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Elezioni Francia, Le Pen e Rn oltre il 33%, Macron al 20% vuole il "blocco repubblicano"

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Francia al voto per il primo turno delle legislative
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Francia al voto per il primo turno delle legislative
00:02:12 min

Prendono forma i risultati del primo turno delle elezioni legislative anticipate per il rinnovo dell’Assemblea nazionale. Si tornerà a votare il 7 luglio. Boom dell'affluenza, stimata intorno al 65%. Le Pen: "Abbiamo cominciato a cancellare il blocco macroniano". Il presidente lancia un appello: "Serve un'ampia unione chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno"

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Il primo turno delle elezioni legislative in Francia - con circa 49 milioni di elettori chiamati alle urne, in 577 collegi elettorali - stando agli exit poll premia il Rassemblent National di Marine Le Pen: è primo con il 34%, seguito dalla Gauche al 28,1% e dal campo presidenziale di Macron al 20,3%. Boom dell'affluenza, stimata intorno al 65%. Quello francese è un sistema a due turni, che mira a garantire che gli eletti abbiano un forte sostegno, riducendo la frammentazione politica e promuovendo la stabilità governativa. Il secondo turno è previsto per il 7 luglio. "Ci serve una maggioranza assoluta, mobilitatevi", ha detto Le Pen rivolgendosi ai suoi elettori. Macron: "Adesso è il momento di un'ampia unione chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno". Queste elezioni sono state indette dal presidente dopo la sconfitta del suo schieramento alle elezioni europee e il trionfo dell'estrema destra.


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Cosa può succedere ora al ballottaggio? Gli aggiornamenti

Dopo l'esito del primo turno delle legislative è arrivata la vittoria netta per Rassemblement National, che ha toccato il 33,14%. Il campo macroniano resta al 20%, sinistra unita al 28%. L'estrema destra potrebbe ottenere la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale e la carica di premier per Bardella. Macron chiede un blocco repubblicano per il secondo turno. Cosa può succedere adesso? Ecco gli scenari possibili

Hollande: "Unione anti-RN oltre le decisioni dei partiti"

L'ex presidente della Repubblica francese, il socialista François Hollande, ha lanciato stasera un appello "all'unione più ampia possibile" contro il Rassemblement National, "quali che siano le decisioni che prenderanno gli stati maggiori dei partiti".  In un intervento dopo la diffusione dei risultati del primo turno delle legislative, dal suo feudo della Corrèze dove si è ripresentato candidato, Hollande si è rallegrato per quanto ottenuto dal Nuovo Fronte Popolare. Ha poi invitato a "fare in modo che l'estrema destra non riesca ad avere una maggioranza assoluta all'Assemblée Nationale". "Abbiamo il dovere imperativo di fare in modo che l'estrema destra non riesca ad avere una maggioranza. L'unione deve essere la più ampia possibile, quali che saranno le decisioni dei dirigenti dei partiti". 

Le Pen: "stasera un risultato storico, ora la grande speranza"

''Quello di questa sera è un risultato storico. Non era mai successo che decine di candidati del Rassemblement National venissero eletti già dal primo turno delle elezioni politiche. Credo anche che sia una grande speranza per milioni di francesi'': Marine Le Pen, rispondendo ai cronisti nel suo feudo di Hénin-Beaumont, nel nord della Francia, ha risposto così a chi chiedeva quale fosse il suo stato d'animo dopo la vittoria del Rassemblement National al primo turno delle elezioni presidenziali del 30 giugno e del 7 luglio. 

Attal: "estrema destra è alle porte del potere"

"L'estrema destra è alle porte del potere". Ad affermarlo è il premier francese, Gabriel Attal commentando i risultati del primo turno delle elezioni legislative. Il primo ministro ha ringraziato "tutti quelli che ci hanno dato fiducia".

Proiezioni in seggi: estrema destra può ottenere la maggioranza assoluta

Secondo le prime proiezioni in seggi, l'estrema destra può, per la prima volta in Francia, ottenere la maggioranza assoluta all'Assemblea Nazionale e la carica di premier per il delfino di Le Pen, Jordan Bardella: i diversi istituti di sondaggio, nelle loro stime, forniscono una forbice per i lepenisti fra 240 e 310 seggi, con la maggioranza assoluta fissata a 289.

Mélenchon: "Per Macron sconfitta pesante e indiscutibile"

I risultati del primo turno delle elezioni politiche anticipate francesi sono ''una pesante e indiscutibile sconfitta'' per il presidente Emmanuel Macron, ha detto il leader della France Insoumise (Lfi), Jean-Luc Mélenchon, che corre con il cartello di sinistra Nouveau Front Populaire, secondo dopo il Rassemblent National. Mélenchon ha tuttavia invitato i compagni di partito a fare desistenza al secondo turno per scongiurare la vittoria dei candidati lepenisti.

melenchon

©Ansa

Affluenza record: ha votato il 65% degli aventi diritto

Confermato il record di affluenza per il primo turno delle elezioni francesi: secondo diversi istituti di sondaggi, ha votato oggi almeno il 65% degli aventi diritto, una percentuale ben al di sopra del 47,51% delle elezioni politiche del 2022.

La Francia e l'esito del voto

C'è chi festeggia e c'è chi protesta per l'esito del voto delle elezioni in Francia: gli exit poll danno il Rassemblent National di Marine Le Pen avanti a tutti con il 34%, poi la sinistra al 28% e il campo presidenziale di Macron poco sopra il 30%. In foto: a sx gli elettori del Rn; a dx in alto una manifestazione di protesta a Nantes, in dx in basso una protesta a Lione.

dimostrazioni in Francia

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Le stime di Ipsos Talan

Secondo le nuove stime di Ipsos Talan, il Rassemblement National e i suoi alleati sono stimati al 33,5%, il NFP al 28,1%, Ensemble al 20,7%. Quarti repubblicani, intorno al 10%.

Glucksmann: "Ritiro i candidati dove siamo terzi"

Raphael Glucksmann, il leader di Place Publique - tra i principali esponenti della coalizione Nuovo Fronte Popolare - chiede a tutti i candidati che arriveranno in terza posizione nelle 'triangolari' di domenica prossima di ritirarsi per bloccare l'accesso al potere del Rassemblement National. "Ciò che facciamo, ciò che diciamo per i giorni e per le ore che vengono, determinerà il nostro posto nella storia del nostro Paese", ha detto Glucksmann.

Bardella e Le Pen

Jordan Bardella e Marine Le Pen durante i discorsi dopo la diffusione dei primi esiti del voto, che vedono il loro Rassemblent National in testa con il 34% dei voti.

bardella e le pen

Salvini: "Complimenti a Le Pen e Bardella, Macron vergognoso"

"Complimenti a Marine Le Pen e Jordan Bardella per lo straordinario risultato ottenuto al primo turno delle elezioni legislative in Francia, come emerge dagli exit poll. Vergognoso Macron che, chiamando ai "blocchi" contro il Rassemblement National al secondo turno, si comporta come una Von der Leyen qualsiasi e cerca in tutti i modi di opporsi ad un cambiamento espresso da milioni di francesi, a Parigi e come a Bruxelles", sui social il leader della Lega Matteo Salvini.

Glucksmann: "Sette giorni per evitare la catastrofe"

"Abbiamo sette giorni per evitare alla Francia una catastrofe'', ha detto il leader di Place Publique, Raphael Glucksmann, commentando l'esito del primo turno delle elezioni politiche francesi. Dopo il successo nelle elezioni europee del 9 giugno, il socialdemocratico francese ha aderito al 'Nouveau Front Populaire', il cartello della Gauche che include anche Partito socialista, France Insoumise, comunisti e verdi.

Bayrou: "Voto-sanzione 'minaccia' per molti francesi"

I risultati provvisori nel primo turno delle elezioni politiche che segnano la vittoria del Rassemblement National rappresentano un ''voto sanzione'', che ha il sapore della ''minaccia'' per i francesi. A dirlo è il centrista leader del MoDem, Francois Bayrou, tra gli alleati del presidente Emmanuel Macron. Il voto di oggi esprime ''l'insoddisfazione dell'opinione, il che accade spesso quanto si è al potere. Ma è anche un voto sanzione. Un voto sanzione che rappresenta una minaccia per molti francesi. Ed è questa minaccia che dobbiamo scongiurare. Dobbiamo farla arretrare nei prossimi otto giorni''.

Bardella: "Esito senza appello, sarò il premier di tutti"

Un "verdetto senza appello", una "aspirazione chiara" dei francesi "al cambiamento". Così Jordan Bardella, candidato premier del Rn, commenta gli exit poll che vedono il suo partito davanti a tutti gli altri con oltre il 34%. "Se mi darete la fiducia" al secondo turno "sarò il primo ministro di tutti", ha sottolineato, definendo il voto di domenica prossima come uno tra i più ''determinanti di tutta la storia della Quinta Repubblica''

Le Pen eletta al primo turno nella sua circoscrizione

Marine Le Pen è stata eletta già dal primo turno nelle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio nella sua circosrizione di Pas-de-Calais: è quanto affermato dalla stessa Le Pen rivolgendosi ai militanti in festa a Hénin-Beaumont.

Le Pen: "La democrazia ha parlato"

"La democrazia ha parlato", ha detto in serata Marine Le Pen, annunciando ai suoi sostenitori festanti nel quartier generale di Henin-Beaumont di essere stata rieletta deputata al primo turno. "I francesi - ha continuato - hanno testimoniato la loro volontà di voltare pagina dopo 7 anni di potere sprezzante e corrosivo". Il voto che vede il Rassemblement National davanti alle altre forze politiche è "un segnale di fiducia che ci onora e ci impone dei doveri".

Stima Ipsos: 65-85 seggi primo turno, 285-315 a triangolari

Secondo una stima dell'istituto Ipsos fatta sui 539 collegi elettorali della Francia continentale, al primo turno delle legislative verrebbero eletti tra 65 e 85 deputati mentre al secondo turno ci sarebbero potenzialmente da 285 a 315 triangolari e da 150 a 170 duelli. Rn sarebbe presente in 390-430 collegi elettorali, la sinistra in 370-410, la vecchia maggioranza in 290-330 e Lr in 70-90, secondo questa stima Ipsos per France Télévisions, Radio France, France24/RFI e Lcp.

Mélenchon: "Ritiriamo i candidati dove siamo terzi"

ll leader della sinistra de La France Insoumise, principale parito del Nuovo Fronte Popolare, Jean-Luc Mélenchon, ha assicurato stasera che tutti i candidati del Fronte si ritireranno in caso di "triangolari" al ballottaggio di domenica prossima, se saranno al terzo posto. "La nostra consegna è chiara - ha detto Mélenchon - neppure un voto, neppure un seggio in più per il Rassemblement National".

Le Pen: "Abbiamo cominciato a cancellare il blocco Macron"

"Abbiamo cominciato a cancellare il blocco macroniano": queste le prime parole di Marine Le Pen, dopo l'annuncio dei risultati delle legislative: "Stasera è la prima tappa di una marcia verso l'alternanza politica per condurre le riforme di cui ha bisogno il Paese".

Macron: "Ora unione repubblicana contro Rn"

"Davanti al Rassemblement National, è arrivato il momento di un'ampia unione chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno", dice il presidente Macron, in una dichiarazione trasmessa dall'Eliseo dopo l'esito del voto. Va anche sottolineato - ha aggiunto - che "l'elevata partecipazione al primo turno di queste elezioni politiche dimostra l'importanza di questo voto per tutti i nostri connazionali e la volontà di chiarire la situazione politica" nel Paese.

Al quartier generale del Rassemblement è già festa

Un boato di grida di gioia è scoppiato nel quartier generale del Rassemblement National a Hénin-Beaumont, all'annuncio delle prime proiezioni del voto in Francia. I militanti intonano la marsigliese sventolando decine di bandiere tricolori, in attesa dell'arrivo di Marine Le Pen.

Exit poll: Le Pen a 34%, Macron al 20,3% e Gauche al 28,1%

Il Rassemblement National e i suoi alleati sono primi in Francia con il 34%. Poi - secondo le prime stime di Ipsos Talan per France Télévisions, Radio France, France24/RFI, LCP - c'è la coalizione di sinistra del NFP (28,1%). Terzo il campo presidenziale di Macron (20,3%).

Urne chiuse in Francia

Urne chisue dalle 20: si attendono adesso i dati definitivi sull'affluenza e i primi exit poll.

Il Rassemblent National si prepara ai risultati

Jordan Bardella prenderà la parola a Parigi, al quartier generale del Rassemblent National. I militanti del partito sono però riuniti a Hénin-Beaumont, nel Pas-de-Calais, dove si trova Marine Le Pen.

Previsto discorso del premier Attal

Il premier Attal parlerà da Matignon per commentare i risultati elettorali. Secondo Le Monde, potrebbe indicare la strategia da tenere in vista del secondo turno, soprattutto nelle circoscrizioni dove i candidati di Ensemble arriveranno in terzi.

Parigi, autorizzata sorveglianza con droni

A Parigi è stata autorizzata la sorveglianza con droni in vista di eventuali disordini che potrebbero scoppiare in serata. Fino alle due del mattino, i droni della polizia potranno quindi filmare le strade della capitale e identificare potenziali vandali.

Il Nuovo Fronte Popolare in piazza a Parigi alle 22

Il Nuovo Fronte Popolare ha convocato una manifestazione a place de la République, a Parigi, per le 22. Una "serata elettorale", secondo quanto comunicato dalla coalizione della gauche, dopo la pubblicazione dei primi risultati.

Macron convoca i partiti di maggioranza all'Eliseo

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha convocato i partiti della maggioranza alle 18.30 all'Eliseo, in vista della diffusione dei risultati del primo turno delle legislative anticipate. Lo scrive Le Figaro.

Le ipotesi del dopo-voto

Le circoscrizioni in cui questa sera non sarà stata raggiunta la maggioranza saranno oggetto di una caccia al voto che partirà subito. In particolare quelle in cui i qualificati al secondo turno del 7 luglio saranno tre, le celebri "triangolari" del ballottaggio francese. La maggioranza macroniana, che è quella sulla carta più debole delle 3 liste principali (Rassemblement National, Nuovo Fronte Popolare e maggioranza di governo riunita in Ensemble), deve sperare di avere avuto accesso al maggior numero di "triangolari", così da potere in qualcuna di queste sfide provare a vincere, in altre a desistere, invitando i propri elettori a votare per una delle due liste con più probabilità di aggiudicarsi la posta finale. Sulla base di questi calcoli, gli analisti hanno studiato alcune possibili ipotesi percorribili dal lunedì 8 luglio per il governo del Paese: 

- MAGGIORANZA ASSOLUTA AL RN: già forte di 88 deputati, il partito lepenista potrebbe conquistare oltre 289 seggi. Oppure, con qualche decina in meno, andare lo stesso al governo puntando sull'appoggio di deputati esterni con i quali sia stata raggiunta un'intesa. Questo quarto caso di coabitazione nella Quinta repubblica fra presidente di un colore politico e primo ministro di un altro, è fondato sulla certezza che Jordan Bardella, candidato del partito di eventuale maggioranza, il RN, sia nominato da Macron. Non si tratta di un automatismo, per la Costituzione francese, ma di una consuetudine, dal momento che il capo dello stato deve assicurarsi che la persona nominata ottenga la fiducia del Parlamento e, nel caso di maggioranza assoluta RN, la scelta sarebbe obbligata. 

- MAGGIORANZA RELATIVA AL RN: Bardella ha affermato che con questa ipotesi non avrebbe gli strumenti per assicurare ai francesi "il cambiamento". Sarebbe uno dei casi di più evidente ingovernabilità del Paese, dal momento che le proposte di un eventuale premier RN sarebbero immediatamente bocciate in aula dall'unione del Nuovo Fronte Popolare della sinistra insieme ai deputati di Ensemble. 

VITTORIA DELLA GAUCHE - Nel caso di maggioranza anche relativa del Fronte popolare (France Insoumise, Ps, PCF ed ecologisti), si aprirebbero le porte del governo a un premier di sinistra.

Cresce Rn in Guadalupa, sinistra in testa in Martinica e Guyana

In Guadalupa, i deputati uscenti sono arrivati primi nei quattro collegi elettorali, anche se l'estrema destra ha fatto il salto di qualità con due candidati che andranno al secondo turno: si tratta di Laurent Petit e Rody Tolassy (Rn) rispettivamente con il 17,30% e il 25,90%, molto indietro in ogni caso rispetto agli sfidanti deputati uscenti del Nuovo Fronte Popolare Christian Baptiste (41,33%) e Liot Max Mathiasin (36,21%). A Martinica, il deputato uscente Jean-Philippe Nilor (NFP) è in testa nella 4a circoscrizione con il 63,18% dei voti ma, non riuscendo ad avere riuscito a superare la soglia del 25% degli iscritti, sarà costretto al secondo turno contro il candidato Rn Grégory Roy-Larentry, il primo in quest'isola caraibica. In Guyana, i due deputati uscenti del Nuovo Fronte Popolare nei due collegi elettorali, Jean-Victor Castor e Davy Rimane, sono in vantaggio con rispettivamente il 62,78% e il 60,21% dei voti. Non riuscendo a raggiungere il 25% degli iscritti al primo turno, domenica prossima si troveranno ad affrontare due candidati senza etichetta, Boris Chong Sit e Sophie Charles, molto indietro con rispettivamente il 16,11% e il 25,49% dei voti.

Boom di affluenza in Nuova Caledonia

Boom di affluenza in Nuova Caledonia, scossa dal 13 maggio da disordini che hanno causato 9 morti. La partecipazione è balzata al 60,02% rispetto al 32,51% delle legislative del 2022. Il deputato macroniano Nicolas Metzdorf, relatore del disegno di legge sullo scongelamento del corpo elettorale che ha suscitato l'ira dei separatisti, è arrivato primo nella prima circoscrizione (39,81%) e affronterà al secondo turno l'indipendentista Omayra Naisseline, membro dell'Unione Caledoniana (36,34%). Nella 2a circoscrizione, il candidato indipendentista Emmanuel Tjibaou - uno dei figli del leader Kanak Jean-Marie Tjibaou assassinato nel 1989 - è arrivato primo con il 44,06% dei voti. Affronterà al secondo turno il non indipendentista Alcide Ponga, presidente locale dei Repubblicani-Lr (36,18%).

Banche e negozi barricati per timore tensioni

Banche e negozi in Francia si sono attrezzati mettendo in sicurezza i loro ingressi e le loro vetrine, in vista di potenziali tensioni in strada nelle prossime ore. In foto: Lione, da dove nei giorni scorsi, il sindaco Grégory Doucet ha chiesto al governo l'invio di "rinforzi di polizia". In giornata sono affluiti 200 agenti.

negozi barricati

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Le previsioni sull'affluenza definitiva

Secondo l'istituto di sondaggio Ipsos l'affluenza definitiva potrebbe assestaris sul 67,5%. Harris Interactive la stima al 69,7%, Elabe al 69,5%. Si tratterebbe di numeri che non si registravano dal 1981 (quando andò al voto il 70,9% degli aventi diritto). Nel 2022, al primo turno, la partecipazione era stata del 47,7%.

Alle 17 affluenza al 59,39%

Alle 17 l'affluenza per il primo turno delle elezioni legislative ha toccato il 59,39%. A farlo sapere è il Ministero dell'Interno. Si tratta di 20 punti in più rispetto al 2022, quando alla stessa ora era del 39,4%.

Le Pen al voto

La leader del Rassemblent National Marine Le Pen ha votato nella città di Henin-Beaumont, nel Nord della Francia. In foto: Le Pen e il sindaco di Henin-Beaumont, Steeve Briois.

marine le pen

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Selfie con gli elettori per Macron e Attal

Sia il presidente Emmanuel Macron che il premier Gabriel Attal dopo aver votato si sono fermati con gli elettori per scattare qualche selfie.

macron e attal

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Jean-Luc Melenchon ai seggi

Fotografato a Parigi mentre votava anche il leader de La France Insoumise, Jean-Luc Melenchon.

melenchon

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Si teme notte elettorale ad alta tensione, negozi blindati

In Francia si teme una serata elettorale ad alta tensione. In varie città, da Parigi a Grenoble e Lione, i commercianti hanno iniziato a blindare i loro negozi, in alcuni casi allestendo barricate con pannelli di legno a protezione delle vetrine. "Certo che siamo preoccupati", dice il presidente della Federazione delle associazioni dei commercianti e degli artigiani parigini (Facap), Thierry Véron, citato da Le Figaro.

Chi sono i giovani che militano per la sinistra e la destra

Dopo aver votato in primis per il Rassemblement National alle elezioni europee, gli under 35 francesi si dividono - oggi e il 7 luglio - tra l'estrema destra e il Nuovo Fronte Popolare che riunisce le diverse anime della sinistra. Ma cosa spinge i giovani delle due parti scendere in campo in prima persona in questa campagna elettorale? IL REPORTAGE

Macron: "Alle urne cittadini!"

Il presidente francese, Emmanuel Macron, dopo aver votato ha pubblicato un post su X: ''Ho votato. Grazie a tutti coloro che permettono il buono svolgimento dello scrutinio: fate vivere la democrazia". Poi ha invitato i connazionali a recarsi alle urne: "Alle urne cittadini!".

Eletto primo deputato in Polinesia

Eletto in Polinesia il primo deputato della nuova legislatura in Francia: si tratta di Moerani Frebault, candidato autonomista di centrodestra, che ha vinto con il 54% dei voti al primo turno, secondo i risultati provvisori comunicati domenica dall'Alto Commissariato. È la prima volta che un nativo delle Isole Marchesi entra all'Assemblea nazionale.

Macron e Brigitte al seggio

Nella foto, il presidente Emmanuel Macron con la moglie Brigitte, al seggio, nel Nord della Francia.

Macron e Brigitte

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Le previsioni sull'affluenza

Secondo i sondaggi di questi giorni, l'affluenza finale dovrebbe essere di molto superiore al 47,51% del 2022 e potrebbe persino superare il 67,9% del 1997. A Parigi, l'affluenza a mezzogiorno è più che raddoppiata rispetto a due anni fa, con il 25,48% che è andato già a votare contro il 12,26% del 2022. 

Macron al voto

Il presidente francese al voto a Le Touquet-Paris-Plage, nel Nord della Francia.

Macron

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Attal ha votato

Anche il Primo ministro Gabriel Attal ha votato a Vanves, vicino a Parigi.

Attal

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Risultato record per affluenza

I dati sull'affluenza al 25,90% alle 12, forniti dal ministero degli Interni francese, mostrano un risultato mai visto nel 21esimo secolo, come fa notare Le Figaro. Al primo turno delle elezioni legislative del 2017, infatti, la partecipazione era stata del 19,24%, del 21,06% nel 2012, del 22,56% nel 2007 e del 19,7% nel 2002. Nel 1997, durante le ultime elezioni legislative anticipate, a mezzogiorno l'affluenza era stata del 22,74%. Bfmtv spiega che è nell'Aveyron che il maggior numero di francesi è andato a votare questa mattina, con un tasso di partecipazione del 34,41%, seguito da Bouches-du-Rhône (33,70%) e Gers (33,61%). Il dipartimento dove sono stati espressi meno voti fino a questo momento è Seine-Saint-Denis (17,93%). 

Boom di affluenza in Francia, alle 12 sfiora il 26%

Si conferma in Francia l'atteso boom di affluenza alle urne: il 25,9% degli elettori, 1 su 4, ha già votato a mezzogiorno. Una percentuale in forte aumento rispetto al primo turno del 2022, quando alla stessa ora aveva votato soltanto il 18,43%. 

Perché l’estrema destra cresce in Francia?

L’elettorato francese si è spostato gradualmente sempre più a destra negli ultimi anni. Lo si vede comparando i dati elettorali: se il 2002 fu la prima volta in cui Jean-Marie Le Pen, fondatore del Front National, arrivò al ballottaggio delle presidenziali e fu sconfitto da Chirac che fece appello a “un’alleanza contro l’estrema destra”, nel 2017 e nel 2022 la figlia Marine Le Pen ha migliorato i propri risultati al secondo turno, contro Macron, arrivando non così lontana dal 50%. Il Rassemblement National è anche arrivato primo alle due passate elezioni europee (2014 e 2019) pur se con un margine più ridotto rispetto al 2024, e alle legislative del 2022 è riuscito a ottenere per la prima volta ben 89 deputati nell’Assemblea Nazionale: L'ANALISI.

Scrutatore aggredisce presidente di seggio a Nizza

Alta tensione in un seggio elettorale di Nizza, nel sud-est della Francia. A pochi minuti dall'apertura dell'ufficio elettorale allestito nella scuola des Baumettes, il presidente di seggio è stato aggredito da uno scrutatore designato dal campo di Eric Ciotti, il presidente dei Républicains estromesso dal partito dopo aver aperto ad un accordo con il Rassemblement National di Marine Le Pen. A denunciare i fatti è stato il sindaco di Nizza nonché rivale politico di Ciotti, Christian Estrosi, in un messaggio pubblicato su X.

Sondaggio: 19% under 24 ha rinviato vacanze per votare

Il 19% dei francesi tra i 18 e i 24 anni ha deciso di rinviare le vacanze per poter votare alle elezioni legislative anticipate a oggi in Francia. Lo rivela un sondaggio condotto da Ifop per Roole. Sul totale degli elettori, quasi un francese su 10, il 9%, ha rinviato le vacanze per potersi recare alle urne.

Nicolas Sarkozy ha votato

Anche l'ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha votato oggi, a Parigi.

Nicolas Sarkozy

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Bompard ha votato

Anche Manuel Bompard, coordinatore nazionale di France Insoumise, ha votato, a Marsiglia, come ha riferito lui stesso condividendo una sua foto su 'X'.

Oltre 2,6 milioni di deleghe per votare, 4 volte in più del 2022

Boom di deleghe per votare in Francia, dove al primo turno delle elezioni legislative anticipate si prevede un'alta affluenza. Il ministero degli Interni ha infatti fatto sapere che sono state registrate 2.641.852 deleghe. Si tratta di un numero quattro volte più alto rispetto alle legislative del 2022.

Bardella ha votato

Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National, ha votato a Garches (Hauts-de-Seine)

Bardella

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Voto in Nuova Caledonia "senza incidenti"

Il voto in Nuova Caledonia, si è svolto "per la grande maggioranza senza incidenti e in modo sicuro", ha riferito l'Alto Commissariato della Repubblica nell'arcipelago, dove resta alta la tensione dopo i violenti disordini il mese scorso provocati dalla riforma elettorale respinta dai separatisti. L'unico episodio di violenza durante la giornata elettorale si è verificato a Houailou, cittadina situata sulla costa orientale, dove l'accesso al municipio è stato bloccato dai rivoltosi, che hanno impedito l'apertura dei seggi. 

Guetta: "Oggi c'è un solo pericolo, il Rassemblement National"

"Ho molta paura di morire sotto un governo lepenista". Lo spiega Bernard Guetta, già giornalista di Le Monde, oggi eurodeputato rieletto in Renaissance, il partito del presidente Macron, in un'intervista alla Stampa. "Molti che ancora non lo avevano realizzato stanno cominciando a capire che, a breve, la Francia potrebbe essere governata dai lepenisti", afferma e dice di essere "in uno stato di profonda angoscia, ma allo stesso tempo mi dico che non tutto è perduto. Perché lo choc che avremo col primo turno può rimescolare le carte nell'opinione pubblica". 

Il sistema di voto

Al primo turno, gli elettori votano liberamente per il loro candidato preferito. Al secondo turno, invece, possono scegliere tra i candidati più votati, garantendo che il vincitore abbia un ampio sostegno. Per essere eletti al primo turno, i candidati devono ottenere la maggioranza assoluta dei voti e almeno il 25% degli aventi diritto. Se nessuno raggiunge questo obiettivo, si va al ballottaggio tra i candidati che hanno superato la soglia di sbarramento del 12,5%. Tra il primo e il secondo turno, i candidati e i partiti negoziano e formano alleanze per consolidare il loro sostegno.

Come viene eletta l’Assemblea nazionale?

Ogni cittadino francese maggiorenne, iscritto nelle liste elettorali e con pieni diritti civili e politici, può votare per eleggere i deputati. Le elezioni si svolgono a suffragio universale diretto con un sistema maggioritario uninominale a due turni.

Alta affluenza in Nuova Caledonia

Alta affluenza alle urne in Nuova Caledonia, territorio francese nel Sud del Pacifico, per il primo turno di un'elezione che potrebbe dare alla Francia per la prima volta un governo di estrema destra in coabitazione con il presidente Emmanuel Macron. "L'affluenza stimata alle 12.00 (le 3:00 in Italia) era del 32,39%. Alle elezioni precedenti, nel 2022, era stata del 13,06% e del 15,76% nel 2017", ha annunciato l'Alto commissariato della Repubblica in un comunicato. "Il voto si sta svolgendo a larga maggioranza, senza incidenti e in modo sicuro", ha aggiunto, in un momento in cui la tensione rimane alta nell'arcipelago dopo i disordini causati dalla riforma elettorale respinta dal movimento pro-indipendenza. Circa 229.000 abitanti della Nuova Caledonia sono stati chiamati alle urne per eleggere due deputati per il territorio francese. All'apertura dei seggi, alle 7:00 ora locale, si sono formate lunghe code nei vari seggi elettorali di Noumea, come ha osservato un giornalista dell'Afp. I seggi chiuderanno alle 17:00 ora locale (le 8:00 in Italia).

I candidati e gli schieramenti

Sono oltre 4mila i candidati che si presentano in 577 circoscrizioni. Tra i candidati, il blocco formato dai partiti di sinistra rappresenta una delle principali novità. Questa alleanza, denominata Nuovo Fronte Popolare (NFP), si ispira al Fronte Popolare del 1936, formato per contrastare i fascismi in Europa. Ne fanno parte La France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon, il gruppo formato dal Partito Socialista e da Place Publique di Raphael Glucksmann, i Verdi e il Partito Comunista. L’alleanza di sinistra ha già collaborato nelle precedenti elezioni legislative del 2022, ma si era presentata divisa alle recenti elezioni europee a causa di divergenze sulla politica estera. A destra, invece, il Rassemblement National di Marine Le Pen è il grande favorito di queste elezioni. In alcuni collegi, il RN ha trovato un accordo con ex membri dei Repubblicani e di Reconquête, che hanno deciso di seguire gli ex leader dei rispettivi partiti, Éric Ciotti e Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen. Il terzo blocco è l’attuale coalizione di governo, che include Renaissance di Macron, Modem di François Bayrou e Horizons dell'ex primo ministro Edouard Philippe.

Due turni, oggi e il 7 luglio

Quello francese è un sistema a due turni, che mira a garantire che gli eletti abbiano un forte sostegno, riducendo la frammentazione politica e promuovendo la stabilità governativa. Il secondo turno è previsto per il 7 luglio. Queste elezioni sono state indette dal Presidente Emmanuel Macron dopo la sconfitta del suo schieramente alle elezioni europee e il trionfo dell'estrema destra.

Seggi aperti dalle 8

I seggi elettorali in Francia sono aperti dalle 8 di questa mattina, per il primo turno delle elezioni legislative. Sono circa 49 milioni gli elettori chiamati alle urne, in 577 collegi elettorali. I francesi potranno votare fino alle 18:00, o alle 20:00 nelle grandi città, quando emergeranno i primi risultati.

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