Africa, 8 colpi di stato negli ultimi tre anni, dal Mali al Gabon: cosa sta succedendo

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Il primo in ordine di tempo è accaduto in Mali, paese che ha subito due colpi di stato in nove mesi tra il 2020 e il 2021, mentre l'ultimo prima del Gabon è avvenuto in Niger

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Quello avvenuto in Gabon è solo l'ultimo tentativo di colpo di stato avvenuto in Africa, continente che ne ha fatti registrare otto negli ultimi tre anni. Il primo in ordine di tempo è accaduto in Mali, paese che ha subito due colpi di stato in nove mesi tra il 2020 e il 2021, mentre l'ultimo prima del Gabon è avvenuto in Niger.

I colpi di stato in Africa

Partendo dal caso più recente, in Niger il presidente Mohamed Bazoum è stato rovesciato dai soldati spingendo l'Ecowas, comunità economica degli Stati dell'Africa Occidentale, a schierare una forza regionale per "ripristinare l’ordine costituzionale". Il vicino Burkina Faso l’anno scorso ha vissuto due colpi di stato in otto mesi. Il 24 gennaio 2022 il presidente Roch Marc Christian Kaboré è stato spodestato dai militari. Al suo posto si è insediato il tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba che a fine settembre però è stato "spodestato" da un altro colpo di stato militare. In Sudan, in preda a una guerra civile da alcuni mesi, i leader civili di transizione, che avrebbero dovuto guidare il Paese verso la democrazia dopo 30 anni di dittatura, sono stati estromessi il 25 ottobre 2021 dai militari. In Guinea il presidente Alpha Condé è stato rovesciato il 5 settembre 2021 da un colpo di stato militare con l'esercito che ha promesso di restituire il posto ai civili eletti entro la fine del 2024. In Mali il 18 agosto 2020 il presidente Ibrahim Boubacar Keïta è stato rovesciato dai militari, formando un governo di transizione. Poi il 24 maggio 2021, i militari hanno arrestato il presidente e il primo ministro, insediando il colonnello Assimi Goïta come presidente di transizione. La giunta si è impegnata a restituire il posto ai civili dopo le elezioni previste per febbraio 2024.

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Cosa è successo in Gabon

In Gabon un gruppo di una decina di soldati ha annunciato oggi con un comunicato stampa letto sul canale televisivo statale Gabon 24 l'annullamento delle elezioni e lo scioglimento di "tutte le istituzioni della Repubblica" del Paese dell'Africa centrale.  Il presidente Ali Bongo Ondimba è stato messo agli arresti domiciliari, assieme a uno dei suoi figli. L'autorità elettorale nazionale aveva appena annunciato la rielezione, con il 64,27% dei voti, per il terzo mandato del presidente, al potere da 14 anni. I militari hanno imposto anche la "chiusura delle frontiere fino a nuovo ordine". Intanto in Italia il ministero degli Esteri ha fatto sapere di seguire la situzioni in Gabon e invitato alla "prudenza" gli italiani che si trovano nel Paese. "La Farnesina monitora l'evoluzione della situazione nel Paese. Ambasciata a Libreville operativa. Invitiamo i connazionali alla prudenza. Per qualsiasi emergenza o segnalazione è possibile contattare la nostra Unità di Crisi al numero +39 06 36225", ha scritto il ministero su X.

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