Guerra Israele-Hamas, ministro Sangiuliano a Sky TG24: "Non creare allarmi ingiustificati"

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Serve "grande consapevolezza, con al centro la sicurezza dei cittadini, ma anche tanta tranquillità, senza allarmismi non giustificati", ha spiegato il ministro

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"Dobbiamo andare avanti mettendo al centro la sicurezza dei cittadini, ma non bisogna creare allarmi che non sono giustificati da fatti e da riscontri oggettivi". Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano parlando della questione sicurezza e delle possibili ripercussioni in Italia dovute alla guerra tra Israele e Hamas (LO SPECIALE - COS'È HAMAS LE CAUSE DEL CONFLITTO I MOTIVI STORICI COS'È HEZBOLLAH COSA SONO I KIBBUTZ).

"Non si possono esporre simboli di organizzazioni terroristiche"

Il ministro ha parlato dell'ipotesi delll'annullamento della Festa delle Forze Armate del 4 novembre, paventata dal ministro Crosetto per ragioni di sicurezza e poi rientrata: "Sul 4 novembre deciderà il ministro Crosetto che ha gli elementi per valutare, io posso dire che secondo me bisogna andare avanti con le attività ed evitare il clamore e la bolla mediatica. In questi casi ci vuole grande consapevolezza, bisogna mettere al centro la sicurezza dei cittadini però ci vuole anche tanta tranquillità, tanta serenità. La vita socioeconomica della nazione deva continuare a scorrere, quindi anche il turismo e la cultura. La cultura è l'arricchimento dello spirito, è qualcosa di opposto alla violenza. Laddove c'è cultura non c'è violenza. Bisogna andare avanti con grande serenità, non bisogna creare allarmi che non sono giustificati da fatti e da riscontri oggettivi". Per quanto riguarda le manifestazioni, "sono vietate quelle pro Hamas" e "bisogna evitare i vessilli di organizzazioni terroristiche come Hamas sui monumenti perché, come non si possono esporre simboli delle Brigate Rosse o di Ordine Nuovo, non si possono esporre simboli di organizzazioni terroristiche. I simboli dello Stato, come i musei ad esempio, devono essere neutri. Sui monumenti voglio vedere la bandiera italiana o, in caso di eventi internazionali, le bandiere delle nazioni amiche". Per quanto riguarda le manifestazioni pro Palestina, per Sangiuliano "la costituzione è il nostro faro, c'è la libertà di manifestazione e di pensiero però poi ci sono dei limiti: non si può esprimere sostegno a organizzazioni di tipo terroristico, non si può fare apologia di reato, di chi ha fatto ha ammazzato bambini, di chi ha stuprato le donne".

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"Cultura è un pilastro, dobbiamo essere all'altezza del nostro patrimonio"

Passando all'attività del ministero della Cultura, Sangiuliano ha sottolineato che "l'Italia ha una grande forza che è l'impresa, con tante eccellenze italiane, e un altro grande pilastro che è la cultura. Noi rappresentiamo un unicum culturale. Al centro del Mediterraneo ci sono state tante civiltà che ci hanno lasciato qualcosa di importante, noi siamo sintesi di quelle culture. Dobbiamo essere all'altezza di questo patrimonio, dobbiamo tutelarlo e svilupparlo". Il ministro ha poi parlato del Pantheon a Roma: "Lo abbiamo messo a pagamento e ha avuto un grande afflusso, nel mese di agosto ha incassato un milione di euro. Con queste risorse miglioriamo i beni mentre un'altra parte verrà usata per la carità. Poi c'è l'indotto che si sviluppa intorno alle peculiarità culturale. Stiamo lavorando per migliorare l'offerta". Sangiuliano ha poi affermato che anche "i beni culturali hanno una propria sostenibilità, c'è un numero oggettivo di persone che possono visitare un bene al giorno, di più non si può ma stiamo aumentando le visite notturne e prendendo altre iniziative per aumentare qualità. Per esempio abbiamo aperto la Domus Tiberiana. Bisogna alzare qualità e bilanciarla con la quantità". Per quanto riguarda il Museo della Shoah, "tanti lo hanno teorizzato, noi lo abbiamo concretizzato. Ripristineremo anche la sinagoga di Milano mentre a Venezia stiamo cercando risorse per la sinagoga".

"Chi imbratta va contro l'ambiente che vuole difendere"

Parlando degli ultimi casi di opere d'arte imbrattate, il ministro ha dichiarato che "chi manifesta per l'ambiente colpendo le opere d'arte va contro l'ambiente perché i monumenti fanno parte del paesaggio. Sono un prodotto di secoli di storia, noi dobbiamo tutelare il mare e le montagne ma anche quello che il genere umano ha fatto. Noi abbiamo fatto un provvedimento contro gli eco vandali perché vogliamo far pagare gli oneri a chi imbratta: ripulire costa e non è detto che rimangano danni permanenti. I marmi sono porosi e potrebbe rimanere qualcosa per sempre". Anche "alcuni stranieri vengono e pensano di poter fare quello che vogliono, invece regole vanno rispettate". Sulle aperture dei musei, Sangiuliano ha specificato che "per la prima volta quest'anno a ferragosto era tutto aperto, anche il 26 dicembre, ci siamo organizzati con i turni. Noi siamo i più generosi nel welfare museale, garantiamo aperture a chi non può pagare i biglietti, ci sono domeniche gratuite più alcune festività. Per le aperture del 4 novembre valuteremo in base a questioni di sicurezza".

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