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Guerra Ucraina Russia. Bombe russe su Kherson, uccisa un'intera famiglia

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Sette persone, tra cui un neonato, sono state uccise oggi nella regione di Kherson da un attacco russo con fuoco di artiglieria: lo ha riferito il ministro dell'Interno ucraino. Almeno 500 bambini sono stati uccisi in Ucraina dalle forze russe dall'inizio dell'invasione e quasi 1.100 sono rimasti feriti. Nella notte, 17 droni ucraini hanno attaccato una base logistica delle truppe russe vicino a Yevpatoriya nella Crimea occupata

Intelligence Gb,: "Wagner comincia ad avere problema di fondi"

Il gruppo di mercenari russi della Wagner sta cominciando ad avere problemi economici e vi "è la realistica possibilità che il Cremlino non finanzi più il gruppo". Lo sottolinea il bollettino giornaliero diffuso su Twitter dall'intelligence britannica. 

"il gruppo Wagner sta probabilmente procedendo verso un processo di ridimensionamento e riorganizzazione, soprattutto per risparmiare sulle spese del salario dello staff, in un momento di pressione economica", nota il bollettino. 

"Dalla fallita rivolta di giugno 2023, lo stato russo è intervenuto contro alcuni degli altri interessi imprenditoriali del proprietario della Wagner, Yevgeny Prigozhin. Vi è una possibilità realistica che il Cremlino non finanzi più il gruppo - prosegue il bollettino - Se lo stato russo non paga più la Wagner, il secondo possibile pagatore sono le autorità bielorusse. Tuttavia, questa considerevole forza potrebbe tradursi in un significativo e non ben accolto prosciugamento delle modeste risorse bielorusse". 

Guerra, con nuova legge Mosca potrebbe arruolare 5 milioni di soldati

Secondo il media indipendente Novaya Gazeta "le nuove leggi della Duma facilitano l'arruolamento dei cittadini". Le modifiche comprendono anche l'ampliamento dell'età di leva nonché l'innalzamento delle multe per chi non si presenta davanti alla commissione di leva. COSA SAPERE

Isw: "Le forze ucraine stanno mantenendo una presenza sulla sponda orientale (sinistra) del fiume Dnipro nell'Oblast di Kherson"

Kiev: "Non sappiamo cosa sia successo ieri sul ponte di Crimea"

L'aeronautica militare ucraina ha affermato oggi di non conoscere ancora le circostanze e le conseguenze delle esplosioni di ieri vicino al ponte di Crimea, tuttavia presume che il ponte non sia stato chiuso dai russi senza una buona ragione: lo ha detto al canale United News il portavoce dell'Aeronautica, Yuriy Ignat, come riporta Rbc-Ucraina. Il commento segue le dichiarazioni di ieri delle autorità russe, secondo cui le esplosioni sono state provocate da missili ucraini che hanno cercato di colpire la struttura ma che sono stati abbattuti dalle forze di Mosca. "Il fumo è stato usato fin dalla Seconda Guerra Mondiale", ha detto Ignat riferendosi al denso fumo che ha avvolto ieri una parte del ponte, che era visibile anche nei video pubblicati sui social. "È una forma di mimetizzazione", ha aggiunto. "In questo caso, non sappiamo cosa stia succedendo. Forse stanno facendo una specie di esercitazione. Non so ancora dire cosa stia succedendo. Forse le immagini satellitari ci diranno di più se ci sono danni. Non bloccherebbero semplicemente l'accesso (al ponte) senza un motivo molto valido". Allo stesso tempo, il portavoce ha osservato che simili incidenti nella Crimea occupata probabilmente continueranno a verificarsi, e potrebbero persino diventare più frequenti. 

Ponte Crimea

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Guerra Ucraina, Kiev ha un piano nel caso Zelensky fosse ucciso: ecco cosa succederebbe

Fin dall’inizio dell’invasione russa il presidente ucraino ha deciso di rimanere nel suo Paese: una scelta che lo espone a rischi maggiori per la sua incolumità. Se dovesse perdere la vita, spiega Politico.eu, la costituzione prevede che ad assumere la guida sia il numero uno del Parlamento, Ruslan Stefanchuk. Ma secondo gli analisti potrebbe invece formarsi un governo collettivo. IL PIANO

Kiev continua a far pressione per avere missili tedeschi Taurus

L'Ucraina continua a fare pressione sul governo tedesco affinché fornisca a Kiev i missili da crociera tedeschi Taurus per difendersi dalla Russia.  L'Ucraina ne ha bisogno "per salvare altre vite di soldati e civili ucraini e per accelerare la liberazione dei suoi territori", ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba all'edizione domenicale del tabloid tedesco Bild. "La formula è semplice: una maggiore gittata dei missili significa una minore durata della guerra". 

Con quest'arma, l'Ucraina potrebbe "raggiungere le forze di occupazione russe sul territorio ucraino ben oltre la linea del fronte, interrompere la loro logistica e distruggere i centri di comando e i depositi di munizioni".

In Germania, la pressione sul Cancelliere Olaf Scholz sulla questione è recentemente aumentata. Politici dei partiti di governo e dell'opposizione hanno chiesto che alle forze armate ucraine venga fornito il sistema d'arma adatto a distruggere bunker e posti di comando protetti a distanze fino a 500 chilometri. 

Ucraina, il conflitto si concentra tra cielo e mare

Di recente la controffensiva ucraina ha attraversato un’escalation: tramite i droni navali di superficie sono stati infatti presi di mira i porti militari di Sebastopoli in Crimea e di Novorossisk, come spiega il sito di settore Analisidifesa. I droni marittimi vengono considerati in grado di cambiare “le regole del gioco” da Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina. L'APPROFONDIMENTO

Kyiv Independent: "Rheinmetall, produttore tedesco di armi, consegnerà un sistema di droni Luna all'Ucraina entro la fine del 2023"

Cherevatyi: "10 raid aerei e tre attacchi in un giorno nel settore Liman-Kupiansk"

''Il nemico sta ancora cercando di attaccarci nel settore di Liman-Kupyansk. Ha effettuato tre attacchi in un giorno e ha effettuato 10 raid aerei. Nel respingere gli attacchi nemici, 37 occupanti sono stati uccisi e 82 feriti". Lo scrive Ukrinform, riportanto le parole del portavoce del Gruppo orientale delle Forze armate dell'Ucraina, Serhiy Cherevaty, alla trasmissione del telethon nazionale "United News".

Ucraina, Kuleba: "Non ci fidiamo di Putin ma siamo aperti alla mediazione"

In un'intervista al Corriere della Sera il ministro degli Esteri ucraino si esprime così sul recente summit in Arabia Saudita in cui Pechino ha firmato una dichiarazione a sostegno dell'integrità territoriale del Paese. L'INTERVISTA

Kiev: "500 bambini uccisi dall'inizio della guerra"

Almeno 500 bambini sono stati uccisi in Ucraina dalle forze russe dall'inizio dell'invasione e quasi 1.100 sono rimasti feriti: lo ha reso noto su Telegram l'ufficio della Procura generale del Paese, come riporta Ukrinform. "Più di 1.597 bambini in Ucraina hanno sofferto per l'aggressione armata su larga scala della Federazione Russa - si legge in un comunicato -. Fino alla mattina del 13 agosto 2023, secondo le informazioni ufficiali fornite dai procuratori minorili, 500 bambini sono stati uccisi e più di 1.097" sono rimasti feriti. La maggior parte dei bambini è stata colpita nella regione di Donetsk, precisa la nota. 

Nord Corea, jet russo avvistato a Pyongyang: Putin e Kim sono diventati alleati?

Un aereo proveniente da Mosca si sarebbe fermato per 36 ore nella capitale nordcoreana dopo l’incontro tra il ministro della Difesa di Putin e il leader di Pyongyang: come temono gli Stati Uniti ci potrebbe essere un accordo tra le parti per un rifornimento di mezzi e parti di ricambio per vecchi cingolati che Mosca vorrebbe usare in Ucraina. "Continueremo a rendere chiare queste preoccupazioni e continueremo a far rispettare tutte le nostre sanzioni", ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa. IL PUNTO

Gb: "Wagner verso ridimensionamento, forse stop fondi da Mosca"

È possibile che Mosca non finanzi più il gruppo Wagner dopo l'ammutinamento abortito di giugno e in questo caso il secondo finanziatore più plausibile dei mercenari di Yevgeny Prigozhin sarebbe la Bielorussia: lo scrive sulla piattaforma X il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. "Il gruppo Wagner si sta probabilmente muovendo verso un processo di ridimensionamento e riconfigurazione, soprattutto per risparmiare sulle spese per gli stipendi del personale in un momento di pressione finanziaria", si legge nel rapporto. "Dopo l'ammutinamento abortito del giugno scorso", proseguono gli esperti di Londra, "lo Stato russo ha agito contro altri interessi commerciali" di Prigozhin: "E' realistico che il Cremlino non finanzi più il gruppo", sottolinea quindi il ministero. Se lo Stato russo non paga più Wagner, "il secondo finanziatore più plausibile sono le autorità bielorusse", aggiunge. "Tuttavia, l'ingente forza del gruppo sarebbe un drenaggio significativo e potenzialmente sgradito per le modeste risorse bielorusse", conclude il rapporto. 

Guerra Ucraina, Zelensky licenzia funzionari addetti al reclutamento

La decisione è stata presa per sradicare un sistema di corruzione che consente in particolare ai coscritti di sfuggire all'esercito. LEGGI L'ARTICOLO

Zelensky

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Tass: "Le difese missilistiche russe hanno abbattuto un drone ucraino sopra la regione sudoccidentale di Belgorod"

Media: "Presto nuovi droni da ricognizione a Kiev dalla Germania"

La società tedesca produttrice di armi, Rheinmetall, consegnerà a Kiev entro la fine di quest'anno droni da ricognizione di ultima generazione in grado anche di intercettare le comunicazioni a terra: lo scrive il domenicale tedesco Bild am Sonntag. Si tratta dei droni 'Luna Ng' ('Nuova generazione'). Il 'pacchetto drone', come viene definita la fornitura, consiste in una stazione di controllo a terra con diversi velivoli senza pilota, una catapulta di lancio e camion militari, precisa il giornale. Il sistema di droni può essere utilizzato per la ricognizione, ma può anche fornire una rete di telefonia mobile e intercettare o disturbare le comunicazioni. 

Ucraina, 30mila soldati russi uccisi da inizio guerra

Sono almeno 30mila i soldati russi uccisi dall'inizio del conflitto: almeno a sentire Mediazona, un media russo indipendente, che lavorando in collaborazione con BBC Russia e un team di volontari, continua a raccogliere i dati sui soldati russi morti, identificandoli attraverso i "messaggi

di parenti, notizie nei media regionali e rapporti delle autorità locali". Secondo il suo ultimo conteggio, sono 30.003 i militari russi uccisi in combattimento e identificati per nome dall'inizio della guerra, ma Mediazona tiene a specificare che la cifra complessiva è probabilmente molto più alta. Un'indagine sui dati di Mediazona e Meduza, un altro media indipendente russo, ha stimato che alla fine di maggio la guerra con l'Ucraina aveva causato la morte di 47mila russi di eta' inferiore ai 50 anni.

Dall'ultimo aggiornamento del 28 luglio, Mediazona conta altri

1.351 morti in due settimane; e ha notato il decesso di altri quattro ufficiali russi del grado di tenente colonnello o superiore, il che porta il bilancio totale delle vittime tra gli ufficiali di alto rango a 284. 

Ministero della difesa russo: "Kiev ha fallito un altro attacco con un drone per colpirci"

''E' fallito un altro tentativo delle truppe di Kiev di attaccare la Russia con un drone. Le difese missilistiche russe lo hanno abbattuto sopra la regione sudoccidentale di Belgorod''. Lo afferma i ministero della Difesa Russo, come riporta l'agenzia Tass.

"Il tentativo infruttuoso del regime di Kiev di attaccare strutture sul territorio russo -sottolineano dal ministero- con un veivolo aereo senza pilota  è stato sventato intorno alle 4 del mattino di oggi. Le difese missilistiche russe hanno individuato il drone e lo hanno distrutto''. Non sono stato segnalati danni o vittime.  

Mosca produce una versione del drone iraniano Shahed: lo studio

La Russia ha cominciato a produrre e utilizzare la propria versione dei droni kamikaze Shahed iraniani per attaccare l'Ucraina. Ne sono convinti gli analisti del gruppo di ricerca Conflict Armament Research (Car).   Un rapporto, pubblicato sul sito web del Car, contiene i risultati dettagliati dello studio di due droni che l'esercito russo ha usato contro l'Ucraina nelle regioni meridionali del Paese: entrambi i droni sembravano Shahed-136 iraniani, ma contenevano moduli elettronici che la Russia aveva precedentemente utilizzato nei suoi droni da ricognizioni. Da notare che questi droni, così come gli Shahed iraniani, sono quasi interamente realizzati con componenti prodotti al di fuori della Federazione Russa: gli esperti hanno identificato circa 100 componenti in più di 30 moduli, prodotti da 22 aziende di 7 Paesi diversi, tra i quali la Federazione Russa; e la maggior parte delle componenti è stata prodotta da aziende con sede in Cina, Svizzera e Stati Uniti. Da ricordare infine che, a giugno, gli Usa hanno sostenuto che un impianto per la produzione di droni iraniani è in costruzione nella Repubblica russa del Tatarstan. 

Morawiecki: "Putin e la Wagner minacciano i nostri confini, più sovranità nell'Ue"

''Putin e la Wagner minacciano i nostri confini, più sovranità nell'Ue. Con Meloni c'e' sintonia sull'Idea di Europa''. Così il premier polacco  Mateusz Morawiecki in un'intervista al Corriere.  ''La nostra visione è chiara: più sovranità e meno superstato europeo, parità di trattamento per tutti gli stati membri, un sistema migratorio funzionale med efficace, una gestione finanziaria e responsabile, e un'Europa sicura''. 

Il premier ricorda che ''Da oltre due anni la Polonia subisce attacchi al confine orientale con la Bielorussia. E' un piano congiunto di Russia e Bielorussia che vogliono destabilizzare non solo il nostro Paese, ma l'intera Ue''. 

Con il premier italiano ''abbiamo idee comuni in molti campi tra cui il rafforzamento dei legami tra i nostri paesi e la promozione di un futuro prospero per l'Europa. La Polonia e l'Italia vogliono un'Europa forte, un'Ue che sia un attore globale e tenga conto degli interessi di tutti gli stati membri in egual misura''.  E sui migranti dice: ''vogliamo prendere noi stessi le decisioni sull'accoglienza''. Quanto alla riforma della giustizia alla Corte Ue che dice che viola il diritto dell'Ue sottolinea: ''la Polonia non viola le leggi sull'Ue, ma ricorda  dove sono i suoi confini. In realtà non si tratta di una disputa legale, ma politica, la cui posta in gioco è la sovranità nazionale. La Polonia è e sarà sempre aperta a cercare un compromesso con le istituzioni dell'Ue, ma non permetterà mai a queste ultime di violare la sovranità dello Stato''.

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