Guerra Gaza, l'Idf: "Abbiamo quasi smantellato Hamas a Rafah"

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"Ci stiamo chiaramente avvicinando al punto in cui possiamo dire di aver smantellato la Brigata Rafah", ha detto il capo di Stato maggiore Herzi Halevi. "La fase più intensa della guerra a Rafah sta per finire. Avremo la possibilità di spostare parte delle forze a nord", ha aggiunto Netanyahu in un'intervista a Channel 14, riferendosi alla battaglia contro Hezbollah. Otto persone sono morte in un attacco aereo israeliano che ha colpito una scuola vicino alla città di Gaza, utilizzata per distribuire aiuti

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"Ci stiamo chiaramente avvicinando al punto in cui possiamo dire di aver smantellato la Brigata Rafah, che è sconfitta non nel senso che non ci sono più terroristi, ma nel senso che non può più funzionare come unità combattente". Lo ha detto il capo di stato maggiore Herzi Halevi in una riunione nell'area di Rafah.

"La fase più intensa della guerra a Rafah sta per terminare. Avremo poi la possibilità di spostare parte delle forze a nord e lo faremo. Prima e soprattutto a scopo difensivo e in seconda battuta per riportare gli sfollati alle loro case", ha aggiunto il premier  Benjamin Netanyahu, in una intervista a Channel 14, riferendosi alla battaglia contro Hezbollah. 

Otto persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite ieri in un attacco aereo israeliano che ha colpito una scuola vicino alla città di Gaza, utilizzata per distribuire aiuti. Lo riportano i media internazionali, citando fonti palestinesi. Il raid avrebbe centrato parte di un istituto gestito dall'Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). L'esercito israeliano ha affermato da parte sua che il sito era stato utilizzato dall'Unrwa ma ad oggi veniva usato da militanti di Hamas e della Jihad islamica, aggiungendo di aver preso misure precauzionali prima del bombardamento per ridurre il rischio di danni ai civili. L'Unrwa comunica che sta esaminando i dettagli dell'attacco segnalato prima di fornire ulteriori informazioni. 


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Amb. Israele al Cairo: 'si tratta, ma la tensione è molto alta'

"Proseguono incessanti i contatti diplomatici per la pace a Gaza, ma la tensione in questo momento è molto alta": lo ha detto all'ANSA l'ambasciatrice israeliana al Cairo, Amira Oron, a margine di un evento promosso dall'Ordine di Malta al Cairo al quale ha partecipato una trentina di ambasciatori e vari rappresentanti di organizzazioni internazionali. "Si stanno facendo molti sforzi - ha detto  la diplomatica - soprattutto, in questo momento, nei confronti di Hamas, ma la tensione è molto alta". La principale preoccupazione di Israele - ha detto - è per il centinaio di ostaggi ancora nelle mani dei "terroristi" a fronte di una proposta di accordo allo studio in cui Israele "ha inserito concessioni senza precedenti". Grande attenzione - ha assicurato - viene data ai rapporti con l'Egitto, "nostro partner fondamentale a cui siamo legati da un accordo di pace". Tuttavia "sugli aiuti deve capire che non si può portare a Gaza qualunque cosa". Dall'altro lato del confine egiziano, c'è preoccupazione per una futura governance, della Striscia e, tanto per cominciare, anche della Rafah occupata, "di cui Hamas pretende di riconquistare il controllo". E una soluzione a due Stati? "La politica è più complicata di come si vuol far credere - afferma Oron, precisando che scopo di Israele non è "la conquista di Gaza" ma "l'eliminazione dei terroristi che minacciano Israele da decenni".

Le Maldive vieteranno l'ingresso nel Paese ai cittadini israeliani

Il provvedimento - che non è chiaro quando entrerà in vigore - è una   reazione alla guerra di Israele nella Striscia di Gaza; intanto il   ministero degli Affari Esteri di Israele ha raccomandato ai propri   cittadini "di evitare qualsiasi viaggio alle Maldive". LA DECISIONE

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Il portavoce dell'esercito israeliano ha riferito di un missile anticarro lanciato dal Libano al kibbutz Manara.   Il kibbutz ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che ci sono stati gravi danni a un edificio colpito dal missile anticarro. 

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