Incendi in Cile, il Paese è in ginocchio: le immagini della devastazione dall’alto. FOTO
Gli incendi stanno colpendo la regione di Valparaiso, dove le autorità hanno invitato la popolazione a non uscire di casa per consentire a camion dei pompieri, ambulanze e altri veicoli di emergenza di transitare con maggiore facilità
- In Cile sono saliti a 64 i morti per gli incendi che stanno colpendo il centro del Paese e in particolare la regione di Valparaiso
- Sono circa 1.100 le case distrutte a causa del rogo. Inoltre in quelle zone del Cile questa settimana sono state registrate temperature particolarmente alte
- Gli incendi stanno colpendo la regione di Valparaiso, dove le autorità hanno invitato la popolazione a non uscire di casa per consentire a camion dei pompieri, ambulanze e altri veicoli di emergenza di transitare con maggiore facilità
- "È un disastro senza precedenti, la regione di Valparaiso non ha mai vissuto una crisi di questa portata", ha dichiarato Macarena Ripamonti, sindaco della famosa località balneare Vina del Mar, particolarmente colpita
- I forti venti hanno alimentato le fiamme e una coltre di fumo nero ha ricoperto le strade, dove le esplosioni si sono susseguite. Sono stati emessi ulteriori appelli all'evacuazione, anche se non è stato possibile determinare quanti residenti siano rimasti nelle loro case
- Le evacuazioni di persone, ordinate dalle autorità cilene nell'ambito dell'emergenza derivante dallo stato di catastrofe, si sono moltiplicate in varie località dove per tutta la giornata di ieri è stato in vigore un coprifuoco per permettere ai soccorritori di muoversi con celerità
- Fra gli incidenti più gravi delle ultime ore sono stati segnalati lo scoppio di un deposito di gas a Viña del Mar, accompagnato da molteplici esplosioni
- Le autorità hanno segnalato anche la distruzione della fabbrica di vernici Tricolor, e di impianti chimici vicini, nel settore El Salto della zona industriale sempre di Viña del Mar
- "Nello spazio di un minuto, abbiamo perso tutto", ha detto Luis Vial, un pensionato di 69 anni, in piedi davanti alle macerie della sua casa nel quartiere di Villa Independencia, sulle colline di Valparaiso
- Il presidente cileno Gabriel Boric aveva già avvertito che il numero delle vittime sarebbe sicuramente aumentato con il passare delle ore
- Il Cile ha dichiarato lo stato di emergenza, mentre i roghi continuano ad avanzare, propiziati da favorevoli condizioni meteorologiche, e nonostante gli sforzi delle squadre antincendio
- Diciotto dei corpi senza vita sono stati identificati, come ha detto il viceministro dell'Interno, Manuel Monsalve
- "Ci sono informazioni preliminari, non ancora ufficializzate, che ci fanno ritenere che arriveremo a una cifra molto più alta", ha precisato la titolare del ministero, Carolina Tohà
- Il ministro, inoltre, ha sottolineato di disporre di "prove serie che l'origine del più grave di questi incendi, quello che si è verificato a Las Tablas, potrebbe essere stata intenzionale"
- Le immagini dall'alto sono devastanti. Case e luoghi distrutti dalle fiamme