Usa, il piano di Trump contro i migranti: “Arresti e deportazioni"

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Il New York Times svela il piano del tycoon per gestire il traffico di persone alla frontiera con il Messico: “Se sarò rieletto sarà più grande operazione nella storia Usa”. La strategia prevede rastrellamenti, arresti e deportazioni di massa degli illegali

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Rastrellamenti, arresti e deportazioni di massa dei migranti illegali. È questo in sintesi il piano di Donald Trump per gestire il traffico di persone alla frontiera con il Messico se sarà rieletto alla Casa Bianca. La controversa strategia, riportata dal New York Times, richiederebbe la costruzione di grandi campi per ospitare i migranti in attesa di deportazione e il ricorso alle forze dell'ordine federali e locali per assistere negli arresti su larga scala di persone prive di documenti in tutti gli Stati Uniti (LO SPECIALE MIGRANTI).

Il muro al confine

Se il Congresso dovesse rifiutarsi di finanziare l’operazione, il tycoon, secondo fonti informate, avrebbe intenzione di ricorrere ad una tattica usata durante il suo primo mandato per avere più finanziamenti per il muro al confine: reindirizzare i fondi dal Pentagono. Durante un comizio in Florida mercoledì, l'ex presidente ha promesso di condurre "la più grande operazione di deportazione nella storia americana" sostenendo che centinaia di criminali traversano ogni giorno il confine tra Stati Uniti e Messico.

Le accuse a Biden

Ieri Trump ha annunciato che il primo giorno di un potenziale secondo mandato, firmerà un documento per bloccare i finanziamenti per alloggio e trasporto degli immigrati privi di documenti. Ha anche affermato, senza dimostrarlo, che Joe Biden ha speso più di 1 milione di dollari per ospitare migranti in "alcuni degli hotel più lussuosi del Paese".

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