Slitterà l'entrata in vigore della politica agricola comune (Pac), la quale prevede che per accedere agli aiuti comunitari gli agricoltori debbano lasciare delle quote di terreni a riposo. Cerchiamo "di rimettere al centro la nostra agricoltura, la nostra pesca, il nostro allevamento che sono qualità e rispetto dell'ambiente. Gli agricoltori sono i primi ambientalisti del territorio", ha aggiunto il ministro entrando nel quartiere di Fieragricola di Verona dopo aver parlato con i rappresentanti del movimento
La Commissione europea ha annunciato una nuova proroga della deroga alla regola della politica agricola comune (Pac) che prevede che per accedere agli aiuti comunitari gli agricoltori debbano lasciare delle quote di terreni a riposo. Lo ha annunciato il vicepresidente dell'esecutivo comunitario Margaritis Schinas in conferenza stampa. Quella legata al maggese è una delle misure per rendere sostenibile il settore agroalimentare contro le quali però stanno protestando gli agricoltori schierando i trattori sulle strade di diverse città europee.
Lollobrigida: "Bene l'incontro con movimento trattori"
"Bene, l'incontro è andato molto bene" ha detto Lollobrigida entrando nel quartiere di Fieragricola di Verona dopo aver parlato a lungo con i rappresentanti del movimento dei trattori. Per ragioni di sicurezza e di viabilità, ai dimostranti le autorità non hanno consentito agli agricoltori di arrivare in corteo con tutti i trattori, limitando il presidio davanti alla fiera a soli cinque mezzi agricoli. "Il nostro ministero cerca di rimettere al centro la nostra agricoltura, la nostra pesca, il nostro allevamento che sono qualità e rispetto dell'ambiente. Gli agricoltori sono i primi ambientalisti del territorio", ha aggiunto Lollobrigida. "Sono quelli che proteggono quello che hanno di più prezioso, la terra che gli ha dato il pane, e deve tornare a darglielo arricchendo loro e le loro famiglie, e in questo anche la nostra nazione, e difendendo il nostro valore di riferimento che è la qualità".
"Dobbiamo proteggere il Made in Italy perché siamo una nazione piccola. Se non difendiamo questo livello di qualità, il giusto prezzo, il giusto reddito dei nostri agricoltori, noi come nazione perdiamo il senso di esistere – ha proseguito il ministro concludendo – il made in Italy è un sistema ampio che ci siamo conquistati con la nostra storia, con la nostra cultura, con millenni di contaminazioni anche di altre culture, che abbiamo saputo mettere insieme e offrire al resto del mondo".
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Von der Leyen: “Continueremo a dialogare con gli agricoltori”
"Gli agricoltori sono la spina dorsale della sicurezza alimentare dell'Ue e il cuore delle nostre zone rurali. La misura odierna offre ulteriore flessibilità agli agricoltori in un momento in cui devono affrontare molteplici sfide. Continueremo a dialogare con i nostri agricoltori per garantire che la Pac raggiunga il giusto equilibrio tra la risposta alle loro esigenze e la continua fornitura di beni pubblici ai nostri cittadini", ha commentato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo l'annuncio della proroga sulle misure agricole proposte oggi dall'esecutivo comunitario.