Secondo il coordinatore dell'ong Centro per la dignità umana, Luis García Villagrán, sia l'Istituto nazionale per la migrazione che la Commissione messicana per l'aiuto ai rifugiati hanno smesso di fornire assistenza ai richiedenti, il che ha causato la detenzione di oltre 60.000 persone alla frontiera meridionale
- Alla vigilia di Natale, una nuova carovana con migliaia di migranti in Messico si è messa in marcia per lasciare lo Stato meridionale di Chiapas cercando di avanzare verso il confine nord con gli Stati Uniti, a causa della presunta mancata attenzione delle autorità di immigrazione nel risolvere le procedure di regolarizzazione
- Secondo il coordinatore dell'ong Centro per la dignità umana, Luis García Villagrán, sia l'Istituto nazionale per la migrazione che la Commissione messicana per l'aiuto ai rifugiati hanno smesso di fornire assistenza ai richiedenti, il che ha causato la detenzione di oltre 60.000 persone alla frontiera meridionale
- In base ai calcoli degli attivisti, circa cinquemila persone in giornata lasceranno la città di Tapachula, tra cui donne incinte e bambini con bisogni speciali
- Nel frattempo, il presidente messicano, Andrés Manuel López Obrador, ha annunciato l'intenzione di rafforzare le misure di contenimento dei migranti al confine meridionale
- Allo scopo, il capo dello Stato ha proposto al suo omologo americano, Joe Biden, di tenere un incontro il 27 dicembre a Città del Messico con una delegazione di alto livello del governo Usa, guidata dal segretario di Stato, Antony Blinken
- Qualche giorno fa la Cnn, citando alcuni dati forniti dalle autorità al confine, ha riportato che si stanno registrando circa 10.000 migranti “che arrivano ogni giorno al confine fra il Messico e gli Stati Uniti, una delle cifre più elevate della storia”
- Il direttore dell'Istituto nazionale per le migrazioni (Inm) Francisco Garuno, durante una riunione con le autorità dello stato di Coahuila, nel nord del Paese, ha rivelato che negli ultimi due mesi più di 100mila migranti sono entranti in Messico cercando di raggiungere la frontiera con gli Stati Uniti
- Secondo i dati del ministero dell'Interno il flusso migratorio nei primi 10 mesi dell'anno è aumentato del 71% rispetto all'anno precedente, raggiungendo un picco di oltre 96mila migranti nel solo mese di settembre
- La commissaria per le relazioni bilaterali tra Coahuila e Texas, Sonia Villarreal, aveva segnalato durante l'incontro la presenza di 800 migranti lungo i binari dello Stato, in attesa di poter attraversare la frontiera all'interno di un vagone merci. Il funzionario federale aveva promesso di mandare un numero maggiore di agenti e risorse per frenare il flusso migratorio nella regione settentrionale del Messico
- Il 22 dicembre i presidenti degli Stati Uniti e del Messico avevano concordato la necessità di aumentare i controlli al confine per fermare la crescente ondata di migranti. La Border Patrol (Cbp, l'ente americano preposto alle dogane e alla protezione delle frontiere), ha osservato un insolito aumento degli attraversamenti illegali alla frontiera tra novembre e dicembre, pari al 31%. Nei giorni successivi la situzione sarebbe peggiorata con migliaia di migranti che ogni giorno continuano a cercare di entrare negli Usa