Guerra in Medioriente, Commissione Onu: "Israele a Gaza ha compiuto uno sterminio". LIVE

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Per la Commissione d'inchiesta creata dal Consiglio Onu Diritti Umani, a Gaza sono stati commessi crimini contro l'umanità "di sterminio, persecuzione di genere contro uomini e ragazzi palestinesi, omicidio, trasferimento forzato, tortura e trattamenti inumani e crudeli". Blinken in visita a Doha nell'ambito della mediazione Usa per raggiungere il cessate il fuoco, ha confermato che gli Stati Uniti lavoreranno per "chiudere l'accordo" e che presenteranno proposte "concrete" per il dopoguerra a breve

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Gli esperti della Commissione d'inchiesta creata dal Consiglio Onu Diritti Umani ritengono che nel quadro dell'offensiva israeliana a Gaza sono stati commessi crimini contro l'umanità, in particolare "di sterminio, persecuzione di genere contro uomini e ragazzi palestinesi, omicidio, trasferimento forzato, tortura e trattamenti inumani e crudeli".

Hamas e Jihad islamica consegnano la loro risposta negativa al piano Usa per la tregua, chiedendo lo stop totale "dell'aggressione" israeliana nella Striscia di Gaza. Stanotte altri 8 morti nei raid sull'enclave palestinese. Un alto comandante di Hezbollah è stato invece ucciso ieri sera nel sud del Libano. 

Alcune, ma non tutte, le richieste di Hamas sono "realizzabili". Lo ha detto il segretario di Stato Usa segretario di Stato Usa Antony Blinken in Qatar nel corso di una conferenza stampa. Il diplomatico statunitense è a Doha  nell'ambito della mediazione Usa per raggiungere il cessate il fuoco. Blinken ha poi aggiunto che gli Stati Uniti lavoreranno per "chiudere l'accordo" per il cessate il fuoco a Gaza e che presenteranno proposte "concrete" per il dopoguerra entro poche settimane.


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Avere le mestruazioni a Gaza: mancano acqua pulita e 10 milioni di assorbenti

Secondo  le stime di UN Women, ogni mese sono necessari circa 10 milioni  di  assorbenti igienici usa e getta o 4 milioni di assorbenti riutilizzabili  per quasi 700 mila donne e ragazze che rischiano virus e  infezioni. Le  storie raccolte da ActionAId nella Giornata mondiale  dell'igiene  mestruale. LE STORIE

Chi sono i 4 ostaggi israeliani liberati in un blitz a Gaza

Si tratta di Noa Argamani, 25 anni, Almog Meir Jan, 21 anni;  Andrey Kozlov 27 e Shlomi Ziv 40. Le condizioni mediche dei quattro  appaiono buone, ma sono ora stati portati all'ospedale per ulteriori  controlli. I quattro erano stati rapiti durante l'attacco di Hamas al  festival musicale Supernova LEGGI

Mar Rosso: Usa e Gb colpiscono nello Yemen

Il media affiliato agli Houthi Al Masirah afferma che le forze statunitensi e britanniche hanno colpito l'area di al-Jabana a ovest di Hodeidah nello Yemen. Gli Houthi hanno attaccato navi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden e hanno lanciato missili e droni contro obiettivi israeliani. Gli Stati Uniti e i loro alleati bombardano obiettivi Houthi nello Yemen da gennaio, ma la campagna militare non ha scoraggiato gli attacchi Houthi. Il gruppo si è impegnato a continuare a prendere di mira le navi legate a Israele finchè continuerà la guerra a Gaza, che ha ucciso piu' di 37.000 palestinesi. La nave colpita dagli Houthi è la 'Tutor', battente bandiera liberiana. Lo ha annunciato il

portavoce militare del gruppo, Yahya Saree, in un discorso

televisivo. La nave è stata colpita e rischia di affondare, ha aggiunto Saree.

Hamas chiede che Cina, Russia, Turchia siano garanti

Tra le modifiche alla proposta di accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi che Hamas ha richiesto c'è la clausola che Cina, Russia e Turchia fungeranno da garanti per qualsiasi accordo raggiunto con Israele. Lo riferisce l'emittente pubblica israeliana Kan. La richiesta, che secondo Kan e' stata respinta sia dagli Stati Uniti sia da Israele, sarebbe uno dei numerosi cambiamenti apportati da Hamas alla proposta avanzata da Israele il mese scorso e pubblicizzata dal Presidente degli Stati Uniti Joe

Biden. Altri emendamenti includono una cronologia aggiornata per il cessate il fuoco permanente e il ritiro delle truppe israeliane da Gaza - anche da Rafah e dal corridoio di Filadelfia lungo il confine tra Egitto e Gaza - secondo un funzionario di uno dei Paesi mediatori che ha richiesto l'anonimato.

Da Gaza a Trieste, l'Ong che ha salvato otto bambini palestinesi dalla guerra

Un gruppo di bambini palestinesi, malati o feriti, è stato  trasferito all'ospedale pediatrico triestino Burlo Garofolo grazie  all'operazione umanitaria organizzata dall'associazione Gaza Kinder  Relief (GKR), in collaborazione con Save a Child. Ne abbiamo parlato  con Alisa Kireeva, co-fondatrice della Ong GKR che si è occupata in  prima persona, insieme alle altre volontarie, di portare a termine l'intera missione L'INTERVISTA

Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza

vNella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180  partoriscono ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum  è difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende,  dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime  condizioni igieniche. L'ARTICOLO

G7, sostegno alla roadmap per Gaza delineata da Biden,

La bozza di dichiarazione finale circolata sui media ribadisce inoltre l'appoggio dei Sette alla roadmap per Gaza delineata da Biden, ora forte anche del sostegno del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Il G7 chiederà ad Hamas di accettare l'accordo di cessate il fuoco e a Israele di allentare l'escalation di una "offensiva militare su vasta scala" a Rafah, in linea con le indicazioni provvisorie ordinate dalla Corte internazionale di giustizia dell'Aja. Molte le bilaterali previste a Borgo Egnazia, a cominciare da quello di Meloni con Biden venerdì. Il presidente degli Stati Uniti, il primo cattolico dopo Jfk, vedrà lo stesso giorno anche il Papa, nella prima assoluta di un Pontefice al G7. Francesco è l'ospite d'onore della sessione dedicata all'Intelligenza artificiale, tema voluto dalla premier non senza suscitare la sorpresa di alcuni partner che lo giudicavano prematuro. Voci, bozze, indiscrezioni continueranno a rincorrersi fino all'ultimo giorno, trovando poi conferma o smentita in un testo scritto nero su bianco che Giorgia Meloni spiegherà nella conferenza stampa finale di sabato mattina.

Netanyahu tiene riunione sicurezza su risposta Hamas

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu terra' questa sera una riunione del gabinetto di sicurezza "alla luce degli sviluppi nel nord e della risposta negativa di Hamas riguardo al rilascio degli ostaggi". Lo scrive il Times of Israel. Hezbollah ha lanciato oggi circa 215 razzi sul nord di Israele dopo che l'IDF ha ucciso un alto comandante del gruppo terroristico

Media: accordo rischia collasso dopo risposta Hamas su ostaggi

La nuova proposta di accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza potrebbe essere sull'orlo del collasso dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ''valutato gli ultimi sviluppi nel nord'' di Israele al confine con il Libano e ''la risposta negativa di Hamas sul rilascio degli ostaggi''. È quanto sostiene l'emittente televisiva Kan.

Bilancio morti Gaza sale a 37.202

Lo riferiscono fonti mediche citate dall'agenzia palestinese Wafa. Le stesse fonti aggiungono che "nelle ultime 24 ore le forze di occupazione israeliane hanno commesso tre massacri nella Striscia, provocando l'uccisione di 38 persone e il ferimento di altre 100". Inoltre, almeno 10.000 persone risultano disperse, presumibilmente morte sotto le macerie delle loro case in tutta la Striscia. Organizzazioni palestinesi e internazionali affermano che la maggior parte delle persone uccise e ferite sono donne e bambini. La guerra ha anche provocato lo sfollamento forzato di quasi due milioni di persone provenienti da tutta la Striscia di Gaza, con la stragrande maggioranza degli sfollati costretti a rifugiarsi nella città meridionale, densamente affollata, di Rafah.

Usa, leader G7 per il cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi

Tutti i leader del G7 sono concentrati su un obiettivo: il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Il presidente si consulterà con i leader del G7" sul Medio Oriente. Lo afferma il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan.     

Premier Qatar: "Israele e Hamas controproducenti su accordo"

Il Premier e ministro degli Esteri del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha affermato che sia Hamas che Israele sono stati controproducenti nel raggiungere un accordo di cessate il fuoco. Lo riporta il Guardian. L'attuale proposta di cessate il fuoco è il modo migliore per colmare il divario tra le due parti, ha aggiunto il premier: "Stiamo assistendo a un cambiamento in questo conflitto negli ultimi tempi e c'è un chiaro e fermo appello a porre fine a questa guerra". Alla domanda sull'impegno di Israele e Hamas nei confronti dell'attuale proposta, ha detto che entrambe le parti devono ricevere pressioni per raggiungere un accordo, ed entrambi sono stati controproducenti. "È frustrante, molte volte. Abbiamo visto che il comportamento di entrambe le parti in diverse occasioni si è rivelato controproducente per gli sforzi compiuti. Quello a cui miriamo è un obiettivo specifico: porre fine alla guerra, porre fine alle sofferenze della gente, riavere gli ostaggi. E poi penseremo al giorno dopo. Questo rimarrà il nostro obiettivo principale", ha sottolineato. (

Guterres, G7 ha un ruolo fondamentale per la pace

Il mio messaggio è chiaro: questo è un momento critico, ci troviamo di fronte a profonde sfide globali su più fronti. Il G7 ha un ruolo fondamentale da svolgere nella pace. Per la pace in Medio Oriente, e dobbiamo anche continuare a lavorare per la pace in Ucraina, una pace giusta, basata sulla Carta Onu e sul diritto internazionale", ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres prima di recarsi in Italia per partecipare al vertice G7 in Puglia. "In tutto il mondo, non dobbiamo mai smettere di cercare soluzioni che affermino il diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario

Blinken, intesa su Gaza ridurrebbe tensioni Israele-Libano

Un accordo per un cessate il fuoco a Gaza avrebbe un effetto importante nel ridurre le tensioni al confine israelo-libanese, dove quotidianamente ci sono scontri tra l'esercito israeliano e Hezbollah. Lo ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken a Doha. "Non ho alcun dubbio che il modo migliore per raggiungere una soluzione diplomatica tra Israele e Libano è risolvere il conflitto a Gaza e raggiungere un cessate il fuoco. Ciò eliminerebbe l'enorme pressione", ha detto il capo della diplomazia Usa

Qatar: "Servono compromessi per una soluzione duratura"

"Stiamo esaminando i dettagli di questa proposta e della risposta" ricevuta ieri da Hamas. Lo ha detto il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, nelle dichiarazioni alla stampa a Doha con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, al suo ottavo tour nella regione dal 7 ottobre dello scorso anno. I mediatori "Qatar, Egitto e Stati Uniti sono impegnati nella collaborazione per porre fine a questa guerra e raggiungere un accordo per uno scambio con la liberazione di detenuti palestinesi e ostaggi israeliani", ha affermato Al Thani nelle dichiarazioni trasmesse dalla tv satellitare al-Jazeera.

"In questo contesto apprezziamo gli sforzi di concerto da parte degli Usa rappresentati da Blinken e gli sforzi riflessi nella formulazione della proposta che porta le visioni di entrambe le parti a un terreno comune", ha affermato Al Thani, aggiungendo che servono "compromessi" da parte di Israele e Hamas per "raggiungere una soluzione permanente".

Al Thani ha quindi sottolineato la necessità di una "soluzione permanente" al conflitto a Gaza invece di "misure temporanee" e ha parlato di "soluzione giusta" con la creazione di uno stato palestinese che viva "al fianco di Israele" in pace e sicurezza.

Blinken: "Basta mercanteggiare sulla tregua"

"E' tempo di smettere di mercanteggiare" nei negoziati per raggiungere una tregua a Gaza. Lo ha affermato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Doha. 

Blinken: "Presenteremo proposte concrete per Gaza a breve"

Washington presenterà proposte "concrete" riguardo al futuro di Gaza dopo la guerra entro le prossime settimane. Lo ha assicurato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in conferenza stampa a Doha con il ministro degli Esteri del Qatar. 

Blinken: "Non tutte le richieste di Hamas sono realizzabili"

Alcune, ma non tutte, le richieste di Hamas sono "realizzabili" . Lo ha detto il segretario di Stato Usa segretario di Stato Usa Antony Blinken in Qatar nel corso di una conferenza stampa. Il diplomatico statunitense è a Doha  nell'ambito della mediazione Usa per raggiungere il cessate il fuoco. Blinken ha poi aggiunto che gli Stati Uniti lavoreranno per "chiudere l'accordo" per il cessate il fuoco a Gaza e che presenteranno proposte "concrete" per il dopoguerra entro poche settimane. 

Qatar: "Per avere l'accordo servono le concessioni di entrambi"

Per raggiungere un accordo su una tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi servono concessioni da entrambe le parti. Lo ha affermato il ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, durante la conferenza stampa con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Lo riferisce SkyNews Arabia. 

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