Guerra Israele–Hamas, IDF si prepara: "Guerra durerà per l'intero 2024"

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Le Forze aeree israeliane prevedono che la guerra iniziata lo scorso 7 ottobre andRà avanti per tutto il prossimo anno, e si sta preparando per questo. Lo ha detto il portavoce di IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, citato dai giornali israeliani. "Stiamo adattando i metodi di combattimento a ciascuna area di Gaza, così come le forze necessarie per portare a termine la missione nel miglior modo possibile" 

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Papa: "I popoli soffrono a causa delle guerre". VIDEO

Gaza: "Oltre 5.300 abitanti gravemente feriti attendono di essere evacuati"

Le autorità della Striscia di Gaza affermano che oltre 5.300 persone gravemente ferite e malate attendono urgentemente di essere evacuate. L'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) sta organizzando il trasporto delle persone all'estero insieme all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha riferito l'Ocha citando cifre diramate dalle autorità sanitarie di Gaza.

Nel nord della Striscia di Gaza è stato possibile ripristinare servizi limitati in alcune strutture sanitarie tra cui gli ospedali Al Ahli Arab e Al Awda e in alcuni studi medici, ha affermato l'Ocha. Le autorità stanno collaborando con l’Oms e l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) per riaprire più strutture. In alcuni casi, ciò avviene a rischio della vita dei dipendenti, poiché molte aree sono ancora sotto il costante fuoco israeliano, ha aggiunto l'agenzia delle Nazioni Unite.

Netanyahu: "La guerra a Gaza è atto di moralità senza eguali"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che la guerra nella Striscia di Gaza è un atto di "moralità ineguagliabile" di fronte alle accuse di "genocidio" mosse dal Sudafrica davanti alla Corte internazionale di giustizia (ICJ). "Continueremo la nostra guerra difensiva, la cui giustizia e moralità non hanno eguali", ha dichiarato prima dell'inizio di una riunione del Governo, sottolineando che Israele "agisce nella maniera più morale possibile" a Gaza.

Da parte sua, il Ministero degli Esteri dell'Autorità Palestinese si è rammaricato che Netanyahu continui a "rubare la gioia del mondo" in vista del nuovo anno e lo ha accusato di "aver preferito lo sterminio dei palestinesi al riconoscimento del suo Stato. La comunità internazionale deve riconoscere il proprio fallimento di fronte alla sua incapacità di fermare il genocidio contro il nostro popolo", ha affermato in una nota.

Il Sudafrica ha presentato venerdì una denuncia contro Israele per genocidio davanti alla Corte internazionale di giustizia per l'offensiva militare sulla Striscia di Gaza lanciata il 7 ottobre come rappresaglia per l'attacco al territorio israeliano lanciato dalle milizie palestinesi dalla Striscia di Gaza in cui sono morte circa 1.200 persone. Secondo l’ultimo bilancio, dall’inizio dell’offensiva sono morte nella Striscia di Gaza più di 21.800 persone.

L'Idf arresta 16 persone in Cisgiordania

Almeno 16 persone sono state arrestate dalle forze israeliane in Cisgiordania nel corso di raid notturni dell'Idf. Lo ha affermato in un comunicato il Club dei Prigionieri Palestinesi. I raid hanno avuto luogo in tutta la Cisgiordania, comprese Nablus e Hebron, ha affermato il gruppo per i diritti dei prigionieri. Il numero totale di arresti effettuati dalle forze israeliane dal 7 ottobre ammonta a 4.876, aggiunge la nota.

Attivisti pro-Palestina chiedono cessate il fuoco a Gaza la notte di Capodanno

Attivisti pro-Palestina hanno lanciato una campagna globale chiedendo alle persone di trasformare il conto alla rovescia per il nuovo anno in tutto il mondo in un conto alla rovescia per un cessate il fuoco a Gaza.

"Con quasi 30.000 civili uccisi, tra cui oltre 10.000 bambini, la nostra unica richiesta per il nuovo anno è quella per un cessate il fuoco permanente", ha affermato in una dichiarazione Countdown2Ceasefire, una campagna pacifista con sede a Londra.

Finora, secondo gli organizzatori, la campagna è stata abbracciata con successo da attivisti in oltre 30 paesi, tra cui Svizzera, Turchia, Malesia, Australia, Tanzania, Messico e Germania.

Incoronazioni, guerre, summit: le notizie che hanno segnato il mondo nel 2023

I conflitti hanno segnato l'anno che si sta per concludere: la guerra in Ucraina è proseguita, senza soluzioni di pace, mentre il Medio Oriente è diventato il teatro dello scontro tra Hamas e Israele, dopo gli attacchi del 7 ottobre. E poi ancora: proteste, catastrofi naturali, riunioni tra leader mondiali e meeting per combattere il cambiamento climatico. Ecco gli eventi più importanti di questi ultimi 12 mesi. LA FOTOSTORIA

Mar Rosso, i dubbi (e i rischi) dell'operazione Usa contro gli Houthi

Regole di ingaggio, durata dell'intervento, numero di navi da guerra coinvolte: sono gli aspetti ancora da chiarire, secondo il sito Analisi Difesa, sulla coalizione statunitense nata per combattere gli attacchi del gruppo yemenita alle imbarcazioni occidentali. E non è tutto: ci potrebbe essere un allargamento del conflitto di Gaza. L'ANALISI

Guerra Hamas-Israele, Netanyahu: ecco i tre “requisiti preliminari per la pace a Gaza”

Il premier israeliano ha parlato dei tre requisiti in un commento pubblicato sul Wall Street Journal. “Una volta che Hamas sarà distrutto, Gaza sarà smilitarizzata e la società palestinese inizierà un processo di deradicalizzazione, Gaza potrà essere ricostruita e le prospettive di una pace più ampia in Medi Oriente diventeranno realtà”, ha scritto. Nessun riferimento agli ostaggi. I DETTAGLI

Donne e bambini nudi detenuti dalle forze israeliane in uno stadio a Gaza: il video

Le immagini che circolano sui social mostrano file di uomini spogliati, alcuni seduti a terra con le mani legate dietro la schiena e gli occhi bendati. La bandiera israeliana è appesa alla porta del campo da calcio. Il video è stato pubblicato su Youtube dal riservista Yosee Gamzoo Letova. LEGGI L'ARTICOLO

L'Idf scopre esplosivi in un parco giochi nel nord di Gaza

I soldati della 14a Brigata di Riserva dell'Idf hanno scoperto ordigni esplosivi in ​​un parco giochi per bambini collegato a un asilo alla periferia del campo profughi di Shati, nel nord di Gaza. Gli ordigni erano stati preparati prima dell'arrivo previsto dei soldati e sono stati neutralizzati. Lo scrive il Jerusalem Post, aggiungendo che l'esercito israeliano ha identificato nell'operazione quattro terroristi di Hamas che avanzavano verso di loro portando ordigni esplosivi. Un aereo dell'aeronautica israeliana ha contrastato la cellula. Circa mezz'ora dopo, le truppe hanno identificato altri quattro terroristi nella zona, che sono stati successivamente presi di mira in un attacco aereo.

 Contemporaneamente, un veicolo con terroristi a bordo è stato identificato mentre si avvicinava alle truppe dell'Idf nel sud di Gaza City. Un aereo ha colpito il gruppo, provocando l'eliminazione dei terroristi. Inoltre, un caccia dell'Iaf ha colpito un complesso militare da cui i terroristi di Hamas avevano fatto esplodere un ordigno contro i soldati dell'Idf.

Netanyahu: ""Diamo pieno sostegno alle nostre forze. Stanno facendo un lavoro straordinario in una guerra difficile"

Le 20 foto simbolo dal mondo del 2023, dalla guerra a Gaza al naufragio di Cutro

Il conflitto in Ucraina che continua, gli sfollati del Nagorno-Karabakh, la terza guerra civile in quattro anni in Sudan. Poi l'Inghilterra che saluta un nuovo Re e una nuova Regina, i fenomeni migratori (dagli Stati Uniti all'Italia) e gli effetti del cambiamento climatico. L'anno che si conclude raccontato per immagini. LE FOTO

Il Papa: "Preghiamo per popoli che soffrono a causa della guerra, chiediamoci quante vite spezzate"

"Continuiamo a pregare per i popoli che soffrono a causa delle guerre: il martoriato popolo ucraino, i popoli palestinesi e israeliani, il popolo sudanese e tanti altri. Al termine di un anno si abbia il coraggio di chiedersi quante vite umane sono state spezzate dai conflitti armati? Quanto morti? E quante distruzioni, sofferenza e povertà... chi ha interesse in questi conflitti ascolti la voce della coscienza". Così il Papa al termine dell'Angelus. 

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Conte: "L'Italia fa come Ponzio Pilato, a Gaza carneficina"

"A non troppa distanza da noi ci sono due guerre che stanno mietendo morti e distruzioni. Ogni giorno vengono spezzate nuove vite, anche di donne e bambini. E l'Italia cosa fa? Possibile che il nostro Paese che da millenni è la culla della civiltà giuridica, che sino a poco fa era la più tenace e credibile frontiera del dialogo, sia capace oggi solo di inviare armi in Ucraina o di fare come Ponzio Pilato a Gaza dove è in corso una carneficina di dimensioni epocali? Non è questa la nostra Italia. La nostra Italia è quella in prima fila per costruire percorsi di pace". Lo dice il presidente del M5s, Giuseppe Conte, in un videomessaggio postato sui social. 

Media: "I raid israeliani hanno distrutto oltre il 70% delle case"

Gli incessanti bombardamenti israeliani di Gaza che proseguono da quasi tre mesi hanno distrutto il 70% delle case nell’enclave palestinese assediata. Lo scrive al Jazeera, che cita un rapporto del Wall Street Journal, secondo cui circa 300.000 delle 439.000 case sono state distrutte dagli attacchi israeliani.

Analizzando le immagini satellitari, il rapporto aggiunge che le 29.000 bombe sganciate sulla Striscia hanno preso di mira aree residenziali, chiese bizantine, ospedali e centri commerciali e tutte le infrastrutture civili sono state danneggiate a tal punto che non possono essere riparate. 

Un rapporto precedente affermava che più di 200 siti archeologici e del patrimonio culturale erano stati distrutti durante i bombardamenti israeliani, considerati i più distruttivi della storia moderna.

Medioriente, 15 feriti nei raid israeliani in Cisgiordania

La Mezzaluna Rossa Palestinese afferma che almeno 15 persone sono rimaste ferite nei raid israeliani nella città di Tulkarem e nel campo profughi di Nur Shams in Cisgiordania. Le forze israeliane hanno effettuato un raid anche a Silwan, a Gerusalemme est, scrive su X la Mezzaluna Rossa.

Netanyahu: "Impareggiabile la nostra moralità in guerra"

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che Israele ha mostrato una "moralita'" senza precedenti nella guerra di Gaza e ha respinto l'accusa del Sudafrica di aver commesso atti "genocidi" nel territorio palestinese. "Continueremo la nostra guerra difensiva, la cui giustizia e moralità non hanno eguali", ha detto Netanyahu durante una riunione di gabinetto a Tel Aviv. 

Netanyahu

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Hamas, il bilancio delle vittime a Gaza è salito a 21.822

Almeno 21.822 persone sono state uccise nelle operazioni israeliane nella Striscia di Gaza da quando è scoppiata la guerra il 7 ottobre scorso: lo ha annunciato oggi il ministero della Sanità di Hamas. Il nuovo bilancio include 150 morti nelle ultime 24 ore, si legge in un comunicato del ministero, secondo cui 56.451 persone sono rimaste ferite a Gaza dall'inizio della guerra. 

Usa, affondate 3 imbarcazioni Houthi dopo attacco a cargo

Elicotteri della Marina americana hanno affondato tre imbarcazioni dei ribelli Houthi dello Yemen sostenuti dall'Iran che avevano attaccato una nave portacontainer nel Mar Rosso: lo ha reso noto oggi il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom). Gli Houthi avevano sparato contro gli elicotteri statunitensi, ha spiegato Centcom in un comunicato, e questi "hanno risposto al fuoco per legittima difesa, affondando tre delle quattro piccole imbarcazioni e uccidendo gli equipaggi". La quarta imbarcazione è riuscita a fuggire, aggiunge la nota. 

Medioriente, sale a 25 bilancio vittime attacchi aerei nella Siria orientale

Il bilancio delle vittime dei presunti attacchi aerei israeliani di ieri contro le milizie filo-iraniane nella Siria orientale è salito a 25. I raid effettuati sabato hanno preso di mira le postazioni presidiate dalle milizie filo-iraniane nella città siriana di al-Bu Kamal e un convoglio in arrivo dal vicino Iraq, ha affermato l'Osservatorio siriano per i diritti umani.

Le vittime includono 20 combattenti stranieri, quattro dei quali del movimento libanese Hezbollah sostenuto dall'Iran, e cinque siriani. Ieri, l'osservatorio con sede in Gran Bretagna aveva affermato che gli attacchi avevano ucciso almeno 19 combattenti.

Se confermati, gli attacchi sarebbero i primi da parte di aerei da guerra israeliani nella Siria orientale dallo scoppio della guerra di Gaza il 7 ottobre, ha detto il capo dell'osservatorio, Rami Abdel-Rahman. Secondo l’Osservatorio, che dal 2011 registra le vittime della guerra civile siriana, dallo scoppio della guerra di Gaza Israele ha effettuato 45 attacchi in Siria.

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