Biden chiede a Netanyahu tre giorni di pausa nei combattimenti per consentire il rilascio di ostaggi. "Gaza è terra palestinese e rimarrà terra palestinese". Così il vice portavoce del Dipartimento di Stato Usa in risposta a Netanyahu, secondo cui Israele avrà "la responsabilità generale della sicurezza" della Striscia "per un periodo indefinito" dopo la guerra. "Per la prima volta da decenni stiamo combattendo nel cuore di Gaza City", ha detto Yaron Filkelman, comandante del fronte sud di Israele
Consigliere Netanyahu: "Non abbiamo interesse a governare Gaza"
"Il nostro obiettivo è l'eliminazione di Hamas da Gaza: ci vorrà quello che ci vorrà. Però posso dire una cosa: quando vinceremo - e vinceremo - non soltanto sarà meglio per il popolo del sud di Israele, che non dovrà vivere nella paura dei terroristi che attraversano il confine e massacrano i loro figli, come è successo il 7 ottobre, ma sarà meglio anche per il popolo di Gaza, che è governato da 16 anni da Hamas". Lo sottolinea il diplomatico israeliano Mark Regev, consigliere del premier Benyamin Netanyahu, rispondendo alle domande di Bruno Vespa durante il programma '5 minuti' su Rai 1. "Che cosa ha dato Hamas al popolo di Gaza? Sofferenza, dolore e impoverimento. La fine di Hamas è positiva non solo per Israele ma anche per il popolo di Gaza". Quindi, interrogato sul dopo guerra, Regev spiega: "La cosa più importante è che Hamas non sarà più al controllo della Striscia, così come i terroristi dell'Isis sono stati distrutti in Iraq e in Siria, noi distruggeremo Hamas e i terroristi di Hamas a Gaza. Ciò che succederà dopo sarà comunque una cosa migliore. E' possibile che per un certo periodo di tempo ci sarà una presenza di sicurezza israeliana per fare in modo che non ci sia una ripresa dell'attività di Hamas. Ma non abbiamo nessun interesse nel governare il popolo di Gaza e la nostra speranza è che ci possa essere un nuovo governo a Gaza che si preoccupi del benessere del popolo molto di più di quanto non abbia mai fatto Hamas. Hamas sta sacrificando tutti i suoi cittadini a favore del suo programma: Gaza merita un governo che si occupi dei suoi interessi".
Ambasciatore di Israele in Italia a Sky TG24: “Hamas usa civili come scudi umani”
"Noi non vogliamo fare una rappresaglia dopo l’attacco crudele di Hamas. Per noi è impossibile non neutralizzare le possibilità di nuovi attacchi" ha detto Alon Bar, ambasciatore israeliano a Roma, intervistato nel corso della trasmissione Start. "I terroristi - ha proseguito - hanno reso impossibile per noi non rispondere. Vogliamo evacuare più civili possibile. Finché Hamas continuerà a usare civili come scudi umani sono loro che dovrebbero essere considerati responsabili di queste morti". VIDEO
Israele: "Trovati a Gaza 4mila armi e razzi in siti civili"
Il portavoce dell'esercito israeliano ha dichiarato questa sera di aver scoperto finora a Gaza 4.000 armi, compresi i razzi, nascosti nelle infrastrutture civili, di aver colpito più di 14.000 obiettivi e distrutto oltre 100 ingressi di tunnel.
Croce Rossa: "Colpito un nostro convoglio umanitario a Gaza"
Un convoglio umanitario della Croce Rossa è stato colpito a Gaza. Lo rende noto la stessa organizzazione. Secondo quanto emerso un autista è stato lievemente ferito e due camion sono stati danneggiati. E' il bilancio fornito dalla stessa Croce Rossa dopo che un suo convoglio umanitario è rimasto colpito a Gaza City. Il convoglio di cinque camion e due veicoli stava trasportando rifornimenti alle strutture sanitarie, in particolare all'ospedale al-Quds della Mezzaluna Rossa Palestinese, si legge in una nota dell'organizzazione, che si è detta "profondamente turbata" dal fatto che il suo convoglio umanitario "sia stato preso di mira".
Casa Bianca: "Rioccupare Gaza non è la cosa giusta da fare"
"Il presidente Biden ritiene che la rioccupazione di Gaza da parte di Israele non sia la cosa giusta da fare": lo ha detto il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale John Kirby in un briefing. Kirbi ha riferito che ci sono discussione in corso con Israele sul futuro di Gaza dopo il conflitto, precisando che Hamas non può farne parte.
Sopravvissuto al rave in Israele: "Ho corso chilometri"
"Io e i miei amici abbiamo iniziato a correre. Ci siamo divisi. Sentivamo gli spari ovunque, i proiettili che ci passavano vicino, le urla. Quando mi sono girato, ho visto le persone che cadevano a terra e gridavano aiuto. Non potevo fermarmi ad aiutare perché dovevo pensare a sopravvivere". Con queste parole Shlomi Shushan, un ragazzo sopravvissuto all'attacco di Hamas del 7 ottobre, ha raccontato nella sinagoga di via della Guastalla di Milano i momenti successivi all'inizio degli spari, mentre si trovava al rave nel deserto di Negev. "Ho corso per 30 chilometri senza fermarmi - dice Shushan -. Tutto questo è durato sei ore, ci sentivamo continuamente sparare addosso. Correvo e vedevo le pallottole passarmi da tutte le parti. Oltre agli spari, continuavano a passare missili e per ogni missile che passava ci buttavamo a terra". Intervenendo in occasione della commemorazione organizzata dalla comunità ebraica di Milano, il giovane ha spiegato, insieme a un altro sopravvissuto, di avere perso a quella festa i suoi "migliori amici, tra cui un amico fraterno. La vita continua - ha detto -, dobbiamo essere forti e dobbiamo essere uniti".
Guerra Israele-Hamas, portavoce Unicef a Sky TG24: "A Gaza emergenza acqua potabile"
Per quanto riguarda i bambini, Iacomini ha spiegato che "14 ospedali su 35 non funzionano più e quindi di conseguenza è difficile anche assisterli. Poi c'è anche il rischio malattie". L'INTERVENTO
Massiccio attacco sull'area di Tel Aviv e centro d'Israele
Allarme razzi da Gaza questa sera a Tel Aviv, come ha potuto constatare l'ANSA sul posto, e nel centro di Israele. L'esercito ha reso noto che si è trattato dell'attacco più massiccio in tutto il centro di Israele fino alla cittadina di Raanana.
Salgono a 89 i dipendenti dell'Unrwa uccisi a Gaza
È salito a 89 il bilancio delle vittime a Gaza dei dipendenti dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). Lo scrive Haaretz.
Cos'è Hezbollah, succursale armata dell’Iran in Libano
Ha forze armate più potenti dello Stato che lo ospita, partecipa attivamente col suo peso politico e militare alla vita politica e ai governi che si succedono a Beirut ed ha un obiettivo dichiarato: combattere lo Stato d’Israele fino alla vittoria, attaccandolo dal suo confine settentrionale, lungo tutta la linea che separa lo stato ebraico dal Libano. L'APPROFONDIMENTO
Oms: "Il livello di morte e sofferenza difficile da quantificare"
Il “livello di morte e sofferenza” nella guerra Israele-Gaza è “difficile da comprendere”. Lo ha affermato l’Organizzazione Mondiale della Sanità Oms, il cui portavoce Christian Lindmeier ha aggiunto che dall'inizio del conflitto ci sono stati più di 100 raid contro strutture sanitarie.
1.400 persone uccise in Israele contro le oltre 10.000 uccise a Gaza, numero che rappresenta "il mezzo punto percentuale della popolazione", ha detto ancora il portavoce dell'organizzazione. "Una media di circa 160 bambini vengono uccisi ogni giorno. Niente giustifica l'orrore sopportato dai civili a Gaza".
Attacco Abbas smentito, il 5 novembre l'ultimatum dei "figli di Abu Jandal"
Diffusa in serata in prevalenza da media turchi la notizia del presunto attacco del presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, è stata smentita dal portavoce delle Forze della sicurezza dell'Anp, il colonnello Talal Dweikat, che ha detto che le immagini diffuse dai social media si riferivano ad "un'operazione anti droga".
I media che hanno dato la notizia dell'attacco l'hanno attribuito ad un gruppo che si definisce "figli di Abu Jandal" che in un comunicato pubblicato il 5 novembre scorso - secondo quanto riporta il Palestinechronicle - affermano di essere "membri dell'apparato di sicurezza" della Cisgiordania che "di fronte alle brutali azioni nella Striscia di Gaza" chiedevano "al nostro fratello Abu Mazen" di dichiarare "entro 24 ore" "lo scontro aperto con l'occupazione", minacciando altrimenti di mettere fine alla loro "obbedienza" e "lealtà".
Portavoce Dipartimento Stato Usa: "Gaza resta palestinese"
Il vice portavoce del Dipartimento di Stato americano, Vedant Patel, ha risposto ai commenti del primo ministro Netanyahu su ABC News sul controllo a tempo indefinito della Striscia di Gaza: "Il nostro punto di vista è che i palestinesi devono essere in prima linea in queste decisioni. Gaza è terra palestinese e rimarrà terra palestinese. In generale, noi non sosteniamo la rioccupazione di Gaza e nemmeno Israele".
Il racconto di Giuditta, la cooperante di Gazzella rientrata in Italia da Gaza
Proseguono le evacuazioni dei cittadini stranieri dalla Striscia di Gaza. Diciassette cittadini italiani hanno attraversato negli ultimi giorni il valico di Rafah. Alcuni cooperanti evacuati sono rientrati in Italia e tra di loro c’è Giuditta Brattini, operatrice dell’associazione Gazzella con 20 anni di esperienza nella Striscia. L'abbiamo incontrata nella sua casa di Verona e questo è il suo racconto
Netanyahu: "Se Hezbollah scende in guerra fa l'errore della vita"
Se Hezbollah si unirà alla guerra farà "l'errore della sua vita": lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in una dichiarazione ai media.
Usa: "Non sosteniamo trasferimento palestinesi fuori da Gaza"
"Non sosteniamo nessuna forzata riallocazione dei palestinesi fuori da Gaza". Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato.
Gli Usa si oppongono a rioccupazione Gaza da parte di Israele
Gli Stati Uniti si oppongono alla rioccupazione di Gaza da parte di Israele. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato.
Amnesty: "Hamas liberi ostaggi subito e senza condizioni"
"Immediata e incondizionata liberazione di tutti i civili, alcuni dei quali bambini, presi in ostaggio e trattenuti nella Striscia di Gaza occupata da un mese, dopo essere stati rapiti da Hamas e da altri gruppi armati palestinesi il 7 ottobre": lo chiede Amnesty International. "Negli ultimi giorni in Israele - afferma l'rganizzazione che tutela i diritti umani - migliaia di persone stanno scendendo in strada per criticare l'azione del governo israeliano e chiedere che i loro cari siano riportati a casa. La scorsa settimana è circolato un video delle Brigate al-Qassam (l'ala militare di Hamas) in cui tre ostaggi civili mandano un messaggio al primo ministro Netanyahu. Registrare e diffondere pubblicamente testimonianze di ostaggi equivale a un trattamento inumano e degradante".
Israele, in azione sistema Arrow 3: cos'è e come può cambiare il corso della guerra
La nuova struttura anti-missile dello Stato ebraico è entrata in funzione per la prima volta nelle scorse ore, quando ha intercettato e distrutto un razzo lanciato dagli Houthi dello Yemen. Considerata "più infallibile di Iron Dome", agisce in soli 30 secondi. LE FOTO