Blinken non è riuscito a colmare le divergenze che ostacolano il raggiungimento di un accordo che preveda il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Il capo della diplomazia Usa, afferma Hamas, "continua a parlare dell'appoggio di Israele sull'ultima proposta di tregua. Lo invitiamo, assieme all'amministrazione Biden, a esercitare pressioni dirette" su Israele. Le modifiche che il movimento ha chiesto alla proposta presentata dagli Usa "non sono significative" ha riferito un alto esponente del gruppo
Un attacco missilistico dei ribelli Houthi nello Yemen ha ferito gravemente un marinaio su una nave mercantile. Lo riferisce il Comando centrale Usa.
Hamas esorta gli Stati Uniti a fare "pressione" su Israele per un cessate il fuoco permanente a Gaza. Blinken, afferma Hamas, "continua a parlare dell'appoggio di Israele sull'ultima proposta (di cessate il fuoco). Lo invitiamo, assieme all'amministrazione Biden, a esercitare pressioni dirette" su Israele, ha aggiunto il movimento.
Le modifiche che lo stesso movimento ha chiesto alla proposta di cessate il fuoco presentata dagli Usa "non sono significative" e includono il ritiro completo delle truppe di Israele da Gaza. Lo ha detto alla Reuters un alto esponente del gruppo. Hamas, ha affermato, ha chiesto di scegliere un elenco di 100 palestinesi con lunghe condanne da rilasciare dalle carceri israeliane, aggiungendo che il documento israeliano aveva escluso la richiesta e limitato i rilasci ai soli prigionieri con pene residue inferiori a 15 anni.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Perché l'Iran ha attaccato Israele?
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam
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Avere le mestruazioni a Gaza: mancano acqua pulita e 10 milioni di assorbenti
Secondo le stime di UN Women, ogni mese sono necessari circa 10 milioni di assorbenti igienici usa e getta o 4 milioni di assorbenti riutilizzabili per quasi 700 mila donne e ragazze che rischiano virus e infezioni. Le storie raccolte da ActionAId nella Giornata mondiale dell'igiene mestruale. LE STORIE
M.O.: Houthi rivendicano attacchi a tre navi nel Mar Rosso
I ribelli sciiti Houthi dello Yemen hanno rivendicato giovedi' nuovi attacchi "diretti" contro altre tre navi mercantili nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, mentre gli Stati Uniti hanno confermato che un cargo di proprietà ucraina e' stato colpito e un membro dell'equipaggio è rimasto gravemente ferito. Il portavoce militare degli Houthi, Yehya Sarea, ha dichiarato in un comunicato che i nuovi attacchi sono stati condotti "con droni e missili nelle ultime 24 ore", poco prima che la forza statunitense nell'area annunciasse che uno di questi attacchi ha causato l'incendio di un cargo ucraino, gestito dalla Polonia, e "gravi ferite" a un membro dell'equipaggio.
Chi sono i 4 ostaggi israeliani liberati in un blitz a Gaza
Si tratta di Noa Argamani, 25 anni, Almog Meir Jan, 21 anni; Andrey Kozlov 27 e Shlomi Ziv 40. Le condizioni mediche dei quattro appaiono buone, ma sono ora stati portati all'ospedale per ulteriori controlli. I quattro erano stati rapiti durante l'attacco di Hamas al festival musicale Supernova LEGGI
Usa: marinaio gravemente ferito da attacco Houthi
Un attacco missilistico dei ribelli Houthi nello Yemen ha ferito gravemente un marinaio su una nave mercantile. Lo riferisce il Comando centrale Usa.
Da Gaza a Trieste, l'Ong che ha salvato otto bambini palestinesi dalla guerra
Un gruppo di bambini palestinesi, malati o feriti, è stato trasferito all'ospedale pediatrico triestino Burlo Garofolo grazie all'operazione umanitaria organizzata dall'associazione Gaza Kinder Relief (GKR), in collaborazione con Save a Child. Ne abbiamo parlato con Alisa Kireeva, co-fondatrice della Ong GKR che si è occupata in prima persona, insieme alle altre volontarie, di portare a termine l'intera missione L'INTERVISTA
Biden: "Hamas resta il più grande ostacolo all'accordo"
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che "il più grande ostacolo finora" per un accordo sulla tregua a Gaza e sul rilascio degli ostaggi è il gruppo militante palestinese Hamas. "Ho presentato un approccio che è stato approvato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dal G7, dagli israeliani, e il più grande ostacolo finora è Hamas che si rifiuta di firmare anche se ha presentato qualcosa di simile", ha detto ai giornalisti durante un vertice del G7.
Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza
vNella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180 partoriscono ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum è difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende, dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime condizioni igieniche. L'ARTICOLO
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Biden: "Non mi aspetto un cessate il fuoco a Gaza subito"
Il presidente americano Joe Biden, parlando al vertice del G7, ha detto di non aspettarsi presto un accordo sul cessate il fuoco in Medio Oriente, ma di non aver perso la speranza per un'intesa. Biden ha quindi esortato Hamas ad accettare un'intesa per il cessate il fuoco.
Biden al G7: "Svolta storica, possiamo decidere il futuro"
Idf, colpite infrastrutture di Hezbollah nel sud del Libano
Aerei da combattimento israeliani hanno colpito infrastrutture di Hezbollah a Deir Seryan, nel sud del Libano. Lo ha riferito l'Idf, secondo cui in precedenza sirene di infiltrazione di droni hanno suonato sulle alture di Golan dopo essere state attivate da tre obiettivi identificati. I tre obiettivi, forse droni, sono stati abbattuti dalle difese aeree, hanno riferito i militari.
Mo: stasera riunione gabinetto guerra Israele, focus su escalation nel nord
Si riunirà stasera il gabinetto di guerra israeliano nel suo nuovo formato alla presenza del primo ministro, Benjamin Netanyahu, del ministro della Difesa, Yoav Gallant, il ministro degli Affari strategici, Ron Dermer e dell'osservatore Aryeh Deri. Lo ha riferito l'emittente Kan, precisando che durante la riunione si discuterà anche dell'escalation nel nord con Hezbollah. La riunione del gabinetto di guerra è la prima che si tiene dopo le dimissioni del leader dell'opposizione, Benny Gantz, e dell'osservatore, Gadi Eisenkot.
Mo: telefonata tra ministro Esteri Iran e omologo saudita
Le relazioni bilaterali e alcune questioni regionali sono stati discusse durante un colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri iraniano ad interim, Ali Bagheri, ed il suo omologo saudita, Faisal bin Farhan. Lo riferiscono i media della Repubblica islamica, precisando che il capo della diplomazia iraniana si trova attualmente impegnato in una visita in Iraq. Prima della telefonata, Bagheri ha incontrato a Baghdad il primo ministro iracheno, Shia al-Sudani, con il quale ha parlato della situazione regionale, inclusa la guerra a Gaza.
Netanyahu: 'sconfiggeremo i nostri nemici a sud e a nord'
Visitando l'unità antiterrorismo della polizia Yamam, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che lo stesso eroismo dimostrato nel liberare quattro ostaggi a Gaza durante lo scorso weekend "ci permetterà di sconfiggere i nostri nemici sia nel sud che nel nord, e di riportare i connazionali sani e salvi a casa". Lo riporta il Times of Israel. "Avete dimostrato che siamo disposti a fare di tutto per salvare i nostri ostaggi", ha detto il premier rivolgendosi agli agenti, accanto al ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir.
Media, Usa Egitto e Qatar vogliono che Hamas accetti piano Biden senza cambi
Gli Stati Uniti, il Qatar e l'Egitto hanno concordato che ora l'obiettivo è quello di convincere Hamas ad accettare il piano originario presentato dall'Amministrazione Biden per un cessate il fuoco a Gaza, quindi senza modifiche. Lo scrive Axios citando un alto funzionario israeliano. ''Fino a quando non si porterà Hamas ad accettare il testo originario, nessuna delegazione israeliana sarà inviata al Cairo o a Doha per successivi colloqui'', ha aggiunto la fonte citata da Axios.
Bozza G7, 'Houthi cessino attacchi nel Mar Rosso'
Il G7 "condanna i continui attacchi degli Houthi contro le navi commerciali nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden" che "devono cessare. Chiediamo il rilascio immediato della" nave sequestrata "Galaxy Leader e del suo equipaggio". E' quanto si legge nella bozza del comunicato finale del G7, nella parte sul Medio Oriente, che ribadisce "il diritto dei Paesi a difendere le proprie navi" e sottolinea "il ruolo essenziale" delle missioni europea Aspides e americana Prosperity Guardian "per proteggere il traffico globale".
Mo: raid caccia israeliani su obiettivi Hezbollah nel sud del Libano
Caccia israeliani hanno colpito obiettivi di Hezbollah nella zona di Deir Siriane, nel sud del Libano. Lo riferiscono i media israeliani sulla base di notizie confermate dalle forze israeliane riguardo operazioni contro "infrastrutture terroristiche" di Hezbollah.
Von der Leyen: piano Biden su Gaza merita il pieno sostegno G7
"Il piano in tre fasi del presidente Biden merita il nostro pieno sostegno. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco immediato, del rilascio degli ostaggi e di una fine duratura di questa crisi". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a margine dei lavori del G7 a Borgo Egnazia. In Medio Oriente "siamo pronti a fare la nostra parte con un'azione rapida ed efficace per la ripresa e la ricostruzione, che conduca a una soluzione a due Stati", sottolinea.
Nave attaccata al largo Yemen, diretta a Venezia
Un mercantile ha preso fuoco dopo essere stato "colpito da due proiettili" a 98 miglia nautiche a est di Aden, al largo dello Yemen. Lo ha riferito l'agenzia britannica per la sicurezza marittima (Ukmto), alla luce degli attacchi compiuti negli ultimi mesi dai ribelli yemeniti Huthi sostenuti dall'Iran. Separatamente, la societa' di sicurezza Ambrey ha reso noto che una nave diretta dalla Malesia a Venezia ha lanciato l'allarme dopo essere stata colpita da un missile a 129 miglia nautiche a est di Aden, a sud dello Yemen. "Si consiglia alle navi mercantili di stare ben lontane dalla nave colpita e di fermare i movimenti dell'equipaggio sul ponte", ha detto Ambrey, aggiungendo che la nave rientra nel "profilo bersaglio degli Houthi".