G7, il Papa sferza i Grandi della Terra sulla pace e chiede che IA sia a misura d'uomo

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E' la prima volta che un Papa partecipa al G7. Bergoglio, accolto da un applauso al tavole dei leader, sferza i Grandi della Terra: "Lavorate per la pace. Serve una buona politica per il bene comune e un'intelligenza artificiale a misura d'uomo. Senza decidere siamo condannati ad un futuro senza speranza". Dieci gli incontri bilaterali di Francesco, tra cui quelli con Biden e Zelensky. "Siamo ancora vivi", scherza con la premier. "Non potrò mai ringraziarlo abbastanza", dice Meloni

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Al G7 in corso a Borgo Egnazia, in Puglia, è la giornata di Papa Francesco, prima volta al summit dei Grandi. Arrivato in elicottero attorno alle 12, il Pontefice  stato accolto da Giorgia Meloni. "Sarà una lunga giornata, lei lo sa", ha notato Meloni accogliendo Francesco e chiedendo come stesse. “Siamo ancora vivi”, ha risposto scherzando il pontefice. E ai leader dice: "Per la pace serve una buona politica". 

"Può funzionare il mondo senza politica? Può trovare una via efficace verso la fraternità universale e la pace sociale senza una buona politica? La nostra risposta a queste ultime domande è: no! La politica serve!", ha affermato il Papa nel discorso citando testualmente la sua Enciclica Fratelli Tutti. 

L’incontro sull’Intelligenza Artificiale

 

"È un momento storico, non ringrazierò mai abbastanza Sua Santità per essere qui”, ha detto la premier Meloni introducendo la sessione del vertice dedicata a ‘Intelligenza artificiale, energia, Africa e Mediterraneo’ dove il pontefice è stato accolto da un caloroso applauso dei leader dei Paesi del G7. Nel suo discorso, di cui ha detto essersi preparato "una versione breve e una lunga", il Papa ha chiesto che il tema dell'IA sia coniugata con l'etica. "Il vigoroso avanzamento tecnologico rende l'intelligenza artificiale uno strumento affascinante e tremendo al tempo stesso ed impone una riflessione all'altezza della situazione", ha esordito.

Papa: "IA sia baluardo contro espasione della tecnocrazia"

 

"Parlare di tecnologia è parlare di cosa significhi essere umani e quindi di quella nostra unica condizione tra libertà e responsabilità, cioè vuol dire parlare di etica", ha affermato il Papa nel suo discorso davanti ai leader del G7. "Non possiamo nascondere il rischio concreto, poiché insito nel suo meccanismo fondamentale, che l’intelligenza artificiale limiti la visione del mondo a realtà esprimibili in numeri e racchiuse in categorie preconfezionate, estromettendo l’apporto di altre forme di verità e imponendo modelli antropologici, socio-economici e culturali uniformi", ha avvertito. "Il paradigma tecnologico incarnato dall’intelligenza artificiale rischia allora di fare spazio a un paradigma ben più pericoloso, che ho già identificato con il nome di 'paradigma tecnocratico'. Non possiamo permettere a uno strumento così potente e così indispensabile come l’intelligenza artificiale di rinforzare un tale paradigma, ma anzi, dobbiamo fare dell’intelligenza artificiale un baluardo proprio contro la sua espansione".

Bergoglio: "Nessuna macchina dove togliere la vita a un essere umano"

 

"L'uomo che deve sempre decidere, non le macchine". L'appello del Papa ai Grandi del G7: "Di fronte ai prodigi delle macchine, che sembrano saper scegliere in maniera indipendente, dobbiamo aver ben chiaro che all'essere umano deve sempre rimanere la decisione, anche con i toni drammatici e urgenti con cui a volte questa si presenta nella nostra vita". Il riferimento va ai conflitti armati in cui si fa utilizzo dell'IAi. " Urgente ripensare lo sviluppo e l'utilizzo di dispositivi come le cosiddette 'armi letali autonome' per bandirne l'uso, cominciando già da un impegno fattivo e concreto per introdurre un sempre maggiore e significativo controllo umano. Nessuna macchina dovrebbe mai scegliere se togliere la vita ad un essere umano".

I bilaterali con i leader del G7

La partecipazione di papa Francesco al G7 in Puglia è caratterizzato anche dagli incontri bilaterali con i leader. In tutto sono 10. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato tra i primi a parlare a tu per tu con il pontefice, dopo l'incontro con Kristalina Georgieva, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale. Poi è stata la volta del presidente francese Emmanuel Macron e del primo ministro canadese Justin Trudeau, Primo ministro. Dopo la sessione sull'IA, riprendono i bilaterali con il presidente del Kenya, William Samoel Ruto, il primo ministro indiano Narendra Modi, il presidente Usa Joe Biden, il presidente del Brasile Lula da Silva, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente algerino Tebboune.

 

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