Oltre mille trattori a Bruxelles: blocchi e roghi. Incontro con von der Leyen

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Bloccate le strade vicino al quartiere europeo, in concomitanza col vertice Ue che si è tenuto oggi in città: è stata anche abbattuta una statua davanti all'Eurocamera. Poi gli agricoltori si sono diretti verso la tangenziale. Si protesta contro la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal. Il sindaco della capitale belga parla di quattro fermi. Continuano le agitazioni anche in Francia. Corteo al Pirellone a Milano

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I trattori hanno agitato Bruxelles. Nella capitale belga sono arrivati oggi circa 1.300 mezzi che hanno bloccato per ore le strade della città, nell’ambito delle proteste degli agricoltori in concomitanza con il vertice Ue che si tiene oggi in città. Poi si sono diretti verso la tangenziale di Bruxelles. La giornata è stata convulsa: già verso le 6 del mattino alcuni mezzi avevano fatto irruzione nelle strade cittadine, svegliando la popolazione con il suono dei clacson, in particolare nella zona di Etterbeek e nel quartiere europeo. Poi è stata bloccata Place de Luxembourg, dove è stata abbattuta una scultura dell 1872, sono stati appiccati alcuni roghi con legna e pneumatici e lanciate bottiglie e uova contro la sede del Parlamento europeo. La polizia, in tenuta anti-sommossa, è intervenuta con gli idranti. Il sindaco della capitale belga, Philippe Close, ha detto che le autorità hanno disposto quattro fermi amministrativi. Nel pomeriggio le principali associazioni di categoria hanno incontrato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il premier belga Alexander De Croo e il premier olandese Mark Rutte. "Ascoltiamo gli agricoltori europei. Possono contare sul sostegno europeo. Stiamo affrontando le sfide a breve termine e lavoreremo con la presidenza Ue del Belgio per ridurre gli oneri amministrativi e affrontare le sfide strutturali", ha poi scritto von der Leyen su X.

Trattori in corteo a Milano e a Brescia

Proteste anche a Milano: 40 trattori degli agricoltori del coordinamento nazionale Riscatto agricolo hanno percorso la via Emilia a San Donato, mentre una delegazione di dieci ha proseguito il viaggio per Milano ed è arrivata fino al grattacielo Pirelli, sede del Consiglio regionale. “Si tratta, comunque, di un'iniziativa sempre nel nostro stile, che non vogliamo abbandonare. Quindi uno stile cordiale nonostante le nostre richieste rimangano ben forti e chiare. Desideriamo poter arrivare ad affermare la libertà d'impresa, nel nostro settore. E avviare tavoli di confronto non rappresentati da sigle che poi alla fine non ci rappresentino, ma da noi stessi, dai veri agricoltori, quelli che ogni giorno lavorano sulla terra”, ha spiegato uno dei manifestanti. In serata i trattori hanno bloccato l'accesso autostradale di Brescia centro. I mezzi degli agricoltori - che stanno manifestando anche a Brescia da ieri - hanno mandato in tilt il traffico nella zona sud della città, nel tentativo di raggiungere la sede di Coldiretti.

Una cinquantina di trattori alla Valle dei Templi di Agrigento

Una cinquantina di trattori sono arrivati anche a ridosso della Valle dei Templi di Agrigento, alla rotonda Giunone, per manifestare le difficoltà degli agricoltori della zona. I mezzi sono arrivati da Favara, Licata, Canicattì, Palma di Montechiaro, Racalmuto e Naro.

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Francia, 200 trattori bloccano supermercati della Loira

Le proteste degli agricoltori, poi, non si fermano in Francia. Una cinquantina di supermercati sono stati bloccati nella notte da "circa 200 trattori" in quattro comuni dell'Alta Loira. Una mossa per denunciare il comportamento "inappropriato" dei grandi magazzini, ha annunciato l'organizzazione sindacale agricola FDSEA 43. I marchi Carrefour, Lidl, Aldi e Casino sono stati presi di mira nelle città di Brioude, Yssingeaux, Craponne e Monistro, senza conseguenze per il traffico ordinario. I blocchi dei coltivatori non si allentano nemmeno intorno alla capitale, dove la polizia mantiene la protezione del mercato di Rungis.

I sindacati francesi chiedono sospensione dei blocchi

Dopo gli annunci del premier Gabriel Attal a favore del mondo rurale, i sindacati agricoli Fnsea e Jeunes Agriculteurs (Ja) hanno lanciato un appello per la sospensione dei blocchi dei trattori. "Abbiamo deciso che allo stato attuale, tenuto conto di tutto ciò che è stato annunciato, si debbano cambiare le nostre modalità di azione e quindi chiediamo alle nostre reti di sospendere i blocchi (dei trattori, ndr.) e ad entrare in una nuova forma di mobilitazione'', ha detto il presidente di Ja, Arnaud Gaillot, in conferenza stampa congiunta a Parigi con il presidente di di Fnsea, Arnaud Rousseau.

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Proteste anche in altri Paesi. L'autostrada transfrontaliera N-521 fra il Portogallo e Spagna è stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni dalle prime ore del mattino per la protesta di centinaia di agricoltori portoghesi che hanno effettuato un blocco stradale con almeno 20 trattori, segnala la Guardia Civil.

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