New York Times: in 9 mesi guadagni minimi per la controffensiva ucraina
Il quotidiano statunitense analizza la situazione in Ucraina, evidenziando come dall’inizio del 2023 la linea del fronte è cambiata poco e la controffensiva di Kiev ha ottenuto guadagni minimi, nonostante nove mesi di sanguinosi combattimenti
- Guadagni minimi, nonostante 9 mesi di combattimenti. Questa è l'analisi del New York Times sulla controffensiva ucraina, con il quotidiano statunitense che sottolinea i pochi progressi dell'Ucraina sulla linea del fronte
- Il New York Times si è basato principalmente sui dati forniti dall'Institute for the study of war (Isw) per la sua analisi di questi ultimi 9 mesi di guerra
- Secondo questi dati infatti l'Ucraina ha ottenuto piccoli guadagni nel sud, mentre la Russia ha conquistato complessivamente un po' più di territorio, soprattutto nel nord-est
- Sommando i guadagni di entrambe le parti, la Russia controlla ora quasi 200 miglia quadrate di terreno in più in Ucraina rispetto all'inizio dell'anno
- Ma anche Mosca, che mirava a conquistare l'intero Donbass, non ha fatto grandi progressi nonostante mantenga ancora le sue forze sul 18% del territorio totale ucraino
- Dall'inizio dell'anno sono passati di mano, da Mosca a Kiev e viceversa, meno di 500 chilometri quadrati di territorio. Il numero più basso di guadagni rispetto a qualsiasi altro mese della guerra è stato agosto 2023
- Secondo la ricercatrice del King's College di Londra Marina Miron, intervistata dal Nyt, piuttosto che cercare guadagni rapidi l'esercito russo sembra essere a suo agio nel mantenere il territorio che già controlla
- Al momento le forze russe superano quelle ucraine di quasi tre a uno sul campo di battaglia e, con una popolazione più numerosa per rimpolpare i propri ranghi, la Russia potrebbe vedere una difesa prolungata come nel proprio interesse