Spagna, accordo di governo Psoe-Junts: protesta a Madrid con scontri e arresti
Destra e sindacati in piazza per manifestare contro l'amnistia per gli indipendentisti e le concessioni proposte da Sanchez (Psoe) per tornare al governo. Dopo le proteste che nei giorni scorsi hanno interessato Barcellona, Valencia e altre città spagnole, ieri sera più di 8.000 persone (secondo fonti ufficiali del Governo) si sono date appuntamento a Madrid. La tensione è andata crescendo, finché gli agenti antisommossa della Polizia Nazionale hanno caricato contro i manifestanti
- Atti di vandalismo, roghi di cassonetti, lancio di oggetti, petardi e conseguenti cariche della polizia. Violente proteste a Madrid, nella serata di ieri, contro l'intesa raggiunta a Bruxelles tra i socialisti e gli indipendentisti catalani di Junts a favore dell'amnistia
- Quindici manifestanti sono stati arrestati per gli scontri avvenuti davanti alla sede del Partito socialista. La manifestazione nella capitale spagnola è stata la più grande di quelle svolte finora, con circa 8.000 partecipanti (secondo fonti ufficiali del Governo)
- La protesta si è svolta normalmente e senza incidenti fino alle 22, quando un gruppo di dimostranti ha cominciato a far esplodere petardi e a scuotere i recinti della separazione
- La tensione è andata crescendo, finché gli agenti antisommossa della Polizia Nazionale hanno caricato, dopo le 22.40, contro gli ultras che hanno lanciato oggetti, bottiglie, contenitori e petardi
- La carica è avvenuta in via Marques de Urquijo, vicino alla sede socialista, e per quasi un'ora si sono verificati incidenti nei dintorni, con terrazze distrutte e piccoli incendi
- Presente alla manifestazione anche il presidente di Vox (il partito di estrema destra), Santiago Abascal, che ha definito l'accordo di Sanchez un "colpo di stato" e ha spiegato che avrebbe partecipato alla manifestazione come "spagnolo" per "sostenere i connazionali"
- "Dobbiamo stare in piazza - ha detto -. Sono qui per sostenere i nostri connazionali e dire loro che non sono soli. Siamo di fronte al periodo più buio della storia. Abbiamo il dovere di resistere a un governo e a un tiranno che sta per ottenere l'investitura con tutti i nemici della Spagna"
- Il Partito Socialista spagnolo ha raggiunto l'accordo con la formazione secessionista catalanista Junts per Catalunya dell'ex presidente della Generalitat Carles Puigdemon per ottenerne il decisivo appoggio esterno a un nuovo governo di Pedro Sanchez
- Una delle principali condizioni è l'impegno a promuovere la legge sull'amnistia a favore degli indipendentisti catalani. Il leader socialista potrebbe ottenere la fiducia del Parlamento già la settimana prossima
- Già oggi la presidente del Congresso, Francina Armengol, potrebbe comunicare la data della sessione parlamentare in cui tenere prima il dibattito poi il voto di fiducia a favore del premier