Ospedale Gaza, dall'attacco allo scambio di accuse Israele-Hamas: cosa è successo
Poco prima delle 19 del 17 ottobre, il parcheggio davanti alla struttura è stato colpito da un ordigno e sono morte 471 persone, secondo i numeri forniti dal Ministero della Salute palestinese. Per Hamas la tragedia è la conseguenza di un raid israeliano. Per Israele, invece, si tratterebbe di un lancio fallito di un missile della Jihad islamica
- L’esplosione, poi le fiamme e le urla. Il 17 ottobre verrà ricordato come il giorno della tragedia dell’ospedale al-Ahli di Gaza. Poco prima delle 19, il parcheggio davanti alla struttura è stato colpito e sono morte 471 persone, secondo i numeri forniti dal Ministero della Salute palestinese. Ma cosa è successo? E chi c’è dietro l’attacco?
- L'ospedale al-Ahli Arab è gestito da molti anni dalla Chiesa anglicana ed è uno degli ospedali più antichi di Gaza City. È situato nel quartiere Zeitoun, nel Sud della città e non lontano dal centro
- Da subito c’è stato uno scambio di accuse tra Hamas e Israele. Hamas ha immediatamente fatto sapere che si trattava di un raid israeliano - uno dei molti che stanno venendo condotti nella Striscia dagli attacchi del 7 ottobre -. Israele, dopo un iniziale silenzio, ha invece diffuso immagini e audio che attesterebbero che a colpire l’ospedale sarebbe stato un fallito lancio di un razzo della Jihad islamica
- Ieri mattina, il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, in una conferenza stampa, ha spiegato che l'esplosione è stata causata "da un razzo difettoso lanciato ieri alle ore 18.59 dalla Jihad islamica da un cimitero non lontano" dall’ospedale. Nella foto, le immagini pubblicate dall'esercito israeliano
- Israele ha poi diffuso la registrazione di una conversazione fra uomini di Hamas che confermerebbe il lancio di un razzo difettoso. Dall'inizio del conflitto, 450 razzi palestinesi difettosi sono esplosi all'interno della Striscia, secondo i dati israeliani
- Per Israele inoltre ‘"non si notano crateri né danni agli edifici circostanti, come sarebbe da aspettarsi nel caso di un attacco aereo''. Nella foto, le immagini pubblicate dall'esercito israeliano
- Hamas però continua a sostenere che l’attacco sia da imputare a Israele. E sulle cause della deflagrazione Salam Maruf, un portavoce, non ha esitazioni: "Gli occupanti diffondono menzogne", dice riferendosi alle affermazioni dell'esercito israeliano. “È chiaro che l'ospedale è stato colpito dall'aviazione"
- A livello internazionale, un ruolo fondamentale lo giocano gli Usa, da subito al fianco degli israeliani dopo gli attacchi di Hamas. Il presidente Usa Joe Biden è stato ieri in Israele e sull’ospedale ha affermato: "Non dico cose a meno che non abbia fiducia nella fonte da cui le ottengo. Il nostro Dipartimento della Difesa dice che è molto improbabile" che sia stato Israele a colpire
- Anche l'Intelligence americana, come scrive il New York Times, propenderebbe per l'ipotesi di un disastro interno, anche se si tratta di "conclusioni preliminari". Gli analisti avrebero usato i rilevamenti dei satelliti, dotati di sensori a infrarossi che raccolgono i dati per rilevare in diretta eventuali lanci
- Definire di chi sia la responsabilità sarà cruciale per l’evolversi del conflitto. Ma quanto accaduto ha già innescato importanti conseguenze. Nel mondo arabo, in sostegno ad Hamas, sono scoppiate diverse proteste in cui si accusa Israele. E sale la tensione in Cisgiordania. Nelle foto, le proteste in Giordania
- Intanto si sono verificatgi scontri a Beirut davanti all'ambasciata Usa. L'Arabia Saudita ha annunciato il ritiro dei diplomatici dal Libano. Preoccupa, infatti, soprattutto il fronte Nord di Israele, con Hezbollah che ha avvertito: "Decine di migliaia di combattenti sono pronti alla guerra". In foto, le proteste a Beirut
- "Le circostanze di questa catastrofe e le responsabilità rimangono oscure"; fa però sapere a sua volta l'Onu, "e dovranno essere indagate a fondo, ma il risultato è molto chiaro, è una tragedia terribile per quelli che sono stati coinvolti"