Leader potenti d'Europa, Giorgia Meloni è la più concreta. LA CLASSIFICA
Politico.eu ha disegnato la sua "The class of 2024", guidata da Donald Tusk scelto come persona più influente del Vecchio Continente. Poi ci sono tre leader che guidano altrettante categorie: la presidente del Consiglio italiana è prima fra i "Doers" (concreti), in testa ai "Disrupters" (letteralmente disgregatori) c’è la presidente della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, mentre la medaglia d’oro dei "Dreamers" (sognatori) va al presidente ucraino Volodymyr Zelensky
- La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è tra le persone più influenti d'Europa. A decretarlo è The class of 2024, l’annuale classifica di Politico.eu, edizione europea della testata americana
- La classifica ha assegnato lo scettro di persona più influente in Europa a Donald Tusk, che ha appena vinto le elezioni in Polonia, identificato come "il vento del cambiamento". Poi ci sono tre leader che guidano altrettante categorie: "Doers" (concreti), "Disrupters" (letteralmente disgregatori) e "Dreamers" (sognatori)
- Meloni ottiene il primo posto nella categoria "Doers", i leader più fattivi e concreti nella messa in campo delle loro politiche. La presidente del Consiglio viene descritta come "camaleonte", capace di sfidare "le aspettative" e di sorprendere nella sua politica nei confronti della Russia
- "Il prossimo anno elettorale sarà cruciale per Meloni, che è anche presidente dei Conservatori e Riformisti europei", sottolinea la testata, osservando come non sia "un segreto che il Partito popolare europeo di centrodestra abbia corteggiato la leader italiana, forse con un occhio a un'alleanza post-elettorale che potrebbe ridisegnare il panorama politico europeo"
- "L'ascesa di Giorgia Meloni alla presidenza italiana lo scorso anno - scrive ancora Politico.eu - ha fatto venire un brivido lungo la schiena dei centristi in tutto il continente e oltre. Bruxelles si aspettava che un membro di un partito post-fascista ottenesse un posto (e un voto) ai vertici del partito, rafforzando le fila dei 'bambini 'problematici dell'UE. Kiev era pronta a che l'Italia si staccasse dal branco e cercasse di ammorbidire il sostegno all'Ucraina e di revocare le sanzioni contro la Russia"
- "Ma un anno dopo essere diventata la leader della terza economia più grande dell'UE - sottolinea la testata - Giorgia Meloni ha sfidato le aspettative e ha costruito un significativo (seppur cauto) fan club. Meloni si è mossa per attuare riforme costituzionali che aumenterebbero significativamente i poteri del primo ministro. E continua a gettare molta carne al fuoco per la sua base di estrema destra"
- "Ho banalmente smentito i pronostici, lavorando e dimostrando che puoi essere credibile e rispettato se dici quello che pensi e che gli altri non hanno il coraggio di dire", ha commentato Meloni. "Si figuri come siamo messi...", ha inizialmente scherzato rispondendo a Bruno Vespa a Porta a Porta. Poi ha aggiunto: "Se lo merito non lo posso dire. Ho smentito i pronostici ancora una volta: quando da primo ministro sono arrivata in Europa mi si guardava come fossi una specie di marziano, un mostro, un'impresentabile..."
- Nella stessa categoria di Meloni al secondo posto c'è la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e al terzo il presidente francese Emmanuel Macron. Poi Andriy Yermak, Recep Tayyip Erdogan, Maroš Šefčovič, Marine Le Pen, Christine Lagarde e Keir Starmer
- Nella classe dei "Disrupters", il primo posto è della presidente della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, che - scrive Politico.eu, "mantiene in funzione la macchina da guerra del presidente russo Vladimir Putin. Durante il decennio in cui è stata alla guida della banca centrale russa, le politiche monetarie da falco di Nabiullina hanno ripetutamente salvato il rublo e tenuto a galla l’economia del Paese"
- Nabiullina, scrive ancora Politico.eu, "è riuscita a scongiurare gli effetti delle sanzioni occidentali senza precedenti progettate per prosciugare le casse del Cremlino, prolungando la guerra contro l’Ucraina"
- Nella categoria dei "Disrupters" il secondo posto va a Carles Puigdemont (nella foto), medaglia di bronzo per Viktor Orbán. Poi Annalena Baerbock, Manfred Weber, Tom Van Grieken, Jovita Neliupšienė, Bidzina Ivanishvili e Björn Höcke
- Infine ci sono i "Dreamers" guidati dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, "il maratoneta" chiamato a vincere la guerra contro Mosca. La domanda che si pone Politico.eu è se "riuscirà a farcela e a quale costo", ricordando come abbia "ispirato gli ucraini a continuare a resistere al tentativo di invasione su vasta scala della Russia" e "persuaso, svergognato e implorato le Nazioni di aiutarli a farlo"
- Il secondo dei "Dreamers" è il dissidente russo Alexei Navalny (nella foto), terzo Gérald Darmanin. Seguono Roberta Metsola, Mary Lou McDonald, Petr Pavel, Thomas Bach, Nigel Farage e Jenni Hermoso