Trattori, bloccato confine Belgio-Olanda. Calvani: "Porteremo le proteste a Roma". LIVE

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Chiusi diversi caselli autostradali nei Paesi Bassi. Torna la calma a Bruxelles dopo l'assedio. In Francia mobilitazione verso lo stop dopo le parole di Attal e Macron. Il leader delle proteste in Italia annuncia: "Ammasseremo trattori fuori dalla Capitale. Niente blocchi ma disagi". Ancora manifestazioni a Milano, Cagliari, Lanciano, Caserta, Crotone e Ragusa. La Commissione Ue apre ad alcune concessioni

Agricoltura, fondi in calo (ma i sussidi restano molti)

Come mostrano i dati comunitari, nonostante i fondi del settore siano sempre meno l'Europa continua a produrre e registra dati positivi. In Italia, invece, la bilancia commerciale riporta un leggero deficit per l'anno 2022. IL PUNTO

Prefetto di Crotone ai manifestanti: "Vi siamo vicini"

"Non ci dovete vedere come una istituzione lontana. Non a caso io sono qui insieme a voi, non a caso mi fa piacere parlarvi in prima persona. Mi auguro che l'Europa accolga tutte le richieste italiane perché ieri, quando ho visto 1300 trattori a Bruxelles, ho capito che la cosa era di un'importanza enorme. Auguro alle vostre famiglie di stare bene, di avere il meglio e il giusto, perché chi lavora onestamente, nella legalità, nel rispetto delle norme, merita la massima attenzione". A dirlo il prefetto di Crotone Franca Ferraro, scendendo tra gli agricoltori che stamani hanno percorso in corteo le strade della città. La manifestazione ha avuto come punto finale la Prefettura perché l'intento degli agricoltori era ringraziare le istituzioni del territorio per essersi schierate a loro fianco.

Le ultime foto del blocco autostradale tra Olanda e Belgio

Le proteste degli agricoltori tra Olanda e Belgio

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Il confronto sulle modifiche alla Pac

La prima riunione del tavolo tecnico sulla Pac è stata aperta dal ministro Lollobrigida e coordinata dal Capo di Gabinetto del dicastero, Raffaele Borriello, per avviare un confronto tecnico-politico sulle modifiche da apportare, nell'immediato, sulle misure della Politica agricola comune. Allo stesso tempo, si è iniziato a ragionare in prospettiva per immaginare una nuova Pac, a partire dal 2027. L'obiettivo, spiega il ministero in una nota, "è farsi trovare pronti alle prossime sfide. Perché questo strumento, se ben attuato, può diventare un elemento a difesa del reddito degli agricoltori e essere all'altezza delle esigenze del modello produttivo italiano, per continuare a creare ricchezza". Durante l'incontro è stata anche descritta l'attività di dialogo in corso a Bruxelles, nel solco della sovranità alimentare, un concetto da continuare a valorizzare. La prossima settimana si terrà una nuova riunione con le maggiori associazioni e saranno coinvolte anche le organizzazioni minori del comparto.

Prima riunione del tavolo sulla Pac

Confrontarsi sulle criticità e migliorare tutti gli strumenti a disposizione per dare risposte agli agricoltori. Questi i temi affrontati oggi nella prima riunione del tavolo tecnico sulla Pac (Politica agricola comune), convocato in maniera permanente al Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; incontro a cui hanno partecipato le organizzazioni maggiormente rappresentative del comparto. Ne da notizia lo stesso Masaf.

Agricoltori Valle d'Aosta: "Paradossi nella Pac"

"La scintilla che ha innescato le mobilitazioni - spiega la Confederazione degli agricoltori della Valle d'Aosta - è principalmente un astio nei confronti dell'Unione Europea e dell'ultima riforma della Politica agricola comunitaria. Qualche passaggio di questa risulta essere veramente penalizzante e di difficile comprensione per chi lavora in agricoltura, su tutti l'obbligo di rotazione di certi fondi ed il vincolo di lasciare incolto il 4% di talune superfici. Un vero paradosso per chi tramite l'agricoltura si prefigge di sfamare il mondo e che spesso per i danni causati dalla fauna selvatica non riesce nemmeno a raccogliere il giusto rispetto a quello che semina". Inoltre "molte scelte politiche entrano in contrasto con i territori più piccoli e marginali che già faticano a contrastare la concorrenza".

Agricoltori Valle d'Aosta: "Ue non è nemico"

"La nostra mobilitazione, partita il 26 ottobre a Roma, continuerà in Europa perché siamo convinti che l'agricoltura non sia un problema ma la soluzione. Noi che operiamo in Valle d'Aosta non possiamo tuttavia prescindere dall'aiuto dell'Unione Europea e non possiamo vederla come un nemico. I quasi 92 milioni di euro che riceviamo in forma co-finanziata con Stato e Regioni non potrebbero essere ricavati da nessun bilancio regionale, seppur virtuoso". Lo scrive in una lettera Gianni Champion, presidente per la Valle d'Aosta della Confederazione italiana degli agricoltori (Cia), in merito alla protesta del mondo agricolo e zootecnico.

Belgio, disservizi nella distribuzione di prodotti alimentari

In Belgio, gli agricoltori stanno bloccando l'entrata e l'uscita dei camion nei siti di Colruyt a Ghislenghien e Ollignies, in Vallonia, provocando significativi disservizi nella distribuzione dei prodotti alimentari secchi, acqua e bevande, mentre nel centro logistico di Halle la situazione sembra essere meno tesa. "Inevitabile che i prodotti manchino dagli scaffali, in particolare quelli dei nostri siti di Ollignies e Ghislenghien", ha affermato la catena in un comunicato, precisando che "le scorte nei supermercati sono ancora presenti", seppur sia "difficile fornire dettagli definitivi perché i negozi hanno livelli di stock diversi". Anche i depositi della catena fiamminga Delhaize ad Asse e Ninove, nelle Fiandre, sono stati bloccati, impedendo l'accesso e l'uscita ai camion. Stessa sorte per il centro di distribuzione Lidl a Marche-en-Famenne, nella provincia del Lussemburgo.

Blocco di alcuni depositi di grandi catene in Belgio

All'indomani dell'assedio a Bruxelles, dove ora è tornata la calma, si moltiplicano i blocchi ai centri di distribuzione dei supermercati in Belgio. Le azioni più pesanti si registrano in diversi depositi sparsi per il Paese delle grandi catene Colruyt, Delhaize e Lidl.

Premier belga: "Basta blocchi"

Il premier belga Alexander De Croo ha fatto appello agli agricoltori a rimuovere i blocchi stradali, in corso ormai da giorni in tutto il Paese. "Il segnale è stato dato. Lo abbiamo ricevuto sia a livello federale che a livello Ue. Oggi toccherà al governo fiammingo. C'è l'impegno a continuare a lavorare insieme nelle prossime settimane. Penso che sia giunto il momento di togliere i blocchi", ha detto il premier, alla guida della presidenza di turno Ue, ai microfoni dell'emittente Vrt. "Il nostro approccio è stato quello di avviare le consultazioni mentre altri chiedevano di inviare l'esercito", ha sottolineato, auspicando "dialogo". 

La protesta degli agricoltori in Valdichiana

Proteste degli agricoltori in Valdichiana

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Il punto delle ore 15

Ancora proteste in Europa (e in Italia) degli agricoltori contro il Green Deal. Dopo il giovedì nero a Bruxelles, le manifestazioni in Belgio si sono spostate al confine con l'Olanda: chiusi diversi caselli, con roghi ai bordi delle autostrade. Il leader delle proteste in Italia, Danilo Calvani, annuncia: "La prossima settimana porteremo i trattori a Roma. Niente blocchi, ma ci saranno disagi". Ancora manifestazioni a a Milano, Cagliari, Lanciano, Caserta, Crotone e Ragusa. Intanto la Commissione Ue apre a concessioni sui terreni a maggese e sulle tutele sull'import delle derrate a dazio zero dall'Ucraina.

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Le foto delle proteste nel nord Sardegna

Proteste degli agricoltori nel nord Sardegna

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Valdichiana, nuovo presidio lunedì

"Non molliamo e anzi proseguiremo il presidio, con le modalità adottate finora, almeno fino a lunedì, con pausa la domenica. Ci stiamo preparando per la manifestazione di lunedì. La nostra intenzione è di proseguire lunedì con un'iniziativa sulla quale, ancora non possiamo dire niente - ha dichiarato uno dei portavoce del presidio degli agricoltori in Valdichiana, il bresciano di Desenzano sul Garda Andrea Papa -. I trattori aumentano ogni ora, da qui partiremo, per altra destinazione al momento top secret. Per il resto siamo in silenzio stampa, non parleremo fino a nuovo ordine dei punti che caratterizzano la nostra protesta. Al momento nessuno ci ha ascoltati e anzi, ci sono stati messi molti bastoni tra le ruote". Al presidio di oggi sono presenti agricoltori dalla Lombardia, Veneto, Toscana, Umbria e anche dal Sud Italia.

Agitazione anche a Crotone

"Oggi siamo qui e ci sono anche le nostre famiglie per far capire ai cittadini che il problema non è solo degli agricoltori, il problema è di tutti". Lo ha detto Pietro Rossi, portavoce degli agricoltori di Crotone che stamattina hanno sfilato per le strade cittadine per far capire ai cittadini i motivi della loro protesta che va avanti da 13 giorni. Gli agricoltori si sono ritrovati al piazzale Nettuno con i loro trattori e da lì, a piedi, hanno attraversato il centro cittadino, diretti verso il palazzo municipale prima e la prefettura subito dopo.

Ipotesi corteo ad Aosta

Nell'ambito dell'annunciata mobilitazione in Valle d'Aosta, dal 7 al 9 febbraio prossimi, di agricoltori, allevatori e cittadini, gli organizzatori ipotizzano di far sfilare il corteo di persone e mezzi agricoli anche davanti al palazzo regionale nel centro di Aosta, proprio in concomitanza della riunione del Consiglio Valle della settimana prossima. Secondo quanto si è appreso, al momento il numero delle possibili adesioni non è chiaro. Le modalità di svolgimento della manifestazione dipenderanno quindi dal seguito che avrà la protesta.


Alessandria, delegazione di manifestanti vedrà Cirio

Altre immagini della protesta a Milano

Proteste degli agricoltori a Milano

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Doppia protesta a Orvieto e Orte

Doppia protesta da questa mattina, a Orvieto Scalo (la seconda dopo quella di martedì 30 gennaio) e Orte (l'ennesima), per gli "agricoltori traditi" riuniti in comitato. Dalla mattinata, diversi mezzi agricoli e manifestanti si sono ritrovati sia ad Orvieto Scalo, all'altezza della rotatoria della complanare, sia ad Orte, nei pressi della rotatoria antistante il casello autostradale dell'A1. Lo stesso ad Orte, dove si registrano le ormai consuete difficoltà per la viabilità a ridosso del casello e lungo il raccordo Terni-Orte. Le manifestazioni, presidiate da polizia di Stato, polizia stradale, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, proseguiranno anche nel pomeriggio e verranno replicate sia ad Orvieto che ad Orte anche nella giornata di sabato.

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