Francia, prossimo governo a guida Rassemblement National? Cosa dicono i sondaggi
Dopo la vittoria alle europee del partito di Marine Le Pen, il presidente Macron ha deciso di sciogliere il Parlamento e ha convocato nuove elezioni per il 30 giugno e il 7 luglio. Che scenari si aprono ora? E che possibilità di vittoria ci sono per il partito di estrema destra? Anche di questi temi si è occupata la puntata di Numeri, di Sky TG24, andata in onda l’11 giugno
- Alle elezioni europee in Francia si è imposto il partito di estrema destra di Marine Le Pen, il Rassemblement National, con un 31,5% di preferenze. A stretto giro è arrivata la reazione del presidente Emmanuel Macron: ha deciso di sciogliere il Parlamento e ha convocato nuove elezioni il 30 giugno e il 7 luglio. Ma in Francia ci sarà davvero un governo marchiato Rassemblement National? E cosa dicono i sondaggi? Anche di questi temi si è occupata la puntata di Numeri, di Sky TG24, andata in onda l’11 giugno
- Il Rassemblement National (che prima si chiamava Front National, ndr), nel corso della sua storia, è andato tre volte al ballottaggio alle elezioni presidenziali. Una volta è successo con Jean-Marie Le Pen (2002) e due con sua figlia Marine (2017 e 2022). Ma in nessuna di queste tre volte il partito è arrivato davvero vicino alla presidenza
- E quando si è votato invece per il Parlamento? Dal 1997 in poi, il partito di estrema destra è sempre stato in doppia cifra come percentuali di preferenze al primo turno (tranne nel 2007, quando crollò). Ma ciò non si traduce necessariamente con una grande presenza in Parlamento, anzi. Questo è dovuto all'assetto del sistema francese: maggioritario a doppio turno in collegi uninominali. Nel 2017, per esempio, il RN pur avendo il 13,2% delle preferenze, aveva eletto solo 8 deputati. Nel 2022, invece, ne ha avuti 89
- Adesso però cambia tutto. Perché, con il risultato del RN alle europee, anche con il sistema elettorale che storicamente in Francia tiene lontano dal Parlamento i partiti che non riescono a essere maggioritari nella fase di ballottaggio, ci potrebbe essere un scenario nuovo. Un sondaggio fatto prima delle europee, su eventuali elezioni legislative, dava il RN in una forchetta che poteva dare la maggioranza assoluta dei seggi. Andrebbe quindi alla guida della Francia un partito euroscettico, che però coabiterebbe con un presidente europeista come Macron
- I sondaggi che invece stanno uscendo in questo periodo dicono che il Rassemblement National potrebbe non arrivare ad avere la maggioranza assoluta dei seggi, ma che comunque potrebbe andarci molto vicino. E lo scenario reso ancora più plausibile anche dal fatto che i Républicains, eredi dei neogollisti, hanno siglato un'alleanza - per la prima volta nel quadro delle elezioni legislative - proprio con il Rassemblement National
- Intanto, circolano diverse ipotesi su quale sia lo scopo di Macron nell’optare per le elezioni. Probabilmente, far uscire allo scoperto l'estrema destra, ma anche chiedere direttamente ai francesi se - al di là di un voto antimacroniano - intendano davvero farsi governare per la prima volta nella storia dai lepenisti. "Ho fiducia nella capacità del popolo francese di fare la scelta più giusta", ha assicurato Macron, che ha poi annunciato che non si dimetterà, nemmeno in caso di sconfitta del suo partito Renaissance
- Marine Le Pen, 20 anni di opera di sdoganamento prima del Front National ereditato dal padre Jean-Marie, poi del suo Rassemblement National, ha raccolto il guanto di sfida: "Siamo pronti a governare". E ha già proiettato il suo delfino, Jordan Bardella, verso la poltrona di premier