Guerra Medioriente, pioggia di razzi da Hezbollah. Israele: "Risponderemo".

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Blinken non è riuscito a colmare le divergenze che ostacolano il raggiungimento di un accordo che preveda il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Il capo della diplomazia Usa, afferma Hamas, "continua a parlare dell'appoggio di Israele sull'ultima proposta di tregua. Lo invitiamo, assieme all'amministrazione Biden, a esercitare pressioni dirette" su Israele. Le modifiche che il movimento ha chiesto alla proposta presentata dagli Usa "non sono significative" ha riferito un alto esponente del gruppo

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Un attacco missilistico dei ribelli Houthi nello Yemen ha ferito gravemente un marinaio su una nave mercantile. Lo riferisce il Comando centrale Usa.

Hamas esorta gli Stati Uniti a fare "pressione" su Israele per un cessate il fuoco permanente a Gaza. Blinken, afferma Hamas, "continua a parlare dell'appoggio di Israele sull'ultima proposta (di cessate il fuoco). Lo invitiamo, assieme all'amministrazione Biden, a esercitare pressioni dirette" su Israele, ha aggiunto il movimento.

Le modifiche che lo stesso movimento ha chiesto alla proposta di cessate il fuoco presentata dagli Usa "non sono significative" e includono il ritiro completo delle truppe di Israele da Gaza. Lo ha detto alla Reuters un alto esponente del gruppo. Hamas, ha affermato, ha chiesto di scegliere un elenco di 100 palestinesi con lunghe condanne da rilasciare dalle carceri israeliane, aggiungendo che il documento israeliano aveva escluso la richiesta e limitato i rilasci ai soli prigionieri con pene residue inferiori a 15 anni. 


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Avere le mestruazioni a Gaza: mancano acqua pulita e 10 milioni di assorbenti

Secondo  le stime di UN Women, ogni mese sono necessari circa 10 milioni  di  assorbenti igienici usa e getta o 4 milioni di assorbenti riutilizzabili  per quasi 700 mila donne e ragazze che rischiano virus e  infezioni. Le  storie raccolte da ActionAId nella Giornata mondiale  dell'igiene  mestruale. LE STORIE

M.O.: Houthi rivendicano attacchi a tre navi nel Mar Rosso

I ribelli sciiti Houthi dello Yemen hanno rivendicato giovedi' nuovi attacchi "diretti" contro altre tre navi mercantili nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, mentre gli Stati Uniti hanno confermato che un cargo di proprietà ucraina e' stato colpito e un membro dell'equipaggio è rimasto gravemente ferito. Il portavoce militare degli Houthi, Yehya Sarea, ha dichiarato in un comunicato che i nuovi attacchi sono stati condotti "con droni e missili nelle ultime 24 ore", poco prima che la forza statunitense nell'area annunciasse che uno di questi attacchi ha causato l'incendio di un cargo ucraino, gestito dalla Polonia, e "gravi ferite" a un membro dell'equipaggio.

Chi sono i 4 ostaggi israeliani liberati in un blitz a Gaza

Si tratta di Noa Argamani, 25 anni, Almog Meir Jan, 21 anni;  Andrey Kozlov 27 e Shlomi Ziv 40. Le condizioni mediche dei quattro  appaiono buone, ma sono ora stati portati all'ospedale per ulteriori  controlli. I quattro erano stati rapiti durante l'attacco di Hamas al  festival musicale Supernova LEGGI

Usa: marinaio gravemente ferito da attacco Houthi

Un attacco missilistico dei ribelli Houthi nello Yemen ha ferito gravemente un marinaio su una nave mercantile. Lo riferisce il Comando centrale Usa.

Da Gaza a Trieste, l'Ong che ha salvato otto bambini palestinesi dalla guerra

Un gruppo di bambini palestinesi, malati o feriti, è stato  trasferito all'ospedale pediatrico triestino Burlo Garofolo grazie  all'operazione umanitaria organizzata dall'associazione Gaza Kinder  Relief (GKR), in collaborazione con Save a Child. Ne abbiamo parlato  con Alisa Kireeva, co-fondatrice della Ong GKR che si è occupata in  prima persona, insieme alle altre volontarie, di portare a termine l'intera missione L'INTERVISTA

Biden: "Hamas resta il più grande ostacolo all'accordo"

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che "il più grande ostacolo finora" per un accordo sulla tregua a Gaza e sul rilascio degli ostaggi è il gruppo militante palestinese Hamas. "Ho presentato un approccio che è stato approvato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dal G7, dagli israeliani, e il più grande ostacolo finora è Hamas che si rifiuta di firmare anche se ha presentato qualcosa di simile", ha detto ai giornalisti durante un vertice del G7. 

Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza

vNella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180  partoriscono ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum  è difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende,  dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime  condizioni igieniche. L'ARTICOLO

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Un gruppo di bambini palestinesi, malati o feriti, è stato  trasferito all'ospedale pediatrico triestino Burlo Garofolo grazie  all'operazione umanitaria organizzata dall'associazione Gaza Kinder  Relief (GKR), in collaborazione con Save a Child. Ne abbiamo parlato  con Alisa Kireeva, co-fondatrice della Ong GKR che si è occupata in  prima persona, insieme alle altre volontarie, di portare a termine l'intera missione L'INTERVISTA

Biden: "Non mi aspetto un cessate il fuoco a Gaza subito"

Il presidente americano Joe Biden, parlando al vertice del G7, ha detto di non aspettarsi presto un accordo sul cessate il fuoco in Medio Oriente, ma di non aver perso la speranza per un'intesa. Biden ha quindi esortato Hamas ad accettare un'intesa per il cessate il fuoco.

Biden al G7: "Svolta storica, possiamo decidere il futuro"

Idf, colpite infrastrutture di Hezbollah nel sud del Libano

Aerei da combattimento israeliani hanno colpito infrastrutture di Hezbollah a Deir Seryan, nel sud del Libano. Lo ha riferito l'Idf, secondo cui in precedenza sirene di infiltrazione di droni hanno suonato sulle alture di Golan dopo essere state attivate da tre obiettivi identificati. I tre obiettivi, forse droni, sono stati abbattuti dalle difese aeree, hanno riferito i militari.

Mo: stasera riunione gabinetto guerra Israele, focus su escalation nel nord

Si riunirà stasera il gabinetto di guerra israeliano nel suo nuovo formato alla presenza del primo ministro, Benjamin Netanyahu, del ministro della Difesa, Yoav Gallant, il ministro degli Affari strategici, Ron Dermer e dell'osservatore Aryeh Deri. Lo ha riferito l'emittente Kan, precisando che durante la riunione si discuterà anche dell'escalation nel nord con Hezbollah. La riunione del gabinetto di guerra è la prima che si tiene dopo le dimissioni del leader dell'opposizione, Benny Gantz, e dell'osservatore, Gadi Eisenkot.

Mo: telefonata tra ministro Esteri Iran e omologo saudita

Le relazioni bilaterali e alcune questioni regionali sono stati discusse durante un colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri iraniano ad interim, Ali Bagheri, ed il suo omologo saudita, Faisal bin Farhan. Lo riferiscono i media della Repubblica islamica, precisando che il capo della diplomazia iraniana si trova attualmente impegnato in una visita in Iraq. Prima della telefonata, Bagheri ha incontrato a Baghdad il primo ministro iracheno, Shia al-Sudani, con il quale ha parlato della situazione regionale, inclusa la guerra a Gaza.

Netanyahu: 'sconfiggeremo i nostri nemici a sud e a nord'

Visitando l'unità antiterrorismo della polizia Yamam, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che lo stesso eroismo dimostrato nel liberare quattro ostaggi a Gaza durante lo scorso weekend "ci permetterà di sconfiggere i nostri nemici sia nel sud che nel nord, e di riportare i connazionali sani e salvi a casa". Lo riporta il Times of Israel. "Avete dimostrato che siamo disposti a fare di tutto per salvare i nostri ostaggi", ha detto il premier rivolgendosi agli agenti,  accanto al ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir. 

Media, Usa Egitto e Qatar vogliono che Hamas accetti piano Biden senza cambi

Gli Stati Uniti, il Qatar e l'Egitto hanno concordato che ora l'obiettivo è quello di convincere Hamas ad accettare il piano originario presentato dall'Amministrazione Biden per un cessate il fuoco a Gaza, quindi senza modifiche. Lo scrive Axios citando un alto funzionario israeliano. ''Fino a quando non si porterà Hamas ad accettare il testo originario, nessuna delegazione israeliana sarà inviata al Cairo o a Doha per successivi colloqui'', ha aggiunto la fonte citata da Axios.

Bozza G7, 'Houthi cessino attacchi nel Mar Rosso'

Il G7 "condanna i continui attacchi degli Houthi contro le navi commerciali nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden" che "devono cessare. Chiediamo il rilascio immediato della" nave sequestrata "Galaxy Leader e del suo equipaggio". E' quanto si legge nella bozza del comunicato finale del G7, nella parte sul Medio Oriente, che ribadisce "il diritto dei Paesi a difendere le proprie navi" e sottolinea "il ruolo essenziale" delle missioni europea Aspides e americana Prosperity Guardian "per proteggere il traffico globale". 

Mo: raid caccia israeliani su obiettivi Hezbollah nel sud del Libano

Caccia israeliani hanno colpito obiettivi di Hezbollah nella zona di Deir Siriane, nel sud del Libano. Lo riferiscono i media israeliani sulla base di notizie confermate dalle forze israeliane riguardo operazioni contro "infrastrutture terroristiche" di Hezbollah.

Von der Leyen: piano Biden su Gaza merita il pieno sostegno G7

"Il piano in tre fasi del presidente Biden merita il nostro pieno sostegno. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco immediato, del rilascio degli ostaggi e di una fine duratura di questa crisi". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a margine dei lavori del G7 a Borgo Egnazia. In Medio Oriente "siamo pronti a fare la nostra parte con un'azione rapida ed efficace per la ripresa e la ricostruzione, che conduca a una soluzione a due Stati", sottolinea.

Nave attaccata al largo Yemen, diretta a Venezia

Un mercantile ha preso fuoco dopo essere stato "colpito da due proiettili" a 98 miglia nautiche a est di Aden, al largo dello Yemen. Lo ha riferito l'agenzia britannica per la sicurezza marittima (Ukmto), alla luce degli attacchi compiuti negli ultimi mesi dai ribelli yemeniti Huthi sostenuti dall'Iran. Separatamente, la societa' di sicurezza Ambrey ha reso noto che una nave diretta dalla Malesia a Venezia ha lanciato l'allarme dopo essere stata colpita da un missile a 129 miglia nautiche a est di Aden, a sud dello Yemen. "Si consiglia alle navi mercantili di stare ben lontane dalla nave colpita e di fermare i movimenti dell'equipaggio sul ponte", ha detto Ambrey, aggiungendo che la nave rientra nel "profilo bersaglio degli Houthi". 

Media, Usa 'estremamente preoccupati' da escalation Israele-Hezbollah

L'Amministrazione Biden è "estremamente preoccupata", teme degeneri l'escalation tra Israele e Hezbollah e fa di tutto per evitare il peggio. E il capo delle Forze Armate libanesi, il generale Joseph Aoun, è a Washington per colloqui alla Casa Bianca, al Pentagono e con rappresentanti del Congresso. Funzionari citati da Axios affermano che gli Usa temono che Israele avvii una guerra con gli Hezbollah libanesi, o venga trascinato in un conflitto, senza una strategia chiara o senza considerare le implicazioni di un conflitto più ampio.

E, dicono le fonti, l'Amministrazione Biden sta cercando di contenere per quanto possibile gli scontri tra Israele e Hezbollah mentre prosegue il lavoro per arrivare a un accordo tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi nella Striscia di Gaza. 

Idf: 40 razzi lanciati oggi dal Libano sul nord di Israele

Nelle ultime ore sono stati lanciati circa 40 razzi dal Libano sulla Galilea e sulle alture di Golan, nel nord di Israele. Lo ha riferito l'Idf citata dal Times of Israel. L'esercito afferma che diversi razzi sono stati intercettati dalle difese aeree, mentre altri sono caduti provocando incendi e ferendo leggermente due persone. Allo stesso tempo, cinque "obiettivi aerei sospetti" - ritenuti essere droni - sono stati identificati intorno alle 14 locali, facendo scattare le sirene in tutto il nord di Israele. L'Idf afferma che tre degli obiettivi sono stati intercettati dalle difese aeree, senza fornire dettagli sugli altri due.

Hamas: "Modifiche richieste non sono significative "

Le modifiche alla proposta di tregua a Gaza richieste da Hamas non sono "significative", e includono il ritiro completo delle truppe israeliane dalla Striscia. È quanto ha riferito alla Reuters un alto esponente del gruppo militante palestinese, secondo il quale tra queste c'è anche un elenco di 100 detenuti condannati a lunghe sentenze da rilasciare, clausola respinta da Israele. "Non ci sono emendamenti significativi che, secondo la leadership di Hamas, meritino obiezioni", ha affermato la fonte.

"Alleati Usa temono che politica di Biden su Israele aiuti Trump"

Il sostegno di Joe Biden a Israele gli sta causando non pochi problemi in casa. E ora anche diplomatici e leader mondiali iniziano a preoccuparsi della possibilità che la riluttanza del presidente a rompere con il premier israeliano Benjamin Netanyahu possa costargli le elezioni in novembre. Lo riporta Politico citando alcuni esperti di politica estera ed ex funzionari americani in contatto con leader stranieri alleati degli Stati Uniti. Il timore diffuso è che l'approccio di Biden a Israele possa favorire Donald Trump e, quindi, la rottura dell'armonia diplomatica creata da Biden. "Il livello di preoccupazione è fra il panico e il terrore", ha detto Jeremy Shapiro, ex funzionario del dipartimento di stato di Barack Obama.

Missili da Libano su alture Golan, due feriti lievi

Lancio di missili dal Libano verso le alture del Golan. Due ventenni sono rimasti lievemente feriti da schegge nell'area di Katzrin. Lo hanno riferito i soccorritori israeliani. I vigili del fuoco hanno ricevuto segnalazioni di diversi incendi nella zona, innescati dai missili.

Idf, distrutto tunnel di 800 metri vicino al confine con Israele

Le truppe dell'Idf hanno distrutto un tunnel lungo 800 metri e profondo 30 metri nel corridoio centrale di Gaza, a un chilometro dal confine con Israele. Lo ha annunciato l'esercito israeliano citato dal Jerusalem Post. Secondo l'Idf il tunnel comprendeva alcune strutture operative sotterranee ed era utilizzato dai terroristi di Hamas. 

Mattarella: tregua olimpica non so, ma messaggio sarà di pace

"L'Assemblea delle Nazioni Unite ha chiesto una tregua olimpica, sul modello dell'antica Grecia: non se questo avverrà perché si scontra con l'ottusità di chi scatena la guerra ma il messaggio che lancerete a Parigi è un messaggio di convivenza, di amicizia e di cooperazione". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di consegna della bandiera agli atleti in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. 

Israele attacca il Libano con una catapulta. Idf, 'idea locale'

Un video che mostra i soldati dell'Idf che lanciano palle di fuoco con una catapulta al confine libanese - incendiando la vegetazione oltre il confine - è rimbalzato oggi sui social media, spingendo l'esercito israeliano a precisare che l'uso dell'arma tipica degli assedi medievali "è un'iniziativa locale, e non uno strumento ampiamente utilizzato". Lo riporta il Jerusalem Post. "L'area al confine libanese è caratterizzata da massi, boschetti e fitta vegetazione spinosa, che rappresenta una sfida per le truppe dell'Idf schierate in difesa", ha detto l'esercito all'emittente statale Kan News. Nel video si vede un soldato dare l'ordine di azionare un trabucco - arma utilizzata principalmente per scopi d'assedio nel periodo medievale - che lancia una palla di fuoco oltre l'alto muro di confine col Libano. 

Erdogan: 'Israele risponde a richieste tregua con spargimento di sangue'

''Israele risponde alle richieste di cessate il fuoco con spargimenti di sangue'' e ''nessun Paese dotato di coscienza può accettarlo''. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a Madrid, dove è stato ricevuto dal primo ministro spagnolo Pedro Sanchez.

"Mi congratulo con il mio caro amico, il primo ministro Pedro Sanchez, per la sua posizione su Gaza, a nome mio e della mia nazione", ha detto Erdogan intervenendo a un business forum e aggiungendo che il premier spagnolo "è nei cuori dei nostri fratelli palestinesi''. A maggio la Spagna ha riconosciuto lo Stato palestinese.

Tajani: base Onu Brindisi segno del nostro impegno per sicurezza

"Noi continueremo a lavorare per la pace. La base di Brindisi rappresenta il simbolo dell'impegno dell'Italia per tutelare la sicurezza internazionale. Siamo uno dei principali contributori al bilancio dell'Onu". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Brindisi per celebrare i 30 anni del Centro globale dei servizi dell'Onu. "Da qui partiranno nei prossimi giorni i carichi di aiuti per la popolazione di Gaza che abbiamo raccolto nelle scorse settimane", ha ricordato. 

Papa: 'quanti nuovi poveri produce la cattiva politica delle armi, quante vittime!'

"La mentalità mondana chiede di diventare qualcuno, di farsi un nome a dispetto di tutto e di tutti, infrangendo regole sociali pur di giungere a conquistare ricchezza. Che triste illusione! La felicità non si acquista calpestando il diritto e la dignità degli altri". Lo sottolinea il Papa nel messaggio per la VIII Giornata Mondiale dei Poveri che si celebra il 17 novembre prossimo sul tema 'La preghiera del povero sale fino a Dio'. "La violenza provocata dalle guerre - osserva il Pontefice - mostra con evidenza quanta arroganza muove chi si ritiene potente davanti agli uomini, mentre è miserabile agli occhi di Dio. Quanti nuovi poveri produce questa cattiva politica fatta con le armi, quante vittime innocenti! Eppure, non possiamo indietreggiare. I discepoli del Signore sanno che ognuno di questi “piccoli” porta impresso il volto del Figlio di Dio, e ad ognuno deve giungere la nostra solidarietà e il segno della carità cristiana".

Sullivan: 'obiettivo è colmare divario con Hamas e arrivare presto ad accordo tregua'

Israele sostiene la proposta per un cessate il fuoco nella guerra nella Striscia di Gaza. L'obiettivo è ora quello di colmare il divario con Hamas e arrivare presto a un accordo, ha annunciato il Consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, a margine del vertice G7. Hamas ha presentato una proposta emendata, con alcune piccole correzioni su cui si può lavorare, ma anche con altre non in linea con quello che Joe Biden ha proposto il mese scorso e che è stato accolto dal Consiglio di sicurezza dell'Onu. 

I leader dei Paesi riuniti in Puglia dovranno quindi incoraggiare Hamas a sostenere i negoziati per il cessate il fuoco, accettare la proposta sostenuta da Israele ed evitare uno stallo, ha aggiunto, citando l'esortazione che è pronto a fare il Presidente Joe Biden. Lo stesso deve fare il mondo. 

"Il nostro obiettivo è quello di capire come colmare il rimanente divario e arrivare a un accordo", ha precisato Sullivan, sottolineando che proseguono le discussioni con Qatar ed Egitto che, a loro volta, lavoreranno con Hamas per cercare di arrivare a un accordo il più velocemente possibile. 

Usa: 'Serve de-escalation a confine nord di Israele'

Gli Stati Uniti hanno sollecitato una "de-escalation" lungo il confine settentrionale di Israele dopo il lancio di oltre 200 razzi da parte di Hezbollah in risposta all'uccisione di un alto comandante del gruppo da parte delle forze israeliane. Lo ha detto ieri in un briefing la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh. Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, e il suo omologo statunitense Lloyd Austin hanno avuto un colloquio telefonico martedì, ha detto Singh. "Stiamo assistendo a un aumento delle attività nel nord, e non vogliamo che le cose degenerino in un conflitto regionale più ampio, e questo non è un fatto nuovo - ha affermato la portavoce -. È una cosa che abbiamo detto fin dall'inizio, da quando Hamas ha lanciato il suo brutale attacco il 7 ottobre. Non vogliamo mai assistere a un'escalation delle tensioni nella regione e abbiamo preso misure molto specifiche fin dall'inizio, con la decisione del Segretario (Austin, ndr) e, naturalmente, con il Presidente, di far entrare la Ford nel Mediterraneo orientale. Continueremo a sollecitare la de-escalation". Austin, ha concluso, "ne ha parlato a lungo ieri (martedì 11) con il signor Gallant. Non entrerò nei dettagli della telefonata, ma non vogliamo assistere a un conflitto regionale più ampio, ed è per questo che vogliamo vedere una de-escalation delle tensioni nella regione".

Tajani con Guterres: importante progetto Food for Gaza

"E' molto importante il progetto Food for Gaza". Lo abbiamo organizzato con la Fao e con il Pam, il programma alimentare mondiale, con il sostegno della Croce Rossa, della Mezzaluna Rossa, ma anche con il gradimento e il sostegno del governo di Israele e della autorita' Nazionale palestinese". Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, accogliendo il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres, in occasione del 30mo anniversario dello United Nations Global Service Centre di Brindisi. "Un vero progetto umanitario. Partiranno da qui gli aerei, mentre da Gioia Tauro partiranno le navi che andranno a Cipro e poi attraverso il corridoio umanitario e arriveranno a Gaza. Quindi stiamo raccogliendo materiale alimentare, ma anche sanitario e igienico. Ci saranno anche molte tende e addirittura una tenda per un ospedale da campo avanzato e offerto dalla Croce Rossa Italiana", ha concluso Tajani.



Hamas: il bilancio dei morti a Gaza è salito a 37.232

Il bilancio dei morti a Gaza dall'inizio della guerra è salito a 37.232, mentre i feriti sono 85.037. Lo ha comunicato il ministero della Sanità di Hamas aggiornando il bilancio delle vittime e sottolineando che solo nelle ultime 24 ore si sono registrati 30 morti.

Palestinesi e pacifisti pro-Gaza sotto azienda logistica Livorno

Il Coordinamento Antimilitarista Livornese e i Giovani Palestinesi di Firenze annunciano in una nota di ritrovarsi domani a Livorno alle ore 17 per un presidio per fermare "il genocidio subito e "le politiche di guerra del governo italiano in appoggio ad Israele". "Boicottiamo le imprese che sostengono l'occupazione militare!", affermano anche annunciando che la protesta sarà contro l'azienda della logistica Maersk e davanti alla sua sede di Livorno in Scali Rosciano 6 "per confrontarsi con questa azienda che rende possibile e trae profitto dal massacro del nostro popolo in Palestina e dalla devastazione a Gaza!", "stiamo chiedendo a Maersk di tagliare i legami con il genocidio". "Maersk si nasconde in bella vista — Unitevi a noi mentre diciamo a Maersk questo venerdì, la maschera è caduta!", aggiungono.

Ue: 'Dal G7 sostegno al piano Biden, subito il cessate fuoco'

A Gaza "il cessate il fuoco deve essere immediato, la roadmap a tre fasi di Biden è positiva e dobbiamo esercitare pressione" come G7 "per attuare il piano". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, parlando ai giornalisti a margine dei lavori del G7 a Borgo Egnazia. Nella Striscia "c'è una catastrofe umanitaria in corso e non è accettabile", ha aggiunto Michel, sottolineando che "oltre 17mila bambini sono attualmente separati dai genitori". "Dobbiamo mettere massima pressione" anche su Israele per garantire "l'accesso agli aiuti umanitari" e avanzare sulla "soluzione a due Stati", rilanciando un "percorso politico serio", ha aggiunto. 

Studenti pro Palestina: 'Una ragazza è rimasta ferita'

Una ragazza dei collettivi universitari è rimasta ferita durante una colluttazione con la sicurezza del Politecnico di Torino. A denunciare quanto avvenuto sono gli studenti pro Palestina, che da questa mattina stanno protestando contro la governance dell'ateneo, incatenandosi ai cancelli dell'entrata. Da quanto si è appreso alcuni studenti, con delle bandiere palestinesi, hanno acceso un fumogeno davanti agli uffici del rettorato, e hanno tentato di entrare, ma sono stati fermati dai vigilantes. Nel parapiglia la giovane è rimasta contusa a un braccio e al fianco.

Usa: tempo contrattazioni su piano pace è finito

Sul piano per una tregua tra Israele e Hamas proposto dagli Stati Uniti "il tempo delle contrattazioni è finito". E' il monito lanciato dal consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, poco prima dell'apertura dei lavori del G7, che avranno il conflitto in Medio Oriente tra i temi principali in agenda. La proposta di Washington, che prevede la liberazione degli ostaggi catturati da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre, ha il sostegno degli altri membri del G7 ma e' stata respinta dal movimento islamista. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha chiarito che "alcune" delle modifiche domandate dal movimento islamista "sono realizzabili, altre no". Israele, da parte sua, non ha espresso una posizione ufficiale sul piano statunitense e ha proseguito le operazioni militari nella striscia di Gaza. 



Reuters: "Le modifiche che Hamas ha chiesto alla proposta di cessate il fuoco degli Stati Uniti non sono “significativi” e includono il ritiro completo delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza, ha detto un alto leader del gruppo"

Medioriente, Tajani oggi a Brindisi. Dalla base Onu partono gli aiuti

"Dalla base Onu di Brindisi partono gli aiuti italiani del progetto Food for Gaza, si tratta di alimenti e beni sanitari per la popolazione civile palestinese". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a SkyTg24. "Un'operazione fatta con la Fao e con il sostegno della Croce Rossa, e della Mezzaluna rossa, con il governo israeliano e l'Autorità nazionale palestinese", ha aggiunto il ministro che oggi visiterà il centro logistico con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.

Idf: "Colpito terrorista che partecipò alla strage del 7 ottobre"

Le truppe della 99esima Divisione hanno eliminato diversi terroristi, uno dei quali ha preso parte alla strage del 7 ottobre. Lo ha reso noto l'Idf. Le truppe della 162a Divisione hanno invece effettuato raid nell'area di Rafah nella Striscia di Gaza, trovando armi e uccidendo terroristi in combattimenti ravvicinati. Durante l'operazione è stato identificato e colpito un terrorista armato tramite il fuoco di un drone, dopodiché un aereo dell'aeronautica israeliana ha colpito l'edificio in cui aveva operato il terrorista e un sito di lancio di razzi puntati verso Israele.  

L'Idf ha inoltre riferito che ieri gli aerei dell'Iaf hanno colpito e distrutto circa 45 obiettivi terroristici in tutta la Striscia. Tra questi c'erano strutture militari, squadre terroristiche armate, lanciarazzi e pozzi di tunnel.

Israele: "Ieri colpiti 45 obiettivi terroristici a Gaza"

L'Aeronautica israeliana "ha colpito e smantellato (ieri, ndr) oltre 45 obiettivi terroristici in tutta la Striscia di Gaza, comprese strutture militari, cellule terroristiche armate, lanciarazzi, tunnel e ulteriori infrastrutture terroristiche":  lo riporta l'Idf in un comunicato. Sempre ieri, prosegue la nota, le forze israeliane hanno eliminato nella Striscia di Gaza centrale più di 10 terroristi, incluso uno che aveva partecipato all'attacco del 7 ottobre nel sud di Israele. 

Hamas: "Le nostre richieste non sono significative"

Le modifiche che Hamas ha chiesto alla proposta di cessate il fuoco presentata dagli Usa "non sono significative" e includono il ritiro completo delle truppe di Israele da Gaza: lo ha detto alla Reuters un alto esponente del gruppo. Hamas, ha affermato, ha chiesto di scegliere un elenco di 100 palestinesi con lunghe condanne da rilasciare dalle carceri israeliane, aggiungendo che il documento israeliano aveva escluso la richiesta e limitato i rilasci ai soli prigionieri con pene residue inferiori a 15 anni. "Non ci sono emendamenti significativi che, secondo la leadership di Hamas, giustifichino obiezioni", ha detto la fonte. 

Times of Israel: "I colloqui sono bloccati sulla richiesta di Hamas di un impegno immediato da parte di Israele per una tregua permanente"

Studenti pro Palestina si incatenano al Politecnico di Torino

Nove studenti dei collettivi universitari pro Palestina si sono incatenati questa mattina ai cancelli dell'entrata della sede principale del Politecnico di Torino, in corso Duca degli Abruzzi. "Oggi l'intifada studentesca del Politecnico resiste da un mese senza nessuna risposta dalla governance dell'ateneo. - spiegano gli attivisti - Per questo gli studenti hanno deciso di incatenarsi ai cancelli bloccando l'ingresso principale della sede centrale del Politecnico".  Gli attivisti da un mese stanno partecipando alle occupazioni delle tre sedi universitarie del capoluogo piemontese per chiedere lo stop degli accordi fra atenei e istituzioni, università israeliane e aziende belliche. Sul luogo è presente anche la Digos della Questura di Torino. 

Cnn: "Ostaggio di Hamas ha subìto punizioni in 8 mesi di prigionia"

La famiglia del 27enne Andrey Kozlov, uno degli ostaggi liberati durante l'operazione militare israeliana lo scorso fine settimana, ha affermato che il giovane ha subito abusi psicologici da parte dei suoi rapitori di Hamas durante gli otto mesi di detenzione a Gaza. Lo riporta la Cnn. Kozlov è stato liberato sabato scorso insieme a Noa Argamani, Almog Meir Jan e Shlomi Ziv in un raid nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza, in un blitz che secondo le autorità di Gaza è costato la vita ad almeno 274 palestinesi. Cittadino russo, Kozlov si era trasferito in Israele quasi due anni fa e il 7 ottobre stava lavorando come guardia di sicurezza al festival musicale Nova quando è stato rapito e portato a Gaza. In un'intervista alla Cnn, la sua famiglia ha rivelato alcuni dettagli del calvario del figlio. Suo padre, Mikhail Kozlov, ha detto che Andrey era "molto spaventato" perché i militanti di Hamas per mesi gli hanno falsamente detto che "Israele voleva ucciderli tutti", sostenendo che "erano un problema per Israele". L'uomo ha anche affermato che suo figlio non ha voluto rivelare tutti i maltrattamenti, dicendo che "non era visto come un essere umano" dai suoi aguzzini. "Direi che lo punivano per qualsiasi comportamento che consideravano sbagliato", ha affermato. "Uno degli esempi che Andrey ci ha fornito... è che nei momenti più caldi della giornata lo coprivano con le coperte", ha aggiunto. Da parte sua, il fratello di Andrey - Dmitry - ha raccontato che i suoi rapitori cercavano  "di non lasciare segni (sul suo corpo, ndr)… Ma lo avrebbero comunque punito in un modo o nell'altro. Molto spesso per cose banali": "Gli è stato detto di non parlare in ebraico, che doveva sussurrare e (anche quello) in inglese".

Bombe su Rafah, divergenze sull'accordo per la tregua

L'esercito israeliano ha nuovamente attaccato il sud della Striscia di Gaza dopo il viaggio in Medio Oriente, l'ottavo in otto mesi, del capo della diplomazia americana Antony Blinken che non è riuscito a colmare le divergenze che ostacolano il raggiungimento di un accordo che preveda il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. I giornalisti riferiscono di un intenso fuoco di artiglieria e di attacchi di elicotteri israeliani nel settore di Rafah, all'estremità meridionale del territorio, vicino al confine con l'Egitto, nelle prime ore della giornata, ma l'esercito israeliano smentisce di avere colpito l'area umanitaria di al Mawasi. Hezbollah libanese, alleato di Hamas, ha lanciato ieri una pioggia di razzi sul nord di Israele e ha promesso di intensificare i suoi attacchi per vendicare la morte di un alto comandante militare ucciso il giorno prima in un attacco israeliano mirato nel sud del Libano. Stamattina, le sirene di allarme missilistico suonavano ancora nel nord di Israele,  secondo l'esercito. 

Guterres: "L'Onu farà il possibile per risolvere la situazione tra Israele e Palestina"

"Non possiamo contemplare la continuazione di questo orrore, tanto meno un'escalation o una ripetizione tra qualche anno. Dobbiamo interrompere il ciclo. L'Onu è pronta e disposta a fare tutto il possibile per risolvere la situazione tra Israele e Palestina, a sostegno della soluzione dei due Stati. Siamo in continue discussioni con tutte le parti, non solo su come affrontare la catastrofica situazione umanitaria, ma anche su cosa occorre fare dopo la fine dei combattimenti". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres in un'intervista a 'Repubblica'.

Guterres

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Israele condanna rapporto Onu su crimini di guerra dell'Idf

Il ministero degli Esteri israeliano ha condannato il Rapporto della commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite secondo cui i soldati dell'Idf hanno commesso crimini di guerra nella Striscia di Gaza, definendolo "pieno di false accuse e diffamazioni contro i soldati dell'esercito". 

"Il rapporto descrive una realtà fittizia in cui decenni di attacchi terroristici vengono omessi, non vengono riportati gli attacchi missilistici in corso contro i civili israeliani e non viene contemplato uno stato democratico che abbia il diritto di difendersi da un attacco terroristico. Questo è ancora un altro esempio del punto basso in cui l'organizzazione si trova e che ha raggiunto sotto la guida del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres", ha affermato il ministero. 

Medioriente, media: "Versioni contrastanti sui negoziati, ma vanno avanti"

I negoziati sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas stanno continuando, ma le versioni sulle discussioni divergono a seconda degli osservatori. Secondo la stampa israeliana, che cita funzionari coinvolti nelle trattative, Israele considera la reazione di Hamas alla proposta un netto rifiuto. "I colloqui continueranno ora attraverso gli inviati del Qatar e dell'Egitto in coordinamento con gli Stati Uniti, per vedere se è possibile raggiungere un accordo", scrive Haaretz. Dall'altra parte, in un comunicato Hamas sostiene di avere mostrato una piena disponibilità a raggiungere un accordo e invita gli Usa a esercitare pressione su Israele perchè accetti un cessate il fuoco permanente. Secondo il movimento, citato da Al Jazeera, nonostante ci sia chi sostiene che Israele ha accettato la proposta di cessate il fuoco delineata dal presidente Joe Biden il 31 maggio, "non abbiamo sentito alcun funzionario israeliano confermarlo".

Tutto pronto per G7 in Puglia: al via, con i tavoli su Medioriente e Ucraina

A Borgo Egnazia i lavori del summit sotto la presidenza italiana di Giorgia Meloni. Le diplomazie sono già all’opera e circola una bozza delle conclusioni del vertice. Tra i temi, le guerre in Ucraina e in Medio Oriente. Secondo alcune fonti, dal documento sarebbe sparito il punto in cui i leader sottolineavano l'importanza di garantire "un accesso effettivo e sicuro all'aborto". Fonti italiane: “Nessuno Stato ha chiesto stop, dinamiche negoziali ancora in corso”. LEGGI L'ARTICOLO

L'Onu ha accusato Israele e Hamas di crimini di guerra. VIDEO

Media: "Biden teme l'escalation Israele-Hezbollah, lavora per evitarla"

L'amministrazioen Biden è molto preoccupata che l'escalation di violenza fra Israele e Hezbollah degli ultimi giorni possa degenerare in una guerra totale e sta facendo di tutto per prevenirlo. Lo riporta Axios citando alcuni funzionari americani, secondo i quali gli Stati Uniti temono che Israele stia correndo o possa essere trascinata in una guerra con Hezbollah senza una chiara strategia e senza tenere in considerazioni le implicazioni di un conflitto più ampio. 

Biden

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Israele ha bombardato il sud della Striscia di Gaza

L'esercito israeliano ha bombardato il sud della Striscia di Gaza dopo un giro in Medio Oriente da parte del capo della diplomazia americana Antony Blinken che cerca di garantire un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Un intenso fuoco di artiglieria ed attacchi di elicotteri israeliani sono stati registrati nel settore di Rafah, all'estremita' meridionale del territorio, vicino al confine con l'Egitto. Hezbollah libanese, alleato di Hamas, ha lanciato mercoledì una pioggia di razzi sul nord di Israele e ha promesso di intensificare i suoi attacchi per vendicare la morte di un alto comandante militare ucciso il giorno prima in un attacco israeliano mirato nel sud del Libano. Giovedi' mattina presto, le sirene di allarme missilistico suonavano ancora nel nord di Israele, secondo l'esercito. E nello Yemen, i ribelli Houthi, alleati anche di Hamas palestinese, hanno rivendicato l'attacco che ha danneggiato una nave mercantile greca nel Mar Rosso sospettata, secondo loro, di legami con Israele. 

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