
Secondo i media ucraini i frammenti di un missile hanno anche colpito il castello della città portuale che ora è in fiamme. "Non è troppo tardi perché l'Ucraina vinca, un maggior supporto ora è in arrivo", ha detto il segretario generale della Nato in conferenza stampa a Kiev con il presidente Zelensky assicurando di "aspettarsi annunci di nuovi aiuti" da parte degli Alleati
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E' di almeno quattro morti e diversi feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo nella principale città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina. I media ucraini hanno riferito che i frammenti di un missile russo hanno colpito ad Odessa il Castello di Kivalov. Lo riporta il Kyiv Independent che precisa che l'edificio è in fiamme.
"Seri ritardi nell'invio di aiuti hanno comportato serie conseguenze. Ma non è troppo tardi perché l'Ucraina vinca, un maggior supporto ora è in arrivo. Gli alleati hanno ascoltato il tuo appello", ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa a Kiev con il presidente Volodymir Zelensky assicurando di "aspettarsi annunci di nuovi aiuti" da parte degli Alleati.
"L'Ucraina e gli Stati Uniti stanno lavorando a un accordo bilaterale sulla sicurezza. Stiamo già lavorando su un testo specifico. Il nostro obiettivo è rendere questo accordo il più forte di tutti". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Gli approfondimenti:
- Spesa militare, quali Paesi hanno investito di più nel 2023. La classifica
- Cosa sono i Patriot e i Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Ucraina, quali sono i Paesi che forniscono più aiuti a Kiev?
- Linea baltica, accordo di difesa antirusso tra Estonia, Lettonia e Lituania. Cosa sapere
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Spesa militare, quali Paesi hanno investito di più nel 2023: la classifica
Secondo i dati dell'Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (Sipri), gli Usa sono al primo posto, seguiti da Cina e Russia. Aumenta, a livello globale, la spesa militare, e raggiunge il massimo storico di 2,4 trilioni di dollari. IL FOCUS
Guerra in Ucraina, nuovi aiuti Usa per 60 miliardi: nel pacchetto munizioni e difesa aerea
Con una maggioranza bipartisan la Camera degli Stati Uniti approva il disegno di legge sul sostegno a Kiev: le prime forniture arriveranno nei prossimi giorni. Il Pentagono sta già preparando il primo lotto che comprenderà munizioni di artiglieria (a partire da quelle da 155 mm) e mezzi di difesa aerea come i Patriot. IL PIANO
Guerra in Ucraina, cosa sono i Patriot e i Samp/T che Kiev chiede agli alleati
Tra i sistemi di difesa area più avanzati, sono considerati fondamentali per resistere alla Russia: entrambi sono progettati per distruggere i missili balistici degli avversari. I primi sono statunitensi, i secondi franco-italiani. L'APPROFONDIMENTO
Kiev, 'i russi a Odessa hanno usato un missile balistico'
"L'esercito russo ha lanciato un attacco missilistico su Odessa con un missile balistico, con una munizione a grappolo". Lo ha reso noto il governatore locale Oleg Kiper, scrive l'Ukrainska Pravda. "I russi hanno colpito uno dei luoghi più popolari per gli abitanti di Odessa dove la gente passeggiava con bambini, con i cani e faceva sport - ha precisato la stessa fonte -. Tali munizioni rappresentano una minaccia in primo luogo per le persone, ma anche per gli edifici". Nell'attacco russo alla città nel sud dell'Ucraina smorte almeno 4 persone e ne sono rimaste ferite altre 32.
Zelensky, 'attacchi russi possono essere fermati, ci servono i Patriot adesso'
"I regolari attacchi missilistici russi, così come gli sforzi dell'occupante per distruggere più posizioni ucraine possibile, possono essere fermati. E i piani offensivi russi possono essere sventati". Lo dice il presidente ucraino Volodymur Zelensky, denunciando su X che "diverse persone sono state uccise a Odessa e molte sono rimaste ferite" in un raid missilistico, mentre a Kharkiv è stata colpita con un attacco aereo. Ma per fermare la Russia, ha aggiunto, "la forza ucraina deve essere sostenuta da un supporto sufficiente da parte dei partner: i Patriot devono arrivare in Ucraina adesso e le armi con una portata sufficiente per distruggere i russi".
Wsj: "Putin non ordinò direttamente la morte di Navalny"
Il giornale cita fonti dell'intelligence americana. La conclusione degli 007 statunitensi è criticata dagli alleati del dissidente. Coloro che affermano che Putin non sapesse "chiaramente non capiscono come funziona la Russia moderna", replica in una nota Leonid Volkov. LEGGI L'ARTICOLO
Usa: sull'operazione a Rafah incontri produttivi con Israele
Nei giorni scorsi il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, ha avuto incontri virtuali "produttivi" con le controparti israeliane sull'operazione a Rafah. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre.
Guerra in Ucraina, continua l’avanzata dei russi. Kiev: “La situazione è peggiorata"
Le forze russe conquistano terreno a Ocheretyne, vicino Avdiivka, nel Donetsk. Il comandante dei militari ucraini ammette: “Mosca ha ottenuto successi tattici in vari settori”. Il Cremlino spinge: “Panico al fronte, bisogna approfittarne”. Kiev sta patendo carenza di soldati e difese, in attesa dell'arrivo degli aiuti statunitensi. COSA SAPPIAMO
Frammenti di un missile russo colpiscono castello a Odessa
I media ucraini hanno riferito che i frammenti di un missile russo hanno colpito ad Odessa il Castello di Kivalov. Lo riporta il Kyiv Independent che precisa che l'edificio è in fiamme. Il missile ha fatto almeno tre morti e una ventina di feriti, fra cui il proprietario del castello, Serhiy Kivalov un ex deputato ucraino filorusso. L'edificio è conosciuto anche come il "castello di Harry Potter", per la sua somiglianza a quello del celebre film.
Onorificenza italiana per 2 professori università Kharkiv
A Kiev sono stati decorati con l’Onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia due insigni accademici ucraini: il professor Vil Bakirov e la professoressa Olena Bannikova. Bakirov, sociologo, promuove la collaborazione con le Università italiane da oltre tre decenni e, da Rettore dell’Università “Karazin” di Kharkiv, ha molto rafforzato l’insegnamento della lingua italiana nell’Ateneo e ha concluso un protocollo con l’Istituto Nazionale di Astrofisica. Bannikova, astrofisica, si è molto impegnata nell’approfondimento dei rapporti e degli scambi tra accademici ed esperti italiani ed ucraini, contribuendo fattivamente allo sviluppo delle relazioni tra l’Università di Kharkiv e il sistema universitario italiano, nonché al successo di molteplici incontri scientifici bilaterali.
“Il valore di queste Onorificenze è duplice: non solo riconosce il prezioso contributo dei due insigniti ai rapporti tra Italia e Ucraina nell’importante settore della scienza, ma vuole essere anche un gesto di simbolica vicinanza alla comunità accademica, agli studenti e a tutti gli abitanti della Città di Kharkiv, che da due anni soffrono in prima linea i più duri effetti degli attacchi russi, senza alcuna colpa se non la propria posizione geografica”, ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia, Pier Francesco Zazo.
L'Italia alla Russia: "Ritirare misure trasferimento Ariston a Gazprom". Mosca accusa Roma
Nessun passo avanti è stato fatto nel colloquio tra l'ambasciatore russo in Italia, Alexei Paramonov, e il segretario generale della Farnesina, Riccardo Guariglia. Il governo riflette su come rispondere al trasferimento temporaneo della quota del 100% di capitale sociale della Ariston Thermo Rus LLC a JSC Gazprom Household Systems. La Federazione Russa: "Responsabilità ricade su autorità italiane che hanno sacrificato interessi nazionali per partecipare a sterili e pericolose avventure anti-russe". LEGGI L'ARTICOLO
Capitano vicino all'Afd ammette spionaggio per la Russia
Un ufficiale della Bundeswehr vicino all'AfD ha ammesso in tribunale di aver agito come spia per la Russia, fornendo informazioni militari. Il 54enne ha giustificato il suo comportamento con la paura di un'escalation nucleare del conflitto in Ucraina. L'ufficiale delle Forze armate ha sostenuto di essersi rivolto al consolato russo guidato da un impulso scatenato da un video su TikTok di acquisire informazioni per mettere in salvo per tempo la sua famiglia in caso di attacco nucleare. Ora però ritiene che le proprie azioni siano state un errore, commesse in un grave stato di burn out e problemi psicologici. Durante il processo, l'uomo ha ammesso la maggior parte delle accuse di spionaggio, ma ha negato di aver passato un Cd con dati sensibili al consolato russo.
Kiev, '30 renitenti alla leva morti, volevano passare confine'
Più di 30 uomini sono morti nel tentativo di attraversare il montuoso confine occidentale dell'Ucraina per sfuggire alla mobilitazione. Lo ha riferito il capo del servizio di guardia di frontiera statale Andriy Demchenko a Ukrinform. Secondo la legge marziale gli uomini ucraini di età compresa tra i 18 e i 60 anni, con alcune eccezioni, non possono lasciare il Paese poiché potrebbero essere chiamati al servizio militare. L'agenzia ucraina non precisa come gli oltre trenta uomini siano morti. Molti ucraini finiscono per attraversare illegalmente il confine con l'aiuto dei trafficanti, che chiedono ingenti somme solo per lasciarli attraversare un fiume o una montagna da soli, ha detto Demchenko. Dall'inizio dell'invasione su vasta scala, il servizio statale della guardia di frontiera ha scoperto circa 450 reti criminali che contrabbandano persone attraverso il confine. La maggior parte di questi tentativi avviene al confine dell'Ucraina con la Moldova e la Romania, mentre alla frontiera con la Polonia si registra il maggior numero di tentativi di lasciare l'Ucraina attraverso posti di blocco con documenti falsi, ha detto Demchenko.
Ucraini uccisi in Germania, per inquirenti la guerra non c'entra
L'omicidio dei due ucraini avvenuto in Baviera per mano di un russo non avrebbe a cha fare con la guerra. È quello che ritengono gli inquirenti alla luce delle indagini condotte finora. Anche per il sindaco della città di Murnau, dove il fatto è avvenuto, un legame con il conflitto non ci sarebbe, "mentre nella dinamica del fatto l'alcol ha giocato un ruolo", ha affermato. Il 57enne fermato con l'accusa di aver colpito a morte i due ucraini di 23 e 36 anni sarebbe infatti un alcolista. Le due vittime, stando a fonti ucraine, farebbero parte delle forze armate ucraine e si sarebbero trovate in Germania per curare delle ferite riportate in guerra.
Kiev, almeno 2 morti a Odessa per un missile russo
E' di almeno due morti e 8 feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo nella principale città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina. Lo ha reso noto il governatore locale. "Sfortunatamente, l'attacco missilistico russo ha provocato la morte di due persone. Altre otto persone sono rimaste gravemente ferite, tra cui un ragazzo di 12 anni", ha precisato Oleg Kiper su Telegram.
Kiev, 'raid russo a Odessa, almeno 8 feriti'
"L'esercito russo ha lanciato un attacco missilistico su Odessa" in Ucraina. "Al momento sappiamo che otto persone sono rimaste ferite. Un incendio ha colpito il palazzo degli studenti dell'università nazionale". Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare di Odessa, scrive l'Ukrainska Pravda.
Sindaco di Kharkiv, 'le forze russe bombardano la città'
"Le forze russe stanno bombardando la città di Kharkiv". Lo ha reso noto il sindaco Ihor Terekhov su Telegram, riferisce Ukrinform. "Una serie di esplosioni sono state udite a Kharkiv. La città è stata colpita da bombe aeree guidate. Fate attenzione", si legge nel post.
Stoltenberg: "Ucraina non entra nella Nato a luglio, ma lavoriamo sodo per adesione"
"Credo davvero che il posto che spetta all'Ucraina sia nella Nato e quindi sto lavorando duramente per garantire che l'Ucraina diventi membro di questa alleanza". Ma "per prendere quella decisione abbiamo bisogno che tutti gli alleati siano d'accordo. Abbiamo bisogno del consenso, non della maggioranza, in realtà dell'accordo di 32 alleati. Non mi aspetto di raggiungere questo accordo entro il vertice di luglio". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Kiev insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
"Spero davvero - ha proseguito - che riusciremo a dimostrare che stiamo avvicinando l'Ucraina all'adesione, e che arrivi il prima possibile il giorno in cui avremo l'Ucraina membro a pieno titolo. Nel frattempo dovremmo garantire che l'Ucraina diventi il più interoperabile possibile, che l'Ucraina sia pienamente conforme a tutti gli standard Nato", in modo che "quando ci saranno le condizioni politiche l'Ucraina diventerà immediatamente membro". "State certi che stiamo lavorando sodo - ha continuato - abbiamo preso alcune decisioni importanti a Vilnius, dove abbiamo eliminato quello che chiamiamo piano d'azione per l'adesione, trasformando il percorso verso l'adesione da un processo in due fasi a un processo in una fase, in cui è stato creato il Consiglio Nato-Ucraina. Abbiamo anche concordato un grande programma di interoperabilità, garantendo che, una volta soddisfatte le condizioni politiche, l’Ucraina possa diventare immediatamente membro" dell'Alleanza, ha concluso.
Zelensky su X: con Stoltenberg "discusso della situazione sul campo di battaglia"
Il presidente ucraino Zelensky su X: "Oggi, il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg e io abbiamo discusso in dettaglio la situazione sul campo di battaglia in Ucraina, le nostre capacità e le capacità dei nostri partner per sostenere i nostri soldati. L'esercito russo sta ora cercando di approfittare della situazione in attesa delle consegne dei nostri partner e, prima di tutto, degli Stati Uniti. Pertanto, consegna rapida significa letteralmente la stabilizzazione in prima linea. Artiglieria da 155 mm, armi a lungo raggio e sistemi di difesa aerea, in primo luogo "Patriots". Questo è ciò che i nostri partner possiedono, e questo è ciò che dovrebbe funzionare ora in Ucraina per distruggere le ambizioni terroristiche della Russia. L'esercito russo si sta preparando per ulteriori azioni offensive. Insieme, dobbiamo contrastare questi piani. I nostri partner hanno tutti gli strumenti necessari per questo".
Zelensky: "Meritiamo la Nato"
"Potrebbe diventare un momento di forza per l'Alleanza, oppure no. E' qui che si deciderà se un nemico dell'Alleanza sarà in grado di vietare il rafforzamento della Nato". Si è espresso così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che a Kiev ha incontrato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, con il pensiero al vertice dell'Alleanza previsto a luglio a Washington. L'Ucraina, ha incalzato, "merita di essere invitata nella Nato".
"Lo meritiamo per la nostra forza, la nostra difesa di valori comuni e la nostra importanza per il futuro dell'intera comunità euro-atlantica", ha insistito Zelensky nelle dichiarazioni diffuse dalla presidenza. Al fianco di Zelensky, Stoltenberg ha riconosciuto che "il posto giusto per l'Ucraina è nella Nato", ma ha anche affermato che affinché il Paese diventi membro dell'alleanza serve che "tutti gli alleati siano d'accordo" e ha detto di non aspettarsi di "raggiungere questo accordo entro il vertice di luglio".
Stoltenberg, 'alleati Nato non hanno mantenuto promesse'
"Gli alleati della Nato non hanno mantenuto ciò che avevano promesso" all'Ucraina. "Gli Stati Uniti hanno trascorso mesi senza concordare un pacchetto per l’Ucraina e gli alleati europei non hanno consegnato la quantità di munizioni promessa". Lo ha riconosciuto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Kiev insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
"Ciò ha avuto gravi conseguenze sul campo di battaglia - ha proseguito - la mancanza di munizioni ha consentito ai russi di avanzare". "La mancanza di una linea di difesa aerea ha reso possibile che più missili russi colpissero gli obiettivi - ha detto ancora - la mancanza di capacità" di tiro a lunga gittata "ha permesso ai russi di concentrare più forze. Ora ne vediamo le conseguenze. E' estremamente importante che nelle ultime due settimane abbiamo assistito ad alcuni cambiamenti molto importanti: il grande annuncio degli Stati Uniti di 61 miliardi di dollari è davvero significativo; il Regno Unito ha annunciato il suo pacchetto più grande di sempre, comprese le difese aeree e milioni di munizioni; molti altri alleati si fanno avanti con diversi tipi di annunci. Ora la nostra responsabilità è garantire che questi annunci si trasformino in consegne reali, consegne fisiche o armi e munizioni, il più presto possibile".
"Di questo lavoro logistico - ha continuato - l'attuazione pratica della consegna di munizioni e armi all'Ucraina, è responsabile il comandante delle forze Usa in Europa. Sono in contatto regolare con lui ed è molto consapevole dell'urgenza: fanno tutto il possibile per assicurarsi che gli annunci si trasformino in consegne il più rapidamente possibile, perché il tempo conta, ogni giorno conta. Dobbiamo essere onesti e dobbiamo renderci conto che, quando non consegniamo, quando ritardiamo le forniture, è una questione di vita o di morte, che ha conseguenze reali. Quando non otteniamo i risultati che dovremmo, sono gli ucraini che ne pagano il prezzo", ha concluso.
Scholz non cambia idea, niente Taurus a Kiev dopo missili Usa
Anche dopo la fornitura americana di missili Atacms all'Ucraina ed esortazioni polacche a ripensarci, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito il suo 'nein' all'invio dei Taurus a Kiev. "La mia decisione resta invariata", ha detto Scholz parlando in una conferenza stampa a Berlino assieme al premier del Montenegro, Milojko Spajic. Il cancelliere ha risposto così a una domanda basata su dichiarazioni del ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski il quale, all'edizione domenicale della Bild (BamS), aveva detto: "Spero che il cancelliere si senta incoraggiato dagli eventi degli ultimi giorni" (con implicito riferimento alla consegna dei missili tattici statunitensi come riporta l'agenzia Dpa). Alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di febbraio scorso, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba aveva dichiarato ai giornalisti che Atacms e Taurus sono le uniche armi che possono essere utilizzate per combattere efficacemente la logistica russa dietro la linea del fronte.
Ucraina, termina la protesta degli agricoltori polacchi al confine
Termina la protesta degli agricoltori polacchi al confine con l'Ucraina, ha annunciato il ministro dell'Agricoltura ucraino, Mykola Solsky, dopo un colloquio, che ha definito produttivo, con la controparte di Varsavia. "Le trattative non sono state facili ma la cosa importante è che siamo arrivati a un risultato", ha dichiarato. Gli agricoltori in Polonia hanno protestato per mesi contro il flusso di prodotti agricoli in arrivo dall'Ucraina in Unione europea a prezzi inferiori a quelli di mercato. L'ultimo varco di confine ancora bloccato, a Rava-Ruska, è stato aperto e il traffico fluisce regolare in entrambe le direzioni.
Ucraina, Stoltenberg a Kiev: "Entrerete nella Nato"
"Il posto giusto per l'Ucraina è nella Nato. L'Ucraina diventerà membro della Nato. Il lavoro che stiamo intraprendendo ora vi mette su un percorso irreversibile verso l'adesione alla Nato". Lo ha ribadito il segretario generale dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg, a Kiev a fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Gli alleati - ha aggiunto - hanno già concordato di pianificare un maggiore ruolo della Nato nel coordinamento dell'assistenza alla sicurezza e all'addestramento per l'Ucraina. Credo che abbiamo bisogno anche di un importante impegno finanziario pluriennale, per sostenere il nostro supporto e dimostrare che il nostro sostegno all'Ucraina non è a breve termine e ad hoc, ma a lungo termine e prevedibile. Mosca deve capire che non può vincere e non può aspettare che ci stanchiamo", ha concluso.
Stoltenberg: 'Armi a Kiev in ritardo questione di vita o morte'
Negli ultimi tempi "gli Alleati non hanno mantenuto ciò che avevano promesso. Bisogna essere onesti, e gli ucraini ne stanno pagando il prezzo". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa da Kiev invitando nuovamente che gli Alleati, tra l'aumentare i propri armamenti e l'invio di armi all'Ucraina, dovrebbero scegliere quest'ultima opzione. "Bisogna rendersi conto che questa guerra non è una cosa teorica. Il ritardo nella consegna di armi all'Ucraina è questione di vita o morte", ha spiegato.
Urso a Merloni: "Governo al lavoro con Ue a tutela aziende in Russia"
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha avuto una conference call con il presidente di Ariston Group, Paolo Merloni, e l’amministratore delegato Maurizio Brusadelli, alla presenza del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Oggetto dell’incontro - si legge in una nota del Mimit - la vicenda dell’azienda Ariston Thermo Rus Llc, sussidiaria russa di Ariston Thermo Group, trasferita con atto presidenziale in gestione temporanea alla Jsc Gazprom Household System. Urso, che aveva già sentito sabato il vertice di Ariston Group, ha illustrato l'azione che il Governo italiano sta svolgendo con la Commissione Europea riguardo alla messa a punto di nuovi strumenti, nell’ambito del quadro sanzionatorio europeo, volti a tutelare le imprese italiane ed europee interessate da analoghi atti di ritorsione da parte della Federazione Russa e per scoraggiare il riproporsi di tali azioni.
Zelensky: relazioni con Nato non ancora al livello più alto
"L'Ucraina e la Nato hanno raggiunto il livello più alto di relazioni dalla nostra indipendenza, ma non ancora il livello più alto possibile. Ed è esattamente cio' di cui abbiamo discusso oggi con il segretario generale Jens Stoltenberg. Abbiamo anche parlato di contrastare l'aggressione russa, di ulteriore cooperazione tra Ucraina e Nato e di come unire veramente i nostri sforzi". Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in merito alla visita a Kiev del segretario generale dell'Alleanza.
Stoltenberg: accordo su adesione a Nato non a luglio
"Penso che il posto giusto dell'Ucraina sia nella Nato. Percio' lavoro duramente, per assicurare che l'Ucraina diventi membro di questa Alleanza. Per arrivare a questa decisione, tutti gli alleati devono essere d'accordo. Dobbiamo avere non la maggioranza ma l'unanimita' dei 32 alleati. Non mi aspetto che avremo questo accordo entro il summit di luglio. Ma spero davvero che potremo dimostrare che muoviamo l'Ucraina piu' vicina all'Alleanza". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa a Kiev con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Zelensky: 'Importante che l'invio di armi sia più rapido'
"E' importante che la consegna degli aiuti militari sia più rapida. Noi attendiamo sviluppi positivi da parte dei nostri partner. Sappiamo cosa possono offrire i nostri partner. Ma più veloce sarà l'invio di aiuti militari più potremo stabilizzare" l'Ucraina. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa con il segretario generale della Nato Jens Stoltenebrg.
Stoltenberg: 'La Russia deve capire che non può vincere'
"Mosca deve capire che non puà vincere. L'Ucraina sarà un membro della Nato. Quando sarà il momento giusto lo diventerà e la bandiera ucraina sventolerà nel quartier generale dell'Alleanza". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa da Kiev con Volodymyr Zelensky. Il vertice Nato che si terrà a Washington a luglio è stato tra i temi sul tavolo del bilaterale tra Stoltenberg e Zelensky.
Isw: 'Improbabile che Mosca sfrutti parziale ritirata Kiev'
È improbabile che le forze russe raggiungano una "penetrazione operativamente significativa" nell’area a ovest di Avdiivka, nell’oblast di Donetsk, nonostante i limitati ritiri di truppe ucraine nei villaggi circostanti. E' l'ultima valutazione dell'Institute for the Study of War, dopo la decisione di ieri del comandante in capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky, che ha annunciato che le truppe ucraine si sarebbero ritirate nei villaggi di Berdychi, Semenivka e Novomykhailivka, a ovest di Avdiivka. Syrsky ha detto che l'Ucraina effettuerà rotazioni mirate di unità nell'area, nel tentativo di "ripristinare la capacità di combattimento" e di alleviare la stanchezza dei soldati al fronte. Nonostante le ritirate ucraine, l’Isw osserva che senza ulteriori truppe russe, la capacità di Mosca di compiere ulteriori rapidi progressi tattici nell’area sarebbe probabilmente limitata. "L'arrivo di rinforzi ucraini e di materiale aggiuntivo costringerà il comando russo ad accettare che una penetrazione più ampia o più profonda a breve termine sia improbabile oppure a impegnare ulteriori riserve nell'area per continuare a perseguire vantaggi tattici", prosegue il rapporto. Il think tank americano osserva che i ritiri ucraini da Berdychi, Semenivka e Novomykhailivka "non hanno facilitato, per il momento, rapidi guadagni tattici russi".
Stoltenberg: 'Non è troppo tardi per la vittoria ucraina'
"Seri ritardi nell'invio di aiuti hanno comportato serie conseguenze. Ma non è troppo tardi perché l'Ucraina vinca, un maggior supporto ora è in arrivo. Gli alleati hanno ascoltato il tuo appello". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa a Kiev con il presidente Volodymir Zelensky assicurando di "aspettarsi annunci di nuovi aiuti" da parte degli Alleati.
Praga: 'Mosca responsabile per esplosione deposito armi nel 2014'**
Praga indica la Russia come responsabile delle esplosioni al deposito di munizioni di Vrbetice, nella Repubblica Ceca, dell'ottobre e del dicembre del 2014 in cui rimasero uccise due persone e distrutto materiale bellico, azione organizzata per impedire il trasferimento di armi e munizioni alle zone in cui erano operative le forze russe. Ad attuare l'attentato, era stato il servizio di intelligence militare russo del Gru, ha denunciato un portavoce dell'unità speciale per la lotta contro la criminalità organizzata oggi a Praga. L'inchiesta, a cui hanno cooperato anche inquirenti di Gran Bretagna, Ucraina e Stati Uniti, è stata chiusa ma, data la mancanza di cooperazione da parte delle autorità russe, non sono state formalizzate accuse contro individui.
Stoltenberg in visita a Kiev, vede Zelensky
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, è in visita a Kiev. A breve verrà trasmessa una sua conferenza stampa con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky
Ft: da banche occidentali 800 mln in tasse a Cremlino
Le maggiori banche occidentali rimaste in Russia hanno pagato al Cremlino più di 800 milioni di euro di tasse lo scorso anno, quattro volte in più rispetto ai livelli prebellici, nonostante le promesse di ridurre al minimo la loro esposizione russa dopo l'invasione su larga scala dell'Ucraina. Lo riporta il Financial Times sottolineando che le sette principali banche europee per attività in Russia, Raiffeisen Bank International, UniCredit, Ing, Commerzbank, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo e Otp, hanno registrato un profitto combinato di oltre 3 miliardi di euro nel 2023. Questi profitti sono tre volte superiori a quelli del 2021 e sono stati in parte generati dai fondi che le banche non possono ritirare dal Paese.
Russia, ambasciatore a Roma convocato alla Farnesina per caso Ariston
Su indicazione del vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, l'ambasciatore della Federazione Russa in Italia è stato convocato oggi alla Farnesina ed è stato ricevuto dal segretario generale, ambasciatore Riccardo Guariglia, in relazione al trasferimento in amministrazione temporanea di Ariston Thermo Rus, società appartenente al Gruppo Ariston, a un'impresa del gruppo Gazprom. Lo rende noto la Farnesina
Russia rivendica conquista di un'altra località nell'est
La Russia rivendica il controllo della località ucraina di Semenivka, nel Donetsk, non lontano da Avdiivka. La località è stata "liberata", riferisce l'agenzia russa Tass citando il ministero della Difesa di Mosca. Mentre il comandante delle Forze Armate ucraine, Oleksandr Syrsky, ha confermato - come riporta Interfax Ukraine - che "unità delle forze di difesa, a tutela della vita e della salute" dei militari, "si sono spostate verso nuove linee a ovest di Berdychi, Semenivka e Novomykhailivka".
Polonia, finito blocco degli agricoltori al confine ucraino
Dopo circa due mesi, gli agricoltori in Polonia hanno messo fine al blocco di protesta ai valichi di frontiera con l'Ucraina, permettendo quindi a Kiev di riprendere il suo export agricolo verso l'Europa. Lo annuncia un portavoce dell'amministrazione fiscale polacca di Lublino. "Il traffico attraverso i valichi è ora possibile", ha detto il portavoce a proposito del posto di confine di Hrebenne
Mosca difende le decisioni su Ariston e accusa Roma
L'ambasciatore russo Paramonov, convocato alla Farnesina per la vicenda Ariston, ha fornito "spiegazioni esaurienti sulla legalità e fondatezza delle decisioni prese", scrive l'ambasciata. Paramonov, sottolinea l'ambasciata, "ha ricordato agli interlocutori che Mosca ha sempre attribuito particolare importanza alle proficue e reciprocamente vantaggiose relazioni commerciali ed economiche con l'Italia. La responsabilità per le conseguenze negative del loro deterioramento ricade interamente sulle autorità italiane che hanno sacrificato i reali interessi nazionali per partecipare a sterili e pericolose avventure anti-russe".
Mosca, conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina
Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che truppe russe hanno conquistato un altro villaggio nella regione orientale ucraina di Donetsk, quello di Semyonovka.
L'ambasciatore russo ricevuto oggi alla Farnesina
L'ambasciatore russo in Italia Alexei Paramonov è stato ricevuto oggi alla Farnesina dal segretario generale Riccardo Guariglia. La convocazione del diplomatico era stata annunciata sabato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani per chiedere chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione dell'Ariston Thermo Group.
Migliaia di tagiki trattenuti a aeroporti Mosca, "rafforzate misure di sicurezza"
Migliaia di tagiki sono stati trattenuti nel fine settimana agli aeroporti di Mosca "in condizioni igieniche non appropriate", ha denunciato il ministero degli Esteri a Dushanbe dopo che era stato consigliato ai connazionali di non viaggiare in Russia "se non per assoluta necessità". La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha spiegato che in seguito all'attentato della Crocus Hall il mese scorso, per cui sono stati arrestati 12 tagiki, sono state "rafforzate le misure di sicurezza". L'ambasciatore tagiko a Mosca, Semyon Grigoryev, ha denunciato "l'aumento del numero di casi ingiustificati" di tagiki a cui è stato negato l'ingresso in Russia. Diversi esponenti delle istituzioni in Russia avevano accusato l'Ucraina di aver finanziato e organizzato l'attentato rivendicato dall'Isis-K.
Ucraina esce temporaneamente da Convenzione europea diritti
L'Ucraina ha deciso di svincolarsi temporaneamente dagli obblighi previsti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo (Cedu), per poter pienamente applicare sul suo territorio nazionale la legge marziale, peraltro in vigore dal giorno dell'attacco russo, il 24 febbraio 2022. Lo scrive Rbc-Ucraina, che pubblica anche il documento inviato e pubblicato sul sito del Consiglio d'Europa. In esso, scrive Rbc-Ucraina, si afferma che la leadership militare dell'Ucraina ha il diritto di limitare la libertà di movimento dei cittadini, di ispezionare le cose e anche di espropriare con la forza le proprietà per le esigenze dello Stato. "Ai sensi dell'articolo 3 del decreto presidenziale in relazione all'introduzione della legge marziale in Ucraina, i diritti e le libertà costituzionali della persona e del cittadino, previsti dagli articoli 30-34, 38, 39, 41-44, 53 della Costituzione dell'Ucraina, può essere temporaneamente limitata per il periodo della legge marziale", si legge nel documento.
Russia, Tajani sul caso Ariston: "Forse da Mosca una ritorsione, difenderemo le aziende italiane"
E' stata ''forse un'opera di ritorsione da pare della Federazione russa'' quella che ha portato alla decisione di Mosca di ''confiscare un'azienda italiana che lavora in Russia'', la Ariston. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo ieri alla kermesse di Fratelli d'Italia a Pescara. ''Da ministro degli Esteri dico che abbiamo il dovere di tutelare l'interesse dell'Italia nel mondo'', ha affermato ricordando di aver ''reagito alla decisione della Federazione russa di confiscare l'azienda italiana''. Il titolare della Farnesina ha promesso che ''difenderemo tutte le imprese italiane nel mondo, che rappresentano un pezzo della nostra patria. Ovunque c'è un italiano, lì c'è l'Italia''. "Ho dato mandato al segretario generale della Farnesina di convocare l'ambasciatore della Federazione russa in Italia. Il Governo chiede chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione dell'Ariston Thermo Group. Al lavoro anche con Bruxelles, in raccordo con la Germania", ha annunciato inoltre sabato sul social X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo che le filiali russe di Ariston e Bosch sono state trasferite in gestione temporanea al gruppo Gazprom.
L'Ue: "Mosca disprezza le regole, revochi le misure contro le aziende europee"
"Queste misure, che prendono di mira legittime attività economiche, sono un'altra prova del disprezzo della Russia delle leggi e regole internazionali". Così il Servizio di Azione Esterna della Ue, commenta la vicenda Ariston e Bosch, sottolineando che Mosca "continua a prendere misure contro le società Ue che operano nel Paese: un società russa, che fa parte del gruppo Gazprom, ha ora messo sotto 'gestione esterna temporanea' filiali di società italiane e tedesche". "L'Unione Europea chiede alla Russia di revoca queste misure e cercare soluzioni accettabili con le aziende europee" si legge ancora nella dichiarazione che specifica che la Russia "si conferma un attore imprevedibile anche in campo economico".
Kiev, i due cittadini uccisi in Baviera da un russo erano militari
Erano membri delle Forze armate i due cittadini ucraini uccisi a pugnalate nello stato meridionale tedesco della Baviera da un cittadino russo. A darne notizia sono state le autorità di Kiev. I due si erano sottoposti a cure e ad una riabilitazione dopo essere rimasti feriti in combattimento. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha chiesto ai diplomatici accreditati in Germania di seguire il caso con attenzione particolare e di tenersi in costante contatto con le agenzia di sicurezza della Germania per garantire che il sospetto venga punito con la massima severità prevista. I due cittadini ucraini sono stati uccisi sabato sera all'interno di un centro commerciale a Murnau. Poco dopo la polizia ha arrestato un 57enne cittadino russo. Kuleba ha ringraziato le autorità tedesche per l'arresto, secondo quanto riportato dall'Ukrainska Pravda. Le due vittime, di 23 e 36 anni, risiedevano nel quartiere di Garmisch-Partenkirchen e - questo quanto appurato dalle indagini, che non hanno fatto emergere al momento connessioni con la guerra Russia-Ucraina, secondo le autorità locali - conoscevano il loro aggressore.
Zelensky: "Stiamo facendo ogni sforzo per aumentare le nostre capacità nel funzionamento dei droni"
Ucraina, "perdite massicce" di Mosca dopo giorni di progressi russi
Lo Stato Maggiore ucraino ha riferito di massicce perdite russe nelle ultime 24 ore, dopo una settimana di avanzata russa a Donetsk che ha portato l'esercito ucraino a riconoscere che la situazione è peggiorata per Kiev sul fronte orientale. Secondo l'ultimo rapporto dello Stato Maggiore di Kiev, la Russia ha subito più di 1.300 vittime lungo l'intera linea di contatto ieri, una cifra sostanzialmente superiore a quelle riportate nei giorni precedenti. Kiev sostiene anche di aver distrutto 37 sistemi di artiglieria russi in 24 ore. Il giorno prima, il capo dell'esercito ucraino, Oleksandr Sirsky, aveva riconosciuto "i successi tattici russi in alcune aree" del fronte. La "situazione più complicata" per l'Ucraina è nelle aree di Pokrovsk e Kurakhiv, rispettivamente a Nord-Ovest e Sud-Ovest di Avdivka, che è stata occupata dalla Russia lo scorso febbraio. Le truppe ucraine in quest'area hanno ritardato la loro linea difensiva di fronte ai costanti attacchi russi. "Al fine di preservare la vita e l'integrità fisica dei nostri combattenti, le unità delle forze armate ucraine sono state schierate su nuove linee a Ovest di Berichiv, Semenivka e Novomijailivka", ha detto Sirski, aggiungendo che le sue truppe stanno infliggendo un gran numero di perdite e perdite materiali alle forze russe. Il generale ucraino ha anche sottolineato l'intensita' dei combattimenti nell'area di Chasiv Yar, una città situata a più di una decina di chilometri a Ovest di Bakhmut occupata, che è, secondo Kiev, un obiettivo prioritario russo. Chasiv Yar si trova su una collina che dà un vantaggio su chi la controlla: la sua conquista darebbe alla Russia anche l'accesso a una delle autostrade piu' importanti della regione, facilitando i suoi sforzi per impadronirsi di alcune roccaforte ucraine nel Donetsk, in particolare Kostiantinivka, Kramatorsk e Sloviansk.

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Russia, tre i giornalisti arrestati di recente: gli ultimi due per lavoro con organizzazioni fondate da Navalny
Tre giornalisti arrestati in Russia negli ultimi tre giorni. Sergei Mingazov, di Forbes Russia, è stato fermato venerdì a Khabarovsk con l'accusa di aver rilanciato su Telegram un post sugli abusi commessi a Bucha dalle forze russe, quindi con l'accusa di aver diffuso notizie false sulle forze militari, con le aggravanti dell'odio e dell'inimicizia. Mingazov, che da sabato è agli arresti domiciliari, aveva lavorato in precedenza per il quotidiano Vedomosti e anche per la Tass. Sono già numerose le condanne 'fotocopia' in Russia per la diffusione delle notizie su Bucha. E' stato arrestato a Murmansk, con l'accusa di estremismo, Sergei Karelin, video giornalista che aveva lavorato per Ap, Moskva 24 e per Mir, oltre che per l'agenzia bielorussa Belsat, con doppia cittadinanza russa e israeliana. L'accusa nei suoi confronti è quella di aver lavorato per le organizzazioni fondate da Aleksei Navalny, fra cui per il canale Youtube NavalnyLive. Non è chiaro quando esattamente sia stato arrestato, se venerdì o ieri. Stesse accuse formulate per Konstantin Gabov, collaboratore saltuario di Reuters fermato sabato a Mosca, che sarebbe stato coinvolto nella "preparazione di materiali fotografici e video". L'arresto di Gabov è stato formalizzato fino al prossimo 27 giugno. Lo scorso marzo, era stata fermata la fotografa Antonina Favorskaya, con accuse di estremismo, per aver lavorato per anni, per il canale indipendente considerato come 'agente straniero' Sotavision, ai processi a carico di Navalny. E' suo l'ultimo video del dissidente all'udienza dello scorso 15 febbraio a cui aveva partecipato in video collegamento dalla colonia penale a regime speciale in cui era detenuto, poche ore prima di morire.
Ucraina, Schlein: "La linea del Pd non cambia, ma serve diplomazia dell'Ue"
"Il dibattito sulla pace è presente, ma non cambia la linea del Pd, sostenere il popolo invaso in ogni forma, ma essere consapevoli che non bastano quelle armi per far cessare il conflitto. Chiamo l'Europa un ruolo diplomatico più forte. Questa è sempre stata la linea". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein a Sky Tg 24 parlando dell'Ucraina.
Ucraina, Salvini: "Spero in un tavolo per la pace con tutti, prima magari della vittoria di Trump"
"In Ucraina spero si siedano a un tavolo tutti, magari prima della vittoria di Trump, ma continuare ad armare le parti non aiuta". Lo ha detto Matteo Salvini, ospite di 'Giù la maschera' su Rai Radio 1.
Ariston -2% in Borsa dopo il "blitz" sulla controllata russa
Ariston Holding parte male in Borsa dopo che venerdì scorso a mercati chiusi si è saputo del decreto del presidente russo, Vladimir Putin, per trasferire temporaneamente le sussidiarie russe di Ariston Thermo, nonché della tedesca Bosch, a Gazprom Domestic Systems, la società del gruppo statale Gazprom produttrice di elettrodomestici. Il titolo della società di Fabriano cede l'1,97% a 4,86 euro a Piazza Affari.
Kiev: "1.320 vittime russe nell'ultimo giorno"
La Russia ha perso 467.470 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine.Questo numero include 1.320 vittime delle forze russe subite nell'ultimo giorno.
Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 7.285 carri armati, 14.007 veicoli corazzati da combattimento, 16.109 veicoli e serbatoi di carburante, 11.985 sistemi di artiglieria, 1.051 sistemi di razzi a lancio multiplo, 778 sistemi di difesa aerea, 348 aerei, 325 elicotteri, 9.528 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.
L'Australia fornirà a Kiev aiuti militari per 60 milioni di euro
L'Australia fornirà all'Ucraina nuovi finanziamenti e attrezzature militari per 100 milioni di dollari australiani (circa 60 milioni di euro), comprendenti sistemi di difesa aerea a corto raggio, droni, generatori elettrici, 120 veicoli blindati Bushmaster, cannoni di artiglieria Howitzer ed equipaggiamenti come imbarcazioni gonfiabili, elmetti, scarponi e maschere antincendio. Lo ha annunciato il ministro della Difesa e vice primo ministro australiano, Richard Marles, che si trova in visita in Ucraina, dove ha incontrato il primo ministro Denys Shmyal e il vice ministro della Difesa, Ivan Havryliuk. Lo riferisce l'emittente nazionale australiana Abc. "L'Ucraina e il suo popolo hanno subito oltre due anni di invasione su vasta scala della Russia, ma il loro spirito rimane forte", ha detto Marles. Sempre in Europa, il ministro australiano ha avuto colloqui con il suo omologo polacco, Waldyslaw Kosiniak-Kamysz, a Varsavia. "Siamo fortemente impegnati nel supporto all'Ucraina e siamo divenuti molto più consapevoli di ciò che sta avvenendo in Europa", ha detto Marles ai giornalisti nella capitale polacca. "Tutto questo mette in piena luce la nostra relazione con la Polonia e le grandi opportunità per lavorare insieme".
Kiev: "Respinti 55 attacchi russi nella regione di Donetsk"
Le forza di difesa ucraine nelle ultime ore affermano di aver respinto "55 tentativi di attacco" da parte dei russi nel caldo fronte orientale del Donetsk, in Donbass, a nord e a ovest di Novobakhmutivka. Si tratta di in un'area dove negli ultimi giorni, per ammissione degli stessi ucraini, le forze di Mosca hanno guadagnato terreno e il controllo di tre villaggi nella zona di Avdiivka, cittadina conquistata dai russi in febbraio. Nel novero degli ultimi attacchi ricade anche la zona attorno alla cittadina di Krasnogorivka, 20 km a ovest di Donetsk, fortificata dagli ucraini, dove nelle ultime ore Kiev afferma di aver resistito a 15 attacchi russi sostenuti dall'aviazione.
Russia, due poliziotti morti e quattro feriti in sparatoria nel sud-ovest
Almeno due agenti della polizia stradale sono morti e altri quattro sono rimasti feriti in una sparatoria nella città di Mara Ayagy, situata nella repubblica di Karachayevo-Cherkesia, nel sud-ovest della Russia, al confine con la Georgia. Durante l'attacco, le forze di sicurezza russe sono riuscite a uccidere i cinque aggressori, che hanno usato esplosivi e armi automatiche contro gli agenti, secondo un comunicato del Ministero degli Interni della Repubblica di Karachay-Circassia raccolto dall'agenzia di stampa russa Interfax.
"Gli aggressori si sono recati a un posto di blocco temporaneo a bordo di un'auto VAZ-2109, hanno lanciato un ordigno esplosivo contro la polizia e hanno aperto il fuoco con armi automatiche. La polizia ha risposto al fuoco contro gli aggressori e uno dei criminali ha fatto esplodere un ordigno", afferma il comunicato. I cinque sarebbero stati coinvolti nell'attacco della settimana scorsa nella città di Karachaevsk, dove sono rimasti uccisi due agenti di polizia. Le autorità locali hanno già aperto un'indagine penale sulla vicenda.
Russia, la rivelazione: "Una flotta fantasma trasporta armi dalla Siria al fronte ucraino"
Lo sostengono gli analisti del Royal United Services Institute (Rusi), il più importante think tank britannico in materia di difesa e sicurezza. Le navi porterebbero artiglieria e mezzi pesanti ai soldati del Cremlino impegnati nella guerra contro Kiev. E non è tutto: esisterebbero anche dei tanker battenti diverse bandiere dediti al commercio clandestino del greggio russo, i cui proventi servirebbero a finanziare il conflitto. COSA SAPERE

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Guerra in Ucraina, continua l’avanzata dei russi. Kiev: “La situazione è peggiorata"
Le forze russe conquistano terreno a Ocheretyne, vicino Avdiivka, nel Donetsk. Il comandante dei militari ucraini ammette: “Mosca ha ottenuto successi tattici in vari settori”. Il Cremlino spinge: “Panico al fronte, bisogna approfittarne”. Kiev sta patendo carenza di soldati e difese, in attesa dell'arrivo degli aiuti statunitensi. LA SITUAZIONE
Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 29 aprile 2024"
Ucraina, ex soldato tedesco processato per spionaggio russo
Un ex soldato tedesco sarà processato oggi con l'accusa di spionaggio a favore della Russia, mentre Berlino deve affrontare un'ondata di casi di spionaggio legati a Mosca nel contesto della guerra in Ucraina. Il sospettato, identificato solo come Thomas H. in conformità con le leggi tedesche sulla privacy, è stato arrestato nell'agosto dello scorso anno nella città occidentale di Coblenza. E' accusato di avere trasmesso ai servizi segreti russi informazioni ottenute mentre lavorava nell'unità di approvvigionamento dell'esercito tedesco, a Bundeswehr. Dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia all'inizio del 2022, la Germania - il secondo maggiore fornitore di aiuti militari a Kiev - ha assistito a un aumento dei presunti casi di spionaggio legati a Mosca. Thomas H. era stato un soldato di carriera, lavorava presso il dipartimento di attrezzature, tecnologia informatica e supporto in servizio dell'esercito.
Ucraina, bombe russe su 10 villaggi nella regione di Sumy
Le forze russe hanno attaccato ieri 10 villaggi nella regione di Sumy, nell'Ucraina nord orientale: lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale, come riporta il Kyiv Independent. Sono state prese di mira le comunità di Khotin, Yunakivka, Bilopillia, Krasnopillia, Velyka Pysarivka, Esman, Shalyhyne, Seredyna-Buda, Shostka e Novo Sloboda: non si registrano feriti, vittime o danni alle infrastrutture civili.
Zelensky: "Al lavoro sull'accordo di sicurezza con gli Usa"
"L'Ucraina e gli Stati Uniti stanno lavorando a un accordo bilaterale sulla sicurezza. Stiamo già lavorando su un testo specifico. Il nostro obiettivo è rendere questo accordo il più forte di tutti". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel messaggio serale. "Stiamo discutendo le basi concrete di sicurezza e cooperazione" e "per fissare livelli specifici di sostegno per quest'anno e per i prossimi 10 anni: ciò include il sostegno militare, finanziario, politico e la produzione congiunta di armi", ha aggiunto. Kiev ha già stretto accordi bilaterali di sicurezza con diversi Paesi occidentali, tra cui l'Italia.