
Il premier israeliano prepara la risposta all'attacco dell'Iran nonostante le forti pressioni internazionali contrarie, con gli Usa e il G7 che puntano sulla leva delle sanzioni contro Teheran. Si infiamma anche lo scontro con gli Hezbollah al confine nord di Israele. Il comandante delle forze aeree dell'Esercito iraniano minaccia: "Pronti a colpire i nemici con i caccia Sukhoi-24, i bombardieri tattici supersonici russi"
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Il premier israeliano Netanyahu rivendica il diritto di Israele all'auotidifesa e prepara la risposta all'attacco dell'Iran, nonostante le forti pressioni internazionali contrarie, con gli Usa e il G7 che puntano sulla leva delle sanzioni contro Teheran. Si infiamma anche lo scontro con gli Hezbollah al confine nord di Israele che oggi ha visto in Galilea 18 israeliani feriti: 4 civili e 14 soldati, di cui 6 gravi. Il comandante delle forze aeree dell'Esercito iraniano minaccia: "Pronti a colpire i nemici con i caccia Sukhoi-24, i bombardieri tattici supersonici russi".
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi: "Se l'Iran avesse deciso di colpire Israele in modo più deciso, non sarebbe rimasto nulla". "Consigliamo ai nemici di non commettere alcun errore strategico, perché l'Iran è pronto a colpirli, soprattutto con i caccia Sukhoi-24, i bombardieri tattici supersonici russi", ha dichiarato il comandante delle forze aeree dell'Esercito Hamid Vahedi.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
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Media: Netanyahu ha ritardato ritorsione contro Iran
L'emittente pubblica Kan riferisce che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha accantonato i piani di ritorsione contro l'attacco iraniano del fine settimana dopo aver parlato con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden poco dopo l'attacco di domenica mattina. Secondo l'emittente, il governo aveva già approvato una serie di possibili risposte a seconda della portata dell'attacco iraniano, che avrebbero dovuto essere attuate immediatamente dopo la sparatoria iraniana. "La risposta non sarà più quella prevista, la sensibilità diplomatica ha avuto la meglio", ha detto alla rete una fonte importante. "Ci sarà una risposta, ma sembra che sarà diversa da quanto previsto".
Scontri al confine tra Libano e Israele

Onu su minacce Israele a Iran: "Retorica molto pericolosa"
"Noi stiamo vedendo molta retorica nella regione, una crescente pericolosa retorica. Noi siamo molto preoccupati e continuiamo a chiedere la massima moderazione. Il mondo non può permettersi un altro conflitto". Lo ha detto il portavoce dell'Onu, Stephane Dujarric, commentando le parole del premier israeliano Benjamin Netanyahu che ha detto che Israele deciderà come rispondere all'attacco lanciato dall'Iran.
Capo Unrwa: a nord di Gaza bimbi muoiono di malnutrizione
Nel nord di Gaza, neonati e bambini piccoli hanno cominciato a morire di malnutrizione e disidratazione. Oltre il confine ci sono cibo e acqua pulita, ma ci viene negato il permesso di fornire tali aiuti e salvare vite umane". Lo ha detto al Consiglio di Sicurezza Onu il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini.
Usa preoccupati per denunce abusi su staff Unrwa, Israele risponda
Gli Stati Uniti chiedono a Israele di rispondere sulle denunce di abusi e maltrattamenti sui dipendenti dell'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati palestinesi, arrestati. Lo ha affermato il portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel, affermando che Washington chiederà a Israele un'indagine approfondita sulle accuse. Tra le denunce ci sono quelle di pesanti percosse allo staff dell'Unrwa, detenuti costretti a spogliarsi, waterboarding, minacce di stupro ed elettrocuzione.
Biden, sostengo il pacchetto di aiuti a Ucraina e Israele
"Sostengo fermamente questo pacchetto per ottenere un sostegno fondamentale a Israele e all'Ucraina, fornire gli aiuti umanitari di cui hanno disperatamente bisogno i palestinesi a Gaza e rafforzare la sicurezza e la stabilità nell'Indo-Pacifico": lo afferma Joe Biden dopo l'annuncio dello speaker della Camera Mike Johnson. "La Camera deve approvare il pacchetto questa settimana e il Senato dovrebbe seguirla rapidamente. Lo firmerò immediatamente per inviare un messaggio al mondo: siamo al fianco dei nostri amici e non permetteremo che l'Iran o la Russia abbiano successo", ha aggiunto.
Tajani, l'azione dell'Iran non può rimanere senza risposta
"Nel corso delle discussioni qui a Capri, affronteremo la questione di che tipo di sanzioni applicare all'Iran, perché un attacco come quello lanciato contro Israele non può restare senza risposta": lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani introducendo il concerto della banda della Guardia di Finanza alla Certosa di San Giacomo, alla presenza dei ministri degli Esteri giunti a Capri per il G7. Tajani ha ricordato che "durante la riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue, è emersa la volontà di imporre sanzioni a a tutti coloro che danno armi, droni e missili a chi attacca Israele o a chi attacca le navi nel Mar Rosso".
Idf, aiuti a Gaza da porto Ashdod per prima volta da inizio guerra
Per la prima volta, dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza, aiuti umanitari sono arrivati via nave al porto di Ashdod. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane. L'apertura del porto era stata approvata all'inizio di aprile dal governo israeliano per aumentare la quantità di cibo e forniture mediche per i civili palestinesi.
Qatar in contatto con Usa e Iran per evitare escalation
Doha ha contattato più volte Teheran e Washington per evitare qualsiasi una ulteriore escalation in Medio Oriente dopo il lancio di missili iraniani verso il territorio israeliano. Lo ha dichiarato il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani affermando che ''tutti nella regione dicono di non volere alcuna escalation''. Il modo migliore per allentare la tensione, ha aggiunto, è fermare la guerra a Gaza.
Scholz: "Israele non risponda all'Iran con un attacco massiccio"
"Per noi è importante che questo momento venga sfruttato per un ulteriore allentamento della tensione e che anche Israele utilizzi questo successo per rafforzare la propria posizione nell'intera regione. E non risponda" all'Iran "con un attacco massiccio". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al suo arrivo al Consiglio europeo straordinario. "Credo che questo sia stato ben compreso ovunque. Adesso sarà di nuovo importante discuterne insieme", ha sottolineato.
Il Qatar 'rivaluta' suo ruolo di mediatore tra Israele e Hamas
Il Qatar sta "rivalutando" la sua mediazione tra Israele e Hamas. Lo ha annunciato oggi il primo ministro del Paese del Golfo che svolge un ruolo di primo piano nei negoziati per una tregua nella Striscia di Gaza. "Stiamo effettuando una rivalutazione globale del nostro ruolo", ha detto lo sceicco Mohammed bin Abdelrahman Al-Thani nel corso di una conferenza stampa.
Ankara, Netanyahu estende la guerra per restare al potere
La Turchia accusa Netanyahu di "trascinare la regione in guerra per restare al potere". Lo afferma Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan citato da Anadolu.
Consiglio sicurezza Onu vota venerdì su adesione Palestina
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite voterà venerdì sulla richiesta dei palestinesi di diventare membro a pieno titolo dell'Onu. Lo riferiscono fonti diplomatiche. La richiesta è stata presentata ufficialmente dalla delegazione algerina e chiede che l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, composta da 193 membri, ''ammetta lo Stato di Palestina a membro delle Nazioni Unite''. Per approvare la risoluzione sono necessari almeno nove voti a favore e nessun veto da parte di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Russia o Cina. Si prevede che la risoluzione venga bocciata perché equivarrebbe a riconoscere l'esistenza di uno Stato palestinese.
Israele, raid in scuole a Gaza nord per neutralizzare terroristi
Le forze armate israeliane hanno reso noto che "la scorsa settimana, le forze dell'Idf e dell'Isa sotto il comando della brigata nord della divisione di Gaza hanno effettuato un'operazione mirata in un'area civile a Beit Hanun a seguito di indicazioni dell'intelligence sulla presenza di terroristi nell'area". Le stesse forze hanno "effettuato un raid mirato in un edificio centrale contenente due strutture adibite a scuole, sulla base delle informazioni dell'intelligence secondo le quali terroristi di Hamas e delle organizzazioni terroristiche della Jihad islamica si trovavano nell'edificio e stavano utilizzando i civili presenti come scudi umani". Il resoconto dell'Idf precisa inoltre che "prima che le forze entrassero nell'edificio è stato ordinato ai civili di uscire dalla struttura per la loro sicurezza. I soldati hanno arrestato in modo mirato alcuni agenti delle organizzazioni terroristiche. Inoltre, durante l'attività, sono stati eliminati numerosi terroristi che tentavano di danneggiare le forze dell'ordine".
Arrivano più aiuti da Rafah, riaprono mercati Gaza
I mercati di Gaza hanno ricominciato a vendere carne, seppur a prezzi significativamente piu' alti, per la prima volta dall'inizio della guerra sei mesi fa. Lo scrive il quotidiano emiratino 'The national news' in una corrispondenza da Gaza. Gli aiuti e le merci fluiscono a un ritmo più veloce attraverso il valico di frontiera di Rafah. Tahani Abu Odeh, 35 anni, è riuscita finalmente a preparare il "fatteh" per la sua famiglia, un piatto palestinese a base di riso e pollo. "Per la prima volta da mesi, sentiamo che c’è vita nel nord della Striscia di Gaza. Stiamo finalmente trovando sul mercato prodotti come verdura, frutta, carne congelata e legumi”. Come migliaia di altre persone, negli ultimi mesi la signora Abu Odeh è sopravvissuta principalmente nutrendosi di cibo in scatola. È vero che i prezzi sono ancora alti e non tutti possono permettersi di acquistare dal mercato, ma avere questi
beni disponibili è meglio della loro assenza e scarsità", ha detto a The National.
Media libanesi: Israele attacca la cittadina di Iaat
I media libanesi riferiscono di un attacco aereo israeliano nel distretto di Baalbek, nel nord-est del Libano. L'attacco - scrive il 'Times of Israel' - e' segnalato nei pressi della cittadina di Iaat. I filmati pubblicati sui social media mostrano il fumo che sale da un sito preso di mira. Baalbek, zona identificata in passato come roccaforte di Hezbollah, si trova a circa 100 chilometri dal confine israeliano. L'attacco arriva a seguito di un attacco di droni effettuato oggi da Hezbollah che ha ferito 14 soldati israeliani e quattro civili.
per Hamas: "legittimo e meritato" attacco Iran a Israele"
Hamas ha dichiarato che l'attacco dell'Iran a Israele di sabato sera è "legittimo e meritato", nella prima risposta del movimento islamista palestinese. "La risposta della Repubblica islamica dell'Iran conferma che è finito il tempo in cui l’entità sionista poteva agire a suo piacimento senza doverne rendere conto o subire punizioni", ha dichiarato Hamas in un comunicato-
Onu: secondo fonti diplomatiche, venerdì al Cds voto su ammissione Palestina
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite metterà ai voti venerdì la richiesta della Palestina di entrare a far parte dell'Onu come membro a pieno titolo. Lo riportano media americani che citano fonti diplomatiche. I quindici membri del consiglio si riuniranno alle 15, le 21 in Italia, per votare una bozza di risoluzione che chiede ai 193 membri dell'Assemblea generale di "ammettere l'adesione dello Stato della Palestina alle Nazioni Unite". La risoluzione ha bisogno di almeno nove voti a favore e nessun veto da parte di almeno uno dei cinque membri permanenti - Usa, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna - ma le possibilità che il testo venga approvato sono minime. Gli Stati Uniti, secondo le previsioni degli analisti, metteranno il veto non perché' siano contrari all'ingresso della Palestina, ma perché' ritengono che questo riconoscimento dovrebbe far parte di una trattativa più ampia da avviare con Israele. L'ingresso della Palestina comporterebbe anche doveri perché' ogni membro deve "perseguire la pace". Israele, però, si e' schierata subito contro la proposta e ha accusato l'Onu di voler legittimare i palestinesi come "premio" dopo il massacro di 1200 israeliani avvenuto da parte della milizia palestinese di Hamas il 7 ottobre. Inizialmente, tra le date per la riunione del Consiglio di sicurezza, si era parlato di voto gia' domani, ma lo spostamento, se confermato, potrebbe essere legato al tentativo di rivedere la bozza, smussandone alcuni punti che non hanno incontrato finora l’unanimità.
Dai droni al petrolio, le nuove misure americane contro Teheran
Droni, missili ed export petrolifero: sono questi gli obiettivi delle nuove sanzioni americane contro Teheran per il suo massiccio attacco aereo a Israele lo scorso weekend. Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha preannunciato che nei prossimi giorni finiranno nel mirino, insieme al programma iraniano per droni e missili, anche entità che sostengono il Corpo dei guardiani della rivoluzione islamica (Irgc) e il ministero della Difesa, ossia società ed enti che alimentano la macchina bellica di Teheran. "Queste nuove sanzioni e altre misure continueranno a esercitare pressioni costanti per contenere e degradare la capacità e l'efficacia militare dell'Iran e affrontare l'intera gamma dei suoi comportamenti problematici", ha spiegato Sullivan, ricordando che negli ultimi tre anni gli Usa hanno già sanzionato oltre 600 individui ed entità connessi al terrorismo, al suo finanziamento, alla violazione dei diritti umani e al sostegno di gruppi come Hamas, Hezbollah, Kataib Hezbollah e Houthi. L'Iran è il Paese col maggior numero di sanzioni americane, quindi gli spazi di manovra non sono ampissimi. Uno degli obiettivi è tagliare fuori Teheran dall'accesso ai componenti che usa per le sue armi: i missili e soprattutto i droni, vero e proprio fiore all'occhiello dell'industria militare iraniana, che li vende anche alla Russia per la sua guerra contro Kiev. L'altro settore nel mirino è quello energetico. La segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen ha suggerito ulteriori restrizioni all'export, durante gli Spring Meetings del Fmi in corso a Washington: "Abbiamo lavorato per diminuire la capacità dell'Iran di esportare petrolio ma chiaramente continua ad esportarne, potremmo fare di più". A comprarlo è soprattutto la Cina. Colpire tuttavia con ulteriori restrizioni banche e raffinerie di Pechino rischia non solo di far infuriare il Dragone, compromettendo il disgelo tra Biden e Xi, ma anche di far impennare il prezzo del petrolio (e quindi della benzina), minando le chance di rielezione del presidente americano. Probabile quindi che in questo settore le misure siano sostanzialmente simboliche, contro piccoli trader. Anche il Congresso Usa si sta dando da fare. Tra le misure, approvate finora solo da uno dei due rami del parlamento o a livello di commissione, una legislazione che prevede un monitoraggio annuale e il sanzionamento delle istituzioni finanziarie cinesi coinvolte in transazioni petrolifere con l'Iran. E una norma che punisce porti e raffinerie che processano greggio iraniano esportato in violazione delle sanzioni Usa.
Israele: tutti soldati i 14 feriti in Galilea, 6 gravi
Sono tutti i soldati i 14 feriti nell'attacco degli Hezbollah nella cittadina di Arab al-Aramashe. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che 6 sono gravi, 2 in forma moderata e altri 6 leggeri. Sono stati tutti trasportati in ospedale. Poco fa aerei da guerra hanno colpito "un complesso militare degli Hezbollah e infrastrutture del terrore a Naqura e Yarine, nel Libano del sud".
G7: Tajani, "pace e de-escalation, lavoriamo a sanzioni Iran"
“Il G7 è orientato a costruire la pace attraverso la de-escalation in una situazione tesissima”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, appena giunto a Capri dove da oggi presidierà la riunione dei ministri degli Esteri del G7. "Lavoriamo -ha detto- per cercare l’unità: vedremo se possibile infliggere le sanzioni all'Iran, vedremo di che tipo. Ieri durante la riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione europea mi pare che l'orientamento europeo emerso fosse di dare sanzioni a chi dà missili e droni come quelli utilizzati contro l'Ucraina, contro Israele e contro le navi mercantili nel Mar Rosso." Sulla possibile reazione israleina, Taiani ha aggiunto: Noi ci auguriamo sempre che prevalga la prudenza.". Infine, ha concluso: - "Abbiamo chiesto, anche attraverso il
G7 convocato dal presidente del Consiglio, il cessate-il-fuoco,
la liberazione degli ostaggi e l'invio di beni alla popolazione
civile. Questa e' la nostra posizione, vedremo cosa accadrà."
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Ateneo francese annulla conferenza Melenchon su Palestina
Una conferenza sulla Palestina del leader della sinistra radicale Jean-Luc Melenchon e dell'attivista franco-palestinese Rima Hassan, prevista per domani, è stata annullata dall’Università francese di Lilla, come richiesto da diversi leader di destra. Si terrà ma "in un altro posto", ha affermato il partito La France Insoumise (LFI), fondato da Melenchon, di cui Rima Hassan è una delle candidate alle elezioni europee del 9 giugno. "Non ci sono piu' le condizioni per garantire la serenità dei dibattiti" a causa dell'aumento "preoccupante" delle tensioni dopo "l'escalation militare avvenuta il 13 e 14 aprile in Medio Oriente", ha indicato l’università, riferendosi all'attacco con droni e missili lanciato dall'Iran contro Israele. "Non rimarremo in silenzio. La conferenza di Jean-Luc Melenchon e Rima Hassan si terrà giovedì a Lilla. La comunicazione sulla nuova sede sarà inviata agli iscritti", spiega Lfi in un comunicato stampa, accusando le autorità universitarie di essere incapaci di resistere alle pressioni che attentano alla libertà di espressione
Nuovo bilancio dell'attacco degli Hezbollah: 18 i feriti di cui uno gravissimo
Nuovo bilancio dell'attacco missilistico lanciato da Hezbollah contro Arab al-Aramshe, villaggio nel nord di Israele vicino al confine con il Libano: il Galilee Medical Center ha fatto sapere che sono 18 i feriti, uno in condizioni critiche e due gravi. Quattro persone sono in condizioni moderate mentre gli altri sono stati leggermente ferito
Baerbock, in visita in Israele, invita alla prudenza
"Ora tutti devono agire con prudenza e responsabilità", "un'escalation vertiginosa non servirebbe a nessuno, nè alla sicurezza di Israele, nè alle molte decine di ostaggi ancora nelle mani di Hamas, ne' alla popolazione sofferente di Gaza, ne' alle molte persone in Iran che soffrono sotto il regime, e nemmeno alla paesi terzi della regione che vogliono semplicemente vivere in pace". Lo ha detto la ministra degli esteri tedesca, Annalena Baerbock al termine della sua visita in Israele
Netanyahu: "Israele si riserva il diritto all'autodifesa dopo l'attacco dell'Iran"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato i ministri degli Esteri tedesco Annalena Baerbock e britannico David Cameron in visita a Gerusalemme e ha ribadito che Israele si riserva il diritto all'autodifesa in seguito all'attacco missilistico e di droni iraniani. "Voglio che sia chiaro, apprezzo i consigli di tutti, ma prenderemo le nostre decisioni e lo Stato di Israele farà tutto il necessario per difendersi", ha affermato.
Netanyahu ha ringraziato i ministri per il loro sostegno "senza precedenti" nella difesa dall’attacco di Teheran, si legge in una nota su X del suo ufficio. Li ha inoltre informati sulla portata degli aiuti umanitari che entrano a Gaza, si legge nella dichiarazione, e ha respinto completamente le affermazioni delle organizzazioni internazionali secondo cui a Gaza si soffra la fame
Berlino preoccupata per le armi nucleari di Corea, Iran e Cina
Berlino, nel notare il grave pericolo per "l'architettura di sicurezza europea" rappresentato dall'esercito e dalle armi atomiche russe, "osserva con preoccupazione" anche il proliferazione degli armamenti nucleari in Corea del nord, Iran e Cina. E' quanto emerge da una sintesi del "rapporto annuale sul disarmo del 2023" adottato oggi dal governo tedesco come ha riferito un portavoce dell'esecutivo a Berlino. "Rischi persistono anche al di fuori dell'Europa. Il governo federale osserva con preoccupazione le irrisolte crisi di proliferazione dei programmi nucleari e missilistici della Corea del Nord e dell'Iran", ha detto il vice-portavoce del governo, Wolfgang Buechner aggiungendo che "il rapporto fa anche riferimento alle crescenti capacità nucleari della Cina, che stanno cambiando la situazione di sicurezza in Asia". "La Russia, con la sua continua guerra di aggressione illegale contro l'Ucraina, continua a infliggere gravi danni all'architettura di sicurezza europea", ha premesso Büchner sempre sintetizzando il rapporto durante la conferenza stampa governativa del mercoledì. "La Russia mina pilastri fondamentali del controllo degli armamenti, come il Trattato Cfe" sulle forze armate convenzionali in Europa e "l'accordo New Start" sulla riduzione delle armi nucleari, ha aggiunto.
Netanyahu respinge gli allarmi sulla carestia a Gaza
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu "ha respinto le affermazioni delle organizzazioni internazionali sulla carestia a Gaza e ha affermato che Israele sta facendo ben oltre" ciò che è necessario "sulla questione umanitaria". Lo ha riferito il suo ufficio, dopo l'incontro del capo di governo con i ministri degli Esteri di Regno Unito e Germania, David Cameron e Annalena Baerbock. Le agenzie umanitarie e dell'Onu hanno ripetutamente avvertito che Gaza e' sull'orlo della carestia.
Von der Leyen: "L'attacco dell'Iran una virata verso uno scontro aperto"
L'attacco dell'Iran contro Israele "segna uno spostamento verso uno scontro aperto. E ci mostra la natura della guerra moderna. Le armi utilizzate erano di gran lunga maggiori in numero e potenza di fuoco rispetto a quelle precedentemente impiegate dai delegati dell'Iran". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Summit sulla sicurezza e la difesa europea. "La seconda questione riguarda la natura della difesa. E' davvero notevole la rapidità e l'efficacia con cui i sistemi di difesa sono stati in grado di intercettare praticamente ogni singolo drone e missile. Ma non è un miracolo. Mostra piuttosto il valore reale di investimenti coerenti a lungo termine in capacita' e tecnologie di difesa avanzate. E soprattutto dimostra il valore della costruzione di partenariati e della cooperazione con gli alleati. Il ruolo centrale di Stati Uniti, Regno Unito, Francia e altri non dovrebbe essere sottovalutato. E non dovrebbe nemmeno essere considerato il ruolo dei paesi arabi nella regione nell'evitare un danno ben piu' grande", ha aggiunto.
Isw: "Alti funzionari iraniani hanno sottolineato che l'Iran colpirebbe nuovamente Israele “più velocemente e più forte” se Israele rispondesse all'attacco missilistico e di droni iraniano del 13 aprile"
Erdogan: "Incontrerò il leader di Hamas Haniyeh in Turchia"
"Ospiterò il leader della causa palestinese questo weekend, discuteremo di diverse questioni". Così Tayyip Erdogan ha annunciato, parlando con deputati del suo partito Akp, che Ismail Haniyeh, leader di Hamas, si recherà in Turchia questo weekend, secondo quanto riporta l'emittente Ntv. Il presidente turco ancora una volta ha definito Hamas "un movimento di liberazione".

©Ansa
Soccorso Israele: "13 i feriti in Galilea, 4 sono gravi"
E' salito ad almeno 13 feriti, di cui 4 gravi il bilancio dell'attacco degli Hezbollah nella cittadina di Arab al-Aramashe in Galilea, nel nord di Israele. Lo hanno fatto sapere i Servizi di pronto soccorso citati dai media.
Israele: "7 i feriti in Galilea, l'Idf colpisce in Libano"
Dopo i lanci dal Libano sulla cittadina di di Arab al-Aramshe che ha provocato 7 feriti, di cui due gravi, l'Idf ha colpito "le fonti del fuoco" oltre confine. Aerei dell'aviazione - ha detto il portavoce - hanno centrato "un complesso militare Hezbollah nell'area di Ayta ash Shab nel Libano del sud da dove i terroristi stavano operando".
Hezbollah rivendica altri due attacchi in Alta Galilea
Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato poco fa altri due attacchi compiuti stamani contro due diverse basi militari israeliane in Alta Galilea: contro la base del controllo aereo sul monte Meron, distante diversi chilometri dalla linea di demarcazione col Libano, e contro la caserma di Arab Aramshe, a ridosso invece del fronte di guerra. Nei comunicati gli Hezbollah affermano che questi altri due attacchi sono in risposta, come i primi del mattino, ai raid israeliani condotti ieri nel sud del Libano e nei quali sono stati uccisi tre combattenti del partito.

©IPA/Fotogramma
Hezbollah, presa di mira una base militare israeliana
Hezbollah ha reso noto di aver preso di mira con droni una base militare israeliana come rappresaglia per la morte di alcuni suoi combattenti.
Netanyahu a GB e Germania: "Abbiamo diritto all'autodifesa"
"Israele si riserva il diritto all'autodifesa". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu incontrando i ministri degli Esteri di Gb e Germania che ha ringraziato per il loro sostegno "inequivoco" allo Stato ebraico e per la posizione dei loro rispettivi Paesi nella difesa contro l'attacco senza precedenti dell'Iran a Israele. In precedenza sia Cameron sia Baerbock avevano chiesto di evitare escalation con Teheran.
Capo esercito iraniano: "Pronti a risposta con armi più letali"
Il comandante in capo dell'esercito iraniano Abdolrahim Mousavi ha affermato che "qualsiasi aggressione contro gli interessi dell'Iran incontrerà una "risposta ferma con armi più letali che farà pentire". Lo riporta il Guardian: "Siamo pronti a combattere possibili atti malvagi e ciò che abbiamo mostrato oggi in tutto il Paese era una piccola parte delle nostre capacità", ha detto Mousavi ai giornalisti a margine della parata dell'esercito iraniano durante la Giornata Nazionale dell'Esercito
Cameron: "E' chiaro che Israele sta decidendo di attaccare"
"È chiaro che gli israeliani stanno prendendo la decisione di agire", dopo l'attacco missilistico e di droni dell'Iran. Lo afferma il ministro degli Esteri inglese David Cameron in dichiarazioni alla stampa durante la sua visita in Israele. Lo riporta il Guardian. Cameron ha aggiunto che il Regno Unito "spera si faccia in modo che si aggravi il meno possibile la situazione".
Israele, nuove sirene in Galilea per i colpi dal Libano
Le sirene di allarme anti razzi dal Libano stanno risuonando di nuovo a Arab al-Aramsha, cittadina israeliana della Galilea, dove poco fa un colpo si è abbattuto su un edificio.
Medio Oriente, razzo sul nord Israele, 6 feriti tra cui uno grave
Almeno sei persone sono rimaste ferite, di cui una in maniera seria, a causa di un razzo caduto su un centro comunitario ad Arab al-Aramshe nel nord di Israele, vicino al confine con il Libano. Lo riferiscono i soccorritori. Secondo Times of Israel, le sirene di allarme non sono risuonate nel villaggio beduino nella Galilea occidentale.
Israele, 5 persone ferite in attacco dal Libano in Galilea
Cinque persone, di cui una grave, sono state ferite in un attacco dal Libano su un edificio della cittadina israeliana di Arab al-Aramsha, in Galilea, non lontano dal confine. Lo hanno riferito i Servizi di pronto soccorso (Mda).
Erdogan annuncia: "I leader di Hamas in Turchia nel weekend"
"Durante il fine settimana, il leader della causa palestinese visiterà la Turchia". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp, trasmesso dalla tv di Stato Trt. "Hamas non è un'organizzazione terroristica", ha ribadito Erdogan durante il suo discorso. "Lo Stato terrorista di Israele è coinvolto in azioni inumane a Gaza, Israele è sostenuta dall'Occidente senza condizioni", ha aggiunto il leader turco, affermando che lo Stato ebraico ha "superato Adolf Hitler" con le operazioni militari in corso dopo il 7 ottobre.
Ue, pronte a sanzioni contro l'Iran per l'uso dei droni
"Il Consiglio europeo condanna fermamente e inequivocabilmente l'attacco iraniano a Israele e ribadisce la sua piena solidarietà con il popolo di Israele e il suo impegno per la sicurezza di Israele e per la stabilità regionale. Il Consiglio Europeo invita l'Iran e i gruppi che agiscono per procura a cessare tutti gli attacchi ed esorta tutte le parti a esercitare la massima moderazione e ad astenersi da qualsiasi azione che possa aumentare le tensioni nella regione. L'Ue è pronta ad adottare ulteriori misure restrittive nei confronti dell'Iran, in particolare in relazione ai veicoli aerei senza pilota e ai missili". E' quanto si legge nell'ultima bozza del vertice Ue che inizierà questo pomeriggio.
Israele al bivio tra l'Iran e l'operazione a Rafah
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso che ci sarà una risposta all'attacco iraniano e ha assicurato che c'è già una data per l'operazione di terra a Rafah contro Hamas, ma secondo gli analisti non potrà raggiungere entrambi gli obiettivi contemporaneamente. Su entrambi, inoltre, pesa la pressione degli Stati Uniti che hanno invitato alla moderazione per evitare un'ulteriore escalation regionale e un bagno di sangue di civili nell'estremo sud della Striscia.
Qatar, colloqui Israele-Hamas sulla tregua sono in stallo
I colloqui tra Israele e Hamas sulla tregua a Gaza sono in fase di stallo. Lo riferisce il mediatore del Qatar.
Cameron: Israele vuole agire, speriamo no escalation
"E' chiaro che gli israeliani stanno prendendo la decisione di agire" in risposta all'attacco dell'Iran, "speriamo che lo facciano in un modo che faccia il meno possibile per aggravare la situazione". Lo ha affermato il ministro degli Esteri britannico David Cameron, in visita nello Stato ebraico, come l'omologa tedesca Annalena Baerbock.
Iran minaccia uso bombardieri, ma sono troppo vecchi
L'aviazione iraniana ha avvertito di avere bombardieri tattici supersonici russi Sukhoi Su-24 pronti a "colpire obiettivi" se il "nemico" commette errori strategici. Un evidente riferimento a una possibile ritorsione da parte di Israele dopo l'attacco di sabato scorso. Una minaccia che sbandiera però l'uso di velivoli così datati che non sono più in uso nemmeno da parte dell'aeronautica russa se non in funzione di ricognizione e sono stati sostituiti con i più recenti Su-35 di cui il regime degli ayatollah ha ordinato 24 esemplari che non sono stati ancora consegnati. L'aviazione iraniana dispone di 12 Su-24 - velivolo sviluppato negli anni '60 in Unione Sovietica ed entrato in servizio nel 1974 - ottenuti grazie alla diserzione di piloti iracheni durante la guerra del Golfo, e di altri 12 acquistati nel 1991. Entrambi i modelli sono stati sottoposti a upgrade nel 2005. "Siamo pronti a colpire obiettivi, soprattutto con il
Sukhoi-24", ha detto il comandante dell'aeronautica iraniana,
generale di brigata Hamid Vahedi, citato da Iran Nuances. "Se il
nemico commette un errore strategico, ricevera' un colpo al
quale non sarà in grado di rispondere", ha detto Vahedi in un
discorso in occasione della Giornata Nazionale dell'Esercito.
Guardian: "Israele ha accelerato la costruzione di insediamenti illegali"
Il governo israeliano ha accelerato la costruzione di insediamenti in tutta Gerusalemme Est, con più di 20 progetti per un totale di migliaia di unità abitative approvati o avanzati dall'inizio della guerra a Gaza sei mesi fa, come mostrano i documenti di pianificazione. Lo scrive il Guardian in un'esclusiva. Dietro tutti i progetti più grandi e controversi ci sono ministeri e uffici del governo israeliano, a volte in associazione con gruppi nazionalisti di destra con una storia di tentativi di sfrattare i palestinesi dalle loro case in alcune parti della città. La rapida approvazione o costruzione di insediamenti illegali secondo il diritto internazionale rischia di danneggiare ulteriormente il rapporto di Israele con l'amministrazione Biden. "La rapidità di realizzazione di questi piani non ha eguali negli ultimi sei mesi", ha affermato Sari Kronish, dell'organizzazione israeliana per i diritti umani Bimkom - Planners for Planning Rights. "Mentre molti enti governativi sono stati chiusi o hanno avuto operazioni limitate dopo il 7 ottobre, le autorità di pianificazione hanno continuato ad andare avanti, portando avanti questi piani a una velocità senza precedenti", aggiunge.
Katz: "Dichiarare i pasdaran un'organizzazione terroristica"
Le Guardie Rivoluzionarie iraniane devono essere dichiarate "organizzazione terroristica" e vanno imposte "sanzioni" all'Iran. Lo ha detto il ministro degli esteri israeliano Israel Katz incontrando i suoi omologhi tedesco, Annalena Baerbok, e quello britannico David Cameron che ha ringraziato per l'aiuto dato nell'intercettare l'attacco iraniano. "Ora - ha detto - abbiamo l'opportunità di cambiare la regione e chiamare le Guardie della Rivoluzione con il loro vero nome di organizzazione terroristica e imporre sanzioni sul progetto missilistico iraniano".
Difesa: "Lavoriamo per la de-escalation". VIDEO
Cameron: "Non ci sia un'escalation di Israele contro l'Iran"
Non ci deve essere un'escalation da parte di Israele contro l'Iran dopo l'attacco con droni e missili condotto da Teheran. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico in visita nello Stato ebraico. Cameron ha affermato di sperare che la promessa risposta israeliana non aggravi la situazione in Medio Oriente sottolineando come in questo momento sia "meglio essere intelligenti piuttosto che duri". "La vera necessità è tornare a concentrarsi su Hamas, sugli ostaggi, sull'arrivo degli aiuti, su una pausa nel conflitto a Gaza", ha aggiunto il responsabile del Foreign Office.
Oms: "Il livello di distruzione degli ospedali a Gaza è straziante"
Le squadre dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) arrivate lunedì all'ospedale Al Shifa, che era il più grande di Gaza, sono ancora al lavoro per rimuovere i cadaveri e aiutare a identificare i corpi che sono disseminati tra le macerie dopo i ripetuti attacchi israeliani. E' quanto scrive su X il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. Gli operatori stanno ripulendo il pronto soccorso e rimuovendo i letti bruciati. Il punto medico della Società palestinese di soccorso medico(Pmrs), spiega ancora, "ha un disperato bisogno di carburante e forniture mediche". "Il livello di distruzione degli ospedali a Gaza è straziante - aggiunge - chiediamo ancora una volta che gli opsedali siano protetti, non attaccati o militarizzati". "Chiediamo nuovamente un cessate il fuoco - conclude - La medicina chiave di cui la popolazione di Gaza ha bisogno è la pace".
Cameron: "Il G7 imponga sanzioni coordinate contro l'Iran"
Il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha chiesto che il G7 imponga "sanzioni coordinate" contro l'Iran dopo l'attacco con droni e missili condotto contro Israele. Il responsabile del Foreign Office si trova in visita nello Stato ebraico.
Iran: "Pronti a colpire i nemici con i jet supersonici russi"
"Consigliamo ai nemici di non commettere alcun errore strategico, perché l'Iran è pronto a colpirli, soprattutto con i caccia Sukhoi-24, i bombardieri tattici supersonici russi", ha dichiarato il comandante delle forze aeree dell'Esercito Hamid Vahedi, durante le parate dell'Esercito in occasione della Giornata nazionale dell'Esercito. Oltre ai Sukhoi-24, la forza aerea iraniana è dotata di caccia più avanzati ed è pronta a sferrare un tale colpo ai nemici, che non saranno in grado di compensare, ha aggiunto Vahedi, secondo quanto la Tv di Stato.
Gaza: "Il bilancio delle vittime raggiunge quota 33.899"
Il numero dei palestinesi uccisi nella guerra nella Striscia di Gaza ha raggiunto i 33.899. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza, aggiungendo che cinquantasei palestinesi sono stati uccisi e 89 feriti nelle ultime 24 ore. Almeno 76.664 persone sono rimaste ferite dall'inizio della guerra.
Tra i morti ci sono più di 14.520 bambini e 10.000 donne - sottolinea il ministero - Il bilancio delle vittime è probabilmente molto più alto, con migliaia di corpi sepolti tra le macerie degli edifici crollati a causa degli attacchi israeliani.
Raisi: "Con attacco duro contro Israele non rimarrebbe nulla"
"L'attacco di rappresaglia dell'Iran contro Israele è stata un'azione limitata e punitiva contro il regime, ma se l'Iran avesse deciso di colpire Israele in modo più deciso, non sarebbe rimasto nulla". Lo ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi, durante un discorso in occasione della Giornata delle Forze Armate che si celebra nella Repubblica islamica, come riporta Irna. "Se i sionisti intraprenderanno qualsiasi azione contro i nostri interessi, la risposta dell'Iran sarà più dura", ha aggiunto, citato dall'IRNA.
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Raisi: "Risposta potente e feroce al minimo atto di aggressione"
Teheran minaccia di reagire con una risposta "potente e feroce" al minimo atto di aggressione sul suolo iraniano: a dichiararlo, mentre si susseguono le notizie sui tempi e la portata di una potenziale rappresaglia israeliana, è stato il presidente iraniano Ebrahim Raisi intervenendo durante la parata annuale dell'esercito.
L'evento, diversamente dagli scorsi anni, non è stato trasmesso in diretta dalla tv di Stato e inoltre si è svolto in una caserma a nord della capitale, e non nella sua sede abituale, alla periferia meridionale della città.
Idf: "Oltre 880 libbre di esplosivo in un solo missile balistico. Circa 120 sono stati sparati dall'Iran contro Israele"
Baerbock arrivata in Israele, ha incontrato Herzog
Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock è arrivato in Israele. Assieme al ministro degli Esteri britannico, la Baerbock ha incontrato il presidente israeliano Isaac Herzog, che li ha ringraziati per il loro sostegno in un post su X.
Tajani: "Guerra a Gaza innescata da attacco barbaro, ora però necessario il cessate il fuoco"
"La guerra a Gaza è stata innescata da un attacco barbaro, vergognoso dei terroristi di Hamas alla popolazione civile israeliana. Adesso però è necessario un cessate-il-fuoco: Israele deve fermare le operazioni militari che hanno coinvolto massicciamente la popolazione palestinese". A dichiararlo è il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato da 'La Stampa'.
Parlando del Libano e dei potenziali rischi per il nostro contingente Tajani ha escluso "rischi particolari": "è ovvio - ha poi aggiunto - che c’è una situazione di tensione, che viene monitorata. Ma la loro sicurezza è sotto controllo. Il ministro degli Esteri iraniano, Hosein Amir-Abdollahian, nel corso della telefonata di venerdì scorso mi ha assicurato che non c’è nessuna intenzione di metterne in pericolo l’incolumità. I nostri interlocutori conoscono l’equilibrio con cui hanno agito da anni e con cui continueranno ad operare per evitare che atti minori possano trasformarsi in azioni più pericolose".
Il Papa: "Liberare i prigionieri di guerra, basta torture"
"E il nostro pensiero in questo momento, di tutti noi, sia anche alle popolazioni in guerra. Pensiamo alla Terra Santa, Palestina, Israele. Pensiamo all'Ucraina, alla martoriata Ucraina. Pensiamo ai prigionieri di guerra: che il Signore muova la volontà per liberarli tutti". Così il Papa al termine dell'udienza generale. "E parlando dei prigionieri, mi vengono in mente coloro che sono torturati: la tortura dei prigionieri è una cosa bruttissima, non è umana. Pensiamo alle tante torture che feriscono la dignità della persona e ai tanti torturati. Il Signore aiuti tutti e benedica tutti", ha aggiunto.

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Appello di Raisi: i Paesi della regione contino su di noi
"Gli Stati della regione, invece di avere legami con Israele, dovrebbero fare affidamento sulle proprie risorse e sulle forze musulmane". E' l'appello lanciato dal presidente iraniano, Ebrahim Raisi, durante un discorso in occasione della Giornata delle Forze Armate che si celebra nella Repubblica islamica, come riporta Irna. "Non c'è nemmeno bisogno della presenza di forze straniere nella regione, perché le potenti forze armate iraniane possono portare potenza, pace e sicurezza nella regione".
Wafa: 11 morti in raid di Israele nel campo profughi a Gaza
Undici persone sono state uccise e numerose ferite, la maggior parte delle quali bambini in un raid israeliano nella tarda serata di ieri nel campo profughi di al-Maghazi. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che una serie di attacchi aerei israeliani hanno preso di mira le strutture abitative del campo profughi.
Media: l'Iran ha evacuato le sue basi in Siria
L'Iran ha completamente evacuato alcune sue basi in Siria, mentre altre lo sono solo di notte, quando Teheran teme che sia più probabile che abbia luogo un attacco israeliano. Lo sostiene il Wall Street Journal che cita delle fonti. Secondo Wsj, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha adottato "misure di emergenza" per le sue strutture in tutta la Siria. Le fonti hanno detto che solo alcuni membri sono rimasti a guardia degli arsenali di armi, mentre la maggior parte è stata evacuata.
Baerbock e Cameron in Israele, Herzog li ringrazia
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha incontrato questa mattina i ministro degli esteri di Germania, Annalena Baerbock, e della Gran Bretagna, David Cameron, giunti nel Paese. Herzog li ha ringraziati "per l'appoggio dato al Paese di fronte al riprovevole attacco dell'Iran".
Fonte Usa: risposta Israele sarà attacco limitato in Iran
La risposta di Israele a Teheran includerà "un attacco limitato" sul territorio iraniano. Lo ha detto un funzionario dell'amministrazione Biden alla Cbs - ripresa dai media israeliani - secondo cui queste sono le aspettative da parte americana.
Yellen: "Ulteriori sanzioni all'Iran nei prossimi giorni"
"Mi attendo che prenderemo ulteriori azioni in senso di sanzioni nei confronti dell'Iran nei prossimi giorni". Lo afferma la segretaria al Tesoro Janet Yellen nel coso di una conferenza stampa a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale.
Scontri a La Sapienza di Roma, due arresti: "Fuori la guerra dagli atenei"
Tensioni all'università della Capitale dove da giorni era attesa la riunione del Cda e del Senato accademico sulla questione degli accordi di ricerca con Israele. Due persone sono state fermate dopo il tentativo di irruzione prima al Senato accademico e poi al commissariato sotto al quale si erano radunati dei manifestanti LEGGI
Israele: lasciamo l'Iran nell'ansia su nostra risposta
Il gabinetto di guerra ridotto si è riunito oggi, ha detto una fonte israeliana al Times of Israel, per discutere una risposta all'attacco missilistico e di droni iraniano. Per ora, l'opinione di Israele è che non vi sia alcun danno nel mantenere l'Iran nel dubbio ritardando una potenziale risposta. "Lasciateli essere ansiosi", dice la fonte israeliana. La risposta potrebbe essere "all'interno dell'Iran o all'esterno dell'Iran", continua la fonte. La posizione della maggioranza nel governo è che Israele dovrebbe rispondere con forza all'attacco senza precedenti dell'Iran.
Papa: "Angoscia per il Medioriente, a Gaza catastrofe umanitaria. Pensate ai bimbi"
È l'appello per la pace di Francesco nel messaggio inviato al Network Alarabiya. "Chi crede in Dio non può che ripudiare la guerra, la quale non risolve, ma aumenta i conflitti. Fate cessare il rumore delle armi e pensate ai bambini" LE PAROLE DEL PAPA
Unrwa: cosa è e come funziona l'agenzia Onu per i palestinesi
È stata per molto tempo un'ancora di salvezza vitale nella Striscia di Gaza e motivo di contesa con Israele, molto prima che alcuni dipendenti dell'agenzia fossero accusati di essere coinvolti nell'assalto di Hamas del 7 ottobre scorso. Offre una serie di servizi sociali alle persone registrate come rifugiati palestinesi nelle guerre risalenti al periodo della nascita dello Stato di Israele: costruisce e gestisce scuole, cliniche mediche, rifugi e fornisce cibo, assistenza abitativa e prestiti di emergenza. LEGGI
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