"Abbiamo la conferma che l'incendio è divampato non per cause naturali", ha dichiarato Ignacio Torres, governatore della provincia di Chubut, che ha sorvolato la zona. Distrutti 600 ettari
Devastante l'incendio che ha distrutto circa 600 ettari nel Parco Nazionale di Los Alerces, dal 2017 patrimonio mondiale dell'Unesco nella Patagonia argentina. Secondo le autorità locali sarebbe di origine dolosa: "Abbiamo la conferma che l'incendio è divampato non per cause naturali", ha dichiarato Ignacio Torres, governatore della provincia di Chubut, che ha sorvolato la zona. "I responsabili dovranno essere assicurati alla giustizia", ha aggiunto, chiedendo un "trattamento esemplare".
Le indagini
In queste ore ci sono ancora decine di vigili del fuoco che stanno ancora combattendo contro le fiamme che stanno devastando il parco da tre giorni. L'obiettivo è evitare che raggiungano le vicine città di Esquel e Trevelin, a circa duemila chilometri a sud-ovest di Buenos Aires. In un'intervista alla radio Rivadavia, il governatore ha sospettato che a causare l'incendio siano stati i membri della Resistenza Ancestrale Mapuche (RAM). Si tratta di un gruppo radicale, ma marginale della comunità indigena locale, rivendica le terre sottratte dallo Stato nel diciannovesimo secolo e lotta contro il disboscamento.