Islanda, Grindavik evacuata per la possibile eruzione del vulcano Fagradalsfjal. LE FOTO
Continue scosse di terremoto, legate all'attività vulcanica, hanno letteralmente spaccato le strade della cittadina di circa 4.000 abitanti situata nel sud dell'Islanda. Grindavik ha subìto forti disagi ed ingenti danni proprio in seguito alla possibile eruzione del vulcano locale, ritenuta dagli esperti ormai “imminente”
- Continua l’apprensione in Islanda, dove l’attività sismica del vulcano Fagradalsfjall sta mettendo in allarme le autorità locali, costringendo alcune località ad essere evacuate. Tra queste c’è anche Grindavík, un paesino di pescatori nel sud del Paese
- Nella cittadina islandese, che si trova nei pressi della capitale Reykjavik, le continue scosse legate all'attività vulcanica hanno letteralmente spaccato le strade. Grindavik sta subendo forti disagi ed ingenti danni proprio in seguito alla possibile eruzione del vulcano locale, ritenuta dagli esperti ormai “imminente”
- Secondo un recente monitoraggio è emerso come un corridoio di magma si sia esteso sotto il centro abitato. In particolare, si è formata una faglia lunga circa 15 km e l'eruzione potrebbe accadere in qualsiasi punto. Solamente nella giornata di martedì sono state registrate fino ad 800 scosse
- Un edificio di Grindavik danneggiato dalle frequenti scosse di terremoto che si stanno verificando nella zona in questi giorni. Nella cittadina vivono circa 4.000 persone
- Per questo motivo la polizia islandese ha deciso di far evacuare i cittadini del piccolo centro del sud del Paese con la protezione civile locale che ha già dichiarato lo stato di emergenza nella regione
- Come detto, diverse strade sono state ormai chiuse anche quelle poco lontano dalla famosa Laguna Blu, centro termale conosciuto a livello internazionale
- Intanto, come riporta l’agenzia Reuters, le autorità islandesi si stanno preparando a costruire muri di difesa intorno a una centrale geotermica per proteggerla dalle possibili colate laviche. Alla popolazione, tra apprensione e paura, sono state concesse poche ore per rientrare nelle abitazioni e portare via i propri beni oltre che per salvare gli animali
- Le autorità, nello specifico, si stanno preparando a costruire una grande diga progettata per deviare i flussi di lava attorno alla centrale termoelettrica di Svartsengige, situata a poco più di 6 chilometri da Grindavik
- La probabilità di un'eruzione, dunque, resta elevata nonostante gli esperti abbiano registrato la diminuzione dell'attività sismica, come sottolineato nelle scorse ore dall'Istituto meteorologico islandese. "Una minore attività sismica tipicamente precede un'eruzione", ha riferito Rikke Pedersen che dirige il Centro Vulcanologico Nordico con sede a Reykjavik
- Kristin Maria Birgisdottir, residente a Grindavik, dipendente del comune della città islandese, ha detto proprio alla Reuters che al momento dell'evacuazione aveva solo gli abiti che aveva indossato al lavoro il giorno in cui la città è stata abbandonata. "Mi sto preparando nel caso in cui avrò la possibilità di visitare casa mia e prendere alcune delle mie cose", aveva raccontato nei giorni scorsi la donna che si è trasferita in una casa estiva con la sua famiglia