Questa la risposta del presidente russo all'annuncio della Polonia di voler spostare più truppe verso est. Le Forze di difesa aerea ucraine riferiscono del lancio di missili supersonici Onix. Missili Kalibr contro i terminal di grano di Odessa, distrutte 120 tonnellate di cereali. "Le navi della flotta russa nel Mar Nero hanno sparato missili da crociera antinave su un'imbarcazione bersaglio nella zona dell'esercitazione militare", fa sapere il Ministero della Difesa di Mosca
Kiev, bombardamento russo uccide 4 giovani a Zaporizhzhia
Quattro giovani uccisi e altre due persone ferite ieri durante un bombardamento russo nella regione di Zaporizhzhia, ha riferito su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Yuriy Malashko, citato da Ukrinform. "A seguito dell'attacco a una infrastruttura del distretto di Polohiv da parte dei militari russi, quattro dipendenti di 29, 30, 33 e 43 anni sono stati uccisi, e altri due feriti", si legge nel post. In totale, nell'ultima giornata il nemico ha compiuto 80 attacchi in 20 località della regione di Zaporizhzhia. Sempre ieri, attacchi russi nella regione di Donetsk hanno ucciso due persone a Kostyantynivka, altri due civili della regione sono rimasti feriti.
Russia, chiesti 20 anni di carcere per Alexei Navalny
Durante l'udienza, Navalny ha definito nel suo intervento la guerra in Ucraina come "la più stupida e insensata del XXI secolo". LEGGI L'ARTICOLO
Ambasciatore russo a Roma: "Convinti di non trascurare la diplomazia"
"La Russia e l’Italia sono due Paesi europei con una lunga storia e una ricca esperienza di relazioni diplomatiche e di fattiva cooperazione tra loro. Oggi la politica italiana nei confronti della Russia praticamente non si discosta in nulla dall’approccio conflittuale degli Stati Uniti e degli altri partner della Nato, del G7 e della UE. In fondo c’è una radicale divergenza di valutazione delle cause che stanno alla base dell’attuale crisi del sistema di sicurezza europeo e del conflitto in Ucraina". Lo scrive il nuovo ambasciatore russo a Roma Alexei Vladimorovic Paramonov in un intervento su Repubblica.
"Ovvio, non ci si può aspettare che la politica estera di Roma possa cambiare, poiché l’Italia è saldamente inserita nel sistema delle strutture euro-atlantiche - prosegue il neo ambasciatore - In quanto tale, l’Italia diventa volente o dolente coinvolta in azioni ostili contro Mosca e nella fornitura di armi all’Ucraina, che la trascinano sempre più nel conflitto e allontanano le prospettive di una sua conclusione. Si chiede pertanto se nelle stanze del potere a Roma, Parigi, Berlino e altrove, si rendano conto del pericolo rappresentato dalla linea politica che porta al rafforzamento del conflitto con la Russia e alla trasformazione dell’Ucraina in uno Stato-mercenario che, mantenuto e armato dall’esterno, è già arrivato a organizzare attacchi terroristici contro intellettuali, opinion leader, cittadini e infrastrutture civili, tra cui ponti, gasdotti, centrali elettriche e nucleari della Russia e minaccia pubblicamente di infliggere alla Russia una sconfitta strategica, di organizzare un 'cambio di regime' e smembrare il paese in tanti pezzi".
"Lo scontro geopolitico - continua il diplomatico - non è mai stato fine a se stesso per Mosca che, in qualità di membro permanente e responsabile del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite come tale non ha mai mancato ad adempiere alla sua particolare responsabilità nel mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. L’operazione militare speciale della Russia in Ucraina è un passo obbligato che non aveva alternative. È una decisa, calibrata e legittima reazione tecnico-militare alle insidiose sfide lanciate allo sviluppo sovrano, agli interessi nazionali e alla sicurezza. Non va dimenticato che nel dicembre 2021 gli Stati Uniti e la Nato hanno respinto le proposte di Mosca di negoziare seriamente garanzie di sicurezza reciproche. E perché? Perché era già avviata l’assimilazione militare del territorio ucraino".
Kiev avvia l'uso di cluster bomb nel conflitto
Bombe a grappolo dagli Stati Uniti a Kiev. Dall'Onu a Meloni: il fronte dei contrari
La scelta della Casa Bianca di inviare queste munizioni dall'alto potenziale distruttivo fa storcere il naso a molti Paesi tradizionalmente alleati di Washington e interni alla Nato. Non solo Roma, ma anche Londra, Berlino e Madrid. A poco servono le rassicurazioni dell'Ucraina, secondo cui le bombe verranno usate solo a scopo difensivo. Si teme un'ulteriore escalation di violenza. Russia, Ucraina e Usa non hanno mai aderito ai trattati internazionali contro il loro uso. IL FOCUS
Isw: "L'intelligence statunitense indica che le forze russe hanno piazzato ulteriori mine nei porti ucraini"
Isw: "Per Mosca il grano è la via per concessioni dall'Occidente"
Il Cremlino vede l'accordo sul grano come una delle sue poche vie di influenza rimanenti sull'Occidente e si è ritirato dall'accordo per assicurarsi delle concessioni. Lo scrive nella sua ultima analisi il think tank statunitense Isw (Institute for the study of war). Mosca sta tentando di creare un senso di urgenza intorno al suo ritorno alla Black Sea Grain Initiative, intensificando gli attacchi contro le infrastrutture portuali e cerealicole ucraine e minacciando di colpire le navi civili nel Mar Nero. L'Ucraina raccoglie la maggior parte del suo grano tra luglio e agosto, e gli attacchi della Russia al porto ucraino di Odessa e alle infrastrutture agricole possono complicare ulteriormente la capacità di Kiev di gestire i cereali appena raccolti. Le interruzioni prolungate della logistica del grano in Ucraina avranno probabilmente effetti a cascata sempre maggiori sulle forniture di grano.
Mosca minaccia attacco a centrali nucleari in Ucraina ed Est Europa
I vertici del Cremlino continuano a evocare lo spettro del nucleare, dopo che sui canali social filorussi si è diffusa la voce secondo cui le forze armate ucraine sarebbero pronte ad attaccare la centrale di Smolensk, in Russia. Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha detto che in tal caso "sarà necessario esaminare uno scenario d'attacco simultaneo della Russia” contro tre centrali ucraine: Pivdennoukrainski, Rivne e Khmelnytskyi. E ha allargato il campo anche all'Europa orientale. I SITI A RISCHIO
Consigliere di Macron: "Pechino fornisce attrezzature militari a Mosca"
La Cina sta consegnando attrezzature militari alla Russia da utilizzare in Ucraina. Lo ha detto Emmanuel Bonne, consigliere del presidente francese Emmanuel Macron, parlando con la Cnn all'Aspen Security Forum.
"Ci sono indicazioni che stanno facendo cose che preferiremmo che non facessero", ha aggiunto Bonne, precisando che Pechino sta consegnando "equipaggiamento militare ... per quanto ne sappiamo, enormi capacità militari alla Russia". Funzionari francesi hanno riferito alla Cnn che Bonne faceva riferimento non alla consegna di armi, ma sia a tecnologie che all'assistenza non letale, come caschi e giubbotti antiproiettile.
"Ciò di cui abbiamo più bisogno è l'astensione cinese", ha detto Bonne. "Abbiamo bisogno che capiscano che l'Ucraina è un conflitto di portata globale e che non possiamo offrire all'Ucraina la sconfitta per ragioni di principio, ma anche per ragioni molto operative. E ciò che è in gioco per noi in Ucraina è molto più della sua sovranità. Riguarda la stabilità del mondo".
Ucraina, com'è cambiato il fronte dopo la controffensiva di Kiev?
Prima del 24 febbraio 2022 (quando è iniziata la guerra) la Russia aveva sotto il proprio controllo 40mila chilometri quadrati, Crimea inclusa. La prima controffensiva ucraina aveva però risposto all’avanzata russa: fra settembre e ottobre Mosca ha perso almeno 12mila chilometri quadrati, sia a nord-est che nella parte meridionale. Ecco la situazione attuale nelle mappe elaborate dal think tank Usa Institite for the study of war (Isw). MAPPE A CONFRONTO
Cia: "Non ci sono segnali che Mosca si stia preparando a uso armi nucleari"
La Cia non vede alcun segnale dei preparativi della Russia all'uso di armi nucleari in Ucraina, Lo ha dichiarato il direttore dell'Agenzia di intelligence Usa William Burns all'Aspen Security Forum.
"Oggi non vediamo alcun preparativo concreto per il potenziale uso di armi nucleari", ha affermato, aggiungendo che "la sciabola nucleare che sferraglia è avventata e profondamente irresponsabile"
Kiev: "Nuovo attacco a Odessa, bruciate tonnellate di cereali"
"Nella notte i russi hanno sparato missili Kalibr da una portaerei nel Mar Nero, hanno colpito i terminal di grano di un'azienda agricola della regione di Odessa, distruggendo 120 tonnellate di cereali: è il quarto attacco alla regione di Odessa da parte di Mosca in una settimana. Due persone sono rimaste ferite nell'esplosione", ha scritto su Telegram il governatore ucraino della regione di Odessa Oleg Kiper.
Zelensky: "Ringrazio gli Stati Uniti, il Canada e l'Unione Europea. Centinaia di nuove sanzioni sono state introdotte con successo"
Cia: "Vendetta di Putin per Prigozhin un piatto da servire freddo"
Secondo il direttore della Cia William Burns, il presidente russo Vladimir Putin sta cercando di guadagnare tempo per capire come comportarsi con Yevgeny Prighozin, il fondatore del gruppo di mercenari Wagner insorto il mese scorso in Russia: "Putin è una persona che generalmente pensa che la vendetta sia un piatto da servire freddo. Nella mia esperienza, Putin è l'apostolo per eccellenza della vendetta, quindi sarei sorpreso se Prigozhin sfuggisse a un'ulteriore punizione", ha detto Burns all'Aspen Security Forum, come riporta la Bbc. "Quello a cui stiamo assistendo è un balletto molto complicato", ha aggiunto. Burn ha confermato che Prigozhin si è spostato, di recente è stato nella capitale bielorussa Minsk e in Russia, e che la Cia aveva effettivamente una conoscenza avanzata dell'ammutinamento.
Cia: "Putin potrebbe volersi vendicare su Prighozin"
Il presidente russo Vladimir Putin sta cercando di guadagnare tempo mentre cerca di capire come comportarsi con Yevgeny Prighozin. Lo afferma il direttore della Cia William Burns, secondo cui l'ammutinamento del capo del Gruppo Wagner, un mese fa, ha messo in luce significative debolezze nel sistema di potere che Putin ha costruito.
Parlando all'Aspen Security Forum, Burns ha detto che il leader russo potrebbe ancora chiedere vendetta contro Prigozhin. "Quello a cui stiamo assistendo è una danza molto complicata", ha aggiunto. È probabile che Putin stia cercando di guadagnare tempo mentre elabora il modo migliore per trattare con il leader del gruppo Wagner, ha detto ancora, in quanto il gruppo mercenario è ancora utile per la leadership della Russia in Africa, Libia e Siria.
"Putin è qualcuno che generalmente pensa che la vendetta sia un piatto che va servito freddo", ha detto Burns. "Nella mia esperienza, Putin è l'ultimo apostolo della vendetta, quindi sarei sorpreso se Prigozhin sfuggisse a ulteriori ritorsioni. Se fossi Prigozhin, non licenzierei il mio assaggiatore di cibo".
Guerra Ucraina, Russia non rinnova accordo sul grano: l’impatto su alcuni Paesi
L’intesa, che garantiva un corridoio sicuro per commerciare i cereali, è scaduta e Mosca ha spiegato di non volerla prorogare. In una puntata di Numeri, in onda su Sky TG24, abbiamo parlato dell’impatto che l’accordo del Mar Nero ha su alcuni Paesi. COSA SAPERE
Casa Bianca: "Bombe a grappolo efficaci nella controffensiva"
Le munizioni a grappolo fornite dagli Stati Uniti e schierate in Ucraina stanno avendo un impatto sulla controffensiva ucraina contro le forze russe: "Abbiamo ricevuto alcuni feedback iniziali da Kiev e le stanno usando in modo abbastanza efficace", ha detto ai giornalisti il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, citato dai media internazionali.
Nuovi attacchi su Odessa, danneggiato consolato cinese
Sono proseguiti per la quarta notte consecutiva gli attacchi russi su Odessa, strategico porto nel sud dell'Ucraina. Una bomba ha sprigionato un'onda d'urto che ha danneggiato il consolato cinese in citta' senza causare morti o feriti. Da Pechino il ministero degli Esteri ha fatto sapere che l'esplosione "ha scosso parte della struttura e ha mandato in frantumi le vetrate".
Difesa Russia: "esercitazioni" militari nel Mar Nero
La marina russa ha condotto un'"esercitazione" militare nell'area nord-occidentale del Mar Nero. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca spiegando che sono stati lanciati missili antinave per abbattere un bersaglio in mare. Secondo Mosca, le navi della flotta russa nel Mar Nero hanno sparato missili da crociera antinave "su un'imbarcazione bersaglio nella zona dell'esercitazione militare", uno specchio d'acqua dove il Cremlino considera da giovedì scorso qualunque natante alla stregua di "potenziali navi militari".
Ucraina, attacco al ponte in Crimea, le immagini dei danni alla struttura. VIDEO
È di almeno due persone morte il bilancio delle vittime delle esplosioni avvenute nella notte sul Ponte di Crimea. Si registra anche un ferito. Una delle campate della struttura è rollata e un'altra è rimasta danneggiata. L'entità complessiva dei danni causati, comunque, è ancora da verificare. Poco dopo l'attacco, diversi video hanno iniziato a circolare sui social con le immagini dei danni al ponte.