordan Bardella a esprimere il nome del Primo ministro. Il programma economico è fortissimamente sbilanciato sulla spesa pubblica: si vuole riformare nuovamente le pensioni, tagliare il cuneo fiscale, e tagliare le tasse alle imprese, così come l’Iva sull’energia. Ci sono poi dei grandi investimenti sulla Sanità. Per un totale di 70 miliardi
- Interessante è capire dove Le Pen e Bardella vorrebbero reperire le coperture per attuare il loro programma. Innanzitutto dal taglio per le spese per i migranti, e poi dalla lotta all’evasione e alle frodi fiscali. Si prevede poi anche un taglio agli enti locali. E ancora: meno soldi alla Ue (non si capisce però con quale formula giuridica) e Ong, e meno soldi per gli incentivi alle fonti rinnovabili
- Ci sarebbe comunque uno squilibrio importante, con queste ipotesi di programmi, in un Paese come la Francia con un debito che continua comunque ad essere molto alto
- Per quanto riguarda il programma sull’energia, il Rassemblement National dice esplicitamente “no” al Green Deal dell’Ue e "no" anche al solare e all’eolico. Punta, invece, su molto più nucleare e idroelettrico
- E se si guarda poi agli impegni della Francia sulle rinnovabili per il 2025, si vede che il Rn propone di fermare tutte le nuove installazioni di solare ed eolico in un’agenda che sarebbe completamente contraria al Green Deal
- La Francia al momento è tornata ad essere un Paese dove l’energia elettrica costa poco (in Italia è ben più cara)