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Israele, il massacro di 40 bambini al kibbutz di Kfar Aza: cosa è successo

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©Ansa

Alcune persone sono state prese in ostaggio e diverse case sono state distrutte dai combattenti di Hamas. Il generale dell'esercito Itai Veruv ha accompagnato la stampa internazionale sul posto e ha parlato di un massacro. Sono circolate notizie in merito alla decapitazione di alcuni fra i bambini, confermate a Sky TG24 dall’ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar. Hamas smentisce

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I soldati israeliani hanno raccontato di aver trovato almeno 40 bambini morti nel kibbutz di Kfar Aza, uccisi da Hamas. I militari hanno parlato di un "massacro". E l'ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar ha confermato a Sky TG24 le notizie circolate sui media israeliani relative alla decapitazione di alcuni fra i bimbi. Nonostante la notizia sia stata smentita da Hamas, in serata anche il Ministero della Difesa israeliano ha detto alla Cnn di aver trovato nel kibbutz di Kfar Aza i cadaveri di bambini e neonati "decapitati", come riferito dalla corrispondente della all news americana da Gerusalemme (LE NEWS IN DIRETTA).

“Mai visto nulla del genere”

Il generale dell'esercito Itai Veruv ha accompagnato la stampa internazionale a Kfar Aza: “Questa non è guerra, non è un campo di battaglia, è solo un massacro”, ha riferito. “Potete vedere i bambini, le loro madri e padri, nelle loro camere da letto, nei loro rifugi protetti e come i terroristi li hanno uccisi: non è una guerra. È qualcosa che non ho mai visto in vita mia", ha aggiunto sottolineando che tornano "in mente le nostre nonne e i nostri nonni durante i pogrom in Europa. Ma non è qualcosa che abbiamo visto nella storia recente". Alcune persone sono state prese in ostaggio e diverse case sono state distrutte.

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“Neonati e bambini uccisi dai terroristi”

Masha Michelson è la vice portavoce dell'esercito israeliano per la stampa internazionale e ha raccontato così l’episodio: "I terroristi sono entrati a Kfar Aza, hanno macellato le persone e hanno bruciato alcuni dei corpi. Alcuni sono ancora irriconoscibili. Stiamo ancora tirando fuori i cadaveri dai rifugi, dagli appartamenti e dalla sinagoga". La portavoce conferma che "ci sono stati neonati e bambini uccisi dai terroristi". Alle truppe israeliane è spettato il macabro compito di andare casa per casa a recuperare i resti dei civili uccisi e metterli nei sacchi. Lo hanno potuto fare solo quando i combattimenti sono cessati e dopo aver bonificato l'area da possibili trappole esplosive. A terra, nelle immagini dei reporter arrivati sul luogo, si vedono anche i corpi dei miliziani di Hamas uccisi negli scontri. I soldati israeliani sono ancora al lavoro per mettere in sicurezza i sentieri vicini al kibbutz che aveva case a un piano con verande, palme e banani: in lontananza - racconta chi è stato lì - si potevano sentire colpi di arma da fuoco ed esplosioni.

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Israele verso offensiva totale

L'aggressione subita in questi giorni da Israele porta inequivocabilmente ad un'operazione di terra nella Striscia. Secondo alcuni esperti militari, potrebbe avvenire da due punti: a Nord e a Sud, per convergere poi verso Gaza City. "Ho allentato tutte le restrizioni, abbiamo il controllo dell'area e - ha annunciato il ministro della Difesa Gallant alle truppe al confine di Gaza - ci stiamo muovendo verso un'offensiva totale". Gallant ha quindi confermato che l'esercito ha recuperato il controllo sul confine, obiettivo primario per l'ingresso nella Striscia. A rafforzare l'ipotesi c'è l'intensità degli attacchi dall'aria, non solo sulle infrastrutture ma anche - come ha detto il portavoce militare - sui quadri di comando di Hamas e della Jihad. In due raid mirati sono stati uccisi il ministro dell'Economia di Hamas, Joad Abu Shmalah, e Zakaria Mamr, membro dell'ufficio politico.

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I bombardamenti a Gaza

A Gaza intanto è stato chiuso l'unico valico di uscita possibile, quello di Rafah con l'Egitto dopo un raid di Israele denunciato dal Cairo. Nella notte scorsa Rimal, quartiere di Gaza, e Khan Younis, nel Sud della Striscia, sono stati martellati con particolare intensità negli oltre 260 raid, con 250 obiettivi colpiti. Il ministero dell'Edilizia a Gaza ha riferito che almeno 790 unità abitative sono state distrutte, mentre 5.330 hanno subito gravi danni.

Hamas smentisce la decapitazione di bambini

Hamas ha intanto smentito "tutte le fake news che sono state diffuse dai media occidentali, ultima delle quali quella secondo cui la resistenza o i suoi membri avrebbero ucciso e decapitato teste e attaccato civili". La rivendica arriva con un volantino diffuso sul web, dove si legge anche che "i media occidentali ignorano i crimini dei sionisti a Gaza" e dove si fa appello a riferire i fatti "in maniera più corretta".

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