
L'esercito Israeliano nel kibbutz di Kfar Aza, distruzione e morte dopo l’attacco di Hamas
Tre giorni dopo l'attacco dei miliziani palestinesi, per la prima volta i militari hanno permesso ai media di visitare una delle aree maggiormente colpite dalla violenza di Hamas. Media locali riportano fonti militari: "Tra i morti anche una quarantina tra neonati e bambini piccoli, alcuni dei quali decapitati"

Decide di corpi di cittadini israeliani sono stati rimossi dall'esercito di Tel Aviv dai terreni del kibbutz di Kfar Aza, vicino a Sderot, tra case bruciate, mobili sparsi e auto incendiate. Qui, a Sud di Israele e a pochi chilometri dalla Striscia di Gaza, i miliziani di Hamas hanno compiuto una delle azioni di guerriglia più violente, uccidendo centinaia di persone e prendendone in ostaggio decine di altre. Non si sa ancora il numero di quanti hanno perso la vita
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I soldati israeliani sono andati di casa in casa per portare via i morti. Nella giornata di oggi, a tre giorni dall'attacco di Hamas, l'esercito ha permesso alla stampa straniera di recarsi sul luogo della strage, una delle aree più colpite quando i miliziani palestinesi hanno attaccato Israele dalla Striscia di Gaza
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L'esercito ha riferito ai media di aver trovato "bambini con le teste decapitate" nel kibbutz preso d'assalto dai miliziani. Secondo la stessa fonte, come spiega il reportage di una reporter di It24, "intere famiglie sono state fucilate nei loro letti". Finora sono stati portati sulle barelle circa 40 neonati e bambini piccoli. Nei kibbutz i bambini non vengono educati solo dai genitori ma dalla comunità, dormono tutti insieme, e così potrebbero essere stati trovati dai militanti di Hamas
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"Si vedono bambini, madri, padri nelle loro camere da letto, nelle loro stanze di protezione e si vede come i terroristi li hanno uccisi. È stata una carneficina", ha detto a Reuters il generale maggiore israeliano Itai Veruv
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"È qualcosa che non ho mai visto nella mia vita. È qualcosa che immaginavamo dai nostri nonni, dalle nostre nonne nei pogrom in Europa e in altri luoghi. Non è qualcosa che è accaduto nella storia recente", ha continuato il generale
Israele, la distruzione nel kibbutz di Kfar Aza
Il Kibbutz di Kfar Aza ora è un cumulo di macerie circondato da corpi. Era una comunità di ispirazione socialista, in cui si lavorava ricevendo in cambio il lavoro degli altri. Questi luoghi sono stati uno degli elementi fondanti della società ebraica, e oggi sono spesso aree dove sorgono star up che attirano giovani da tutto il mondo. Anche una coppia di cittadini italiani che viveva in una di queste comunità risulta scomparsa

Un soldato, sentito da Reuters, ha gridato ai giornalisti presenti: "Dite al mondo ciò che avete visto qui"

Vicino al confine, Kfar Aza è stato attaccato da una settantina di miliziani di Hamas. Ora nel villaggio i cadaveri vengono allineati nei sacchi neri. Almeno 200 corpi sono stati ritrovati nel kibbutz.

Le vittime sono state uccise con armi da fuoco, granate e coltelli. Alcune case sono state date alle fiamme per far uscire gli abitanti e ucciderli

Tutte le auto della comunità, parcheggiate all'esterno, sono state bruciate. Ci sono ancora auto degli assalitori. Ma vanno esaminate per evitare il rischio di trappole esplosive
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