Quali armi usare e dove colpire: il manuale di istruzioni di Hamas per l’attacco a Israele
Il documento, visionato da The Washington Post, sarebbe stato ritrovato sul corpo di uno dei terroristi che ha partecipato all'attacco del 7 ottobre 2023 sul territorio israeliano. Dentro istruzioni su che parti del corpo colpire con i coltelli per uccidere i nemici e delucidazioni su come utilizzare al meglio altro materiale bellico
- L’attacco con cui i terroristi di Hamas, lo scorso 7 ottobre, hanno ucciso migliaia di israeliani era stato pianificato nei dettagli già da tempo. Poco era stato lasciato al caso. In un manuale ritrovato addosso a uno dei terroristi, ottenuto da The Washington Post, viene spiegato ad esempio come uccidere con un coltello e come usare determinate altre armi
- Il documento, preparato lo scorso anno, sembra essere stato indirizzato a diverse unità delle brigate Izzedine al-Qassam di Hamas, tra cui specialisti anti-tank, ingegneri, cecchini ed esperti di tunnel, nonché per quelle che il manuale descrive come "truppe d'assalto"
- “Questo è un documento militare segreto. Deve essere tenuto in un posto sicuro. È proibito muoverlo a eccezione di quanto ci sono ordini”, recita la prima pagina del manuale secondo quanto riportato dalla testata Usa. Sul retro, un’immagine di Abdullah Azzam, jihadista palestinese a cui si ispirò anche Osama bin Laden. In foto: uomini di Hamas nel 2016
- Insieme al manuale sono state ritrovate mappe e altri documenti che parlerebbero dettagliatamente di attacchi ad alcuni kibbutz vicino a Gaza e delle intenzioni di uccidere e rapire civili. The Washington Post scrive che 17 pagine di documenti sono state “verificate” dall’ufficio del primo ministro israeliano ma che alcuni documenti – tra cui il manuale stesso – “non sono stati forniti per la verifica per la presenza di segni identificativi che potrebbero indicare chi per primo li ha trovati e li ha dati a The Post”
- La testata statunitense scrive di come i terroristi di Hamas avrebbero offerto istruzioni su come usare ad esempio le granate nordcoreane a razzo F-7, che Pyongyang – precisa The Post – nega di aver fornito ad Hamas. Una cinquantina di munizioni sarebbero state ritrovate dall’esercito israeliano dopo l’attacco del 7 ottobre. In foto: un militare israeliano mostra alla stampa armi appartenenti ad Hamas, 20 ottobre 2023
- Mentre membri dell'esercito israeliano nei giorni scorsi hanno mostrato parte del materiale ritrovato nei luoghi attaccati da Hamas, The Washington Post scrive che ufficiali del gruppo terroristico a Gaza e a Beirut non hanno risposto alla richiesta di commenti a riguardo
- Nel manuale ci sarebbero state istruzioni su quali sono i migliori punti del corpo per accoltellare qualcuno. Tra queste: il “collo nella zona delle clavicole”, la “colonna vertebrale” e le “ascelle”
- “In linea con le istruzioni” del manuale, i terroristi di Hamas hanno utilizzato “parapendii, moto e camion per attraversare la recinzione al confine tra Gaza e Israele”, si legge nell’articolo. “Piccole unità specializzate” hanno poi attaccato le comunità israeliane. Si stima che l'ala al-Qassam possa contare su un gruppo che va dai 15mila ai 40mila uomini pronti a combattere. Di questi, sono 1.200 quelli coinvolti nell'attacco del 7 ottobre
- Tra gli esperti sentiti da The Washington Post c’è anche Maj. G, comandante dell’Istituto di Israele per la ricerca sulle armi, che spiega come gli uomini di Hamas “lavorino come truppe professionali”. Tutto era “molto organizzato”, aggiunge sottolineando come “un veicolo fosse IED (improvised explosive device, ordigni esplosivi improvvisati), un veicolo fosse RPG (rocket propelled grenade, granate lanciarazzi), un altro veicolo fosse un command team (cioè una squadra sotto gli ordini di uno o più ufficiali)"
- Altre informazioni su come si muovono gli uomini di Hamas vengono da una chat Telegram chiamata South First Responders. Qui sono stati pubblicati diversi documenti da parte di chi ha lavorato per ripulire le zone attaccate. Grazie alla pratica di ispezionare i corpi dei terroristi uccisi per assicurarsi che non trasportassero esplosivi, spesso si sono trovati "documenti, mappe e istruzioni", ha confermato una persona che ha lavorato per rimuovere i corpi
- In un documento di 14 pagine - in parte postato su questa chat e “verificato” dalle autorità israeliane, scrive The Post – ci sarebbero stati i dettagli di un piano d’attacco al kibbutz di Mefalsim, che rispetto ad altri è riuscito a rispondere meglio alla violenza. In foto: uomini di Hamas, 19 luglio 2023
- I terroristi avrebbero preparato tutto nei minimi particolari, da come distrarre le forze di sicurezza del kibbutz a quanto tempo serviva per arrivare da un punto all’altro della comunità. L’obiettivo finale: “Prendere i soldati e i civili come prigionieri e ostaggi e negoziare il loro rilascio”. In foto: uomini di Hamas, 19 luglio 2023