Guerra Israele-Hamas, Blinken: "Troppo alto il bilancio di civili e bambini a Gaza". LIVE
Faccia a faccia a Tel Aviv tra il Segretario di Stato Usa e il premier israeliano. Attaccata con droni dal Libano una base militare al nordi di Israele in risposta agli omicidi di Wissam Tawil e di Saleh al-Arouri. Intanto la polizia israeliana ha fermato un gruppo di parenti di ostaggi diretti verso il valico di Kerem Shalom, al confine con Gaza, con l'intenzione di bloccare gli aiuti umanitari per la Striscia. Israele consentirà all'Onu di visitare il nord di Gaza per stabilire i bisogni dell'area
Hamas, è caccia ai leader dell’organizzazione all’estero: chi c’è nel mirino di Israele
Lo Stato ebraico ha creato un'unità speciale denominata Nili, composta da uomini della Difesa e del Mossad e autorizzata a operare a livello internazionale per eliminare i capi del movimento palestinese. Il più ricercato è Yahya Sinwar, leader di Hamas nella Striscia di Gaza e ritenuto fra i principali responsabili dell'attacco dello scorso 7 ottobre. LEGGI L'ARTICOLO
Blinken: troppo alto il bilancio di civili e bambini a Gaza
Il bilancio della guerra di Gaza sui civili, in particolare sui bambini, è "troppo alto". Lo ha detto, citato dai media, il segretario di stato Usa Antony Blinken in conferenza stampa in Israele.
Blinken: 'Infondata l'accusa di genocidio contro Israele'
"Riteniamo che la presentazione di un ricorso contro Israele al Tribunale dell'Aja distragga il mondo da importati sforzi. Inoltre, l'accusa di genocidio è infondata". Lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken in conferenza stampa a Tel Aviv."È particolarmente irritante dato che coloro che attaccano Israele, Hamas, Hezbollah, gli Houthi, così come il loro sostenitore, l'Iran, continuano a chiedere apertamente l'annientamento di Israele e l'omicidio di massa di ebrei"
Regno Unito invierà una nuova da guerra nel Mar Rosso contro attacchi Houthi
Il Regno Unito invierà una nuova nave da guerra, la Hms Richmond, nel Mar Rosso per far fronte alla minaccia degli Houthi, la milizia sostenuta dall'Iran nello Yemen. La nave si unirà alla nave da guerra britannica Hms Diamond e alla nave Hms Lancaster che sono già operative nella regione per proteggere le navi commerciali. "Chiediamo agli Houthi sostenuti dall'Iran di cessare immediatamente questi attacchi. Gli Houthi si assumeranno la responsabilità e le conseguenze se ignoreranno questi avvertimenti", ha sottolinea il segretario alla Difesa britannico, Grant Shapps secondo quanto riferisce il 'Daily Mail'.
Corbyn si unisce a Sudafrica per causa contro Israele
L'ex leader laburista britannico, Jeremy Corbyn, apparira' giovedi' davanti alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja insieme al Sudafrica per la denuncia secondo cui Israele sta commettendo un genocidio a Gaza. Corbyn ha chiesto al suo governo di sostenere le accuse di Pretoria contro Israele. La notizia e' rilanciata dai principali siti israeliani.
Donne e bambini nudi detenuti dalle forze israeliane in uno stadio a Gaza: il video
Le immagini che circolano sui social mostrano file di uomini spogliati, alcuni seduti a terra con le mani legate dietro la schiena e gli occhi bendati. La bandiera israeliana è appesa alla porta del campo da calcio. Il video è stato pubblicato su Youtube dal riservista Yosee Gamzoo Letova. IL CASO
Media: 'Teso' incontro fra Blinken e Netanyahu
Il lungo faccia a faccia di oggi fra il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e il segretario di Stato americano Antony Blinken è stato piuttosto "teso". Lo afferma l'emittente israeliana Channel 12, secondo la quale si sta allargando il divario di opinione sulla guerra fra Israele e Stati Uniti e Washington sta perdendo la pazienza.
Dopo l'incontro, l'ufficio di Netanyahu non ha diffuso il consueto comunicato sui contenuti del colloquio in quello che, secondo Times of Israel, potrebbe essere un segnale del disaccordo fra i due interlocutori.
Le 20 foto simbolo dal mondo del 2023, dalla guerra a Gaza al naufragio di Cutro
Il conflitto in Ucraina che continua, gli sfollati del Nagorno-Karabakh, la terza guerra civile in quattro anni in Sudan. Poi l'Inghilterra che saluta un nuovo Re e una nuova Regina, i fenomeni migratori (dagli Stati Uniti all'Italia) e gli effetti del cambiamento climatico. L'anno che si conclude raccontato per immagini. SFOGLIA LA GALLERY
Israele, i superstiti del 7 ottobre fanno causa all'intelligence
La richiesta di risarcimento è di 56 milioni di dollari. "Bastava una telefonata per evitare il massacro, c'è stata negligenza e omissione", si legge nella causa firmata da 42 querelanti. Nel rave nel deserto vennero uccise 362 persone. LEGGI L'ARTICOLO
Irruzione rabbini all'Onu, "Subito cessate fuoco a Gaza"
I rabbini americani hanno fatto irruzione al Palazzo di Vetro per inscenare una protesta nell'aula del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e nell'aula dell'Assemblea generale per chiedere l'immediato cessate il fuoco a Gaza. Gli attivisti ebrei hanno mostrato striscioni con l'invito al presidente degli Stati Uniti Joe Biden a "smettere di porre il veto alla pace". La protesta e' stata portata avanti da alcune organizzazioni pacifiste ebraiche come "Rabbis 4 Ceasefire" e sostenute da "Jews For Racial & Economic Justice", "Jewish Voice for Peace" e "IfNotNow". Trentasei rabbini, arrivati da sette Stati americani hanno cantato, pregato e recitato estratti presi dalla Dichiarazione dei diritti umani delle Nazioni Unite, e tenuto uno "Yizkor", una preghiera per ricordare le vittime del conflitto. Tra gli striscioni, "Il mondo chiede il cessate il fuoco" e "Biden: i rabbini chiedono di cessare il fuoco ora". I rabbini sono stati accompagnati fuori dagli addetti alla sicurezza e hanno tenuto una conferenza stampa fuori dal Palazzo di Vetro.
Netanyahu non rende noto contenuto incontro con Blinken
L'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu non ha diffuso un comunicato con il contenuto del suo incontro con il segretario di Stato Antony Blinken, né ha inviato aggiornamenti sul colloquio al gabinetto di guerra. Lo sottolinea Times of Israel, secondo il quale ciò potrebbe segnalare disaccordo fra i due interlocutori.
Gantz a Blinken: Israele impegnato rimuovere minaccia Hamas
Il ministro del Gabinetto di Guerra Benny Gantz ha twittato di aver sottolineato nel suo incontro di oggi con il segretario di Stato americano Antony Blinken che "Israele è impegnato a portare a termine il compito di rimuovere la minaccia di Hamas nel sud e a determinare un cambiamento nella situazione nel nord del Paese per consentire il ritorno dei residenti". Il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller afferma che Blinken - oltre a discutere con Gantz il rilascio degli ostaggi e lo smantellamento delle infrastrutture terroristiche di Hamas - "ha sottolineato l'urgente necessità di proteggere le vite civili e accelerare la consegna di aiuti umanitari ai palestinesi a Gaza, anche attraverso un efficace meccanismo di deconflitto".
Israele consentirà all'Onu di visitare il nord di Gaza
Israele, in risposta ad una richiesta del segretario di stato Usa Antony Blinken, consentirà ad una delegazione dell'Onu di visitare il nord della Striscia di Gaza in modo che possa vedere da vicino lo stato delle infrastrutture e stabilire i bisogni nell'area. Lo ha deciso, citato dai media, il gabinetto di guerra israeliano al quale ha partecipato lo stesso Blinken. L'Onu - hanno ricordato i media - ha più volte espresso preoccupazione riguardo alla fame nella Striscia e per il difficile accesso al cibo di molte persone nell'enclave palestinese.
Blinken in Israele spinge per de-escalation
Dopo Arabia Saudita e Qatar, tappa in Israele per il segretario di Stato Usa Antony Blinken, che è tornato per la quarta volta nella regione per cercare di limitare l'espansione del conflitto spingendo per una de-escalation. Il capo della diplomazia americana ha incontrato il premier Benjamin Netanyahu, ribadendo il sostegno a Israele, ma ha anche sottolineato "l'importanza di evitare ulteriori danni ai civili e di proteggere le infrastrutture civili a Gaza", dove il bilancio ha raggiunto i 23.210 morti, secondo i dati forniti dal ministero della Salute gestito da Hamas. Sul lungo periodo, Blinken "ha ribadito la necessità di garantire una pace duratura e sostenibile per Israele e la regione, anche attraverso la realizzazione di uno Stato palestinese". Al centro del faccia a faccia con il presidente Isaac Herzog, il ricorso del Sudafrica che ha accusato Israele di genocidio presso la Corte dell'Aja, ma anche il dossier relativo agli ostaggi e il futuro assetto della Striscia di Gaza una volta conclusa la guerra. Il segretario di Stato Usa, che nei prossimi giorni si recherà anche a Ramallah e al Cairo, ha visto il ministro della Difesa Yoav Gallant il quale ha annunciato che Israele intensificherà le operazioni nel sud di Gaza, nell'area di Khan Yunis, mentre al nord ci sarà un cambio di strategia, come già annunciato dal capo di Stato maggiore Herzi Halevi, con una campagna meno intensiva, meno truppe di terra e meno attacchi aerei, più focalizzata su operazioni selettive basate su segnalazioni dell'intelligence. Gallant ha anche insistito che aumentare la pressione sull'Iran è essenziale e può impedire un'escalation regionale.
5 razzi su Sderot da Gaza
Cinque razzi sono stati lanciati contro Sderot dalla Striscia di Gaza. Lo riferisce 'The Times of Israel' citando il comune. Non ci sono state segnalazioni di impatti in città, poiché i missili sono stati tutti intercettati o atterrati in aree aperte.
Domani vertice Anp, Egitto e Giordania ad Aqaba
L'Autorità Palestinese, l'Egitto e la Giordania si incontreranno domani ad Aqaba per discutere della situazione nella Striscia di Gaza. Il vertice, secondo quando riferisce 'Al Jazeera', si terrà nella città giordana. Al summit parteciperanno il presidente dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi, il presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas e il re giordano Abdullah II. Il vertice discuterà dei modi per fermare la guerra nella Striscia di Gaza, fornire aiuti alla popolazione e l'orizzonte politico necessario per il periodo post-bellico.
Abbas incontrerà il segretario di Stato americano Anthony Blinken a Ramallah, prima di recarsi ad Aqaba per partecipare all'incontro.
Hezbollah conferma la morte del capo delle forze aeree nel sud del Libano
Hezbollah ha confermato la morte di Ali Hussein Barji, comandante delle forze aeree del gruppo sciita filo-iraniano nel sud del Libano. Lo riporta il Times of Israel, ricordando che Barji, ucciso in un sospetto raid aereo israeliano poco prima dell'inizio del funerale di Wissam Tawil, il vice comandante dell'unità d'elite Radwill di Hezbollah, è il 158mo membro del gruppo sciita ucciso dal 7 ottobre.
Israele a Onu: "Fermamente contrari al cessate il fuoco, focalizzati sulla liberazione degli ostaggi"
Israele "è fermamente contraria al cessate il fuoco e si concentra sulla liberazione degli ostaggi e sulla richiesta che l'Onu riconosca gli atti di stupro commessi dai terroristi di Hamas". Ad affermarlo è l'Ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan nel corso dell'Assemblea generale sottolineando "la distorsione morale nelle Nazioni Unite, che rende possibile l'apertura di un procedimento presso la Corte internazionale di giustizia, al servizio degli assassini di Hamas".
"Il piccolo Kfir Bibas", che è stato rapito all'età di 10 mesi e che prossimamente compierà 1 anno, rileva Erdan, "è il simbolo della brutalità di Hamas. Kfir dovrebbe 'festeggiare' il suo primo compleanno nella prigionia di Hamas. Non sa nemmeno dire 'mamma'. Sta ottenendo ciò di cui ha bisogno? Come si può tenere un bambino rapito nelle mani dei terroristi? La cosa più triste è che è stato dimenticato da un'organizzazione come le Nazioni Unite. State parlando di un cessate il fuoco che lascerebbe il controllo nelle mani di queste persone?".
Gallant a Blinken: intensificheremo le operazioni a sud di Gaza
Israele intensificherà le operazioni nel sud di Gaza, nell'area di Khan Yunis, che continueranno finché le forze armate non avranno preso i leader di Hamas e liberato gli ostaggi. Lo ha riferito il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant al segretario di Stato americano Anthony Blinken in visita, precisando che nel nord della Striscia le truppe hanno cambiato strategia, optando per una campagna sul terreno meno intensiva, con meno truppe di terra e meno attacchi aerei, più focalizzata su operazioni selettive basate su segnalazioni dell'intelligence. Quanto alle tensioni crescenti al confine con il Libano, Gallant ha ricordato che la priorita' di Israele è permettere il ritorno a casa in sicurezza dei residenti nelle comunità al nord. Un obiettivo, ha aggiunto, che sarebbe preferibile raggiungere per via diplomatica ma non è esclusa l'alternativa militare.
Israele contro l'Onu: "Non ha ragione di esistere" (2)
L'ambasciatore israeliano all'Onu ha poi ricordato che "Hamas ha brutalmente violentato le donne israeliane, usando lo stupro come arma di guerra". "Ne hanno parlato anche i media americani, ma qui, nell'organizzazione che dovrebbe difendere i diritti umani? Silenzio. Le donne israeliane non sono donne, i bambini israeliani non sono bambini", ha aggiunto, accusando le Nazioni Unite di "vergognosa indifferenza". "Invece di preoccuparsi degli ostaggi le agenzie Onu si preoccupano solo della gente di Gaza, gente che ha votato per Hamas", ha detto ancora, affermando che l'Onu "è diventato un altro strumento nelle mani dei terroristi". E infine ha ribadito che "il cessate il fuoco è una vittoria per Hamas, null'altro".