Elezioni in Spagna, Porco Rosso di Miyazaki diventa virale come messaggio antifascista

Cinema
Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

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Il protagonista di Miyazaki è gettonato sui social spagnoli come slogan contro il fascismo. L’affermazione del personaggio del film è diventata la catchphrase (spesso non detta, solo suggerita) con cui la sinistra ha cercato di richiamare gli spagnoli al voto

Porco Rosso, il mitico protagonista dell'omonimo film di animazione giapponese del 1992, scritto e diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli, è stato usato dalla sinistra in Spagna come slogan contro il fascismo sui social network.
La frase che pronuncia il personaggio principale della pellicola è diventata la catchphrase (anche se spesso non detta, solo suggerita) con cui i simpatizzanti della sinistra in Spagna hanno cercato di invitare i connazionali ad andare a votare a sinistra.

In una scena della pellicola, il protagonista Marco Pagot/Porco Rosso viene raggiunto al cinema dall’amico Ferrarin, che gli fa sapere che i fascisti lo stanno cercando. È in quel momento che Marco pronuncia la seguente frase: “Piuttosto che diventare un fascista meglio essere un maiale”. La battuta è stata fatta propria dalla Sinistra spagnola e trasformata nella versione in lingua spagnola “mejor ser un cerdo que un fascista”. Su Twitter è bastata l’immagine di Porco Rosso che dice “Vota” per far intendere il messaggio.

Tutto è iniziato da un primo tweet, quello del fumettista e illustratore spagnolo Álvaro Ortiz (il cui primo post su Twitter a tema Porco Rosso potete trovare in fondo a questo articolo). Da quella sua prima pubblicazione sul social di Musk, in Spagna si è verificata una vera e propria ondata di retweet e di nuovi tweet che utilizzano Porco Rosso come immagine (e talvolta anche la frase antifascista come slogan).

“Io ho solo condiviso il mio disegno dicendo che chiunque volesse poteva farlo", ha detto Ortiz in un'intervista all'edizione spagnola dell’Huffington Post. "Ma dal momento che ho ammesso di averlo fatto, altri spontaneamente hanno deciso di farlo allo stesso modo (il primo è stato Bruno Redondo, e poi altri colleghi tra cui GuiBo, che sta raccogliendo i disegni in alcune GIF). È stato fantastico vedere così tante persone contribuire alla causa in modo creativo”. Alla domanda dell'intervistatore relativa all'eventualità di aver ricevuto messaggi contrari o minacciosi, l'artista ha risposto in questo modo: “Ci sono stati alcuni retweet malintenzionati, alcune versioni discutibili (ma poche) e alcune discussioni nei commenti, ma nulla di grave. E solo un messaggio privato che diceva che era bene ammettere di essere ‘porcellini che non si lavano’”, rivela Ortiz.

Le elezioni in Spagna non hanno portato alla vittoria di un blocco politico in particolare

In questi giorni si sono tenute in Spagna le elezioni per il rinnovo delle Corti generali, ovvero i 350 seggi del Congresso dei deputati e i 208 del Senato. Le elezioni non hanno portato alla vittoria di un blocco politico in particolare: la destra ha visto il Partito Popolare vincere 136 seggi del parlamento e il partito Vox vincerne 33; la sinistra ha visto il Partito Socialista Operaio Spagnolo vincere 122 seggi e il partito Sumar vincerne 31.
Il principale partito di sinistra ha registrato un leggero aumento di consensi rispetto alle elezioni passate. Che sia questo merito del trend sui social spagnoli legato a Porco Rosso?
Negli ultimi tempi infatti il personaggio e la sua frase nata dal genio di Hayao Miyazaki sono diventati virali sui social media della Spagna.
Marco Pagot, il protagonista del film Porco Rosso, come pilota ha fatto parte dell'esercito italiano durante la prima guerra mondiale. Il film però è ambientato dopo, poco prima del secondo conflitto mondiale, e il pilota vola libero (come mercenario) e non ha la minima intenzione di essere assoldato dalle squadre fasciste, come la sua iconica frase ben spiega.

Il fumettista Ortiz ha creato la fanart di Porco Rosso per invitare a recarsi alle urne. "Chi si astiene dal voto è generalmente di sinistra", ha detto il fumettista Ortiz all'Huffington Post. "Molte persone hanno lottato per arrivare dove siamo oggi, quindi non possiamo lasciare che l'ultradestra entri al governo. E se pensano che il cambiamento di governo non li colpirà troppo, dovrebbero pensare alle persone vicine a loro che invece saranno colpite".

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La frase “mejor ser un cerdo que un fascista” è diventata uno slogan virale

“Mejor ser un cerdo que un fascista” ha trovato grande forza in Spagna, diventando virale sui social media spagnoli nella sua traduzione in lingua. Oltre alla battuta del personaggio del film di Miyazaki, sui social si è aggiunta una wave artistica dedicata a Marco, inaugurata dal fumettista spagnolo Álvaro Ortiz che ha pubblicato una fanart che esorta le persone a votare.
Molti colleghi di Ortiz, artisti spagnoli di ogni stile, hanno seguito l’esempio del pioniere della tendenza e hanno realizzato altre versioni della fanart. Tutte ritraggono Marco come nel poster del film che dice semplicemente “Vota”. In una di queste immagini è però ritratto anche un altro personaggio importante del film, Fio, la giovane e determinata meccanica il cui incontro con Porco Rosso cambierà le vite di entrambi.

HOLLYWOOD, CA - NOVEMBER 08:  Honoree Hayao Miyazaki attends the Academy Of Motion Picture Arts And Sciences' 2014 Governors Awards at The Ray Dolby Ballroom at Hollywood & Highland Center on November 8, 2014 in Hollywood, California.  (Photo by Frazer Harrison/Getty Images)

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Porco Rosso, storia di un film cult

Il film d'animazione giapponese del 1992 scritto e diretto dal celebre regista Hayao Miyazaki, fondatore dello Studio Ghibli, ha come titolo originale in giapponese "Kurenai no Buta" (che significa “Il maiale rosso”).
La trama è ambientata negli anni '30, nel periodo interbellico tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Il protagonista è Marco Pagot, un ex-pilota italiano dell'aeronautica militare che è diventato un mercenario e si fa chiamare con il nome di "Porco Rosso". Una maledizione lo ha trasformato in un maiale antropomorfo, ma nonostante l'aspetto conserva la sua primigenia intelligenza e le sue abilità di pilota.
Porco Rosso vive nell'Adriatico e guida un idrovolante rosso personalizzato. La sua principale attività è quella di proteggere i marinai e i mercanti dai pirati. Tra i suoi acerrimi nemici c'è lo Squadrone Rosso, un gruppo di piloti di caccia italiani che vogliono eliminarlo.
Porco Rosso incontrerà una giovane meccanica di nome Fio. Da quel momento i due diventano inseparabili e insieme affronteranno nuove sfide, sia in cielo sia in terra. Nel frattempo Porco Rosso cerca una soluzione per riuscire a sciogliere quella maledizione che l'ha reso un maiale.

TOKYO, JAPAN - SEPTEMBER 06:  Animator/ Director Hayao Miyazaki attends a press conference to announce his retirement on September 6, 2013 in Tokyo, Japan.  (Photo by Jun Sato/WireImage)

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Tante tematiche importanti affrontate dal film di Miyazaki

Come accade per molti film firmati dal maestro Hayao Miyazaki, Porco Rosso affronta tematiche importanti, per esempio quella dell'identità e dell'accettazione di sé.
Anche l'antimilitarismo è molto importante: il film esplora gli orrori della guerra e critica la glorificazione della guerra e del militarismo. Chiaro è anche il messaggio antifascista, dichiarato esplicitamente com’è.

Di seguito trovate il tweet del fumettista e illustratore spagnolo Álvaro Ortiz da cui è incominciato il trend di Porco Rosso sui social spagnoli.

HOLLYWOOD - JULY 27:  Director Hayao Miyazaki arrives to the special screening of "Ponyo" held at the El Capitan Theatre on July 27, 2009 in Hollywood, California.  (Photo by Michael Tran/FilmMagic)

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