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Guerra Ucraina Russia, Kiev: “Bakhmut è nostra”. Zelensky sarà a Vilnius per vertice Nato

©Getty

"Il nemico è in trappola e la città viene posta sotto il controllo delle forze di difesa" ha scritto su Telegram il generale ucraino Oleksandr Syrskyi. Alla vigilia del vertice Nato a Vilnius, Biden da Londra frena sull'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza. Cremlino: "Adesione Ucraina a Nato avrà risposta ferma". Ma Zelensky rilancia: "La Nato dia un segnale chiaro sulla nostra adesione alla fine della guerra"

Autorità militari Sumi ordinano evacuazione popolazione civile

Le autorità militari della regione di Sumi, nel nord dell'Ucraina, hanno ordinato l'evacuazione della popolazione civile residente nelle zone di frontiera con la Russia per i costanti attacchi aerei delle Forze armate di Mosca. "L'evacuazione dei residenti della regione di Sumi da una zona di cinque chilometri dalla frontiera è una necessità che è stata rinviata per molto tempo", ha affermato il capo dell'amministrazione militare della regione, Volodimir Atiuj. La popolazione residente nella zona "non vive" ma "sopravvive" ai costanti bombardamenti russi che provocano inoltre interruzioni nelle forniture di energia elettrica, che si prolungano per settimane e anche per mesi. 


L'Australia invia un aereo e uomini in Germania per partecipare a forniture a Kiev

Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha annunciato oggi a Berlino che il suo paese invierà un aereo militare, fino a 100 soldati e personale civile in Germania per partecipare alle operazioni di fornitura di aiuti militari e umanitari. Un aereo E-7A Wedgetail della Royal Australian Air Force sarà di stanza in Germania per sei mesi e opererà nello spazio aereo europeo. L'E-7A è un Boeing 737 modificato per svolgere missioni di controllo, misura poco meno di 34 metri di lunghezza e ha un'autonomia di circa 7mila chilometri.

Anvcg, "Paesi firmatari facciano valere propria posizione contro cluster bombs"

L'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (Anvcg) esprime "forte preoccupazione e ferma contrarietà all’invio di munizioni a grappolo, o cluster bombs, deciso dagli Stati Uniti a supporto dell’esercito ucraino". “Abbiamo apprezzato - afferma Michele Vigne, Presidente dell’Anvcg - l’immediata presa di posizione del Presidente del Consiglio Meloni, che ha anche ricordato come l’Italia, insieme ad altri 122 Paesi, abbia firmato nel 2008 la 'Convenzione internazionale sulle munizioni a grappolo' che – proprio per i danni causati da questi ordigni - ne vieta l'uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento. Pur nel difficile contesto di una guerra che si protrae, è nostro compito lavorare per allargare quanto più possibile la platea dei Paesi firmatari della Convenzione e non certo tollerare o agevolare eccezioni”, aggiunge Vigne. 


Vilnius, cyberattacchi contro sistema trasporti a vigilia vertice Nato

Il Centro nazionale di cybersicurezza della Lituania ha denunciato oggi una serie di cyberattacchi contro diverse pagine web e un'applicazione del sistema dei trasporti a Vilnius, alla vigilia del vertice Nato. "In questo momento stanno avvenendo nuovi attacchi DDoS nel nostro paese", ha comunicato alla stampa il responsabile Ludas Alisauskas, citato dall'emittente Lrt. Secondo la stessa fonte un sito di vendita dei biglietti per i mezzi di trasporto e un'altra pagina web governativa sono state oggetto di un attacco hacker e funzionano ad intermittenza. Il centro di cybersicurezza sta lavorando in collaborazione con i servizi speciali e la polizia lituana per risolvere la situazione.

Ambasciatore a Berlino: "Non useremo munizioni a grappolo contro territorio russo"

L'Ucraina non userà munizioni a grappolo contro il territorio russo né contro strutture civili e le aree bombardate con munizioni a grappolo avranno priorità per lo sminamento. Così l'ambasciatore ucraino in Germania, Oleksii Makeiev, ha cercato di dissipare - parlando con la Zdf - le preoccupazioni sull'uso delle munizioni che gli Stati Uniti hanno annunciato di voler consegnare a Kiev.

Tedesca Rheinmetall aprirà fabbrica tank nel paese

L'industria tedesca di armamenti Rheinmetall aprirà entro 12 settimane in Ucraina un impianto per la produzione di veicoli blindati. Lo ha detto alla Cnn il Ceo della compagnia, Armin Papperger, aggiungendo che la società provvederà anche a formare gli ucraini per la manutenzione dei tank e di altri veicoli blindati che verranno prodotti. La fabbrica verrà costruita in una località dell'Ucraina occidentale che non è stata precisata. 

Nato, Scholz: "Adesione Svezia non è vincolata a ingresso Turchia in Ue"

L'adesione della Svezia alla Nato non deve essere vincolata ad una riattivazione del processo di adesione della Turchia all'Unione Europea. A dirsene convinto - rispondendo alle affermazioni del presidente turco Recep Tayyip Erdogan - è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, sottolineando come le due questioni non siano connesse. "Per questo, secondo me, non vanno intese come vincolate l'una all'altra". Scholz ha poi osservato che la Svezia possiede tutti i requisiti per entrare nell'Alleanza. "Spero che presto otterremo che la Svezia diventi membro della Nato", ha affermato il cancelliere alla vigilia del vertice di Vilnius.

Ue ad Erdogan, "ingresso Unione dipende da meriti candidati non processi separati"

Il processo di adesione all'Unione Europea dipende dai "meriti" di ciascun Paese candidato e non da "processi separati". Così la Commissione europea replica al presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che oggi ha subordinato l'assenso di Ankara all'adesione della Svezia allo scongelamento del processo di ingresso della Turchia alla Ue. "Sono due processi che hanno luogo in parallelo, l'ampliamento della Nato e l'entrata di nuovi membri, in un processo separato per l'adesione all'Unione Europea. Sono processi separati", ha dichiarato la portavoce dell'esecutivo comunitario, Dana Spinant. 


Stoltenberg: "Nato unita manderà forte messaggio su futura adesione Kiev"

Sono "assolutamente certo" che dalla Nato arriverà "unità e un forte messaggio" sulla futura adesione dell'Ucraina. Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa con il presidente lituano Gitanas Nauseda alla vigilia del summit Nato che si apre domani a Vilnius.

Ucraina, compagnia turca produrrà droni nel paese

La compagnia turca Baykar ha iniziato la costruzione in Ucraina di un impianto per la produzione di droni Bayraktar. Lo ha annunciato il ministro ucraino  per la Tecnologia, Oleksandr Kamyshyn, citato da Ukrainska pravda. "La costruzione dell'impianto è già iniziata", ha assicurato il ministro, spiegando che si tratta della fabbrica per la quale vi era già stato un accordo anni fa, poi bloccato da scandali e interruzioni. Sabato scorso, in occasione della visita  del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Istanbul, i ministri della Tecnologia ucraino e turco hanno firmato un memorandum d'intesa per lo sviluppo e la produzione di vari tipi di droni.

Kiev, "a Bakhmut russi in trappola, città sotto controllo"

"Bakhmut. Il nemico è in trappola e la città viene posta sotto il controllo delle forze di difesa". Lo ha scritto su Telegram il generale ucraino Oleksandr Syrskyi. A fare eco alle parole di Syrsky anche la viceministra della difesa ucraina Hanna Malyar che, sempre su Telegram spiega che le forze di Kiev "hanno tenuto sotto controllo le entrate, le uscite e i movimenti del nemico in città per diversi giorni" e che questo è "reso possibile dal fatto che nel corso della loro avanzata, le nostre truppe hanno preso il controllo delle principali alture dominanti intorno a Bakhmut". 

Ue, "bombe a grappolo? Aiuti secondo leggi internazionali"

"Sul necessario sostegno militare all'Ucraina ci muoveremo nel pieno rispetto dei Trattati internazionali. Non è che se dalla Russia c'è una violazione dei trattati internazionali, noi dobbiamo fare lo stesso". Lo ha detto il commissario Ue alla Giustizia Diedier Reynders rispondendo, nella conferenza stampa dopo il Consiglio Affari Generali, ad una domanda sull'invio di bombe grappolo all'Ucraina.

Media russi, "accertata la morte di 47mila soldati di Mosca"

I soldati russi morti accertati che combattevano nell'esercito regolare di Mosca sono almeno 47 mila. E' questa la stima fatta da due media russi indipendenti, Meduza e MediaZona, insieme allo statistico dell'Università di Tubinga Dmitry Kobak. Si tratta della stima più altra tra quelle elaborate grazie allo studio fatto dai giornalisti sui dati ufficiali, come i rapporti esistenti sui necrologi pubblicati, i dati sulla mortalità del Servizio statistico federale e le ampie statistiche fornite dal Registro nazionale delle probabilità.  Grazie a tutte queste informazioni, "abbiamo stimato che tra i 40.000 e i 55.000 uomini russi di età inferiore ai 50 anni sono morti combattendo in Ucraina entro il 27 maggio 2023", spiega Meduza.

Ucraina, 9mila civili e 500 bambini morti dall'invasione russa secondo l'Onu

Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, il numero dei morti durante il conflitto è tre volte superiore a quello delle vittime nei precedenti otto anni di ostilità tra i due Paesi.

Ucraina-Russia, si cerca nuovo accordo sul grano. Cosa sapere su quest’anno di tregua

Tema centrale del colloquio tra Erdogan e Zelensky, volato a Istanbul per la prima volta dall’inizio del conflitto con la Russia, è l’accordo sul grano e il passaggio delle navi ucraine nel Mar Nero, in scadenza il prossimo 17 luglio. Mosca ha dichiarato di non essere interessata a rinnovare l'intesa e questo può avere un impatto su tutta l’economia globale, alleviata da questi dodici mesi di tregua. Di questo si è parlato a Numeri, in onda su Sky TG24.

Vertice Nato a Vilnius l'11 e il 12 luglio, i temi al centro del programma

I rapporti con la Cina,  la questione ucraina, l'adesione della Svezia e di Kiev. Questi alcuni dei nodi su cui si svilupperanno i dibattiti previsti durante il vertice in Lituania dove saranno presenti i leader dei 31 Paesi che compongono l’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, incluso il presidente americano Joe Biden. LEGGI QUI

Baltici concedono spazio aereo a Nato per attività di difesa

I ministri della Difesa di Lituania (Arvydas Anusauskas), Lettonia (Inara Murniece) ed Estonia (Hanno Pevkur) sottoscriveranno domani, nell'ambito del vertice Nato di Vilnius, una dichiarazione congiunta sulla concessione dello spazio aereo dei Paesi baltici per le attività della Nato. Secondo quanto anticipato dai ministeri della Difesa dei tre Paesi, la dichiarazione prevede di rendere esplicita la fruibilità senza restrizioni dello spazio aereo baltico alle forze dell'Alleanza atlantica per attività di addestramento, vigilanza e deterrenza. In particolare, la dichiarazione conterrà l'invito agli alleati a partecipare alle attività di difesa aerea a rotazione nello spazio aereo baltico. Nel Baltico, la Nato ha già annunciato la volontà di passare dall'attuale modello di polizia a un modello di difesa aerea su base rotazionale, aumentando così le capacità di risposta rapida e la mobilità delle forze di difesa aerea e missilistica dell'Alleanza.

Kiev, "a Bakhmut russi in trappola, città sotto controllo"

"Bakhmut. Il nemico è in trappola e la città viene posta sotto il controllo delle forze di difesa". Lo ha scritto su Telegram il generale ucraino Oleksandr Syrskyi. A fare eco alle parole di Syrsky anche la viceministra della difesa ucraina Hanna Malyar che, sempre su Telegram spiega che le forze di Kiev "hanno tenuto sotto controllo le entrate, le uscite e i movimenti del nemico in città per diversi giorni" e che questo è "reso possibile dal fatto che nel corso della loro avanzata, le nostre truppe hanno preso il controllo delle principali alture dominanti intorno a Bakhmut". 

Kiev, '"da Turchia nessuna condizione per liberare comandanti Azovstal"

La Turchia non ha posto alcuna condizione per la liberazione dei cinque comandanti di Azovstal. Lo ha sottolineato l'ambasciatore ucraino ad Ankara, Vasyl Bondar, secondo il quale la Turchia ha scelto di liberarli  per "rafforzare la sua posizione nelle comunicazioni con la parte russa". "Nessuna condizione di cui sia a conoscenza è stata posta per la liberazione dei nostri militari", ha detto il diplomatico a all'emittente Svoboda Ranok, rilanciato da Ukrainska pravda. L'ambasciatore ha spiegato che i negoziati sono durati diversi mesi e che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sollevato la questione durante passate telefonate con il suo omologo turco, Recep Tayyp Erdogan. Secondo Bondar, Ankara ha voluto così rafforzare la sua posizione sulla scena internazionale e nei confronti della Russia". "Non pensiamo che sia solo un gesto cortese nei confronti dell'Ucraina. E' anche un rafforzamento della posizione turca nelle comunicazioni con la parte russa", ha sottolineato.


Ministro Esteri croato: "A ottobre ospiteremo conferenza su sminamento"

La Croazia ospiterà l'11 e 12 ottobre una conferenza internazionale dei donatori a Zagabria per lo sminamento dell'Ucraina. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri croato, Gordan Grlic Radman, nel corso della conferenza stampa a Ancona a margine della IV Riunione Trilaterale sulla Cooperazione nell'Alto Adriatico. Denunciando la "brutale aggressione russa" all'Ucraina, Radman ha ricordato che anche "la Croazia è stata vittima di un'aggressione in passato e ha dovuto sminare tante aree del suo territorio", sottolineando che per ricostruire un Paese "prima si deve sminare". "La conferenza - ha spiegato - sarà il prosieguo del nostro aiuto umanitario e militare (a Kiev, ndr). La Croazia ha sia l'esperienza che le conoscenze necessarie, ci aspettiamo buona affluenza e ottimo risultato per permettere ai rifugiati di tornare a casa".


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